Archivi categoria: Test fotocamere

Panasonic GH3 : test

DSC03159lLa gamma delle mirrorless Micro 4/3 Panasonic comprende due serie di modelli: quelle più compatte non dotate di mirino e quelle dotate di mirino e che assomigliano, nella forma, alle reflex. La GH3 fa parte della serie delle mirrorless dotate di mirino e ne rappresenta il modello di punta. E’ dotata di un sensore CMOS Micro 4/3 da 16 Mpx, di un mirino OLEd di alta qualità, uno schermo orientabile, di ampie possibilità di ripresa video Full HD a varie velocità con codec H-264 e formato AVHC, MOV o MP4 e con la possibiltà di registrazione del time code. E’ venduta in kit con il nuovo obiettivo Panasonic G X Vario 12-35 f/2,8 mm stabilizzato. Continua la lettura di Panasonic GH3 : test

Canon EOS 5D Mk III : test

DSC03033La EOS 5D Mk III si pone a metà della gamma delle reflex fullframe di Canon, fra la sorella minore 6D e la superprofessionale 1DX. Ha caratteristiche notevoli e comuni alle altre reflex professionali della casa. Monta un sensore fullframe (36×24 mm) CMOS da 22 Mpx e un elaboratore d’immagine Digic 5+ che insieme promettono un’elevata qualità d’immagine. Il corpo di ampie dimensioni, anche se non grande come la 1DX, è sostruito interamente in metallo, protetto da polvere ed acqua. Naturalmente può riprendere video Full HD a 1920×1080 pixel. Dispone di un autofocus altamente sofisticato con 61 punti AF e con ampia possibilità di personalizzazione. Infine anche il prezzo è alto, ma adeguato alla qualità della costruzione ed alle caratteristiche fotografiche altamente professionali che ne fanno uno strumento adatto ai professionisti, ma anche ai fotoamatori evoluti. Continua la lettura di Canon EOS 5D Mk III : test

Sony HX50V : test

DSC02976La Sony HX50V, presentata pochi mesi fa, è una compatta di dimensioni medie, ma con zoom di amplissima escursione focale, 30x da 24 a 720 mm equivalente. Il sensore di dimensioni 1/2,3″ ha 20 Mpx. L’obiettivo è ovviamente stabilizzato. La fotocamera dispone di manopola per la scelta delle modalità di funzionamento, di una  ghiera per la compensazione dell’esposizione e di una ghiera posteriore di regolazione. Può salvare le foto solo in jpeg con vari formati. Può riprendere video Full HD 60p e contemporaneamente foto in formato 16:9 da 17 Mpx. E’ quindi una macchina di interessante per chi cerca una compatta con uno zoom ad ampia estensione focale. Continua la lettura di Sony HX50V : test

Fujifilm X-E1 : test

DSC03069La X-E1 è la seconda mirrorless di Fujifilm e deriva dalla X-Pro 1 da cui differisce principalmente per l’assenza del mirino ibrido, sostituito da uno elettronico. E’ caratterizzata da un aspetto simile alle fotocamere a telemetro di qualche anno fa, ma i suoi contenuti sono molto innovativi. La caratteristica principale è il suo nuovo sensore X-Trans CMOS, esclusivo Fujifilm, di formato APS con 16 Mpx e una disposizione dei pixel particolare che evita la creazione di falsi colori ed effetto moirè e consente di fare a meno del filtro antialias. Altra caratteristica di spicco è il mirino ibrido, ottico ed elettronico a scelta. L’innesto obiettivi Fuji X è nuovo ed è caratterizzato da un tiraggio molto ridotto che consente di montare, con anelli adattatori, moltissimi obiettivi, in primo luogo i Leica M. I comandi poi sono di tipo tradizionale, con ghiera dei tempi e ghiera dei diaframmi sugli obiettivi. Continua la lettura di Fujifilm X-E1 : test

