Canon presenta oggi una nuova mirrorless della sua linea M, la EOS-M5. La nuova fotocamera è dotata di un sensore di formato APS da 24 Mpx con tecnologia Dual Pixel che consente l’autofocus a rilevamento di fase tramite pixel sdoppiati sul sensore. Questa nuova mirrorless di Canon è dotata finalmente di un mirino elettronico ad alta risoluzione, con 2,36 Mpx e copertura del 100 %, ed infatti ha la forma di una reflex seppure con dimensioni e peso ridotti. Lo schermo da 3″ con 1,62 Mpx è inclinabile verso l’alto e verso il basso fino a 180# per gli immancabili “selfie”. La EOS-M5 è dotata di connessioni wi-fi e NFC e riprende raffiche fino a 7 fg/s, la ripresa video è Full HD a 1920×1080 pixel. Insieme è stato presentato anche il nuovo zoom EF-M 18-150 mm f/3,5-6,3 IS STM.
La EOS-M5 è un passo avanti notevole rispetto alle precedenti EOS-M (di cui sto per pubblicare la prova) non tanto per le caratteristiche fotografiche e di autofocus, già molto buone sulla EOS-M3, quanto perchè Canon si è finalmente decisa a produrre una mirrorless con mirino di qualità, perfettamente e comodamente usabile in ogni condizione e come fotocamera indipendente.
Le precedenti EOS-M sembravano più delle fotocamere destinate a completare i corredi dei proprietari di reflex Canon con un corpo piccolo e leggero che, all’occorrenza, poteva anche montare tutti gli obiettivi del corredo Canon con l’opportuno adattatore, mantenendo anche l’autofocus. Nei confronti delle concorrenti hanno sempre patito l’assenza del mirino e, nella prima EOS-M la lentezza dell’autofocus, cosa però già superata con la EOS-M3.
Insieme alla EOS-M5 Canon ha presentato anche il primo zoom ad ampia escursione (8,3x) con innesto EF-M specifico per le sue mirrorless; si tratta del Canon EF-M 18-150 mm f/3,5-6,3 IS STM equivalente ad un 29-240 mm.
La EOS-M5 sarà disponibile da fine novembre al prezzo di 1.159,99 € solo corpo.
Lo zoom EF-M 18-150 STM sarà disponibile da novembre al prezzo di 519,99 €.
Riporto il comunicato stampa Canon.
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Alta qualità a portata di mano: nuova mirrorless EOS M5
EOS M5
EF-M 18-150mm f/3.5-6.3 IS STM
15 settembre 2016 – Le potenti prestazioni di una reflex digitale unite alla comodità di una compatta, Canon presenta oggi una fotocamera mirrorless completamente nuova: EOS M5. Prima EOS a includere il processore DIGIC 7, racchiude il meglio della tecnologia imaging Canon, tra cui un sensore CMOS APS-C da 24,2 megapixel e un autofocus CMOS Dual Pixel per realizzare foto precise e video dinamici dallo stile cinematografico. Una perfetta alleata dei fotografi appassionati o alternativa alle fotocamere reflex di fascia intermedia, EOS M5 è il nuovo punto di riferimento nella gamma mirrorless Canon.
Oggi Canon presenta anche l’obiettivo EF-M 18-150mm f/3.5-6.3 IS STM, ideale per le fotocamere EOS M, con un versatile zoom ottico 8,3x e stabilizzatore d’immagine 4 stop per scatti sempre nitidi a mano libera. Con un peso di soli 300 g, l’obiettivo offre prestazioni di fascia alta in un corpo dalle dimensioni ridotte, perfetto da portare con sé per fotografare tutto ciò che si desidera.
Potenza, precisione, alte prestazioni
Sfumature di colore e differenze di luce vengono catturate con precisione da EOS M5 grazie al nuovo processore DIGIC 7, che offre una maggiore potenza di elaborazione delle immagini con rumore ridotto, toni più ricchi e dettagli più definiti. In combinazione con l’autofocus CMOS Dual Pixel, i momenti più fugaci possono essere immortalati grazie alla velocità di scatto e alla precisione AF pari a quelle di una reflex digitale. Il sofisticato sistema di riconoscimento e inseguimento del soggetto di DIGIC 7 consente di mantenere a fuoco i soggetti più a lungo e con maggiore precisione, sia in modalità video che foto. Grazie alla maggiore nitidezza e alle elevate prestazioni, questo processore offre un’esperienza fotografica di grande qualità.
Dalle luminose giornate estive ai chiaroscuri in controluce, è possibile scattare utilizzando il sensore da 24,2 megapixel, il quale include microlenti gapless per massimizzare l’area del sensore, aumentando la sensibilità dei pixel alla luce e rendendo la fotocamera meno suscettibile al rumore digitale. Il sensore, che comprende tecnologie simili alla nuova EOS 80D, migliora anche la gamma dinamica e la latitudine di posa per belle sfumature e contrasti decisi. Per le situazioni in cui una ridotta profondità di campo è un requisito indispensabile, l’ampio sensore APS-C di EOS M5 rende più facile creare l’effetto sfondo sfocato (bokeh). Che si vogliano sfruttare giochi di luce particolari o semplicemente gestire riprese in condizioni insolite, è possibile selezionare la sensibilità ISO fino al notevole valore di 25.600 senza che si renda necessaria l’espansione.
