Fotocamere consigliate: reflex base

Queste sono le fotocamere che secondo me sono le più consigliabili da acquistare per il fotoamatore. Anche per le fotocamere di fascia base non è facile dare indicazioni senza sapere a quale genere di fotografia si vuole destinare la fotocamera, ma anche per queste è possibile valutare la convenienza delle offerte presentate dalle varie marche e suggerire quali possano essere i migliori corredi di obiettivi. In questa fascia poi le fotocamere offerte si differenziano abbastanza marginalmente e presentano uno standard costruttivo e delle caratteristiche adeguati ai clienti a cui si rivolgono ed a fare buone foto. Tutte quindi sono in grado di fornire una qualità di immagine migliore delle compatte e delle superzoom.
Devo poi precisare, per evitare equivoci, che il fatto che una fotocamera sia sconsigliata non significa che sia di cattiva qualità o che non produca buone fotografie. La valutazione è basata sulle caratteristiche e funzioni offerte in rapporto al prezzo ed alla concorrenza.
Le fotocamere non elencate invece vuol dire che non presentano particolari pregi o caratterisstiche di spicco rispetto alle altre offerte.
Tutti i prezzi indicati sono stati rilevati il 20/10/2010 su siti italiani o quando i prodotti non erano ancora disponibili da noi su siti tedeschi. Periodicamente cercherò di aggiornarli.

Fascia base – La scelta più conveniente

Le attuali reflex di questa categoria hanno ormai un costo contenuto, non troppo superiore a quello delle migliori compatte e bridge.
Le reflex di questa categoria consentono di affrontare qualunque genere fotografico senza particolari limitazioni. La differenza con le categorie superiori, professionali, semiprofessionali e medie è prevalentemente nelle caratteristiche costruttive. Queste hanno il corpo in plastica, mentre quelle di categoria superiore sono in metallo. Mancano anche le protezioni per polvere ed acqua. Queste però sono caratteristiche destinate ad un uso professionale, in cui si deve fotografare in tutte le condizioni senza preoccuparsi troppo per la cura delle attrezzature. Il fotoamatore però in genere sceglie le condizioni in cui fotografare e ha la massima cura delle proprie macchine. Anche l’intensità d’uso è diversa e quindi non ci saranno problemi per la loro durata nel tempo. Altre differenze sono il mirino che non ha la copertura del 100 %, la velocità di raffica più bassa (con qualche eccezione). Oltre al costo però anche il peso e l’ingombro sono inferiori. La qualità d’immagine è vicina o in alcuni casi uguale a quella dei modelli della categoria superiore.
Sono quindi la scelta migliore per chi vuole fare foto di qualità, in qualunque genere fotografico, senza limitazioni per la scelta di obiettivi e accessori, ma senza fare investimenti troppo impegnativi.
Tutte le reflex di questo gruppo, tranne la Olympus hanno un sensore di dimensioni APS.

Elenco quindi brevemente le più consigliate:

Nikon D3100

E’ una delle due nuove reflex presentate da Nikon all’ultima Photokina. Ricalca come linea, comandi e dimensioni del corpo la precedente D3000, ma con sensibili miglioramenti che la rendono anche più interessante della D5000.
Il sensore è un CMOS da 14,2 Mpx, la sensibilità è estesa fino a 12.800 Iso grazie anche al nuovo elaboratore d’immagine Expeed 2, e finalmente dispone del live view e della possibilità di riprendere video Full HD 1920×1080 pixel con messa a fuoco continua. Il mirino è un po’ piccolo, ma nella media per questa categoria, l’ingombro ed il peso ridotti. La costruzione e finitura impeccabili, come tradizione in casa Nikon, anche se il corpo è in policarbonato con telaio metallico. Anche il sistema autofocus, con 11 punti AF, e quello di esposizione sono di qualità elevata, come quelli della precedente D90.I comandi ed i menu sono ottimi, facili ed intuitivi. Non ha la stabilizzazione incorporata. ma il corredo di obiettivi Nikon offre numerosi obiettivi stabilizzati anche a basso costo.
La D3100 è offerta in kit con obiettivi stabilizzati in particolare col 18-55 VR (560 €), col 18-105 VR (660 €) il più consigliabile e con il doppio kit 18-55 VR e 55-300 VR (810 €) ma può essere anche acquistato il solo corpo a 530 €.
In conclusione la D3100 rappresenta un ottima scelta in quanto è una fotocamera molto valida e ben costruita e, grazie alla disponibilità di modelli di livello più alto e di obiettivi del sistema Nikon, rappresenta un buon investimento e una buona base di crescita.

Canon 550D

La 550D monta lo stesso sensore CMOS da 18 Mpx della 7D e questo dovrebbe bastare a definire il suo livello di qualità fotografica. Il corpo in linea con i precedenti modelli è piccolo e leggero, in policarbonato con telaio metallico. La costruzione ele finiture sono buone, i comandi anche qui facili ed i menu chiari e semplici. La sensibilità arriva a 12.800 Iso. Il sistema AF ha 9 punti e quello di esposizione 63 aree. Il mirino è piccolo ma nella media per queste reflex. Può riprendere video Full HD 1920×1080 pixel ma senza autofocus continuo. Una particolarità è lo schermo con 1.040.000 punti e proporzioni 3:2 invece dei soliti 4:3. Non ha la stabilizzazione incorporata. ma il corredo di obiettivi Canon offre numerosi obiettivi stabilizzati anche a basso costo.
Anche la 550D è offerta in kit con obiettivi stabilizzati, in particolare col 18-55 IS (690 €), il 18-135 IS (960 €) o il 18-200 IS (1090 €) ma può essere acquistata solo corpo a 690 €.
Anche la 550D rappresenta un ottima scelta in quanto ha un sensore di livello superiore e, grazie alla disponibilità di modelli di livello più alto e di obiettivi del sistema Canon, rappresenta un buon investimento e una buona base di crescita.

Pentax K.r

E’ l’ultima novità Pentax, presentata a ridosso della Photokina. Di fatto sostituisce la precedente K-x ovviando al suo unico difetto, la mancata visualizzazione nel mirino dei punti AF usati per la messa a fuoco. I suoi pregi maggiori sono la grande compattezza, la stabilizzazione nel corpo che rappresenta un grosso vantaggio e l’ottima qualità degli obiettivi economici Pentax per APS, una spanna sopra la concorrenza. L’autofocus è stato migliorato rispetto alla K-x ed ora ha 11 punti AF.Il corpo, anche qui in policarbonato con telaio metallico, è ben costruito e rifinito e da una sensazione di solidità. E’ disponibile inoltre in vari colori. Anche nella Pentax il mirino non brilla particolarmente per dimensioni. Notevole la velocità di raffica che arriva a 6 fg/s. Il video è invece rimasto solo HD 1280×720 pixel.
La K-r è offerta in kit con il 18-55 (765 €) oppure con il nuovo 18-135 WR (resistente a polvere ed acqua) (1280 €) o con il doppio kit 18-55 e 50-200 (870 €) ma può essere acquistata anche solo corpo a 710 €.
E’ quindi una ottima scelta per chi è meno interessato al video e vuole una macchina compatta e che faccia ottime foto, oltre che si distingua dalla maggioranza. Anche gli obiettivi Pentax sono piccoli e leggeri, e nel corredo sono presenti sia obiettivi economici, che di qualità professionale come alcuni zoom e quelli della serie “Limited” a focale fissa.”

Sony A450

La A450 fa da ponte tra le più evolute e nuove A560-A580 e le reflex più semplici ed essenziali della serie 200. Il sensore è un CMOS da 14,2 Mpx. Il corpo è anche qui in policarbonato con telaio metallico ed ha dimensioni un po’ più grandi delle concorrenti che qualcuno potrebbe preferire. La costruzione ele finiture ottimi, i comandi ed i menù altrettanto. L’autofocus ha 9 punti, la stabilizzazione è incorporata. Notevole la velocità di raffica di 7 fg/s. La sensibilità arriva a 12.800 Iso. Non c’è però la messa a fuoco veloce con il live-view, caratteristica di alcuni modelli Sony, per cui si comporta come tutti gli altri modelli, cioè la messa a fuoco in live view è lenta. Manca anche la possibilità di ripresa video.
Anche la A450 è offerta in kit con un 18-55 (480 €) o col doppio kit 18-55 e 55-200 (850 €), ma può essere acquistata solo corpo a circa 470 €.
La A450 è anche lei una fotocamera di buona qualità corredata da un vasto sistema di obiettivi comprendente anche alcune eccellenti ottiche Zeiss. Il suo prezzo è anche abbastanza basso. E’ consigliabile quindi a chi guarda particolarmente al budget e non è interessato al video.

Alternative:

Olympus E620

La E620 è la reflex medioeconomica di Olympus. presentata nel 2009 non ha subito fino ad ora evoluzioni o sostituzioni in quanto Olympus in questo momento è più focalizzata sulle PEN senza specchio. Ha un sensore Live-MOS da 12,3 Mpx di dimensioni del sistema 4/3 inferiori a quelle delle reflex APS e può scattare sia con le proporzioni 4:3 che con quelle 3:2. Il corpo è in policarbonato rinforzato con fibra di vetro. La costruzione è comunque buona e non lascia dubbi sulla sua solidità. L’autofocus ha 7 punti AF, il mirino un po’ più piccolo della media, come in tutte le 4/3. La sensibilità arriva a 3200 Iso. C’è la funzione live view, Olympus è stata la prima a svilupparla, ma non può effettuare riprese video. La stabilizzazione è incorporata nel corpo.
La E620 è offerta in kit con il 14-42 (650 €) o con il doppio kit 14-42 e 40-150 (790) oppure può essere acquistata solo corpo a 550 €.
E’ consigliabile per chi ha già un sistema Olympus e vuole migliorare il corpo macchina o cerca un secondo corpo.

0 commenti su “Fotocamere consigliate: reflex base”

  1. Scusa l’off topic, ma dove trovo un blog sulla fotografia “argentica” vale a dire quella fatta ancora con le pellicole, preferibilmente in bianco e nero?

    1. Massimo, purtroppo non ne ho idea. Ho cercato, ma non ho trovato nulla. I blog sono nati con internet ed il digitale e solo di questo parlano. C’è solo una sezione del forum di Photo4u http://www.photo4u.it/index.php dedicata alla camera oscura tradizionale.
      Cosa ti interessa in particolare’ potremmo parlarne anche qui, il blog è dedicato alla fotografia non al digitale. Prima di passare al digitale ho scattato per tanti anni con la pellicola e sviluppato in casa B/N e colore.
      Ciao, Francesco

  2. Oggi ho letto che Olympus ha nei suoi piani l’intenzione di abbandonare il sistema 4/3 per dedicarsi completamente al micro 4/3.
    La fonte è il sito photorumors, non so quanto affidabile, ma la notizia è abbastanza preoccupante, dato che ero abbastanza intenzionato ad acquistare una E620 (trovata in negozio nuova a 550 € con il 14-42 e l’impugnatura HLD-5).
    Rischio di trovarmi tra qualche anno con un’attrezzatura che non vorrà più nessuno, e la cosa mi disturba alquanto.
    Mi sembrava di aver trovato una buona occasione, ma adesso non sono più così convinto…tu cosa dici, è affidabile questa informazione?
    Un amico mi ha consigliato una Sony A230, le caratteristiche non le ho viste bene, ma così a occhio mi sembra di un segmento inferiore rispetto alla E620, anche perchè l’ho vista ad appena 480 € con 18-55 e Sigma 70-300…

    1. Federico, la voce che hai letto potrebbe essere attendibile. Olympus, secondo quanto riportato, avrebbe intenzione di sostituire le reflex di livello più basso, tranne la semiprofessionale E-5, con dei modelli PEN.
      Io piuttosto che la Sony A230, ottima ma di categoria inferiore, ti suggerirei una Nikon D3100, o Canon 550D, o Pentax K-r o anche una Sony A450.
      Ciao, Francesco

  3. …E la Nikon D5000 dove è finita?…
    Nell’articolo sulla D5000 agli alti Iso scrivevi: “I risultati ottenuti dalla D5000 sono analoghi a quelli della D300s (e della D90). […] In conclusione la D5000 è un’ottima reflex, produce foto di ottima qualità, come la D300s, ed è adatta, per le sue caratteristiche, a chi vuole fare il salto da compatta a reflex e a chi pensa di usare intensivamente la funzione video.”
    Oggi le tue conclusioni sono più o meno le stesse o la D3100 ha talmente surclassato la D5000 tanto da non mensionarla come alternativa valida alle altre fotocamere entry level?
    E se si, da cosa dipende principalmente? (non credo solo alla migliore resa agli alti Iso?)

  4. Francesco scusami per l’insistenza, ma poichè sto decidendo per il salto da superzoom (una fuji S9500) a reflex entry vorrei sciogliere ancora qualche dubbio sull’acquisto che mi accingerò a compiere (per le feste natalizie, periodo in cui penso si possano trovare più facilmente delle buone occasioni…). Mi sembra di aver individuato nella Nikon D5000 con 18-105 quel compromesso che cercavo, ma, leggendo le tue considerazioni sulla D3100 e questo articolo, vorrei capire se sto facendo la scelta giusta cioè se è indifferente l’una o l’altra a livello di qualità generale o c’è una differenza sostanziale.
    Grazie ancora per la tua disponibilità.

    1. Alberto, la D3100 ha un nuovo sensore da 14 Mpx invece che 12 e un nuovo elaboratore di Immagine Expeed 2. Non sono i 2 Mpx a fare la differenza, ma il sensore e l’elaboratore più moderni. La sensibilità massima arriva a 12.800 Iso invece di 6.400. Inoltre, se ti interessa il video la D3100 riprende video Full HD 1920 per 1080 invece di HD 1280×720 e con messa a fuoco continua, mentre la D5000 mette a fuoco solo all’inizio e poi si deve correggere a mano. La D5000 ha però lo schermo orientabile utile per riprese sopra la testa o dal basso e il braketing che la D3100 non ha.
      La differenza non è sostanziale ma c’è, a favore della D3100.
      Ciao, Francesco

  5. Ma possedendo un piccolo corredo “om” con un 28/85 macro e un 50 classico zuiko la scelta di una e620 cm prima reflex digitale a prezzo modico è consigliata? perché non ero molto convinto dal 4/3 ma rileggendo le recensioni (DPreview) e guardando i paragoni mi sono ricreduto!! i “rumors” legati all’abbandono del 4/3 in favore del micro4/3 come evidenziava Federico mi devono preoccupare a lungo termine solo nel caso di rivendere la macchina, o sono giustificate? (nel poi volessi comprare degli obiettivi migliori) Blog cm sempre meraviglioso e ricco di interessanti novità!! sempre aggiornatissimo!! grazie Francesco

    1. Lorenzo, secondo me per riutilizzare gli obiettivi OM è preferibile una PEN E-P2 o E-PL1 con mirino elettronico. Questo consente di mettere a fuoco facilmente sfruttando l’ingrandimento fino a 7x e di valutare direttamente l’esposizione che deve essere effettuata in priorità A chiudendo direttamente il diaframma.
      E’ possibile usare anche una E-620, ma a causa del mirino un po’ piccolo la messa a fuoco è più difficile.
      Non mi preoccuperei invece per gli obiettivi perchè Olympus continuerà a produrre reflex almeno nella fascia più alta.
      Ciao, Francesco

  6. Ciao Francesco, intanto ti ringrazio x gli ottimi consigli che dai e volevo approfittare x chiederne uno; io giro parecchio a piedi o in bici, finora ho usato una vecchia Coolpix5700, volevo cambiarla ed ero quasi orientato x una D5000 magari con un Tamron 18-270 (mi piace fotografare altre a monumenti e panorami anche fiori e animali). Adesso con queste recensioni mi metti un pò in crisi, la D5000 resta l’unica con schermo orientabile, che finora ho trovato comodissimo? Tu che ne dici? Grazie Massimo