Panasonic G5 : test

DSC02934sLa gamma delle mirrorless Micro 4/3 Panasonic comprende due serie di modelli: quelle più compatte non dotate di mirino e quelle dotate di mirino e che assomigliano, nella forma, alle reflex. La G5 fa parte della serie delle mirrorless dotate di mirino e ne rappresenta il modello base. E’ dotata di un sensore CMOS Micro 4/3 da 16 Mpx, di tutte le regolazioni necessarie per qualunque tipo di foto, della ripresa video Full HD in un corpo abbastanza compatto. E’ venduta in kit con il nuovo obiettivo Panasonic G X Vario 14-42 mm rientrante e motorizzato, oltre che stabilizzato, che in posizione di riposo sporge di solo circa due centimetri dal corpo e che rende l’insieme abbastanza piccolo e leggero, ma con un elevato livello di qualità. Continua la lettura di Panasonic G5 : test

Nikon D600 : test

DSC03008sLa D600, reflex fullframe d’ingresso nel mondo Nikon, è stata la fotocamera più anticipata dello scorso anno. Ha un sensore CMOS di fullframe (36×24 mm) con 24 Mpx. Il corpo, in lega di magnesio, è compatto e protetto da polvere ed acqua. L’innesto obiettivi è il Nikon F. L’autofocus, del tipo a rilevamento di fase, ha 39 punti AF ed è molto veloce e preciso anche nell’inseguire i soggetti in movimento. La sensibilità varia da 100 a 6400 iso, estendibile da 50 fino a 25600. Riprende video Full HD a 1920×1080 pixel con un’uscita HDMI per controllare il video su un monitor esterno. Il prezzo, pur essendo alto, è contenuto rispetto agli standard delle reflex fullframe e rende la D600 interessante oltre che per i professionisti anche per molti fotoamatori. Continua la lettura di Nikon D600 : test

Nikon 1 V2 : test

DSC02800sLa 1-V2 è il modello più alto in gamma delle mirrorless di Nikon. Monta un sensore CMOS di dimensioni 1″, formato definito CX da Nikon con 14 Mpx, a differenza dei modelli più economici che hanno solo 10 Mpx. Il corpo è di dimensioni abbastanza contenute, con una forma però che ricorda una reflex in miniatura a causa dell’impugnatura e della sporgenza dove è alloggiato il mirino elettronico. Lo schermo è da 3″ con 921.000 pixel e dispone di flash integrato. Sono disponibili i classici funzionamenti a programma, a priorità e manuale più una serie di scene e modalità creative. L’innesto obiettivi è il nuovo Nikon 1 che dispone per adesso di un discreto numero di obiettivi in continua crescita. Con un adattatore si possono montare gli inoltre gli obiettivi con innesto Nikon F. Continua la lettura di Nikon 1 V2 : test

Fujifilm X-20 : test

DSC02849sLa Fujifilm X-20 è una compatta appartenente alla classe “premium”, quella siglata X, delle fotocamere Fuji, accanto alla X-100s, X-S1, X Pro-1, X-E1 e XF1. Sono macchine progettate e costruite con un elevato standard per ottnere le migliori prestazioni nelle rispettive classi. La X-20 monta un nuovo sensore X-Trans II CMOS da 12 Mpx con una dimensione di 2/3, superiore quindi come dimensioni a quello di quasi tutte le altre compatte, e privo di filtro antialias. L’obiettivo è uno zoom 4x a comando manuale, 28-112 mm equivalente ad alta luminosità f/2,0-2,8, lo schermo da 2,8″ è fisso ed ha 460.000 pixel, ed è presente un nuovo mirino ottico con indicazioni relative alle impostazioni ed alla messa a fuoco. Può riprendere video Full HD ea anche foto ad alta velocità fino a 10 fg/s.
Le dimensionisono compatte anche se non minuscole. Continua la lettura di Fujifilm X-20 : test