EOS M5 offre una grande reattività d’uso: si avvia in un solo secondo e può scattare a 7 fps o 9 fps con AF fisso. Garantisce inoltre filmati Full HD 60p perfettamente stabili anche quando chi riprende si sta muovendo: la compensazione digitale del movimento della fotocamera su cinque assi rende i video privi di mosso, anche se si utilizza un obiettivo non stabilizzato; l’effetto migliora ulteriormente quando viceversa si utilizza un obiettivo dotato di Dynamic IS.
Progettata per essere unica
EOS M5 è stata creata per offrire massime prestazioni sulla base delle esigenze individuali di ognuno. L’ampio mirino elettronico incorporato è in posizione centrale, seguendo l’esempio delle reflex, è inoltre ad alta risoluzione e ha una velocità di refresh di 120 fps. Quando si utilizza il mirino, lo schermo LCD touch può essere trasformato in un touch pad, consentendo di utilizzare il pollice per cambiare il punto o la zona AF, imitando la funzione Multi-controller a joystick di una reflex. Per un totale controllo, il corpo con finitura premium ha diversi pulsanti esterni personalizzabili, tra cui una nuova ghiera da azionare con il pollice per un comodo controllo dell’esposizione. Per una totale versatilità, EOS M5 può essere utilizzata con oltre ottanta obiettivi EF mediante l’adattatore EF-EOS M, senza perdita di prestazioni o qualità.
Sempre connessa
Accanto a Wi-Fi e NFC, EOS M5 offre la connettività1 Bluetooth® capace di stabilire una connessione costante tra lo smartphone e la macchina fotografica. Grazie a questa modalità è possibile visualizzare e trasferire le immagini senza dover tirar fuori la fotocamera dalla borsa in quanto consente di passare automaticamente alla connessione Wi-Fi. La funzione può essere utilizzata anche per trasformare lo smartphone in un semplice telecomando a basso consumo per facilitare riprese a distanza prolungate o per catturare scene che richiedono di scattare con la massima rapidità, come ad esempio nella fotografia naturalistica.
Qualità perfetta in ogni circostanza: EF-M 18-150mm f/3.5-6.3 IS STM
Lo zoom EF-M 18-150mm f/3.5-6.3 IS STM è un obiettivo con una versatile gamma di focali (8,3x) che offre la libertà di allontanare o avvicinare il soggetto senza necessità di cambiare ottica. Con uno stabilizzatore d’immagine a 4 stop, le vibrazioni della fotocamera sono ridotte al minimo scattando a mano libera, persino in condizioni di scarsa luminosità. Lo stabilizzatore Dynamic IS assicura la medesima stabilità anche per i filmati e funziona perfettamente con la stabilizzazione digitale incorporata a 5 assi di EOS M5, assicurando video sempre nitidi. Altre caratteristiche di EF-M 18-150mm f/3.5-6.3 IS STM includono la tecnologia del motore STM per una messa a fuoco pressoché silenziosa e un diaframma circolare a 7 lamelle per farne un obiettivo davvero adatto a ogni situazione e inquadratura.
1 Dotato di Bluetooth® con tecnologia a bassa energia. Il marchio Bluetooth® e il logo sono marchi registrati di proprietà di Bluetooth SIG, Inc. e qualsiasi utilizzo di tali marchi da parte di Canon Inc. è concesso in licenza. Altri marchi e nomi commerciali sono di proprietà dei rispettivi titolari.
EOS M5 sarà disponibile da fine Novembre al prezzo suggerito al pubblico di € 1.159,99 per il solo corpo macchina.