    1. Massimo, il fatto che non ho più inserito la D5000 fra le reflex consigliate non significa che non sia una buona macchina. Effettivamente la D3100 ha alcuni vantaggi, il sensore da 14 Mpx, l’elaboratore Expeed 2 principalmente e l’AF durante i video. Ma non ha lo schermo orientabile. Se questo ti interessa non c’è nessun motivo per non prenderla in considerazione.
      Ciao, Francesco

  7. Grazie x la puntualizzazione, adesso ci farò un pensierino, certo che è comodo lo schermo orientabile x evitare di doversi al limite anche distendere x terra.
    Ciao Massimo

  8. Salve! Ringrazio anticipatamente per l’attenzione che mi verrà offerta in considerazione della mia ignoranza in materia. Mi sono avvicinata da poco al mondo della fotografia (anche se mi ha sempre affascinato)e pur non capendo niente di tecniche e settaggi manuali, mi sento attratta da tutto ciò che di bello si può (potrei…) far ucsire fuori da quello che con i miei occhi già riesco a catturare. Scusa per la melenza premessa, ma ti assicuro che mi sento come chi non sa nuotare ma allo stesso tempo non sa resistere ai fondali marini.
    All’inizio dell’anno, anche in previsione di un viaggio in Sardegna, ho iniziato a cercare in internet per capire quale fotocamera acquistare e, alla fine, mi sono lasciata convincere dalle innumerevoli funzioni automatiche (che avrebbero dovuto colmare le lacune dovute alla mia incapacità) offerte dalla Fuji HS10 della quale anche il rivenditore mi diceva meraviglie. All’inizio mi sembrava tutto perfetto poi sono iniziate ad uscire recenzioni sempre più dettagliate che mi hanno fatto riscontrare le effettive lacune di questa macchina (o forse ero già diventata più esigente…). In pratica mi sto accorgrndo che vorrei qualcosa in più in termini di qualità; mi piacerebbe non dover aspettare più di 4 secondi, se scatto in raw o in Jpeg qualità fine, prima di poterla di nuovo usare (a volte sono determinanti); vorrei poter vedere meglio dal mirino se la mia messa a fuioco manuale è giusta (adoro le macro!); vorrei poter catturare al volo un qualcosa che in quel preciso istante si sta muovendo; inoltre mi piace molto uno zoom potente (anche per questo ho scelto la HS10) perchè offre l’opportunità di ottenere immagini da prospettive altrimenti impossibili. Ma vengo al dunque. Intendo cambiarla e prima di barcamenarmi da sola, come ho fatto in precedenza, chiedo a te verso quale potrei orientarmi considerando quello che ho già detto e che posso al massimo aggiungere due o trecento euro ai 400 spesi per la Fuji, inoltre vorrei non doverci ripensare così rapidamente. Ho visto che spesso hai consigliato la Nikon D3100 con obiettivo 18-200 o 18-250 ma, essendo una reflex, include le funzioni automatiche di una bridge? E se si, ne guadagnano anch’esse rispetto a quelle delle bridge? E’ verto che se monto l’obiettivo al contrario lo posso usare per le macro? Infine, e questo conferma la mia ignoranza, mi puoi spiegare a quanti “X” (es: 15X d’ingrandimento) corrisponde un obiettivo 18-200 o 18-250?
    Ti ringrazio ancora infinitamente per l’attenzione e attendo trepidante una tua risposta.
    A presto, Iva

    1. Ciao Iva,
      provo a rispondere alla domanda sull’ingrandimento degli obiettivi, che richiederebbe una trattazione separata: un 18-200 corrisponde grossomodo ad uno zoom 11X e un 18-250 ad uno zoom 14X (dividi 200 o 250 per 18). Queste focali però devono essere moltiplicate per un fattore a seconda delle dimensioni del sensore (1.5X sulla Nikon D3100 che rende il 18-200 equivalente ad un 27-300mm, 1.6X su Canon 550D). L’ingrandimento normale è considerato quello della lunghezza focale dell’occhio umano (circa 48mm su pellicola da 36mm), quindi lo zoom 18-200 su Nikon D3100 parte da un ingrandimento 0.56X circa e arriva a 6.25X circa. Per confronto, lo zoom della HS10 corrisponde a 24-720mm su una pellicola di 36mm, quindi parte da 0.5X e arriva a 15X.

    2. Concludo: tutte le macchine fotografiche hanno dei limiti. Se le usi in modo automatico, è difficile impararne i limiti, sfruttarli e aggirarli.

      Secondo me ti sarebbe utile leggere un manuale di fotografia e fare delle prove con la HS10 in modo manuale, prima di cambiare macchina.

      1. Per quanto riguarda le funzioni automatiche tutte le reflex, anche le professionali, hanno la possibilità di funzionare in automatismo totale, come una qualsiasi compatta.
        Fotografare regolando la macchina totalmente in manuale non significa essere più bravi, ma soltanto perdere più tempo. I modo di procedere sono due:
        1) lavorare in automatismo Program o A (priorità diaframma) o S (priorità dei tempi) a secondo delle esigenze e, quando e se necessario, correggere l’esposizione partendo dalla base impostata dalla macchina.
        2) se la luminosità è costante (studio, giornata serena al sole, ecc.) fare una misurazione iniziale, sempre con la macchina, e poi mantenere l’esposizione costante
        Lo stesso col bilanciamento del bianco, o si lavora in automatismo oppure si imposta all’inizio con un rilevamento su una superficie grigia e poi si lascia quello.
        L’importante è capire se serve una correzione all’automatismo, non regolare ogni volta manualmente.
        Regolare la macchina in manuale comunque non cambia la qualità delle foto a livello di risoluzione e rumore, ma solo come esposizione, colori, contrasto, ecc..
        Anche per la messa a fuoco, se non va bene la scelta automatica, è più veloce selezionare il punto AF ottimale, o ancora meglio mettere a fuoco il soggetto usando il punto centrale e poi eventualmente ricomporre tenendo premuto a metà il pulsante di scatto. La messa a fuoco manuale è difficile con i mirini delle APS e ancor peggio in quelli elettronici (tranne quello delle PEN Olympus), quindi a meno di avere una fullframe, nel mirino delle quali si vede qualcosa, è meglio usare lsempre ‘automatismo.
        Infine ricordarsi che se si salvano le foto in raw tutti questi parametri possono essere modificati dopo, sul pc, con più calma e ponderazione.
        Ciao, Francesco

  9. Passo alla questione macro su reflex e messa a fuoco manuale: per mettere a fuoco in macro, esistono convertitori da mettere tra la macchina e l’obiettivo, oppure lenti macro da attaccare alla fine dell’obiettivo (riducono un poco la qualità dell’immagine, ma costano poco: si trovano anche a meno di 10 euro).

    La messa a fuoco manuale secondo me richiede una precisazione: le funzioni di pre-messa a fuoco (premendo il tasto di scatto a metà) o di autofocus-lock ti permettono molta libertà già con la HS10. Hai già imparato ad utilizzarle? Ti suggerisco di provare la messa a fuoco manuale su una reflex in prestito, perché non è la stessa delle vecchie reflex a pellicola e potrebbe deluderti.

    Considera infine che la profondità di campo di una reflex è molto maggiore rispetto a quella di una compatta: cioè, la profondità di spazio a fuoco è inferiore. Questo cambia il modo di fare fotografia macro con una reflex rispetto a un compatta/bridge.

    1. Simone, ormai fai il lavoro per me, grazie. Unica precisazione: la profondità di campo di una reflex è minore di quella di una compatta, infatti come giustamente dici l’ampiezza della zona a fuoco è inferiore.
      Ciao, Francesco

      1. Grazie infinite ad entrambi per le spiegazioni esaurienti. Insomma mi consigliereste di tenere la Fuji hs10 e continuare a cercare di imparare con quella? Ma se, nella mia cocciutaggine, alla fine decidessi comunque di cambiarla per una reflex prosumer quale mi consigliereste? Mi sembra che la Nikon D3100 non ha l’ lcd orientabile che a me farebbe comodo, però, dovendo rimanere comunque entro il limite di 700/800 euro, lo sacrifico sicuramente alla qualità dell’immagine.
        Ciao, Iva

        1. Ciao Iva,
          la Nikon D3100 è un’ottima scelta. Se ti interessa lo schermo orientabile, puoi valutare anche la Nikon D5000 più o meno allo stesso prezzo della D3100: qualche funzione in meno, qualcuna in più.

  10. A conti fatti direi che questa è la categoria giusta per fare finalmente il passo dalla compatta all reflex. Ma continuo ad arrovellarmi nel dubbio, scrutando, pesando e soppesando la NiKon D3100 e la Canon EOS 550. La Nikon è la novità ed è più economica, la Canon offre un sensore pieno di pixel e lo schermo ultradefinito.
    Vorrei un corpo macchina che fosse una buona base per imparare la tecnica della fotografia, con comandi comodi da usare in modalità manuale, e che mi durasse per un buon periodo di tempo (non amo cambiare gli oggetti).
    Qual’è la macchina preferibile?
    Ah, dimenticavo, non ho ancora visto la Pentax K-r…
    Ciao.

    Enrico

    1. Anch’io mi sto per decidere ad acquistare la mia entry level

      Avrei preferito decisamente (per una sciocca simpatia) una Nikon.

      Pero’ la d3100 ha alcune pecche per me:

      1) Niente braketing (comodo per foto hdr)
      2) Niente porta per microfono esterno (utile per i video)
      3) Niente telecomando di scatto infrarossi (opzionale)

      Queste cose la Canon 550D le ha tutte, in piu’ ha anche 18 megapixel anzichè i “soli” 14 come la nikon.

      Comunque è anche vero che la d3100 ha autofocus continuo durante i video e la canon no.
      Entrambe mancano di intervallometro incorporato (utile se uno si vuol divertire con qualche timelapse)

      Forse pero’ la nikon d3100 ha ancora qualche freccia al suo arco, magari qualcosa che non ho valutato e che m’e’ sfuggito.
      Se qualcouno vuol dire la sua in merito mi fa un favore : )

      1. Alberto, hai analizzato perfettamente la situazione.
        La 550D è ottima, però gli obiettivi amatoriali Nikon sono migliori dal punto di vista funzionale (motore AF ad ultrasuoni mentre Canon ha ancora quelli tradizionali), mentre otticamente si equivalgono.
        Se vuoi di più devi andare sulla D7000.
        Ciao, Francesco

        1. Grazie Francesco x la risposta.
          In effetti l’aspetto tecnico sugli AF ad ultrasuoni mi interessa ma mi devo documentare perchè non ne so nulla. Cerchero’ qualche bell’articolo in rete.

          Grazie

  11. Alla fine di un periodo di indecisione e di innumerevoli visite a questo e altri siti, ho acquistato la Nikon D3100 con il 18-105 VR.
    Che dire…provandola penso di aver fatto un ottimo acquisto! Ottime foto, bei colori, comandi intuitivi, finiture eccellenti (meglio di Canon e Sony della stessa fascia di prezzo).
    Vorrei ringraziarti Francesco per i tuoi consigli, sempre precisi e puntuali, e per le tue guide utilissime.
    In futuro ti seguirò senz’altro, continua così!

  12. Ciao Francesco, sono diverse settimane che studio e leggo e mi applico per comprare una macchian fotografica. io ho sempre usato delle compatte sony e dopo l’ultimo acquisto la W180 mi snon stufata presto ed ho deciso di cambiare del tutto. Allora è iniziata la mia ricerca ed ho trovato il tuo sito estremamente preciso e veritiero da poco più di una settimana ho comprato la mia Reflex Nikon D3100 è semplicemente stupenda per me abituata forse a niente di chè per ora la sto usando in automatico, devo ammettere che non è molto diveternte fare foto in casa ma il risultato è così eccellente che ne sono entusiasta e quindi ti ringrazio dei tuoi consigli che ho letto e riletto più volte. Spero di acquistare presto un nuovo abiettivo come consigli un 18-200 magari stabilizzato sei daccordo grazie stefania.

    1. Stefania, complimenti per l’acquisto. Per lo zoom stabilizzato ti consiglio di prendere il Nikon 18-200 VR II ottimo e adatto alla D3100.
      Ciao, Francesco

  13. Ciao Francesco, grazie per la tua risposta e per il tuo sito ricco di informazioni preziose per chi si avvicina al mondo della fotografia, buon lavoro e continuerò sicuramente a leggere la tua pagina grazie stefania.

  14. Ciao Francesco,
    ti scrivo per ringraziarti dei tuoi preziosi consigli che ho puntualmente ascoltato…infatti sono riuscito a dare la mia Fuji HS10 e ho acquistato la Nikon D3100…beh sono rimasto sconcertato dalla grande differenza tra le due categorie (bridge vs reflex) e devo dire che non mi aspettavo così tanta differenza di qualità delle due macchine…ora sto imparando ad “usare” il diaframma, il tempo di otturazione etc e devo dire che sto scoprendo un nuovo mondo e mi sto già accorgendo che il mio obiettivo di serie 18-55, mi sta un pò stretto, soprattutto per lo zoom ridotto. Ho visto che consigli il Nikon 18-200 VR II, ma che costa anche tanto…che mi dici invece del Tamron 18-200, ben più alla portata?

    Grazie e continua così, sei un grande.

    Dario Tb

    1. Dario, complimenti per la scelta di una reflex al posto di una bridge, la differenza si vede e come confermi è grande.
      Per l’obiettivo il Tamron 18-200 non ha una gran qualità ottica e non è stabilizzato. I suoi pregi sono che costa poco, ingombra e pesa poco.
      Se vuoi qualcosa di alternativo al Nikon 18-200 VR che sia anche più economico la scelta migliore è il Tamron 18-270 VC. Ha un’ottima resa ottica, all’altezza del Nikon ed è stabilizzato. E’ un po meno veloce del Nikon nella messa a fuoco perchè ha un motore tradizionale invece di un ultrasonico, ma se non fai foto sportive non te ne accorgi nemmeno e comunque è sempre molto più veloce dell’HS10. In compenso ha 70 mm di focale in più del Nikon arrivando ad una focale equivalente di 405 mm. In pratica ci si può fare tutto senza mai cambiare obiettivo.
      Ciao, Francesco

  15. Ciao Francesco, sono un VECCHIO nikonista dagli anni ’60 !
    Possiedo 2 Nikkormat: Ftn e Fe più 5 obiettivi fissi.
    Sono ritornato alla fotografia digitale alcuni anni fa (Minolta Dimage 2300 > Pentax Optio SV > Canon 720 is > attualmente Lumix FZ28. E’ ora di ritornare alla reflex (forse Nikon D3100). I miei vecchi obiettivi fissi Nikon (24 + 35 + 50 + 135 200) si possono adattare ai nuovi corpi digitali Nikon ?
    Saluti e complimenti per il sito.