Panasonic LX-7: test

DSC02669La LX-7, presentata lo scorso autunno, è l’ultima della serie di compatte “premium” di Panasonic iniziata nel 2005 con la LX-1. Tutte queste compatte sono state caratterizzate da dimensioni ridotte, obiettivi zoom di qualità Leica con una ridotta escursione focale e sensori un po’ più grandi dello standard delle altre compatte. Il tutto è finalizzato ad offrire una qualità d’immagine superiore alla media delle compatte insieme a delle dimensioni che ne consentissero una facile trasportabilità. La formula si è rivelata di successo visto che anche altri produttori l’hanno seguita.
La LX-7 è la prima della serie a montare un sensore CMOS invece di un CCD, leggermente più piccolo 1/1,7 invece ceh 1/1,63, dei precedenti modelli. La differenza, che non arriva al mezzo mm solo per il lato maggiore, è poco significativa, mentre è più importante il cambio di tecnologia che oltre a portare miglioramenti nella qualità d’immagine alle alte sensibilità ha consentito finalmente di dotare la LX-7 di una ripresa video Full HD. Altra caratteristica di spicco è l’obiettivo di altissima luminosità f/1,4-2,3.
E’ quindi particolarmente interessante provarla per verificare quali differenze e vantaggi ci sono anche con la precedente LX-5. Continua la lettura di Panasonic LX-7: test

Canon EOS 6D : test

DSC02750sLa EOS 6D si pone alla base della gamma delle reflex fullframe di Canon. Ha però caratteristiche notevoli e comuni alle altre reflex professionali della casa. Monta un sensore fullframe (36×24 mm) CMOS da 20 Mpx, qualcosa in meno rispetto ai 22 della 5D III, e un elaboratore d’immagine Digic 5 che insieme promettono un’elevata qualità d’immagine. Il corpo, pur essendo abbastanza compatto per una fullframe, è costruito interamente in metallo, protetto da polvere ed acqua. Naturalmente può riprendere video Full HD a 1920×1080 pixel. Dispone poi di interessanti funzioni come il GPS e la connettività Wi-Fi che, anche se non indispensabili e non determinanti per la qualità fotografica, possono ed essere di interesse per molti. Infine anche il prezzo, pur essendo alto, è contenuto rispetto agli standard delle reflex fullframe e rende la 6D interessante oltre che per i professionisti anche per molti fotoamatori.
E’ di grande interesse quindi vedere come si comporta sul campo. Continua la lettura di Canon EOS 6D : test

Nikon D3200 : test

DSC02579sLa D3200 si pone alla base delle rflex Nikon. Eredita dal precedente modello, la D3100 che rimane però in listino, il corpo, molto simile tranne poche variazioni, ma monta un sensore CMOS di formato APS completamente nuovo, da 24 Mpx. E’ quindii la reflex base con il più alto numero di pixel disponibile sul mercato. altra differenza è l’elaboratore d’immagine Expeed 3, al posto dell’Expeed 2, che migliora la qualità d’immagine e consente di innalzare la massima sensibilità a 6400 Iso (con estensione fino a 12800). Ha uno schermo fisso da 3″ con 921.000 pixel, migliore di quello della D3100. L’autofocus è il consueto per le Nikon base con 11 punti AF. La raffica arriva a 4 fg/s. Può riprendere video Full HD a 1920×1080 pixel e 30, 25 o 24 fg/s. Dimensioni, peso e tutte le altre caratteristiche sono simili a quelle della D3100. Continua la lettura di Nikon D3200 : test

Fujifilm XF1 : test

La Fujifilm XF1, presentata lo scorso settembre, è l’ultima novità nella gamma delle compatte di alta qualità del produttore nipponico, escludendo la X-20 recentemente presentata. E’ anche la più piccola, ma non meno valida, e la più elegante. Adotta lo stesso sensore CMOS EXR da 2/3 ” montato sulle X-10 e X-S1 da 12 Mpx e un obiettivo zoom 4x, 25-100 equivalente, di alta luminosità f/1,8-4,9, con comando manuale e rientrante. Il tutto in un corpo metallico ultrapiatto, rivestito parzialmente in finta pelle antiscivolo e molto elegante. E’ anche dotata di flsash integrato, ma a differenza della X-10 non è dotata di mirino. E’ quindi una macchina di grande interesse per chi cerca una compatta di qualità. Continua la lettura di Fujifilm XF1 : test

