Olympus ha presentato, insieme alla Micro 4/3 E-PL1, una numerosa serie di compatte. Fra queste le più interessanti sono due superzoom, una delle quaali con caraatteristiche strabilianti, almeno per quanto riguarda la lunghezza focale dell’obiettivo che porta la guerra per “chi ce l’ha più lungo” ad un nuovo livello. C’è da chiedersi se in futuro insieme a queste superzoom sarà fornito anche un treppiedi perchè ci vuole una mano molto ferma per non scattare foto mosse con una focale di 840 mm. Le due fotocamere offrono rispettivamente 14 e 12 Mpx e uno zoom 30x o 15x.
Le caratteristiche principali della SP-800UZ sono:
– sensore CCD da 1/2,33 e 14 Mpx
– obiettivo zoom 30x 4,9-147 mm f/2,8-5,6 equivalente ad un 28-840 mm
– stabilizzazione meccanico sul sensore e digitale
– schermo da 3″ con 230.000 pixel
– sensibilità da 64 a 3200 Iso
– otturatore con tempi da 1/4 a 1/2000 di secondo
– esposizione automatica con numerose modalità scene e Intelligent Auto mode
– disponibilità di Art Filters
– AF con funzione di inseguimento del soggetto e di riconoscimento dei volti
– creazione direttamente nella macchina di foto panoramiche combinando tre foto in una
– ripresa video HD 720p a 1280×720 pixel 30 fg/s con codec MPEG-4
– 2 Gb di memoria interna più schede SD/SDHC (finalmente!)
– alimentazione con batteria agli ioni di litio
– dimensioni 110x90x91 mm
– peso 435 grammi
In USA sarà disponibile a marzo al prezzo di 349 $.
La SP-600UZ differisce per:
– sensore da 12 Mpx
– obiettivo zoom 15x 5-75 mm f/2,8-5,4 equivalente ad un 28-420 mm
– schermo da 2,7″ con 230.000 pixel
– 1 Gb di memoria interna
– alimentazione con 4 batterie a stilo AA
Anche questa sarà disponibile a marzo in USA al prezzo di 249 $.
Entrambe sono delle buone superzoom senza nessuna caratteristica particolare che le distingua dal resto delle concorrenti tranne che per lo zoom della SP-800UZ. La sfida fra chi ha lo zoom con la maggior escursione focale sta ormai diventando assurda. A cosa può servire uno zoom con una lunghezza focale massima equivalente di 840 mm non si sa anche perchè per ottenere foto non mosse a mano libera con questa focale si dovrebbero usare tempi di scatto di 1/1000 o più e vista la scarsa luminosità (f/5,6) o c’è veramente molta luce o si deve aumentare la sensibilità con effetti negativi sulla nitidezza e sul rumore. Lo stabilizzatore può aiutare ma non certo fare miracoli e l’utente medio di queste fotocamere non si porta dietro certamente il treppiedi. Di solito usa l’automatismo e spesso la foto mossa è assicurata. Inoltre c’è da considerare che più si spinge l’ingrandimento dell’obiettivo e più si fotografano oggettidistanti più l’atmosfera ha un effetto negativo sulla qualità della foto.
Se invece, come ho già detto, gli obiettivi si limitassero a 12-15x (comunque tanti) con una maggiore luminosità (f/2,8 costante) i risultati sarebbero certamente migliori.
Però evidentemente dopo la corsa ai megapixel che ormai si è quasi arrestata i produttori dovevano trovare qualche altro numeretto che facesse colpo sul pubblico ignorante ed impreparato e evidentemente si sono accorti che lo zoom “lungo” attira. Per adesso la gara la vince Olympus, chi sarà il prossimo?
Ottimo commento… d’accordissimo circa la sfrenata corsa al “sensazionale” x gli allocchi!!
Le tue sono osservazioni consapevoli e cmq ci rendi partecipi delle novità del momento in modo equilibrato…
Ciao
Complimenti Francesco per i tuoi articoli che sono estremamente validi; uno zoom 30X sarà anche per allocchi però due considerazioni le voglie fare:
non credo che chi si orienterà su queste macchine fotografiche lo faccia solo per uno zoom estremo (un 15-18X andrebbe benissimo per molti usi, solo che l’orientamento delle case sembra quello di offrire zoom 15X, cioè un po più ridotti,solo su macchine dalle caratteristiche mediocri;
per ultimo: alcune macchine fotografiche, vedi l’ultima Fuji 30X, sembrano offrire delle prestazioni interessanti: salvataggio in formato Raw, registrazione Full hd, sensore retroilluminato, apettiamo perciò i risultati sul campo e vediamo di quali prestazion sono capaci.