    1. frexi9, per poter usare i vecchi obiettivi sulle reflex digitali Nikon questi devono almeno essere di tipo AI. La D3100, come la D5000 e la D90 non supportano però questo tipo di obiettivi, l’esposimetro non funziona. Con la D7000 o i modelli superiori invece è possibile usare gli obiettivi Ai e successivi con la piena funzionalità dell’esposimetro. La messa a fuoco sarà ovviamente manuale.
      Ciao, Francesco

  16. ciao Francesco, ho scoperto da poco il tuo sito, ma ti devo fare i complimenti. Davvero ben fatto, risposte competenti e sempre gentili.
    percio` ti scrivo per un mio dubbio. come ogni buon neofita di reflex digitali mi sono scervellato un po` e ho letto tutto il possibile in internet, con qualche passaggio nei negozi in giro.
    ora, trovo che la Nikon 31oo sia quella con le caratteristiche piu` adatte, l`ho provata e mi piace. ti chiedo, avendo la possibilita di comprarla in USA tramite un amico con il 18 55 vr, ma con un anno di garanzia, quale potrebbe essere il prezzo perche` sia davvero vantaggioso? in giro sta tra 550 600 euro, potrei comprarlo, con il cambio euro dollaro, a circa 450 euro, con un anno di garanzia. conviene?
    in alternativa, volendo partire con una cifra bassa, le olimpus e 450 e sony alfa 390 come sono?
    grazie mille
    daniele

    1. Daniele, non so quanto sia conveniente l’acquisto in USA. Hai tenuto conto che al prezzo esposto, in USA sempre senza tasse, devi aggiungere un 9-10 % e si arriva a circa 500 €.
      Se poi tieni conto che comprandola in Italia con garanzia Nital hai tre anni di garanzia credo che per risparmiare 50 € (la D3100 costa 548 € con 18-55 VR su Fotodigit), non valga la pena.
      In alternativa alla D3100 potresti considerare la Sony A390 con 14 Mpx, stabilizzatore nel corpo e il 18-55 a 433 €, ottima reflex economica. Non ti consiglio la Olympus E450 in quanto Olympus non svilupperà più le reflex 4/3, i suoi obiettivi sono abbastanza costosi e non se ne trovano di altri produttori (eccetto qualche Sigma) e ha un sensore di formato un po’ più piccolo con un rapporto segnale/rumore un po’ inferiore alle alte sensibilità ed un mirino più piccolo.
      Ciao, Francesco

      1. Francesco ti ringrazio per la risposta. in questo WE ho letto molto in web trovando i prezzi che dici tu. Mi sono fatto l`idea che sia davvero conveniente se venisse sulle 400 euro in tutto, perche` il problema della garanzia non mi piace per niente. d`altronde, la reflex e` uno sfizio per fare foto migliori, e magari poi farsi prendere la mano con calma. per ogni mia attuale esigenza potrebbe bastare una buona compatta luminosa.quindi mi ero posto il tetto max di 400 euro, magari appena abbondanti. e a quel prezzo mi pare siano interessanti la canon 1000d ( a 399 su MW con 18 55 is) e la sony al prezzo che hai indicato. vedro`, ma senza fretta. grazie ancora.

  17. Ciao Francesco, ho scoperto da poco questo sito ed ormai lo guardo attentamente tutti i giorni. Ho acquistato da circa un anno una bridge Panasonic DMC-FZ38, devo dire un’ottima macchina. Ora però mi sta un pò stretta e vorrei fare il salto alla reflex. Prima devo vendere la mia panasonic con filtro uv, filtro polarizzatore, cavo hdmi e borsa originale…quindi ho un pò di tempo. Sono indeciso tra la Nikon D3100 e la Canon Eos 550D. La canon mi sembra superiore con i suoi 4 megapixel in più, il braketing e la risoluzione di 1 milione di pixel dello schermo lcd (contro i 230.000 della nikon). Cosa mi consigli? Non ho fretta. Grazie

  18. ciao Francesco,
    sempre io. ti volevo chiedere cosa sai della samsung nx5. sulla carta non sembra male, sensore da reflex e ottiche intercambiabili, ma compatta. Ed in offera in questi giorni a 360 euro. Perchè non se ne parla in giro? è scarsa o ha difetti? oppure la si può prendere in considerazione. Sul web sulle samsung si leggono spesso commenti negativi, ma sono fondati? in fondo mi piace molto per caratteristice anche l’EX1. anche lì silenzio in rete. Eppure le caratteristiche di buona luminosità dell’ottica e accettabile portabilità sono così ad occhio quelle giuste. grazie, Daniele

    1. La Samsung HX5 è il modello economico della NX10, priva dello schermo AMOLED da 614.000 pixel sostituito da un normale LCD sempre da 3″ ma con solo 202.000 pixel,
      Sono fotocamere EVIL, cioè ad obiettivi intercambiabili ma non reflex, in questo caso con mirino elettronico , e con sensore di dimensioni APS come molte reflex. I risultati qualitativi delle foto sono discreti anche se non al livello delle migliori reflex ed EVIL. Comunque al prezzo che hai trovato è una scelta valida.
      La EX1 è una buona compatta con un ottimo obiettivo di alta luminosità ed un eccellente schermo AMOLED orientabile. I risultati qualitativi sono buoni nei limiti delle compatte, ma non paragonabili a quelli delle reflex o della NX5.
      Ciao, Francesco

  19. Ciao Francesco intanto complimenti per il sito (molto ben fatto e curato).
    Vorrei acquistare a giorni la mia prima reflex e guardando un po in giro ho trovato per le mie finanze la nikon D3100 con ottica 18-105 VR a 615,00 € e la Canon EOS 550D con 18-55 IS a 663,00 € su “Galaxia Store”.

    Vorrei “un ottica” con più zoom perchè so che il 18-55 mi starebbe da subito stretto quindi opterei subito a un 18-105 VR per avere quei 50mm in più e portare in giro solo un ottica…Ma al contempo vorrei prepararmi all’acquisto di un teleobbiettivo più spinto tipo un 55-300 o 70-300.

    A questo punto quale delle due reflex mi converrebbe di più in qualità e prezzo…considerando il prezzo delle ottiche che possono montare entrambe?

    Hai mai sentito parlare di Galaxia Store è un negozio affidabile?

    Grazie…..

    1. Luka, citi Nikon D3100 e Canon 550D, ma poi dici che sceglieresti subito il 18-105 VR che è Nikon, quindi la D3100 che è un’ottima scelta. Anche la 550D però è ottima, quindi scegli quella che ti piace di più.
      Come tele più spinto per Nikon il 55-300 VR è buono e costa poco più di 300 €, ma il migliore è il 70-300 VR eccellente che costa poco più di 500 €.
      per Canon il 55-250 IS costa meno di 200 €.
      ciao, Francesco

  20. ciao Francesco, sempre valutando l’acquisto della Nikon D3100, quale grandangolo consigli in alternativa all’obiettivo Nikon base 18-55 is, magari con focale minima 17 (equivalente credo a 25,5)?
    Grazie

  21. ciao Francesco,
    stabilite le esigenze e il budget per entrare nel mondo delle foto qualitativemente migliori, e della possibilita` di intervenire sui parametri dello strumento, stavo valutando la sony A 390, on line a 399,00 euro. a circa lo stesso prezzo, pero`, ci sono anche due belle Evil, la NEX 3 e la Oly EPL1. In particolare la sony mi pare abbia proprio lo stesso sensore, e obiettivo simile. domanda: tra reflex e le due evil, qual`e` la differenza reale? intendo, per es, il sistema di messa a fuoco, che ho letto essere diversa, nell`uso reale e` molto piu` leenta o imprecisa? La qualita` delle foto, in situazioni di uso tipico in famiglia, quindi interni, serali o scatto veloce pronti via, e` diversa per puntiglio di disquisizione o tangibile? tieni presente che per me il mirino e` una buona cosa, ma non vitale per la selezione, i filmati sono un plus comodo, ma se per questo devo perdere qualcosa nelle foto, allora tanto vale non spendere sti soldi per una buona macchina, quindi prima la bonta` della fotografia. pero` la portabilita` delle evil….

  22. Ciao a tutti….

    Allora, allora, io avrei qualche domanda per Francesco.
    So decidendomi sull’acquisto della nuova reflex entry level e avrei deciso per una canon 550d (o per la 600d) anche se avrei preferito la raffica superiore della 60d.

    Sarei intenzionato a prendere questa macchina (la 550d) solo corpo alla quale aggiungere il seguente corredo:

    Travel tuttofare:
    Tamron 18-270mm f/3.5-6.3 Di II VC PZD Canon-ef
    467 €

    Wide angle (interni, tipo mercato arabo suk, mercato pesce tokio ecc, interni)
    Sigma 10-20mm f/3.5 EX DC HSM Canon-ef
    467 €

    Ritratti e low light
    50mm f1.7 MD Rokkor della minolta analogica, da usare ovviamente con anello adattatore.
    Ovviamente non stabilizzato, ma che mi frega? : ) è luminoso e non ho l’halzeimer

    Che ne dici francesco? ti pare un buon corredo o fa schifo?

    Poi volevo anche sapere se, dovendo passare dalla 550d alla 60d o alla 7d (fra 1000 anni….ahahaha) le 3 ottiche appena descritte potranno ancora andar benone!

    Grazie, un abbraccio

    1. Alberto ok per la 550D. la 600D la considerei solo se pensi che ti sia utile lo schermo orientabile.
      Ottima la scelta dei due zoom 18-270 e 10-20, mentre ho qualche dubbio sull’uso del Minolta. Non solo non è stabilizzato, ma la messa a fuoco sarà manuale e ugualmente l’esposizione, chiudendo il diaframma alla effettiva apertura necessaria e così oscurando il mirino. A meno di non usarlo sempre a tutta apertura.
      Le ottiche scelte andranno bene su tutte le future Canon che prenderai.
      Ciao, Francesco

  23. ciao francesco, grazie mille per la tua gentile risposta!

    Tornando al nikkor hai fatto venire a galla una mia lacuna a livello tecnico…
    In che modo il mirino viene oscurato dal diaframma?

    1. seeeee, buona notte!!!
      Ho scritto nikkor anziche’ ROKKOR
      Intendevo dire rokkor! : )

      ps: dimenticavo, escludendo quindi il rokkor, cosa suggerisci di acquistare per un buon obiettivo luminoso senza dover vendere 1 rene?

      eheheh ciao e grazie

      1. Il mirino viene oscurato percheè il diaframma si chiude fisicamente al valore impostato e non rimane a tutta apertura per chiudersi solo automaticamente al momento dello scatto.
        Come obiettivo luminoso per Canon puoi prendere il 50/1,8 a poco più di 100 €.
        Ciao, Francesco

        1. Scusa francè, ho ancora un dubbio….
          il rpoblema dell’alone nero si verifica solo sul mirino in fase di scatto oppure compare anche l’alone nero nella foto finale?
          a sto punto potrei comporre la foto a massima apertura e regolare manualmente l’apertura poco prima dello scatto…

          100euro per un canon 50mm 1.8? solo?
          volendo spendere qualcosa di piu’ c’e’ di meglio? diciamo fino a 300 o 400 eurozzi : )

          gentilissimo come sempre, grazie

          1. Alberto,
            il mirino si oscura perchè entra meno luce, ma la foto verra esposta correttamente se tempo e diaframma sono quelli giusti.
            Per gli obiettivi volendo spendere non ci sono problemi, il prezzo aumenta in proporzione geometrica con la luminosità fino ad arrivare a 1500-2000 € per gli f/1,2.
            Comunque puoi vedere 35/2,0, 50/1,4, 85/1,8 tutti fra 250 e 400 €. Il 50/1,8 comunque è uno dei migliori obiettivi Canon.
            Ciao, Francesco

  24. Ciao,
    sto per acquistare la Nikon D3100. Vorrei sapere se conviene acquistare l’obiettivo in kit 18-55 VR ovvero se sia migliore il 18-105 VR. A questo associerei anche il 70-300 VR. Che di te allora: 18-55 o 18-105?
    Grazie

  25. Ciao francesco ho letto tutta la pagina dei commenti… allora io sono un neofita, ho avuto 2 compatte in 5anni circa. Una canon una nikon. Adesso vorrei passare a una reflex, e per prezzo e per consigli in generale da parte di tutti sto puntando per la d3100. Ovviamente tu ne hai parlato benissimo, quindi so che è un buon acquisto. Ma ti vorrei chiedere, se con il tempo acquisisco conoscenze maggiori nel campo della fotografia la d3100 può andare ancora bene o devo cambiare reflex perchè poi risulterebbe “stretta e limita”? Ieri ho fatto un giro e con un offerta troverei il kit 18-55vr 55-300vr a 775eu.!! che ne pensi? è un buon prezzo? e come kit me lo consigli?
    ps complimenti per le spiegazioni e per il sito…:)
    Grazie Antonio.

    1. Antonio, tutte le reflex possono essere regolate in completo automatismo oppure in modo completamente manuale, quindi con la D3100 potrai fare come preferisci. Per le possibilità operative l’unico limite potrebbe essere la velocità di raffica non abbastanza elevata per foto sportive di tipo professionale (anche se c’è da dire che i fotografi più bravi usano lo sctto singolo) oppure se volessi usare la macchina in condizioni climatiche avverse, pioggia o ambienti molto polverosi. per il resto vai tranquillo ci potrai montare qualsiasi futuro obiettivo Nikon e tutti quelli attuali dotati di motore 8la maggior parte ormai).
      Un prograsso significativo, per la qualità d’immagine, lo potresti ottenere solo passando al fullframe, ma per questo i costi sono molto più alti.
      Ciao, Francesco

  26. Ciao Francesco,
    dopo aver venduto la mia panasonic DMC-FZ38 mi sto accincendo a comprare la mia nuova reflex. Volevo chiederti: secondo te è meglio comprare la Nikon D3100 nuova oppure cercare una canon eos 550D usata? LA canon dovrebbe essere superiore o sbaglio?
    Grazie

  27. studio l’acquisto della reflex.
    Consigliereste le precedenti canon 400d-450d? possono concorrere in qualità costruttiva e delle immagini con le d3100 e 550d?
    Grazie

    1. Marco, la 400D la puoi trovare solo usata, la 450D si trova ancora nuova ma penso ancora per poco. Comunque entrambe possono fare buone foto, ma i nuovi modelli sono migliori sia per risoluzione che per rumore.
      ciao, Francesco

  28. Salve, interessante questo blog e mi sembra anche competente. Voglio acquistare una reflex, perchè scandalizzato dai risultati e costi di una bridge. Non sò se comprarla usata già corredata di obbiettivi o comprarmela nuova e comprare solo le cose che mi interessano. Quì vengono indicate varie macchine, ma io penso una cosa non è meglio comprare quella con più accessori e qualità così in futuro non viene la voglia o esigenza di doverla sostituire? per esempio da quello che ho capito la Canon d550 è al top dei modelli base ha funzioni ed attacchi in più alle altre tipo braketing, attacco microfono, 18 mpx, e magari altro che non sò. Una cosa che mi hanno detto che l’obbiettivo base e sconsigliato, meglio prendere solo il corpo e poi abbinargli un obbiettivo stabilizzato magari almeno un 18-200 0 maggiore. Avendo così più comodità e ed un utilizzo vario della macchina per la raccolte d’immagini. Ora non essendo un vero esperto ma uno che si è appena addentrato al mondo reflex digitale (ma già utilizzato con la pellicola) cosa mi consigliate da veri esperti? Qual’è la macchina che si presta per utilizzi vari? Ribadisco che la dovrei usare essenzialmente per realizzare depliant di oggetti d’arte ed uscite naturalistiche e artistiche. Per quando riguarda i video interesserebbero per lo più conferenze interviste etc…. quindi non un utilizzo in continuo movimento altrimenti avrei preso una video camera. Ok Francesco ora a te alscio l’ardua sentenza, e se c’è pure qualche altro esperto fatevi avanti. Un abbraccio e fotografando si riequilibra il mondo.

  29. Scusatemi, ma per la Canon 550d non esiste un obbiettivo del tipo 18-200mm o maggiori ovviamente stabilizzato? Chi mi sà consigliare quali usare e dove trovarli? Non voglio andare in giro con tanti obbiettivi e spesso cambiarli, quindi primo acquisto buono e definitivo. Cosa ne pensi di tutto ciò Francesco? Di nuovo saluti a tuti e buona per il forum.

    1. Antonio, mi riservavo di rispondere al tuo precedente commento dopo aver fatto una valutazione delle tue esigenze e delle possibili soluzioni.
      Comunque esistono molti obiettivi 18-200 o anche di più per reflex Canon a cominciare proprio dal Canon 18-200 IS, poi ci sono Sigma 18-250 OS e Tamron 18-270 VC.
      Ciao, Francesco

  30. Grazie Francesco, quindi pensi anche tu che la Canon 550d sia quella che si avvicina più alle mie esigenze? Anche la Sony è interessante ma ho visto che gli manca qualcosa e poi penso che lo stabilizzatore sia sempre meglio quello nell’obbiettivo e non nel motore macchina. Inoltre entrambe montano il tasto per la visualizzazione di profondità? L’unica cosa che ho saoputo per sentito dire che a qualcuno gli risultavano le luci del mirino poco visibile e si trovava in difficoltà in caso di forte luce. Non vorrei farvi ripetere ma si potrebbe mettere le due macchine a confronto con obbiettività ed esperienza? Io per mie ideologie boicotterei i grandi marchi monopolizzatori, ma mi sà che a fascia di prezzo e qualità la Canon sia la più esigente come caratteristiche. Grazie per i consigli ma sapete passando da una reflex a pellicola ad una reflex digitale la mia esperienza e professionalità diminuisce notevolmente. Infine cerco il vostro aiuto perchè voglio comprare la macchina che mi accompagnerà sino alla mia fine con un budget non molto alto (600-700). PS: vorrei fare anche una proposta a tutti i fotografi del blog: fotografiamo tante cose ma perchè non facciamo un contest con a tema “fotografare la propria passione”. Cosa ne pensate?