Confronto rumore: reflex, mirrorless, bridge e compatte

Una delle caratteristiche delle fotocamere digitali più spesso fonte di discussioni è il rapporto segnale/rumore dei sensori. Questa caratteristica può essere più o meno importante a secondo del tipo di fotografia che si pratica. Per chi fa paesaggi in esterni in buona luce ha in realtà poca importanza perchè scatterà alla senibilità minima possibile per avere la migliore qualità. Anche chi scatta con la macchina su treppiede, sia di giorno, ma più spesso di notte, è poco interessato a questa caratteristica.
La maggior parte dei fotografi però ama scattare in tutte le condizioni e si trova spesso nella necessità di scattare con poca luce, senza avere la possibilità di usare un treppiede, oppure a soggetti non statici per i quali non è possibile usare tempi di posa lunghi. In questo caso per prima cosa si cerca di usare obiettivi luminosi, se la macchina ne è dotata o se si possiedono. Poi però non resta che aumentare la sensibilità Iso ed allora il rapporto segnale/rumore assume grande importanza.
Molti nelle loro domande e richieste di consigli mi esprimono il desiderio di avere una macchina che faccia buone foto in condizioni di luce scarsa. Questo confronto può aiutare ad orientarsi per la scelta. Continua la lettura di Confronto rumore: reflex, mirrorless, bridge e compatte

Fujifilm HS30EXR : test

DSC02471La Fujifilm ha una lunga tradizione nella produzione di fotocamere “bridge” di qualità e con caratteristiche particolari a partire dalle S100fs e S200EXR di qualche anno fa che ebbero un buon successo di pubblico. Attualmente la bridge di punta della Fujifilm è la X-S1 che ha un sensore di dimensioni 2/3″ come la serie Xxx, ma in catalogo ci sono altre bridge di caratteristiche interessanti come la serie HS, inaugurata nel 2010 con la HS10. Questa serie di fotocamere si è evoluta dal primo modello, interessante per le funzioni offerte e per lo zoom 30x, ma con alcuni problemi di qualità d’immagine. I modelli successivi hanno apportato miglioramenti soprattutto per quanto riguarda la qualità d’immagine con l’adozione, sulla HS20EXR di un sensore EXRCMOS da 1/2″ in sostituzione del BSI-CMOS della HS10. La attuale HS30EXR adotta lo stesso sensore con ulteriori miglioramenti sul processore d’immagine EXR.
Iin attesa della nuova HS50EXR, non ancora disponibile, che adotta un nuovo processore EXR II oltre ad un nuovo zoom con estensione 41,7x mi è sembrato interessante verificare le prestazioni dell’attuale HS30EXR.

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Sony NEX-7 : test

DSC02437sLa NEX-7 è la “ammiraglia” delle mirrorless di Sony, anche se non la più recente. Monta un sensore di dimensioni APS-C come le reflex della casa. Per la precisione il sensore è lo stesso montato sulla SLT A77 con 24 Mpx. Il corpo è di dimensioni abbastanza contenute con uno schermo da 3″ , ma e dispone di mirino e di flash integrato. Sono disponibili i classici funzionamenti a programma, a priorità e manuale più una serie di scene e filtri creativi. L’innesto obiettivi è il nuovo Sony E che dispone di un discreto numero di obiettivi in continua crescita. Con un adattatore si possono montare gli inoltre gli obiettivi con innesto Sony Alpha. Continua la lettura di Sony NEX-7 : test

Canon EOS-M : test

DSC02364La EOS-M è la prima mirrorless presentata da Canon. A differenza delle Nikon 1, la EOS-m monta un sensore di dimensioni APS-C come le reflex della casa. Per la precisione il sensore è lo stesso montato sulla 650D che, tramite pixel in grado di mettere a fuoco con il sistema a rilevamento di fase consente di dotare la EOS-M di un sistema di messa a fuoco ibrido. Il corpo è piccolo e compatto con uno schermo da 3″ sensibile al tocco, ma non dispone ne di mirino ne di flash integrato. Sono disponibili i classici funzionamenti a programma, a priorità e manuale più una serie di scene e filtri creativi. L’innesto obiettivi è il nuovo EF-M. Per adesso dispone di due soli obiettivi, ma con un adattatore si possono montare gli obiettivi EF e EF-S. Continua la lettura di Canon EOS-M : test