Gian, le tue considerazioni sono valide, ma resta il fatto che uno zoom 30x con focale massima equivalente a 700-800 mm è difficile da usare e in realtà poco utile. Purtroppo chi compra queste macchine sarà portato ad usarlo e poi attribuirà gli scarsi risultati alla macchina e non alla propria incapacità. Così sarà portato a comprare una nuova macchina, più costosa e con maggiori funzioni sperando di migliorare. Quanto sarebbe meglio invece uno zoom solo 12 o al massimo 15x con luminosità costante f/2,8 come montava Panasonic qualche anno fa.
Per la Fuji HS10 sono curioso anche io di vedere i risultati, ma non c’è da sperare che un sensore 1/2,33 delle dimensioni di 6,16×4,62 mm possa dare gli stessi risultati di un fullframe da 36×24 mm e nemmeno di un APS da 23,6×15,8 mm. Il rapporto segnale/rumore dipende dalle dimensioni del sensore. pù è piccolo più è basso. La cosa si può capire facilmente anche pensando in termini fotografici di ingrandimento dell’immagine, invece che in termini informatici di pixel. Se ingrandisco l’immagine riprodotta sul sensore per stamparla 450×300 mm con il sensore 1/2,33 la ingrandisco di 73 volte, con l’APS di 19 e con il fulframe di 12,5. Se la vedo su un video di notebook medio da 15 al 100 %, ipotizzando che sia 12 Mpx, la ingrandisco rispettivamente di circa 194, 50 e 33 volte. E’ chiaro che i risultati non possono essere gli stessi sia in termini di risoluzione che di rumore.
Sono un discreto fotoamatore (ancora nelle classifiche FIAF) quindi non un pivello. Possiedo tutto Canon professionale dal 14 al 400 mm. Ho acquistato la SP800UZ. Mi dispiace leggere che una focale 30x è per allocchi, è inutile, a chi può servire, ecc. Mi spiego meglio: in un’arbitraria proporzione questa compatta sta ad un corredo fotografico come un ruotino di scorta sta ad un auto.
Io l’ho acquistata, l’ho provata appoggiandola su sostegni occasionali (eccezionale a focale minima, media e estrema) e l’ho portata con me come “riserva”. Ecco, p.es. può servire a questo! L’ho portata in città, al mare, l’ho usata per curiosità quasi sempre in montagna e vi garantisco che al formato 24/30, a focale massima, vi sbalordisce. Quindi essa è sempre in una tasca del mio gilet fotografico.
Ciao a tutti, Paolo
Paolo, l’uso che fai tu di una macchina come la SP800UZ, dettato dall’esperienza di fotoamatore da lungo tempo, è corretta. Ingenuo è invece sperare che con una fotocamera da meno di 400 €, uno zoom 30x e un sensore piccolissimo si possa ottenere la stessa quelità di macchine molto più evolute e costose. Questo però non vuol dire che con una fotocamera del genere non si possano fare belle foto, se le si sanno fare.
Ciao, Francesco
ciao sono Loris da Mantova. Ho appena acquistato una Olympus SP-800 UZ ma purtroppo appena collegata al pc mi sono accorto essere priva del file con il manuale d’uso (la fotocamera era l’ultima e molto probabilmente è stata accidentalmente formattata).
Sarebbe possibile ottenere via mail il file pdf delle istruzioni?
Ringrazio chiunque sia in grado di farmelo avere.
lorisdonzelli@hotmail.it
Ciao Loris,
qui trovi il manuale d’uso in inglese: http://static.highspeedbackbone.net/pdf/olympus_SP-800UZ-Manual.pdf
In italiano ho trovato soltanto quello della SP-590: http://resources.olympus-europa.com/imaging//Manuals/SS2009/SP-600_MANUAL_IT.pdf
Simone
se togli la schedina di memoria ed allacci la fotocamera al computer dovresti vedere che parte il programmino per visualizzare sia il manuale che il software della Olympus.
Marco