    1. Antonio, per le tue esigenze sicuramente la Canon 550D è più indicata della Sony A450 che non riprende video. Le sony con questa funzione son le A560 e A580.
      La Canon 550D è una delle scelte migliori nel campo delle reflex economiche, con una qualità d’immagine vicina se non uguale a quella della 7D e un corpo leggero e poco ingombrante. Per la massima flessibilità è opportuno equipaggiarla con un obiettivo zoom ad ampia escursione come il Canon 18-200 IS o il Tamron 18-270 PZD. In questo modo avresti una macchina adatta alla maggior parte delle situazioni-
      Per il contest fotografico l’idea è buona, ma prima devo definire come organizzare un forum per pubblicare foto a complemento del blog.
      Ciao, Francesco

  31. Vorrei acquistare una reflex digitale e avendo da tanti anni una Pentax MX corredata da 28 mm, 50 mm, 135 mm e duplicatore di focale, potrei usare tali ottiche sui corpi della stessa casa? Con quali limitazioni?

    1. Patrizio, con le attuali reflex digitali Pentax si possono utilizzare senza restrizioni tutti gli obiettivi Pentax a partire dalla serie KAF. Gli obiettivi KA consentono l’esposizione automatica, ma non ovviamente l’autofocus. Gli obiettivi K, come penso siano i tuoi, possono essere utilizzati, ma l’esposizione deve essere regolata manualmente.
      Ciao, Francesco

      1. Volendo sennò cambiare marca, c’è qualche sito dove potrei sapere l’eventuale valore di tutto il mio corredo? Potrei vendere tutto e arrivederci. Grazie

        1. Patrizio, prova a vedere su Ebay e su Subito quanto richiedono per macchine di quel tipo. Non credo però che potrai ottenere molto.
          Ciao, Francesco

  32. Ho comprato da 2 settimane la canon eos 550d + 18-55mm is + 55-250mm is. L’ho usata una sola volta (un centinaio di foto). Cosa dire…Effettivamente andando fuori con la reflex ho potuto constatare di quanto sia pesante e scomoda l’attrezzatura. Il 18-55 mi è stato subito stretto ed il fatto di dover cambiare e scambiare obiettivi è molto frustrante per me…E’ molto più comodo usare una sola fotocamera per tutto. E’ vero che la reflex è superiore ma se per avere foto decenti devo comprare altri obiettivi…preferisco avere una buona bridge che si districa bene in tutte le occasioni. Aspetterò la recensione della Fuji Hs20EXR. Se mi ispira metterò in vendita la mia Canon Eos 550D con l’obiettivo 18-55mm IS e l’obiettivo 55-250mm IS. Ho fatto solo qualche foto e credo di poter ricavare una buona cifra…

    1. Luigi, tieni presente che si può sempre equipaggiare una reflex con uno zoom 18-200 o 18-270 e portarsi solo quello.
      Poi ognuno valuta personalmente qual è il giusto compromesso fra comodità e qualità.
      Io devo dire che essendo abituato alle reflex trovo scarsa la qualità delle foto fatte con compatte e superzoom e non sento il peso della borsa con 3 obiettivi, anche se per le mie foto di vaiggio o eventi uso quasi sempre il 18-200 senza mai cambiare obiettivo.
      La Fuji HS20EXr l’ho brevemente provata e ne riferirò nei prossimi giorni.
      Per fare un parallelo con la musica c’è chi è contentissimo di ascoltare in mp3, a me invece sembra che anche il CD suoni male ed ascolto prevalentemente LP.
      Ciao, francesco

  33. Oppure l’altra soluzione sarebbe vendere il 18-55mm is e il 55-250mm is e acquistare un obiettivo tipo 18-270. Ma quanto spenderei? La qualità di un obiettivo con una così grande escursione è buona? La 550d con la sua ottima risoluzione ne risentirebbe?

    1. Luigi, si la qualità del Tamron 18-270 è buona, specialmente se si valuta sul campo facendo foto e non in laboratorio misurando linee di risolvenza. E’ uno degli obiettivi più adatti per foto generica in viaggio. Se poi fai buone foto nessuno noterà qualche linea in più o meno di risolvenza. Il costo è sui 400 €.
      Ciao, Francesco

  34. Sono intenzionato a vendere la Canon Eos 550d + 18-55mm IS + 55-250mm IS + filtro Skyligjt – Borsa canon. Tutto nuovo con scontrino fiscale del 7 marzo 2011, garanzia italia 2 anni. Avendo pagato la fotocamera + 18-55 618,00 euro, l’obiettivo 55-250mm is 171,00 euro, la borsa 38,00 euro e il filtro skylight 30 euro, quale sarebbe un prezzo equo? E’ tutto nuovo. Fatto solo qualche foto di prova.

  35. Caro Luigi io sarei interessato al corpo macchina, ma degli obbiettivi ho altre aspirazioni. Perchè non hai comprato solo la macchina e poi un Tamron 18-270 come consigliato da Francesco? Io l’ho appena provato affiancando una bridge Canon (il top). Beh nessun paragone, grazie ai consigli del blog mia prossima tappa Canon D550 con Tamron 18-270 pzd. Spenderò il doppio di una bridge ma se vuoi foto artistiche e di qualità eccellente devi andare per le reflex. Poi tendo a sottolineare per le passioni si fà di tutto anche portarsi sulle spalle sacchi da 30 kg. La comodità porterà il mondo in rovina. Un abbraccio al blog e grazie di esistere.

  36. Effettivamente il Tamron 18-270 pzd sembra interessante. Potrei vendere il 18-55mm is e il 55-250mm is e acquistare il tamron (magari usato). Quanto potrei ricavare dai 2 obiettivi canon?

    1. Nel caso per gli obiettivi lasci un recapito mail ?
      P.S. : molto belle le foto dell’isola di S.Giulio, e anche quelle in Egitto fatte con la FZ38, quella macchinetta in condizioni di buona luce riesce davvero a sorprendere .

    1. Luigi, si più o meno si equivalgono. Sono obiettivi non eccelsi, ma dignitosi e adatti per iniziare, soprattutto considerando il costo.
      Ciao, Francesco

  37. Francesco complimenti per il blog e per la tua competenza. Mi sto avvicinando al mondo delle reflex e sono molto indeciso se acquistare una nikon d3100 o una canon 550d, da te giustamente consigliate.
    Io fare soprattutto foto di viaggio, città, paesaggi e natura e magari qualche ritratto.
    Cosa mi consigli? Ci sono sostanziali differenze come gamma dinamica e resa dei colori? Leggendo prove su famosi siti esteri sembrerebbe che la canon sia nettamente migliore come autofocus e qaulità dell’immagina. Come obbiettivi coviene prendere all’acquisto il 18-105 vr per nikon e il 18-135 is per canon?
    Grazie

    1. Dami, la rivalità Canon-Nikon somiglia molto a quelle Milan-Inter o Roma-Lazio nel calcio.
      Entrambe sono ottime macchine, con alcune caratteristiche che le differenziano ed una cosa in comune: dare la possibilità di fare belle foto.
      La Canon ha una risoluzione maggiore, ma la differenza non è tanta, circa il 10 %. La qualità delle foto ottima per entrambe ed il rumore alle alte sensibilità, molto contenuto, si equivale. Anche i sistemi AF sono simili, 9 punti Canon e 11 Nikon e le prestazioni sono simili. La Canon ha uno schermo migliore, ma questo non contribuisce a fare foto migliori. I mirini sono simili, buoni ma non al livello delle migliori.
      Per quanto riguarda la qualità d’immagine in jpeg la Canon, come tutte le reflex amatoriali di questa marca, esalta di più i colori, specialmente i rossi, la Nikon è più neutra. Se salvi le foto in raw invece le puoi regolare come vuoi in fase di conversione. In entrambe comunque la resa dei colori può essere modificata anche in jpeg attraverso i picture style o i picture control. Anche la gamma dinamica è perfettamente comparabile.
      Anche per la scelta degli obiettivi le due reflex sono paragonabili con una gamma molto ampia che comprende tutto ciò che è desiderabile.
      la costruzione, la finitura e l’ergonomia sono buone per entrambe con una leggera prevalenza di Nikon.
      In conclusione la cosa migliore che puoi fare è esaminarle entrambe in un negozio ben fornito e prendere quella che ti sembra migliore per i tuoi gusti ed esigenze.
      come obiettivi vanno benissimo il 18-105 VR per Nikon o il 18-135 IS per Canon
      Ciao, Francesco

  38. Francesco complimenti per il blog e per la tua competenza. Mi sto avvicinando al mondo delle reflex e sono molto indeciso se comprare la nikon d3100 o la canon 550d. Io farei soprattutto foto di viaggio, panorami, città, natura e qualche ritratto. Cosa mi consigli? e’ vero che la qualità delle foto della canon è nettamente superiore, come dice qualche famoso sito di review straniero?. Mi conviene comprare da subito il 18-105 vr o il 18-135 is come obbiettivi?
    Grazie mille.

  39. Ragazzi ho bisogno di un consiglio URGENTE:
    Nikon D3100 o Canon 550D?
    sono la classica persona che non ha mai usato una reflex e che vuole acquistarla, che ha un budget limitato che mi porta a questi due modelli. Mi piace fare principalmente foto e non video (se ci scappa è un caso per me). Attendo un consiglio possibilmente non di parte, ma tecnico-pratico. Grazie attendo una Vostra cortese risposta.

  40. Ciao

    io ho una vecchia canon reflex EOS 650.
    Se compro una nuova reflex Canon , per esempio
    la Canon 7D o la Canon 550D , posso usare gli obiettivi che usavo sulla EOS 650 ?

    Grazie !

    1. sì, appunto perché si chiama EOS che è il sistema Canon introdotto nel 1987 (proprio sulla 650) e attualmente in vigore

      comunque dipende sempre da quanti obiettivi hai, perché in 24 anni c’è progresso anche nel trattamento delle componenti in vetro, prova a ricercare quanto valgono i tuoi obiettivi sulla baia e poi vedi che peso dargli, ricorda che c’è sempre un fattore moltiplicativo da applicare alle focali che sui sensori APS-H (quelli usati da canon) è di 1.6 (per esempio un 35mm diviene un 56mm)

      (la 7D è la top della linea APS di casa canon, la 550 si pone a media strada)

    2. Graziano,
      si li potresti usare anche se devi considerare che si comporteranno come se la focale aumentasse di un fattore 1,6x.
      Poi come dice anche Christian si deve valutare la loro qualità visto che in tanti anni c’è stato un progresso nella costruzione degli obiettivi. Comunque non è detto che questi obiettivi diano cattivi risultati. Gli obiettivi durano nel tempo molto di più dei corpi digitali e spesso ci si sorprende dei risultati che danno obiettivi di 50 anni fa, progettati per la pellicola, sulle reflex digitali di oggi.
      Ciao, Francesco

  41. Ciao Francesco,
    tu spesso consigli l’obiettivo Tamron 18-270 PZD, ho letto che focheggia solo manualmente sui corpi Nikon non provvisti di motore interno.
    E’ compatibile al 100% con le Nikon D3100/D5100?
    Mi dai per favore una indicazione precisa.
    Grazie

    1. Dove lo hai letto? E’ sbagliato! Il Tamron 18-270 PZD si chiama così proprio perchè incorpora un motore autofocus piezoelettrico ad ultrasuoni, come indicato sul sito Tamron http://www.tamron.com/it/photolens/di_II_all_in_one/, quindi mette a fuoco automaticamente su tutte le macchine comprese le Nikon senza motore AF. Perciò è compatibile al 100 % con le Nikon D3100 e D5100.
      Ciao, Francesco

  42. Ciao Francesco, ti ho fatto la domanda perché sul sito Tamron quando imposti la richiesta di compatibilità con la Nikon D5100 ti danno la seguente risposta in tedesco:
    “Dieses Objektiv besitzt, wie Ihre Kamera, keinen eingebauten Motor, daher kann das Objektiv nur manuell fokussiert werden”.
    e non sapendo il tedesco non ho ben capito.
    Se invece la richiesta di compatibilità la richiedi per la Nikon D7000 la risposta è: “nessuna limitazione nota”.
    Controlla anche tu

    Inoltre sul sito STEVE’S DIGICAM è pubblicata una interessante prova del Tamron 18-270 PZD.
    Nelle conclusioni si dice: “Designed strictly for APS-C sized sensors on dSLR cameras, all of Tamron’s Di II series lenses create an “ideal image circle” for this sensor. If you were to use this lens on a full frame dSLR or 35mm camera, you will see vignetting (darkening around the corner of the image) due to the smaller image circle. This adds a magnification to the lens making it the 35mm equivalent of 28-419mm instead of the 18-270mm that it is listed at. Currently, the B008 is available in both a Canon and Nikon mount. Nikon models require an internal focus motor in order to use the AF option on this lens.”
    La traduzione automatica (quindi con un italiano un pò approssimativo) risulterebbe la seguente. “Progettato esclusivamente per i sensori APS-C su fotocamere DSLR, tutti di Tamron Di obiettivi della serie II di creare un “circolo ideale immagine” di questo sensore. Se si sceglie di usare questo obiettivo sulla DSLR full frame o 35mm, potrete vedere la vignettatura (oscuramento dietro l’angolo dell’immagine) a causa del cerchio di immagine più piccola. Questo aggiunge un ingrandimento della lente che rende il 35mm equivalente di 28-419 millimetri invece dei 18-270mm che è elencato. Attualmente, il B008 è disponibile sia in una Canon e Nikon.
    I modelli Nikon richiedono un motore interno focus, al fine di utilizzare l’opzione AF su questo obiettivo.”

    Ultima notazione sul costo. Quasi tutti indicano un prezzo attorno ai 400 euro, ma da un controllo sia in negozio che su vari siti mi pare di rilevare che tale prezzo si riferisce al vecchio modello VC LD (B003) mentre il nuovo modello PZD (B008) si cifra vicino ai 600 euro.

    Scusa per la lunghezza dell’intervento, ma essendo un obiettivo molto interessante mi sembra opportuno avere le idee più precise. Grazie per le tue sempre preziose indicazioni.

    1. frexi9,
      Il link che ti ho dato al sito ufficiale Tamron nella precedente risposta chiarisce ogni dubbio. Ti aggiungo anche il link al sito italiano per maggior chiarezza: http://www.tamron.eu/it/obiettivi/tabella.html .
      Mi meraviglia che nel sito di Steve sia scritto quanto hai riportato. Lo consideravo un esperto, ma evidentemente gli effetti di qualche birra di troppo mentre si scrive una review giocano brutti scherzi, come è successo anche ai redattori del sito tedesco della Tamron. Eppure la stessa sigla del 18-270, PZD è autoesplicativa in quanto vuol dire PieZo Drive, cioè motore piezoelettrico.
      Ciao, Francesco

      P.S.: magari una firmetta per sapere come ti chiami in modo da poterti rispondere per nome non sarebbe male.

  43. Ciao Francesco, grazie per la risposta.
    Mi chiamo Franco e abito a Genova.
    Sono un pò pignolo (come si evince dai miei quesiti e a causa di una certa età!), ma avrei intenzione di acquistare una Nikon D5100 con obiettivo base 15-55 a cui aggiungerei il citato Tamron da usare in viaggio (in modo da trasformare la D5100 in una bridge di lusso).
    Come ti ho già detto in altro post sono un vecchio nikonista dagli anni ’70. allora utilizzavo due Nikkormat: Ftn e El con 5 obiettivi pre-AI: 24 – 35 – 50 – 135 – 200 oltre a duplicatore e triplicatore di focale (tutto ancora in mio possesso).
    Abbandonata la passione per molti anni ho ripreso a fotografare da non molto tempo, passando attraverso molte compatte (attualmente Lumix FZ28).
    Volendo ritornare ad una vera reflex mi sono indirizzato sul marchio Nikon (anche per motivi affettivi) e dopo un’incertezza sulla D3100 sarei ora orientato verso la D5100.
    A presto per nuovi quesiti e complimenti per l’ottimo sito.