L’obiettivo EF-M 18-150mm f/3.5-6.3 IS STM sarà disponibile da Novembre al prezzo suggerito al pubblico di € € 519,99
EOS M5 – Caratteristiche principali:
o Qualità EOS senza compromessi in un corpo portatile
o Ultra reattiva per catturare momenti spontanei
o Perfetta per video creativi
o Potenza e flessibilità EOS
o Condivide immagini e filmati istantaneamente
EF-M 18-150mm f/3.5-6.3 IS STM – Caratteristiche principali:
o Obiettivo potente e versatile per ogni occasione
o Foto nitide e filmati stabili con Dynamic IS
o Messa a fuoco STM fluida e silenziosa durante le riprese video
o Partner perfetto per EOS M
o Cattura ritratti mozzafiato con sfondi piacevolmente sfocati
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Una specie di mini reflex, un pò come fatto da Fujifilm e da Olympus in ambito mirrorless ma quà ancora mancano troppi obiettivi per non prendere allora una, nel caso Canon, EOS 80D che usi senza anelli adattori. Limitarsi a prendere una macchina come questa per utilizzarla con il poco luminoso 18-55 o peggio ancora 15-45 penso sia scelta peggiore che prendere una Canon G5X, per restare in casa Canon, che costa circa la metà. Ogni volta che vedo una nuova mirrorless con queste forme mi viene in mente che occasione ha gettato alle ortiche Nikon, evolvendo al meglio la 1 V2, vista l’evoluzione dei sensori da 1 pollice da lei introdotti sul mercato… bastava mettere in produzione un altro paio di obiettivi luminosi sia fissi che zoom vendendola in kit con il 10-100 (27-270 eq. grande circa, forse addirittura un filo meno, del Canon 18-55) per avere la vera alternativa alla reflex e non una loro scimmiottatura in dimensioni un poco inferiori, riferendomi più agli obiettivi oltre che ai corpi macchina… prendete ad esempio un 150-600 per reflex ed il 70-300 Nikkor 1 che è l’obiettivo più grande per la serie 1…
Diego,
credo anche che se Canon avessa voluto affrontare seriamente il settore mirrorless avrebbe dovuto fare come Olympus con la PEN-F, Panasonic con la GX80 e Sony con le A6000 ed A6300, cioè fare una mirrorless piccola con mirino, ma senza sporgenze tipo pentaprisma. Ma sono troppo condizionati dalle loro reflex, sia per il design (vedi la G5X), sia per la paura di concorrenza interna.
Ciao, Francesco
Sono d’accordo, credo anche, come altri, che siano un pò prove di futuro per quando le mirrorless inizieranno seriamente a sostituire le reflex; probabilmente però è pure una questione di ergonomia alla quale si è abituati da decenni e che rimanendo tale come impostazione fa meglio percepire l’idea di mini reflex. Tuttavia a mio parere il problema delle mirrorless APS-C sono gli obiettivi, eccetto il 16-50 Sony e Samsung (che però ha abbandonato la scena) gli altri sono grandi e non è che alla fin fine consentano una portabilità “rivoluzionaria” ed inoltre per le lunghe focali (tipo il 100-400 Fuji che ho visto dal vivo) con corpi macchina piccoli mi sà che male vanno a braccetto; ed è proprio quà che, a mio parere, dovrebbe stare la rivo,unzione mirrorless: corpi più piccoli ma soprattutto obiettivi più piccoli, leggeri e meno costosi, le m4/3 forse sono oggi l’ideale del settore, tuttavia, ripeto, l’asso nella manica lo aveva Nikon, specialmente vedendo già cosa riusciva a fare la prima 1 V1 5 anni fa e cosa potrebbe fare oggi quel sistema con il suo super AF e le sue dimensioni, viste le performance dell’ultimo Sensore Sony da 1 pollice dato che Nikon è sempre riuscita a spremere meglio le potenzialità dei sensori. Fuji nel suo sistema ci crede ma non ha altro, Canon si impegna il minimo per tastare il terreno, Nikon ha scelto definitivamente di non farsi concorrenza interna. Ciao Francesco.
il discorso della forma è molto soggettivo a me piace più la Canon che le Sony che poi non sono così convenienti nemmeno loro a meno che non si vada sulla a7 base che però definita di molte funzioni fondamentali, le Panasonic con i sensori che si ritrovano non le prendo nemmeno in considerazione.
a me piace molto esteticamente, non so quanto sia performante rispetto alle tradizionali reflex e alle ml della concorrenza, ma per il desing ci ha azzeccato secondo me, sembra essere proprio la reflex senza specchio del futuro che tutti aspettavano
concordo
credo che queste siano le ambizioni, tacite, di questa m5, certo a quel prezzo non penso si imporrà subito nella mente del grande pubblico come la new reflex o “mirrorflex” di riferimento
Io trovo gli obiettivi serie m molto più compatti degli equivalenti reflex canon. E vero che sono pochi ma è anche vero che Canon da poco è nel mondo mirrirless e non è che le altre ne abbiano tante di più specie di zoom. Canon invece ha già abbinato alla m5 una vasta gamma di zoom. Mancano solo dei fissi ma col tempo comlera’ anche queste lacune. Mi chiedo cosa farà nikon
Nikon parrebbe aver detto stop alla serie 1, quelli del settore reflex hanno fiutato troppo odore di pericolo e ne hanno decretato la fine ripiegando (con gran ritardo) sulle compatte/bridge con sensore da 1 pollice (che però ancora devono uscire, causa terremoto), infatti sono anni che non esce nulla di nuovo. Canon ha obiettivi che coprono focali da 17 a 320mm eq. ma, eccetto il 22 assai poco luminosi. Non c’è molta differenza di tempo della presenza sul mercato tra Canon e Fuji ma è a mio parere evidente la differenza tra chi crede e s’impegna e chi fa il compitino o poco più. Magari con la M5 qualcosa cambierà, aspettiamo di leggere i test per verificare le reali differenze con la EOS 80D e se presenteranno qualche altro obiettivo per ampliare il sistema M.