Olympus PEN E-PL5: test

DSC02200La E-PL5 è l’ultimo modello della serie PEN, presentato da Olympus lo scorso settembre. La E-PL5 appartiene alla serie PEN Lite e si distingue per un corpo piccolo e leggero. A differenza però della E-PM2, la E-PL5 dispone di uno schermo orientabile. Le Olympus PEN sono state fra le prime mirrorless, insieme alle Panasonic, ad offrire delle caratteristiche quali la buona qualità d’immagine, consentita dal sensore Micro 4/3, abbastanza grande anche se più piccolo di quello delle reflex APS, e dalla qualità degli obiettivi, insieme a dimensioni compatte e peso ridotto. Queste caratteristiche hanno determinato un ottimo successo di queste fotocamere fra coloro che, pur apprezzando un’ottima qualità d’immagine, cercano una macchina leggera e quasi tascabile. Continua la lettura di Olympus PEN E-PL5: test

Fujifilm X-10 : test

DSC02057La Fuji X-10 è una compatta appartenente alla classe “premium”, quella siglata X, delle fotocamere Fuji, accanto alla X-100, X-S1 e X Pro-1 ed alle nuove X-E1 e XF1. Sono macchine progettate e costruite con un elevato standard per ottnere le migliori prestazioni nelle rispettive classi. La X-10 monta lo stesso sensore della X-S1, un EXR CMOS da 12 Mpx con una dimensione di 2/3, superiore quindi come dimensioni a quello di quasi tutte le altre compatte. L’obiettivo è uno zoom 4x a comando manuale, 28-112 mm equivalente ad alta luminosità f/2,0-2,8, lo schermo da 2,8″ è fisso ed ha 460.000 pixel, ed è presente anche un mirino ottico. Può riprendere video Full HD ea anche foto ad alta velocità fino a 10 fg/s.
Le dimensionisono compatte anche se non minuscole. Continua la lettura di Fujifilm X-10 : test

Panasonic GX1 : test

DSC02245La gamma delle mirrorless Micro 4/3 Panasonic comprende due serie di modelli: quelle più compatte non dotate di mirino e quelle dotate di mirino e che assomigliano, nella forma, alle reflex. La GX1 fa parte della serie delle mirrorless compatte e ne rappresenta il modello di punta. E’ dotata di un sensore CMOS Micro 4/3 da 16 Mpx, di tutte le regolazioni necessarie per qualunque tipo di foto, della possibilità di montare un mirino elettronico, della ripresa video Full HD in un corpo molto compatto. E’ venduta in kit con il nuovo obiettivo Panasonic G X Vario 14-42 mm rientrante e motorizzato, oltre che stabilizzato, che in posizione di riposo sporge di solo circa due centimetri dal corpo e che rende l’insieme molto piccolo e leggero, ma con un elevato livello di qualità. Continua la lettura di Panasonic GX1 : test

Olympus OM-D E-M5 : test

Olympus è diventata famosa negli anni 70 per le sue reflex OM. La OM1 capostipite della famiglia ha stupito alla sua presentazione il mondo dei fotografi per le sue ridotte dimensioni a confronto con le quelle massicce delle reflex dell’epoca, Canon F1 e Nikon F2 in primo luogo, e per la sua qualità e quella degli obiettivi. Il suo grande successo ha rivoluzionato il mondo della fotografia
Ora Olympus rinnova la sua tradizione con una nuova fotocamera di alta classe che si richiama esplicitamente a questa tradizione: infatti si chiama OM-D a cui aggiunge la sigla E-M5. Naturalmente la OM-D usa tecnologie aggiornatissime e già sperimentate nella serie PEN, la configurazione mirrorless ed il sensore Micro 4/3. A queste però ha aggiunto un eccellente mirino elettronico ed un nuovo sensore da 16 Mpx.
E’ il momento quindi di verificare se la qualità delle foto fatte con la OM-D sia all’altezza di quella delle sue blasonate concorrenti reflex, visto che si colloca nella fascia di prezzo delle APS di classe alta. Continua la lettura di Olympus OM-D E-M5 : test