    1. Franco,
      complimenti per la tua collezione Nikon d’epoca. La Nikon manca fra le mie reflex da collezione, insieme a Minolta che ho avuto e che mi è stata rubata. All’epoca invece avevo escluso Nikon dai miei interessi perchè secondo le tendenze di quegli anni se non si aveva una macchina di questa marca non si potevano fare belle foto ed io invece avevo la pretesa di cercare di fare belle foto con Minolta, Topcon, Olympus e Pentax.
      Anche io ho iniziato a fotografre in digitale con una bridge Sony, ma appena possibile sono passato alle reflex ed ho scelto Nikon quasi per caso, trovandomi però poi molto bene.
      La D5100 certamente è una buona macchina e la qualità delle foto è al livello della D7000. Non ha tutte le sofisticatezze e funzioni di quest’ultima ma consente un risparmio che si può poi investire in obiettivi. E’ sicuramente preferibile alla D3100, senza che questo significhi che la D3100 non sia buona, anzi è un’ottima reflex base. L’abbinamento D5100 e Tamron 18-270 PZD costituisce veramente un insieme della massima flessibilità e qualità da usare in viaggio senza bisogno d’altro. Eventualmente potresti prendere, piuttosto del 18-55 (non esiste un 15-55) che si sovrappone totalmente al Tamron, un Nikon 35/1,8, obiettivo eccezionale per il rapporto qualità/prezzo e molto utile in scarse condizioni di luce. Oltretutto è piccolo e leggero oltre che poco costoso.
      Ciao, Francesco

  44. Buongiorno Sig. Francesco e complimenti per il blog. Un consiglio: per motivi di lavoro (agente immobiliare) devo fare molte foto d’interni, il mio dubbio è acquistare una reflex “minima” come la Sony A290 (euro 350) oppure spendere circa 200 euro in più e prendere una Nikon D3100 oppure Canon 1100D. premetto che attualmente ho una compatta quindi il salto di qualità sarebbe importante, ma sopratutto non ho esperienza con le reflex e mi servirebbe una fotocamera intuitiva e semplice da usare però che faccia delle buone foto, e cmq dovrei magari acquistare anke un grandangolo. Grazie a tutti per l’aiuto.

    1. Franco,
      la Sony A290 non ha nulla da invidiare alle altre due reflex se non il fatto che purtroppo Sony ha deciso di metterla uori produzione.
      Al suo posto una Canon 1100D costa circa 100 € in più con l’obiettivo in kit 18-55 ed è adatta al lavoro che devi fare. Se il grandangolo da 18 mm è troppo poco per fotografare in ambienti ristretti la scelta migliore è il Tokina 11-16/2,8 che ha anche un’elevata luminosità per fotografare in luce scarsa in interni.
      Ciao, Francesco

  45. Grazie mille Francesco, non credevo che Sony non la producesse più, visto che ancora è presente nel sito ufficiale. E comunque, credo, anche per una rivendibilità futura Canon e Nikon hanno un po’ più di mercato rispetto a Sony. P.S. Nell’eventualità che trovassi una Sony A290 ad un ottimo prezzo che grandangolo mi consigli?

    Franco

    1. Franco,
      l’uscita di produzione dalle A290, A390 e A850 è molto recente. I produttori mantengono in catalogo le macchine fino a che le hanno a magazzino per esaurire le scorte. E’ probabile quindi che si trovino delle A290 scontate e potrebbero anche essere una buona occasione. Dipende ovviamente dal prezzo. In questo caso come grandangolo è necessario orientarsi sui Sony o Sigma. Il più conveniente come rapporto qualità/prezzo è il Sigma 10-20/4,0-5,6 sui 500 €. Purtroppo è meno luminoso del Tokina che per Sony non è disponibile.
      Ciao, Francesco

  46. Ciao Francesco,
    l’anno scorso ho comperato una FZ100, su tuo consiglio, perchè volevo una bridge. Non è male, ma mi rendo conto che non è proprio il massimo, quindi ho deciso di passare a qualcosa di più serio.
    Leggendo tutti i tuoi consigli, mi pare interessante l’acquisto di una Nikon D5100 con un obiettivo Tamron 18-270 pzd.
    Faccio foto in esterno, anche di sera, ma anche molto in interni, case, musei, teatri, ecc.
    Pensi che sia una buona soluzione? Oppure hai altre idee?
    Leggo sempre attentamente le tue risposte e i tuoi articoli. Sei molto competente e anche estremamente paziente :))) e pedagogico. Capisco tutto quello che dici anche se non sono un’esperta!
    Quindi grazie per quello che fai.
    Ciao, Stefania

    1. Ciao Stefania,
      io ho acquistato una D5100 e l’obiettivo Tamron 18-270 PZD. La messa a fuoco mi sembra abbastanza veloce e la stabilizzazione del Tamron efficace. Difetti dal mio punto di vista: il corpo è fin troppo piccolo e, benché la gomma sia molto gradevole e offra una buona presa, la profondità dello spazio per le dita della mano destra è un po’ ridotta, e le mie mani non sono grandi (provala, se puoi). L’ergonomia non è eccezionale, forse anche a causa dello schermo (che tuttavia è il motivo per cui si sceglie la D5100), ma non è nemmeno tragica. Il software in dotazione (ViewNX 2) non offre alcun metodo per la riduzione del rumore nell’elaborazione del RAW: utilizzo RawTherapee 3, che mi sembra migliore di quello offerto in dotazione, ed è uno dei pochi che importa già il formato RAW della D5100. Ho l’impressione che la stabilizzazione del Tamron durante i video divori le batterie.

      Per il resto mi piace molto: fino a ISO 1600 la qualità è buona (paragonabile credo ad una compatta/bridge a ISO 100) e a 3200 è accettabile. Questo significa poter fare buone foto e buoni video in una piazza mediamente illuminata di notte, o in casa o in un locale. Credo che per fare foto sportive o durante un concerto sarebbe opportuno utilizzare un obiettivo più luminoso.

      Le dimensioni sono poco superiori ad una bridge, tanto che entra nella stessa borsa che utilizzavo per la Finepix HS10, ma il peso con il Tamon 18-270 arriva a 1 Kg: è comunque un’obiettivo relativamente leggero con i suoi 450g.

      Il mio parere, in conclusione: qualche difettuccio, non grave, ma tanto divertimento.

      Simone

    2. PS: dimenticavo… ho letto che con il Tamron 18-270 non PZD, quindi il precedente modello, non funziona l’autofocus in live view.

      Simone

      1. Chine, come ti trovi con la raffica a 4fps ? è “abbastanza” per situazioni non esasperate?
        lo trovi soffisfacente la velocità di autofocus?

        grazie

  47. Ciao Simone,
    grazie mille per la tua risposta.
    Pensi quindi che sia la migliore soluzione, tenendo conto delle mie esigenze e a parità di prezzo?
    Ciao, Stefania

    1. Ciao Stefania,
      sì, secondo me è la soluzione migliore. Per le foto in interni/teatri potresti pensare ad un obiettivo 50mm/f1.8 (un tele moderato) o 35mm/f1.8 (una focale normale) che hanno un costo contenuto e ti offrirebbero almeno due stop di guadagno.

      Simone

  48. Ciao Simone,
    scusa ancora il disturbo.
    Sto guardando su Amazon in Francia (abito a Parigi) e la differenza fra la Nikon – D5100 – Kit reflex – 16,2 Mpix – Noir + Objectif 18-55VR e solo il corpo macchina è di soli 65 euro.
    http://www.amazon.fr/Nikon-D5100-reflex-Objectif-18-55VR/dp/B004U4UHTQ/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1313157143&sr=8-1
    Vale la pena di prenderlo? Può rimpiazzare l’obiettivo 50mm/f1.8 o il 35mm/f1.8 che tu mi suggerivi?
    Ancora grazie!
    Stefania

    1. Stefania,
      la differenza fra la D5100 con il 18-55 Vr e ….cosa? Se me lo dici potrò darti un consiglio.
      Ciao, Francesco

      P.S: i commenti contenenti dei link devono essere preventivamente approvati da me per essere visibili.

  49. Ciao Simone,
    ti disturbo di nuovo.
    Il Tamron è proprio questo?
    Tamron – Nikon B008 NII – 18-270mm F – 3.5-6.3 Di II VC PZD
    Vorrei essere proprio sicura.
    Stranamente il tutto costa meno in Francia che in Italia…….
    Ciao e ancora grazie
    Stefania

    1. Sì, è proprio quello che hai indicato, caratterizzato dalla dicitura PZD (piezodrive, un motore di messa a fuoco più veloce del precedente) e dal codice B008.

      Il vecchio ha il codice B003 e non presenta la dicitura PZD.

      Simone

  50. Ciao Francesco,
    scusa per il link, non lo sapevo che dovessero essere approvati. L’ho messo perché Simone (oppure tu) potesse capire meglio quello che volevo dire.
    Ho trovato una Nikon – D5100 – Kit reflex – 16,2 Mpix – Noir + Objectif 18-55VR a 649 euro, mentre quella con solo il corpo macchina costa 584 euro. Chiedevo se valeva la pena di prenderlo e se puo’ rimpiazzare l’obiettivo 50mm/f1.8 o il 35mm/f1.8 che mi consigliava Simone, per usarlo in interni/teatri/musei.
    Perché in ogni caso prendero’ il Tamron – Nikon B008 NII – 18-270mm F – 3.5-6.3 Di II VC PZD.
    Non so se sono stata molto chiara…….
    Ancora un enorme ringraziamento per il lavoro che fai (fate?).
    Buone vacanze
    Stefania

    1. Ciao Stefania,
      il 18-55 in kit non può sostituire un 50 f1.8 o un 35 f1.8, invece è completamente contenuto nel Tamron, quindi sarebbe un doppione.

      Il tamron ha apertura massima f3.5 alla lunghezza focale di 18mm, e f6.3 a 270mm.

      L’apertura è importante perché indica il rapporto tra la quantità di luce che colpisce l’obiettivo e la quantità di luce che colpisce il sensore:

      – f1.000 significa che tutta la stessa quantità di luce che colpisce l’obiettivo colpisce il sensore
      – f1.414 significa che metà della luce arriva al sensore
      – f2.000 significa che 1/4 della luce arriva al sensore
      – f2.828 significa che 1/8 della luce arriva al sensore
      – f4.000 significa che 1/16 della luce arriva al sensore
      – f5.656 significa che 1/32 della luce arriva al sensore
      – e così via…

      Un’apertura f1.8 fa arrivare al sensore quattro volte (+2 stop) la luce rispetto a un f3.6. Questo significa che, se a parità di luce a f3.6 puoi fare una foto con esposizione di 1/20 di secondo a ISO 3200, a f1.8 puoi ottenere la stessa foto riducendo la sensibilità a ISO 800 (riducendo il rumore nella foto), oppure mantenendo lo stesso iso e riducendo i tempi a 1/80 di secondo (riducendo il mosso).

      Tutto chiaro?

      Simone

    2. Stefania,
      non ti devi scusare per avere inserito il link, lo possono fare e lo fanno tutti e in molti casi è utile. E’ solo per motivi di sicurezza che mi è necessario controllarli prima di approvarli.
      Per quanto riguarda gli obiettivi, se hai intenzione di prendere la D5100 con il Tamron 18-270 PZD è perfettamente inutile, oltre che uno spreco di soldi, prendere anche il 18-55, le cui focali sono già comprese nel 18-270 e che ha una luminosità uguale f/3,5-5,6.
      Per fotografare in interni occorrono obiettivi di elevata luminosità e gli zoom non lo sono. La luminosità di un obiettivo è espressa da un rapporto fra la sua focale e il diametro della lente frontale. Ad esempio f/2,0 vuol dire che la focale dell’obiettivo è il doppio del diametro della lente frontale. più è basso questo numero più è luminoso l’obiettivo. I valori di apertura di un obiettivo sono espressi secondo una scala per la quale ogni valore successivo si ottiene moltiplicando il precedente per 1,4 (approssimando, in realtà è la radice quadrata di 2) ad ogni variazione nella scala corrisponde un raddoppio o un dimezzamento della luce che passa attraverso l’obiettivo a secondo se il valore diminuisce o aumenta, come ha illustrato Simone.
      Usando obiettivi più luminosi è possibile fotografare, a parità di luce, con un tempo più breve o una sensibilità inferiore.
      In conclusione per fotografare in interni meglio di come potresti fare con il 18-270 la scelta deve essere su un obiettivo a focale fissa di alta luminosità. Il più indicato per una reflex di formato APS come la D5100 è il Nikon 35/1,8 che ha un’angolo di visione simile a quello dell’occhio umano e quindi consente discrete foto anche in interni. Il Nikon 50/1,8 invece si comporta come un piccolo tele e quindi in interni è adatto solo per dettagli e particolari.
      Ciao, Francesco

    3. PS: Stefania, il lavoro è di Francesco che ha creato questo blog ed ha inserito quasi tutti gli articoli (io ho contribuito soltanto con un paio di articoli degli oltre mille). Mi piace rispondere alle domande quando sono alla mia portata, come fanno altri, perché mi piace molto lo stile del blog.

      Simone

  51. Grazie Simone,
    è tutto chiarissimo adesso!
    Spero di divertirmi quanto te con questo materiale 🙂
    Ciao, Stefania

  52. Ciao Francesco,
    Complimenti per il blog e per i consigli preziosi che ci fornisci.
    Sono intenzionato a comprare la mia prima Reflex a breve scegliendo tra le Nikon D3100 o D5100 preferendo acquistare il solo corpo per aggiungerci poi gli obiettivi che preferisco (Probabilmente Tamron 18-270 e Nikkor 35/1.8 ). Però con garanzia Nital vedo che vengono vendute solo in Kit..Che problemi o differenze di trattamento eventuale avrei nel caso la acquistassi con garanzia europa ed avessi poi bisogno di assistenza?
    Grazie, Gianni

    1. Gianni,
      presso un buon negozio di fotografia dovrebbe essere possibile acquistare la D3100 o la D5100 solo corpo con garanzia Nital. Io ho acquistato la mia D7000 solo corpo presso Ottica Universitaria di Roma http://www.otticauniversitaria.it e loro si sono tenuti l’obiettivo in kit 18-105 che a me non interessava, vendendolo separatamente. Puoi interpellarli per chiedere la stessa cosa, magari citando il mio sito e dicendogli che ti ho consigliato io di rivolgerti a loro..
      Se invece acquisti una macchina senza garanzia Nital innanzitutto avrai come garanzia solo i due anni previsti dalla legge e non i tre offerti da Nital, poi dovrai rivolgerti per qualunque problema al venditore dela macchina e non alla Nital.
      Ciao, Francesco

  53. Ciao Francesco,
    sono ancora un po’ indecisa tra la Nikon D5100 et la Canon EOS 600D.
    Che cosa mi consiglieresti? Quali sono i pregi e i difetti di ciascuna?
    Grazie per le tue risposte sempre illuminanti. Leggo anche quelle che non mi riguardano e imparo sempre qualcosa :)))
    Ciao, Stefania

    1. Ciao Stefania,
      qui trovi un confronto fianco a fianco: http://www.digitalreview.ca/content/Canon-Rebel-T3i-EOS-600D-Compared-to-Nikon-D5100.shtml

      Nella Nikon D5100 trovo molto pratica la correzione automatica delle aberrazioni cromatiche e della correzione delle distorsioni, che la Canon 600D non ha. Nikon, come fa sempre notare Francesco, offre numerosi obiettivi economici con AF ultrasonico. La D5100 offre la messa a fuoco continua in LiveView per i video, che la 600D non ha. La D5100 ha un sensore migliore della 600D (ma soltanto se lo usi sempre a ISO 100-200, perché su tutte le altre sensibilità sono molto simili). Queste potrebbero essere quattro ragioni per scegliere la D5100 e ce ne sarebbero altre cento, ma se ne potrebbero elencare cento anche in favore della 600D (ad esempio le impostazioni disponibili per i video).

      D’altra parte faccio le seguenti considerazioni: non utilizzo mai la messa a fuoco continua nei video (la trovo inutile e troppo lenta); scatto sempre in RAW + JPEG e quindi della correzione automatica dell’aberrazione cromatica in Jpeg mi importa poco; infine ho acquistato un obiettivo Tamron 18-270 PZD, in barba alla splendida gamma di obiettivi Nikon.

      Quando dovevo scegliere tra le due mi ero promesso che le avrei provate entrambe ed avrei scelto a sensazione. Poi la 600D costava 150 euro di più quindi ho preso la D5100. Ora le trovi allo stesso prezzo: se hai un negozio ben fornito vicino a casa, prova a maneggiarle che scegli quella che ti offre la sensazione migliore.

      Simone

    2. Stefania,
      a quello che ti ha già detto Simone ed al confronto sul link indicato c’è poco da aggiungere. Per me sono sullo stesso livello e la scelta dipende da gusti personali o dal fatto che si possieda già qualche obiettivo per l’una o per l’altra.
      La cosa migliore è andare in un negozio ben fornito, valutarle entrambe e scegliere quella che più ti piace e si adatta di più al tuo modo di usarla.
      Ciao, Francesco

      1. La cosa per cui mi spingerebbe di più verso la nikon, è che la nikon ti da degli obiettivi (es. 18-55; 18-105; 18-200) che come grandangolo equivalgono tutti a 27 millimetri, contro i 29 mm della canon (questo a causa del sensore leggermente più piccolo di queste ultime).
        La canon, perchè anche lei faccia degli obiettivi con grandangolo iniziale equivalente al 27 mm come le nikon, sony, …. dovrebbe fare gli obiettivi che partano con il valore 17 e non 18, (tralasciando ovviamente il costoso 17-55mm 2.8), ma il 18 di partenza, sembra essere lo standard per tutti i produttori.

        1. Si hai ragione, però purtroppo gli obiettivi hanno dei costi di scala, presumo che i 18-55 abbiano tutti la stessa tipologia di lenti o pressoché simili, siccome i produttori non costruiscono vetri ma li comprano, li trattano e poi assemblano i loro obiettivi, è chiaro che per avere un obiettivo base economico deve essere il più possibile standard.

          Spesso comunque il 27 equivalente tende a svignettare, se ami i grandangoli esiste il sigma 8-16 che su canon diventa un 12,8-25,6

  54. Grazie mille per tutte le risposte che mi avete dato!
    Ho finalmente optato per la Nikon D5100.
    Come obiettivo ho preso il Nikon B008 NII – 18-270mm F – 3.5-6.3 Di II VC PZD .
    Francesco, in una precedente risposta scrivevi:
    “In conclusione per fotografare in interni meglio di come potresti fare con il 18-270 la scelta deve essere su un obiettivo a focale fissa di alta luminosità. Il più indicato per una reflex di formato APS come la D5100 è il Nikon 35/1,8 che ha un’angolo di visione simile a quello dell’occhio umano e quindi consente discrete foto anche in interni. Il Nikon 50/1,8 invece si comporta come un piccolo tele e quindi in interni è adatto solo per dettagli e particolari.”
    Il 35/1,8 è buono anche per i ritratti?
    E che cosa ne pensi del Nikon – AF 50mm f/1.4 D, a parte che costa molto di più del 50/1,8, che mi pare di aver capito che è solo manuale?
    Ancora un grandissimo grazie!
    Ciao, Stefania

    1. Ciao stefi, nel ritratto si deve tener conto di non tenere il soggetto sotto pressione e che la figura del soggetto risulti tridimensionale e non piatta per questo si usano focali dal 50 al 100, in casa nikon credo che esistano il 50 e l’85 per fare ciò, in generale molti dicono: 50 per le figure intere, 85 per primi piani, magari Francesco ti dirà con più precisione.
      Per quanto riguarda la luce, tieni presente che le ottiche sono un investimento più del corpo, ma alla tecnologia di oggi i sensori non gestiscono bene la luce inferiore ad un’apertura 2,4, ossia scendendo fino a 1,4 si guadagna di sfuocato ma non completamente di luce (si perde fino alla metà). Tra il resto l’apertura ideale per i ritratti in studio è F5,6. Certo se ti servono scatti veloci per bimbi in movimento allora è altro discorso.
      Detto questo, ti lascio un altro pensiero ossia di non aver paura ad usare un obiettivo manuale, soprattutto poi se ti appassionerai a macro, foto a soggetti fermi, paesaggi, insomma in ogni occasione in cui un veloce autofocus in fondo non è necessario. Non conosco il sistema Nikon, so che in Pentax anche con un obiettivo manuale si vede il quadratino di messa a fuoco una volta girata la ghiera di messa a fuoco manualmente. Comunque tutto questo per dirti di guardare anche in casa samyang come fissi, sono tutti manuali ma economici (meglio sono gli umc) oppure nel mercato dell’usato

    2. Stefania,
      credo che come obiettivo avrai preso il Tamron 18-270. Il Nikon di questa focale non esiste.
      Per fare ritratti si usano obiettivi tele moderati perchè questi consentono di riprendere il soggetto, a mezzobusto o solo il viso, da una certa distanza riempiendo il fotogramma. Con un obiettivo normale 50 mm, o peggio grandangolare per riempire il fotogramma si dovrebbe avvicinarsi molto al soggetto. Questo per motivi prospettici deformerebbe il viso del soggetto in primo piano ingrandendo innaturalmente il naso, il mento o le orecchie. In questo caso il soggetto visto il risultato afferra la macchina e la rompe sulla testa del fotografo.
      Al di la degli scherzi sono proprio ragioni di prospettiva quelle che consigliano di usare un tele moderato,
      Tradizionalmente per il formato 35 mm o fullframe il tele da ritratto è stato l’85 mm per il mezzobisto e il 135 mm per il volto. Considerando che a causa del sensore più piccolo del 35 mm le fotocamere APS abbracciano lo stesso angolo di campo con una focale più ridotta, o che viceversa per ottenere la focale per il fullframe equivalente ad una data focale APS si deve moltiplicare quest’ultima per 1,5 (1,6 per Canon) se ne deduce che l’equivalente di un 85 mm per l’APS è un 55 mm o anche un 50 mm, mentre l’equvalente del 135 mm è un 85 o 90 mm.
      La focle degli obiettivi però NON VARIA. E’ l’angolo di campo abbracciato che è più piccolo per l’APS perchè il sensore è più piccolo.
      Applicando questa regola si vede che un 35 mm in APS equivale ad un 52 mm in fullframe e quindi non è adatto ai ritratti perchè richiederebbe di avvicinarsi troppo al soggetto. Un 50 mm è equivalente ad un 75 mm e quindi è adatto ad un ritratto a mezzobusto o ambientato, Un 85 mm equivale ad un 127 mm e quindi è adatto a ritratti che prevedano solo il volto.
      Di solito nel ritratto si cerca di mettere a fuoco il primo piano e sfuocare lo sfondo quindi si usano obiettivi di grande apertura, f/1,4 e F/1,8 diaframmando al massimo a f/2,8 o F/4,0. Per mia esperienza non ci sono problemi anche ad usarli alla massima apertura, senza perdita di luminosità (dove hai letto questa storia di f/2,4 Christian?), semmai ci può essere un po’ di vignettatura di nessuna importanza nei ritratti, e in questi casi si può ottenere una profondità di campo ridottissima in cui l’occhio è a fuoco e l’orecchio no. Guarda le mie foto nella prova dello Zeiss 85/1,4 per Nikon http://francescophoto.wordpress.com/2011/06/01/zeiss-851-4/, in particolare questa foto fatta a f/1,4 http://francescophoto.files.wordpress.com/2011/05/d7000_zeiss-85_018_iso-200_f-1-4.jpg.
      Da notare che lo Zeiss ha messa a fuoco manuale ma non ho avuto difficoltà a focheggiare scegliendo il punto al centro dello schermo e seguendo le indicazioni dell’autofocus, come ti ha indicato anche Chrisian.
      Lo Zeiss in oggetto è molto caro, ma esistono obiettivi analoghi a buon prezzo come il Samyang 85/1,4 a fuoco manuale a poco più di 300 € .
      Il Nikon AF-D 50/1,4 è una vecchia versione autofocus senza motore incorporato. Può funzionare in AF con i corpi dotati di motore, D90 e superiori. Attualmente c’è il Nikon AF-S 50/1,4 dotato di motore AF. La differenza con il f/1,8 è essenzialmente i 2/3 di stop di luminosità in più. Qualitativamente è leggermente migliore nelle misure di laboratorio, ma nella pratica questo non si nota.
      Con il tuo 18-270comunque puoi fare ottimi ritratti cercando di scattare con il diaframma più aperto possibile.
      ciao, Francesco

      1. http://www.luminous-landscape.com/essays/an_open_letter_to_the_major_camera_manufacturers.shtml

        in pratica per come sono costruiti al giorno d’oggi i pozzetti intorno ai pixel, sotto un diaframma 2,4 non si guadagna tutta la luce dichiarata, resta lo sfocato ma non la luminosità.

        tuttavia per far funzionare gli obiettivi alle focali dichiarate le fotocamere alzano gli iso senza mostrarlo, questo test è verificabile e stato verificato da altri su altro forum ( http://www.pentaxiani.it/forum/viewtopic.php?f=13&t=33189) tuttavia si può verificare in questo modo:

        serve un obiettivo con ghiera dei diaframmi, massima apertura gestita dalla fotocamera, si rilevano i parametri di esposizione, poi si passa in manuale ruotando la ghiera sull’obiettivo, tempo in camera e magari contatti sull’obiettivo isolati in modo che la fotocamera non riconosca il parametro impostato sulla ghiera, quindi si scatta e si nota una sottoesposizione nel secondo caso.

        Questo dovrebbe essere uno dei motivi per cui i fissi economici non hanno ghiera dei diaframmi, comunque resta il fatto che più luminoso è e maggiore è lo sfocato, forse in futuro i nuovi sensori recupereranno quel gap con la pellicola, ma quando questo succedererà si avranno talmente tanti iso nativi sul sensore che alzare di altri 2 stop gli iso non sarà un problema. In conclusione investire in un obiettivo con luce maggiore di 2,4 oggi non vuol dire investire in luce ma in sfocatura e che tale investimento non sarà neanche un rientro per il futuro visto che l’alzarsi di iso e gamma dinamica sposteranno sempre più in là il bisogno di luce.

        1. Grazie Christian,
          conosco Luminous Landscape che mi sembra un sito abbastanza serio ma ogni tanto con opinioni un po’ originali. Cercherò di fare una prova, ma non sono del tutto convinto anche perchè i sensori non sono tutti uguali sia come gap fra i pixel sia come microlenti che in questo caso hanno un ruolo determinante. Ad esempio il miglioramento della Nikon D3s sulla D3 per il rapporto segnale/rumore è dovuto per gran parte alle microlenti.
          Ciao, Francesco

          1. Ho letto l’articolo. Il comportamento dei sensori non è però uniforme e si può vedere come nei più moderni la perdita di luce alle aperture maggiori sia inferiore di quella dei meno recenti. Nei casi peggiori a f/1,2 per i sensori Canon da 18 Mpx si arriva ad uno stop, ma mediamente con f71,4 si è su 1/2 stop con i sensori Nikon più recenti posizionati meglio di quelli Canon e con le fullframe, con pixel più grandi in posizione migliore. Un altro argomento a favore delle fullframe. Un mezzo stop comunque vuol dire aumentare la sensibilità da 200 Iso a circa 300 ad esempio.
            In ogni caso, come prevedevo, il fenomeno dipende anche dalla progettazione del sensore, con quelli dellle Canon 550D e 7D da 18 Mpx migliori delle 500D e 450D da 15 e 12 Mpx e quelli delle Nikon D90, D300 e D300s migliori di quelli delle d80, D40x e D60, a conferma che la migliorata progettazione incide sul fenomeno.
            Quello che mi meraviglia però è che fotocamere che dichiarano di avere lo stesso sensore, ad esempio le Canon 550D e 7D abbiano valori di perdita di luminosità abbastanza diversi.
            Infine nella pratica con obiettivi f/1,4 e f/1,8 non ho avuto questa impressione, ma cercherò di fare una verifica. Non credo però, come invece dice l’autore, che con un obiettivo meno luminoso e un valore iso più alto si otterrebbero gli stessi risultati di un obiettivo luminoso e un valore Iso più basso e questo mi fa sorgere molti dubbi.
            Ciao, Francesco

          2. Ciao Francesco,
            Canon dichiara di utilizzare lo stesso sensore per la 7D e la 550D, ma se non sbaglio all’uscita della 550D ha specificato di avere utilizzato microlenti migliorate per questo modello: è possibile che le nuove microlenti siano state applicate alle nuove 7D, ma che DxoMark abbia provato il modello meno recente.

            Simone

        2. Ciao Christian,
          all’autore piace elaborare grandi quantità di dati numerici, ma non mi sembra che gli riesca molto bene. La prima critica, che la luminosità espressa in f-stop sia sensibilmente diversa dai t-stop reali, è smentita dalle misurazioni dello stesso sito DxoMark, che mostra quanto siano vicini gli f-stop dichiarati ai t-stop reali degli obiettivi fotografici. Per il cinema il problema dell’apertura è fondamentale perché la limitazione a 1/50 di secondo circa di esposizione, i problemi di messa a fuoco e le esigenze di processamento della pellicola impongono l’utilizzo di forti luci, filtri, apertura/chiusura millimetrica del diaframma, utilizzo di ISO anche abbastanza elevati con perdita di gamma dinamica. Alcuni di questi problemi vengono risolti dalle recenti cineprese digitali con sensori di dimensioni simili alle reflex.

          Anche tu però ti si perso un pezzo. Il mancato guadagno in luce si traduce anche in mancato guadagno in sfocatura: “The point regarding depth of field is that these rays are also responsible for a larger blur spot when out of focus”.

          Il grafico dice che non si guadagna tutta la luce dichiarata ma buona parte: per esempio a f2 si comporta come se fosse f2.1; a f1.4 come se fosse f1.6, con una perdita di quasi 1/2 stop, a f1.2 come un f1.4 con una perdita di uno stop. Questo problema si verifica soprattutto su sensori APSC, meno sulle full-frame, proprio perché la capacità dei pixels di catturare raggi obligui è in parte proporzionale alle loro dimensioni, in parte dipendente dai trattamenti menzionati da Francesco, come l’utilizzo di microlenti.

          Si potrebbe concludere che allo stato della tecnologia attuale (mancano però i modelli più recenti) non si ottiene un grande guadagno equipaggiando una fotocamera dotata di sensore APSC con un obiettivo più luminoso di un f1.4 (un f1.2, a fronte di un guadagno dichiarato di 1 stop, ne guadagna in realtà soltanto 1/2): la differenza di prezzo è grande, e il vantaggio in termini di profondità di campo e luminosità dimezzato. Si potrebbe anche concludere che non ha senso allo stato della tecnologia che i produttori mettano in commercio obiettivi con apertura superiore a f1.4 per uso esclusivo sul formato APSC: infatti non ce ne sono neppure con apertura superiore a f1.8 (dove la perdita è minima).

          Mi chiedo d’altra parte quanti utenti acquisterebbero un’obiettivo per FF con apertura massima f1.2, che costa quasi 2000 euro, per montarlo esclusivamente su una reflex APSC. Gli unici obiettivi abbordabili per utilizzo esclusivo su APSC (ma che sono progettati comunque per FF) sarebbero i due 50mm f1.4 di Canon e Nikon a circa 300 euro. Ma in questo caso, se il guadagno dichiarato rispetto ad un f1.8 è di quasi uno stop, quello reale secondo le misurazioni di DxoMark sarebbe di circa 0.7 stop, che secondo me giustifica ancora la differenza di prezzo con i 50mm f1.8. Gli obiettivi progettati esclusivamente per APSC attualmente non hanno apertura maggiore di f2.0.

          Per quanto riguarda la possibilità di avere “tanti ISO nativi sul sensore che alzare di altri 2 stop gli iso non sarà un problema”, a parte che non serve arrivare a tanto, è semplicemente impossibile a meno di arrivare ad una radicale rivoluzione tecnologica: in generale vale la regola che il rapporto segnale/rumore e la profondità di colore sono direttamente proporzionali alla superficie sensibile del sensore, e i miglioramenti sono molto lenti (un f-stop in cinque anni?).

          Mi chiedo infine l’effetto di un sensore f2.0 sul sensore microscopico di una compatta: se come evidenzia DxoMark c’è una differenza nella capacità di sfruttare tutta la luce tra sensori APSC e full-frame, allora cosa avviene nei sensori delle compatte?

          Simone

          1. Ciao Simone, condivido quanto dici, sulla sfocatura è abbastanza difficile misurarlo (la perdita è verificabile solo confrontado con pellicola), del resto anche se hai un guadagno di sfocatura minimo il tuo occhio lo percepisce, sulla luce ho postato un altro forum dove sono state fatte prove e si è verificata effettivamente questa perdita sui sensori digitali da f1,2 fino a f2,4, tuttavia resta chiaro, come sopra ha scritto Francesco, che la questione viene parzialmente corretta dalle microlenti posizionate sul sensore, ma dato che la tecnologia viene concessa a gocce, può essere che quando arriveranno tali sensori avremo già cambiato matrice bayer. Oramai sopra i 24mega si incorre in problemi di diffrazione e di stoccaggio delle proprie foto, quindi probabilmente la quantità di pixel aumenterà ma per poi lavorare in binning e rimanere in dimensioni contenute (vedasi: http://www.fotografidigitali.it/news/sony-il-futuro-nei-sensori-super-reality-con-pixel-bianchi_38410.html – e vedasi – http://web.archive.org/web/20070720002510/http://johncompton.1000nerds.kodak.com/default.asp?item=624876) e quindi ci sarà un ulteriore aumento di resa ISO, gamma dinamica e riduzione rumore. Poi sui tempi mi trovi abbastanza d’accordo, 5 anni sicuramente, ma hanno già la conoscenza per mettere in produzione ora quello che ci daranno tra 5 anni solo che devono tenersi il mercato vivo e nel frattempo debbono studiare cosa proporre nei successivi 5.

          2. Simone, Christian,
            ripensando a quanto detto nell’articolo di Luminous landscape la situazione presentata mi sembra sempre più strana.
            A pensarci bene la perdita di luminosità dovrebbe essere più accentuata per gli obiettivi meno luminosi e ai diaframmi più chiusi. Infatti in questi casi i raggi di luce arrivano solo dal centro o quasi, sicuramente da una superficie piccola e raggiungono obliquamente molti pixel. Nel caso di obiettivi molto luminosi e diaframmi aperti i raggi di luce arrivano da un cerchio molto più ampio e ce ne dovrebbero essere molti di più che arrivano dritti sui pixel.
            Cercherò di informarmi ulteriormente.
            Ciao, Francesco

          3. Ciao Francesco,
            mi sembra di capire che l’inclinazione dei raggi di luce sia legata inversamente alla profondità di campo: maggiore è la profondità di campo e più i raggi arrivano diretti al sensore (i sensori più piccoli ad aperture inferiori e lunghezze focali inferiori ricevono i raggi in modo più diretto), minore è la profondità di campo e più i raggi arrivano obliqui (i sensori più grandi ad aperture più ampie e lunghezze focali maggiori ricevono i raggi più obliqui).

            E questo risponderebbe anche alla mia perplessità per le ottiche aperte con sensori piccoli: il problema non si pone.

            Simone

          4. Simone,
            forse hai ragione, ma vorrei approfondire ancora l’argomento. Quando ne saprò qualcosa di più scriverò per darne conto.
            Ciao, Francesco

  55. Salve,

    spero di non sbagliare posto per scrivere.

    Volevo sapere se tra tutti coloro che hanno discusso del 18/270vc pzd in associazione alla d 5100 ci sia qualcuno che poi l’ha usato; volevo dei commenti che non siano i soliti dei nikonisti che ritengono ciofeca tutto ciò che non sia f 1,8 che costi 1000 o 2000 euro.

    E’ un obiettivo valido in ogni circostanza?Cioè mi permette di scattare foto migliori di una compatta a tutte le focali?non mi interessa fare il fotografo professionista quindi posso scendere a compromessi, purchè validi.
    Leggo che l’autofocus del tamron sia inferiore del nikon 18/200 vr II( ma tanto lento che diventa fastidioso?), ma questo mi limita solo per soggetti in movimento?

    Sò che potrebbe essere un controsenso, ma potrebbe essere utile comprare un 18/270 vc pzd per viaggi ed evitare di cambiare obiettivo e un 18/105 nikon per usare come piccolo tuttofare da usare anche in interni ma con maggiore luminosità?

    1. Guido,
      il Tamron 18-270 PZD è un buon obiettivo, leggermente inferiore alla versione VC, ma più compatto e leggero. Il Nikon 18-200 è leggermente migliore di entrambi ma la sua escursione focale è più limitata, Queste valutazioni sono basate su test oggettivi di DXOMark e del Centro Studi di progresso Fotografico e confortate dall’esperienza pratica di partecipanti al blog come Simone e di amici che lo usano quotidianamente, oltre che di mie prove personali.
      Qui non si fa il tifo e piuttosto che dire che se non si ha un super obiettivo da 2000 e rotti euro non si può far nulla di buono si preferisce dire che puoi avere anche una macchina ed un obiettivo da oltre 20.000 euro ma che se non sei capace di fare fotografie non farai comunque nulla di buono.
      Il 18-270 PZD è un obiettivo valido in quasi tutte le situazioni. L’unico suo limite può essere laluminosità non elevata quando si opera in luce scarsa.Non mi sembra utile però avere oltre al Tamron 18-270 anche un 18-105. La sua focale è completamente coperta dallo zoom più esteso e non si guadagna ne in luminosità ne in focale grandangolare. E’ preferibile affiancare allo zoom Tamron un Nikon 35/1,8 per le situazioni in cui serva un obiettivo molto lluminoso.
      Ciao, Francesco

    2. Ciao Guido,
      concordo con Francesco sul 18-105: ha poco senso acquistare due obiettivi che si sovrappongono completamente.

      Ho la D5100 con Tamron 18-270 pzd. La messa a fuoco dovrebbe essere veloce pressapoco quanto quella del Nikon 18-200, e la stabilizzazione equivalente. Il 18-270 offre il vantaggio della leggerezza, compattezza, costo inferiore. Il Nikon 18-200 offre una migliore qualità generale, la possibilità di combinare messa a fuoco automatica e manuale, la garanzia di compatibilità con i futuri modelli Nikon, la possibilità di garanzia Nital.

      Per quanto riguarda il confronto con compatte/bridge, posso offrirti la mia esperienza per il passaggio dalla Fujifilm HS10 alla D5100 con Tamron 18-270: la reflex ha ingombro simile alla bridge, peso quasi raddoppiato ma dal mio punto di vista inifluente. La velocità operativa non è paragonabile: a fronte dei quattro secondi di attesa tra una foto e l’altra in RAW per la HS10, e della messa a fuoco lenta, riesco ad accendere la reflex, a puntarla su un gabbiano in volo, mettere a fuoco e scattare in automatico in un secondo circa.

      Nello scatto automatico di sera e notte la bridge si ferma a iso 800 con tempi lunghi, e la stabilizzazione sul sensore ha dei limiti che portano facilmente al mosso e all’esigenza del cavalletto, il rumore piuttosto alto spinge spesso a scattare in manuale a iso 100. I video diventano un poco bui quando la luce non è buona, e piuttosto grigi e piatti perché la profondità di colore colta dal sensore è limitata, soprattutto se l’iso è elevato.

      Nelle stesse condizioni la reflex si spinge a iso 3200 con tempi accettabili per buona parte delle foto e stabilizzazione molto efficace: raramente sento l’esigenza di impostare manualmente i parametri, a meno che le foto non fossero pianificate in partenza (esempio: fuochi d’artificio). Il video presenta ridotta profondità di campo, rumore contenuto, ottima resa dei colori e ottima stabilità anche a mano libera grazie alla stabilizzazione dell’ottica: mi guardo bene dall’eseguire uno zoom o dal cambiare la messa a fuoco, perché in questo l’accoppiata D5100 e 18-270 mostra i suoi limiti. La messa a fuoco automatica a contrasto (l’unica disponibile in liveview) con luce scarsa da vita a una lunga, penosa e rumorosa ricerca, mentre la messa a fuoco manuale è praticabile soltanto in determinate condizioni: benché lo schermo abbia 900 Kpixels, le dimensioni e la risoluzione, uniti alla breve corsa della ghiera di messa a fuoco del Tamron, non sono sufficienti per una messa a fuoco accurata. Tuttavia degli amici che utilizzano le reflex per il video professionale fin dall’uscita della Canon 5D MkII mi dicono che questo problema affligge tutte le reflex digitali e le uniche soluzioni sono: creare spezzoni di video con messa a fuoco fissa; oppure aggiungere costose attrezzature dedicate.

      In conclusione, la D5100 con il Tamron 19-270 pzd potrebbe essere soltanto di poco migliore di una compatta/bridge nelle foto di panorami ben illuminati, ma in generale offre una praticità e qualità consistente in una varietà molto ampia di situazioni, nelle quali i limiti delle compatte ti spingono a funambolismi e perdite di tempo.

      Simone

  56. Ciao Francesco,

    grazie mille per le tue risposte.Leggo sempre delle leggere differenze tra tamron 18/270 vc e18/270 pzd, ma vedo sia in negozio che su pixmania della versione di dicembre 2010 che parla di tamron vc pzd, cioè le due sigle sono insieme.

    E’ un obiettivo differente?è migliore o peggiore o uguale rispetto al solo vc o solo pzd?

    Inoltre c’è differenza tra il nikon 18/200 vr e 18/200 vrII a livello qualitativo?

    Volevo inoltre chiedere un consiglio per gli acquisti, se è possibile:Comprare su internet sul motore di ricerca trova prezzi si riesce a trovare sempre dei prezzi migliori rispetto al negozio (anche 200 euro che farebbero comodo),c’è un motivo?la garanzia nital viene sempre data?
    Ritieni che possa convenire acquistare lì o in negozio la possibilità di recarsi fisicamente dal venditore conviene rispetto all’astrattezza di internet?

    Grazie

    1. Manuele,
      le sigle ufficiali sul sito Tamron Italia sono:
      18-270mm PZD F/3.5-6.3 Di II VC PZD
      18-270mm VC F/3,5-6,3 Di II VC LD ASPHERICAL [IF] MACRO
      Per brevità anche loro le abbreviano in 18-270 PZD e 18-270 VC
      Quindi se vedi la sigla PZD o VC PZD si tratta del nuovo obiettivo più compatto e dotato del motore piezoelettrico, se vedi solo VC si tratta del precedente.
      A livello qualitativo il 18-270 VC è molto vicino otticamente al Nikon 18-200 VR, un po’ più lento nella messa a fuoco, il 18-270 PZD è leggermente inferiore otticamente, più compatto del VC e un po’ più veloce ma non quanto il Nikon.
      Fra i Nikon 18-200 VR e VR II la differenza è che la versione II ha il blocco dello zoom per evitare che si allunghi quando è orientato verso il basso. Otticamente sono uguali.
      Ho usato qualche volta il sito trova prezzi ma nulla garantisce che trovi veramente i prezzi più convenienti perchè ricerca solo fra i suoi associati. Spesso si riesce meglio con Google. Quando i prezzi sono molto bassi poi è perchè di solito la garanzia Nital (3 o 4 anni) non viene data.
      Acquistare in negozio di solito è un po’ più caro che in rete (non sempre però), ma si ha la sicurezza di esaminare il prodotto prima di pagarlo, non si corre il rischio di danni durante il trasporto, e se il venditore è di lunga tradizione ed affidabile si ha una maggiore sicurezza ed assistenza in caso di problemi. Ovviamente questo costa e qualcosa si deve pagare.
      Ciao, Francesco

  57. Cia Francesco,

    grazie per le delucidazioni sugli obiettivi tamron e nikon, mi hai schiarito le idee leggendo le risposte date in precedenza.

    Ho escluso il nikon 18/200 vr da i i miei possibili acquisti perchè mi è stato detto che è fastidioso che lo zoom si allunga da solo e ciò fa perdere l’attimo per lo scatto( sarà vero?);
    il nikon vr II è un pò costoso anche se usato si trova allo stesso prezzo del tamron pzd nuovo, ma c’è chi dice che anche quì il bloccare e sbloccare di continuo non è il massimo per catturare l’attimo esatto( sarà vero?);

    sulla base di ciò e visto che mi interessebbe una focale intorno ai 14x( visto che mi piace zoommare) avrei pensato al tamron 18/270:Sulla base della risposta data a manuele secondo te quale è meglio il vc o pzd?Quando simone dice che il limite del pzd è la poca luminosità in ambienti bui si riferisce al chiuso? io di solito scatto di giorno con buone giornate o al massimo un pò nuvoloso( di rado anche al chiuso ma direi che non è la mia priorità) per cui non credo avrei problemi, o sbaglio?

    Immagino inoltre che parlando del nikon 18/200 come più veloce intendiamo 1 o 2 decimi di secondo (anche se faccio foto prevelentemente di soggetti statici), non un eternità tanto da infastidire l’andare in giro a fare foto

    Un ultimo suggerimento:La mia ragazza vorrebbe comprare una compatta( per cui direi tascabile e pronta all’uso in ogni situazione), intorno ai 200 euro, ti risulta che ce ne sia qualcuna migliore delle altre( magari con uno zoom da 10x)?

    Ciao e grazie.

    1. Vincenzo,
      ma dove hai letto o chi ti ha detto certe cose’ Non ho mai perso uno scatto per l’allungamento del 18-200 VR in anni d’uso. L’obiettivo si allunga se non è alla minima focale e viene rivolto completamente verso il basso. Questo può essere noioso qualche volta durante il trasporto, anche se a me non è mai successo che si allungasse in quanto lo trasporto sempre ridotto alla focale e lunghezza minima. Il 18-200 VR II differisce solo per il blocco dello zoom, da applicare durante il trsporto quando è alla focale minima, ma se pensi di scattare da un momento all’altro non lo blocchi di certo.
      Il Nikon 18-200 è leggermente migliore dei due Tamron, a sua volta il 18-270 VC è leggermente migliore del PZD che compensa questo con la sua maggiore compattezza ed un peso più ridotto.
      La differenza di velocità di messa a fuoco, che non ho misurato con precisione, varia in funzione della macchina usata e del soggetto (potrebbe essere di diversi decimi di secondo), ma è importante per soggetti in rapido movimento, ininfluente per quelli statici.
      Questi zoom ad ampia escursione, Nikon Tamron, Sigma sono molto comodi in viaggio, per fotografare eventi, mostre e quasi tutto. Il loro limite è solo quello della luminosità, non molto elevata specialmente alla focale massima (5,6 o 6,3). Questo vale per tutti i casi di scarsa luce. Si può ovviare alzando la sensibilità Iso, con le attuali reflex si può arrivare senza problemi a 3200 o anche se necessario a 6400, oppure usando obiettivi di alta luminosità, come il 35(1,8, i 50/1,8 e 1,4, l’85/1,8 che però non sono zoom.
      Per la compatta la scelta è amplissima e non è possibile conoscere le caratteristiche di tutte. Ti do due nomi: Panasonic TZ18, con un 12x e Samsung WB700 con un 18x.
      Ciao, Francesco

  58. Ciao francesco,
    ho iniziato da poco a fare qualche prova in RAW, la macchina mi fornisce il .nef e lo apro, photo shop mi apre il file con Camera Raw, io faccio la elaborazione (spettacolare il formato RAW!!!, ma le modifiche in esposizione/withe balance/contrasto ecc..non comportano nulla in perdita di qualità in raw??!)..a questo punto lo salvo in .jpg però anche in massimo formato mi crea un file di 1 Mbit…io ho la D90 e i file in jpeg che mi dà sono di 6 Mb..com’è?, dove sbaglio nel salvataggio?..
    ciao grazie mille per la tua gentilezza con tutti noi!!

    1. Ciao Tommaso,
      non utilizzo Photoshop ma ti posso fornire le seguenti indicazioni: tra i programmi che elaborano il RAW, alcuni modificano il file originale, altri creano soltanto un file di istruzioni che vengono eseguite ad ogni apertura del file, senza quindi che ci sia perdita di informazioni nel RAW (Photoshop dovrebbe essere tra questi ultimi).
      In genere, oltre alle impostazioni riguardanti la risoluzione del file Jpeg di output, esistono impostazioni della qualità, la più importante delle quali è espressa in percentuale e indica la quantità di informazione da mantenere durante la conversione: in genere trovo che un valore tra 80% e 90% sia adeguato per risultati di buona qualità, e produca files abbastanza compatti. Al di sotto di questa soglia si rischia una significativa perdita di qualità dell’immagine, mentre al di sopra il file raggiunge dimensioni spropositate senza grandi guadagni. Poiché conservo il file RAW, benché al massimo dettaglio il file JPeg possa arrivare a 10 Mbytes, trovo che una dimensione tra 1 e 2 Mbytes sia sufficiente.

      Simone

    2. Tommaso,
      prima di salvere il jpeg convertito devi entrare nelle impostazioni del jpeg e scegliere il livello di compressione che vuoi. Si può privilegiare le compressione, come mi sembra nel tuo caso, o la qualità. Di solito ad un velore più alto corrisponde una migliore qualità, ad uno più basso una maggiore compressione. Se per Camera Raw (che io non ho) è così potresti scegliere un valore di 80 %, come buon compromesso.
      Ciao, Francesco

  59. ciao Francesco,

    c’è il rischio di comprare obiettivi non nikon(tamron, sigma ecc) e poi risultare non compatibili con le future reflex dei prossimi anni (diciamo da qui a 5anni)?

    Otticamente l’evolversi della tecnologia sugli obiettivi porta ad un migliorare anche la qualità o piu che altro si predilige l’elettronica?

    Quanto tempo pensi possa passare affinchè modelli quali nikon d 5100,d 7000 e canon 600 possano essere sotituiti?

    1. Renzo,
      gli obiettivi di fornitori universali sono forniti di innesti secondo le specifiche del fabbricante originale e quindi non saranno incompatibili con i nuovi modelli se queste non cambieranno, almeno così è stato fino ad adesso. Se poi un produttore dovesse cambiare l’innesto l’incompatibilità varrebbe anche per i suoi obiettivi e questo non gli converrebbe perchè danneggerebbe le vendite future.
      I produttori più importanti stanno molto attenti a questa regola e infatti Sulle Nikon di oggi si possono montare anche gli obiettivi di 50 anni fa, sulle Canon gli obiettivi EF introdotti da quando, a metà degli anni ottanta, Canon ha adottato questo innesto per le sue autofocus, gli obiettivi Pentax da quando negli anni 70 Pentax ha adottato l’innesto K e gli obiettivi Minota AF dei primi anni 80 sulle attuali Sony che ne hanno adottato l’innesto. Per Nikon c’è solo l’avvertenza che gli obiettivi AF più vecchi, siglati AF-D e non dotati di motore, possono mantener e l’autofocus solo sui corpi di livello più elevato e non sulle reflex base.
      Gli obiettivi comunque si eveolvono, migliorando, molto più lentamente di quanto facciano le reflex digitali, perchè i prograssi ed i miglioramenti costruttivi nell’ottica sono molto più lenti che nell’elettronica, e quindi sono da considerare un buon investimento.
      Per la sostituzione della 600D e della D5100 puoi considerare che Canon sostituisce i modelli base ed intermedi mediamente ogni anno, mentre Nikon ogni due anni.
      Ciao, Francesco

  60. ciao Francesco,

    scrivo quì perchè non ho trovato la pagina specifica della canon eos 60!

    Confrontando nikon d 5100 e canon 60 d quali sono le principali differenze (che credo siano a favore della canon)?
    La canon 60 d ha la correzione automatica delle aberrazioni?

    Il fatto che obiettivi canon economici non abbiano tecnologia ad ultrasuoni incide in che termini nell’uso quotidiano( cioè in sostanza che comportano) ed è tanto palese rispetto agli obiettivi nikon?

    Il tamron 18/270 vc pzd è ad ultrasuoni?non è compatibile con tale modello della canon?

  61. ciao Francesco,

    posseggo una d 3100 con nikon 35mm e tamron 18/270 vc pzd.
    Volevo chiedere se posso acquistare degli obiettivi con focali più corte( ma sempre economici) per aumentare la luminosità e qualità delle foto.
    Sono soddisfatto di ciò che che ho però avendo subito acquistato il tuttofare ho la curiosità di vedere che foto escono con il nikon o tamron 70/300 piuttosto che 16/85 vr o 18/105!
    Il dubbio è : avrei fatto meglio ad acquistare la nikon con il 18/105 in kit e poi il nikon 55/300 vr o 70/300 vr per coprire le distanze che mi garantisce il tamron ?
    Come qualità il nikon 55/300 vr e 70/300vr e tamron 70/300 vc usd sono uguali?

    Leggo sempre che c’è differenza di luminosità tra focali spezzate e tuttofare, ha senso quindi acquistare altri obiettivi o spenderei solo soldi?

    grazie mille per i consigli.

    1. Davide,
      è certamente possibile acquistare degli obiettivi grandangolari per la Nikon D3100. Purtroppo però questi obiettivi non sono molto economici. Non riesco a capire però perchè tu pensi di aumentare la luminosità (!?) e qualità delle foto con un obiettivo di focale più corta. I grandangoli servono per abbracciare un più ampio angolo di campo, in interni, per paesaggi o dove non si può arretrare per inquadrare l’intero soggetto o per speciali effetti prospettici. Puoi prendere in considerazione il Tokina 11-16/2,8 o i Sigma 10-20/3,5 o 10-20/4,5-5,6 tutti sui 600 € o poco più.
      Il tuo obiettivo è di buona qualità, gli altri zoom che elenchi sono allo stesso livello o anche un po’ migliori, ma le differenze si vedono facndo foto di test specifiche o misurandoli al banco ottico, nelle foto reali la differenza non si nota. La praticità di un obiettivo unico che copra le focali da 18 a 270 mm è impagabile per la foto di viaggio, di eventi,mostre, paesaggio e in tantissime altre occasioni. Poi ci sono situazioni specifiche in cui è più adatto un obiettivo diverso, un grandangolo per gli interni, un tele per le foto sportive ed in questo caso si sceglie l’obiettivo giusto e si tiene montato quello. Ma se si deve fotografare un po’ di tutto, specialmente in viaggio o in occasioni in cui si potrebbe passare dalla foto panoramica al ritratto a quella di un gruppo e così di seguito dover continuamente cambiare obiettivo è solo una perdita di tempo.
      La differenza di luminosità fra uno zoom ad ampia escursione come il Nikon 18-200 o il Tamron 18-270 e gli zoom con escursione più limitata esiste se si considerano gli obiettivi professionali come gli zoom Nikon 14-24/2,8, 17-55/2,8, 24-70/2,8 70-200/2,8, ma questi costano intorno ai 1800-2000 € ciascuno. Con gli obiettivi che hai indicato invece non esiste nessuna differenza di luminosità, sono tutti dei 3,5-5,6.
      Come qualità il Nikon 70-300 VR è superiore al 55-300 Vr e al Tamron 70-300 VC sia per qualità ottica che per velocità di messa a fuoco ed efficacia della stabilizzazione.
      Ciao, Francesco

  62. ciao Francesco,

    volevo una delucidazione e un consiglio:Comprando una d 3100 e usandola con un 18/270 pzd tamron in cosa avrei una differenza notevole nei confronti di un d 5100 con un tamron 18/270 pzd.

    Cioè la vera differenza tra le due macchine in cosa la vedrei (se la vedrei)?
    Se la differenza sarebbe solo nei crop 100% direi che spendere 200 euro in più non sia un gran investimento, se invece avrei altre funzioni da usufruire allora sarbbe diverso.

    Decidendo di acquistare la d 3100 e risparmiando qualcosina rispetto alla d 5100 sarebbe meglio comprare nikon 18/200 vr o andrebbe bene tamron 18/270 pzd o vc?

    grazie.

    1. Alberto,
      la D5100 ha in più rispetto alla D3100.
      – sensore da 16,2 Mpx invece che 14,2, entrambi CMOS. La differenza di risoluzione è però di circa il 7 % quindi non molto significativa. Il sensore della D5100 (uguale a quello della D7000) ha però un rapporto segnale/rumore leggermente migliore e una gamma dinamica più ampia alle basse sensibilità
      – sensibilità massima di 25.600 Iso contro 12.800
      – cinque impostazioni personali per il bilanciamento del bianco contro una
      – schermo da 3″ articolato, molto comodo per riprese da angolazioni perticolari (alto/basso) in live view e per i video con 921.000 pixel contro schermo da 3″ fisso con 230.000 pixel
      – funzione di bracketing per esposizione e bilanciamento del bianco
      – messa a fuoco in live view con rilevamento dei volti e funzione di inseguimento del soggetto (però molto lenta)
      – velocità di raffica di 4 fg/s invece che 3 fg/s
      – ripresa video Full HD (1920×1080 pixel) a 30/25/24 fg/s invece che solo a 24 fg/s
      – intervallometro per foto a tempo

      La differenza più visibile ed importante è lo schermo orientabile. Le differenze sulla resa del sensore si possono vedere solo sullo schermo al 100 % o con stampe di grandi dimensioni.
      La scelta quindi dipenda dal fatto che ti interessino o no le funzioni in più offerte, in particolare lo schermo orientabile ed il bracketing.
      Come obiettivi il Nikon è leggermente migliore del Tamron VC a sua volta un po’ migliore del PZD che però ha il vantaggio della compattezza. Comunque tutti e tre vanno bene sia per la D3100 che per la D5100.
      Ciao, Francesco

  63. ciao Francesco,

    sono arrivato in questo sito per caso, alla ricerca di commenti per i “tuttofare” perchè non avendo usato mai una reflex non so se mi scoraggerebbe comprare due obiettivi e cambiarli!.
    In ogni recensione o forum sono stato scoraggiato all’acquisto dei vari tamron vc pzd o nikon 18/200 vr perchè bui come “fondi di bottiglia”, così si ammazza la fotografia ecc.
    Se si fa la domanda:che ne pensate o chi ha usato un tuttofare ti risponderanno:ma perchè non ti compri un 10/20 o un 17/50 o un 70/200 o un fisso!
    Ora mi chiedo: ma la gente sa leggere? se chiedo un opinione su una fiat punto perchè si risponde comprati una ferrari?Lo so che è meglio ma forse non mi interessa la ferrari perchè ci devo mettere il cane se vado a funghi o forse non ho i soldi per acquistarla!

    Ora nel tuo blog leggo tante risposte alla portata di tutti e ti faccio i complimenti.

    Volevo la tua opinione in proposito:Vorrei comprare una nikon d 3100 o al max d 5100 con uno zoom perchè mi piacerebbe avvicinarmi alla fotografia come tuttologo, cioè fare foto di ogni tipo per poi valurae quale tipo di foto amo scattare di più e poi comprare obiettivi migliori per quelle focali( ha un senso questo o meglio che rinuncio a fotografare?)
    Il tamron 18/ 270 vc come velocità di messa a fuoco è molto più lento del pzd:Cioè il pzd costa di più ma ne vale la pena spenderli( visto che otticamente è inferiore)?.
    E’tanto lento nella messa a fuoco il vc? sento dire che a 100mm si blocca , o che con scatti bui è lento e duro, è vero ciò?

    Ho provato in negozio il 18/105 ma credo sia corto per le mie esigenze, visto che sostanzialmente ha uno zoom di 5 cioè quanto la mia compatta; potrei associarlo ad un tamron 70/300 vc( è valido)!
    Puoi darmi un consiglio?

    1. Michele,
      i forum sono frequentati spesso da cosiddetti “puristi” che sembra passino il loro tempo più che a fare fotografie alla misura della risoluzione e nitidezza degli obiettivi.
      La scelta dell’obiettivo va fatta in funzione delle foto che si vogliono fare. Per le foto sportive e di animali in libertà si usano i supertele, se in interni quelli di alta luminosità, per quelle di paesaggio i grandangoli, per il ritratto i mediotele luminosi, per quelle di cerimonie gli zoom medi di alta luminosità, ecc..
      Per le foto generiche in viaggio, vacanza, famiglia, amici, ma anche eventi, mostre, ecc. gli zoom ad ampia escursione sono l’ideale. Consentono di fotografare tutto o quasi portandosi dietro un solo obiettivo e senza mai perdere tempo per cambiarlo. L’80 % delle mie foto, e sono più di 10.000 all’anno, le faccio con lo zoom Nikon 18-200 VR e trovo impagabile la sua comodità e flessibilità. Non ho mai avuto problemi di qualità con questo obiettivo e le affermazioni tipo “fondi di bottiglia” lasciano il tempo che trovano. L’unico limite di questi obiettivi è la scarsa luminosità che si sente in condizioni di poca luce, anche se sono aiutati dalla stabilizzazione. In questi casi uso un focale fissa, il Nikon 35/1,8, e si potrebbe pensare a degli obiettivi zoom più luminosi e stabilizzati come il Sigma 17-50/2,8 o il Tamron equivalente.
      In conclusione un obiettivo di questo tipo è un ottimo acquisto che sicuramente non rimpiangerai. Fra i due Tamron il 18-270 VC è un po’ migliore del PZD, quasi al livello del Nikon 18-200. La sua velocità di messa a fuoco è adeguata all’uso e potrebbe essere considerata un po’ lenta solo per foto di soggetti in rapido movimento. Il PZD è un po’ più vreloce, non quanto il Nikon però, la sua resa è mediamente un po’ inferiore al VC ad alcune focali, specialmente dal lato tele, ma ha il vantaggio della maggiore compattezza. Costa anche di più. La scelta del VC quindi potrebbe essere la più indicata.
      Ciao, Francesco

  64. Ciao Francesco,

    credo che la domanda che ti pongo sia un pò insolita: La mia nipotina mi ha fatto cadere (non so come abbia fatto ad arrampicarsi) la mia nikon d 5100 con 18/105 vr.Dopo tale caduta la reflex scatta foto( almeno credo) ma sostanzialmente non le vedo sul display.
    Cioè posso fare tutto sul menù( cambiare tempi di posa, diaframmi e tutto quanto è disponibile sul menu e tutto ciò mi appare sul display) ma il problema è che quando guardo nel mirino metto a fuoco( la messa a fuoco funziona) e scatto però sul display non appare niente, tutto nero, tranne la data di scatto in basso a destra.

    Cosa può essere successo?danno all’obiettivo o al corpo?
    Se dovesse essere l’obiettivo mi converrebbe mandarlo in assistenza o se non dovesse essere riconosciuta la garanzia mi troverei a pagare più di quanto costa l’obiettivo stesso?

    Non sò se hai esperienza in tal senso in ogni caso ti ringrazio lo stesso.

    1. Giovanni,
      ma hai provato a scaricare e guardare le foto sul pc per vedere come vengono?
      Se sono corrette il danno potrebbe essere al display, o forse nemmeno a quello ed essersi semplicemente impostata un’opzione per non visualizzare le foto dopo lo scatto.
      ciao, Francesco

  65. Cia Francesco,

    si, ho ptovato a scaricarle sul pc ma anche lì vengono visualizzate nere.Cambiando l’obiettivo il risultato è identico per cui qualche danno ala reflex.
    Ora la mando in assistenza e vediamo cosa dicono.Un fotografo che conosco ha detto che non c’ è niente di rotto( nel senso di nessun pezzo staccato all’interno e nessun rumorte strano) per cui magari passa anche in garanzia visto che circa 10 giorni di vita.

    Grazie comunque per la risposta.

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