Come migliorare le proprie foto IV parte: struttura

Questo articolo è la quarta parte della serie dedicata al miglioramento del proprio modo di fotografare.
Il primo , pubblicato qualche settimana fa è “Come migliorare le proprie foto I parte: cos’è la fotografia”, il secondo è “Come migliorare le proprie foto II parte: luce e fotografia”, il terzo “Come migliorare le proprie foto III parte: composizione“.
La fotografia rende facile a chiunque creare immagine senza la necessità di alcuna abilità artistica o preparazione: basta prendere una fotocamera ed impostare Auto. Invece non si può dipingere senza studio e pratica. Nello studio della pittura viene sempre insegnata la struttura dell’immagine.
Chiunque quindi può riprendere una foto. I corsi di fotografia raramente, se mai, coprono le basi della struttura di un’immagine. Tutto quello che insegnano è la tecnica, che serve relativamente perché le macchine fanno tutto bene automaticamente o quasi

Anche i fotografi professionisti raramente imparano le basi della struttura dell’immagine. La mancanza di una struttura è infatti il motivo per cui molti fotografi non scattano belle foto.

Questo argomento è importante e cercherò di spiegare le basi della struttura che sono cruciali per scattare belle foto. Immagini con le giuste basi ottengono sempre ammirazione e quelle senza questi fondamentali invece non piacciono. Disponendo di queste informazioni si riuscirà, spero, a riconoscere gli elementi che fanno di un’immagine qualcosa che piace agli osservatori. Una volta imparate queste semplici basi si riuscirà a scattare belle foto con qualsiasi fotocamera e non si avrà più la necessità di preoccuparsi di cambiare macchina perché la propria non è in grado di fare foto di qualità.

Ogni immagine necessita di una struttura di base, senza la quale è soltanto una foto qualsiasi. Ogni immagine necessita di un deciso ordine compositivo di fondo in modo da catturare l’occhio dell’osservatore anche da distanza. Se non può catturare l’attenzione anche da lontano non sarà mai una grande foto, indipendentemente da quanti dettagli contenga. I dettagli non contano se non c’è un’idea ed una struttura dietro di loro.
La struttura è l’insieme delle linee, degli elementi di colore, dei contrasti che conducono l’osservatore a guardare l’immagine e a soffermarvisi analizzandola nel dettaglio. Una foto dotata di forte struttura si distingue facilmente, anche a livello di miniatura, tra altre piatte e con struttura debole. Un ottimo criterio per selezionare le immagini è infatti quello di guardarle al livello di miniature e scegliere quelle che così ci colpiscono di più.

Cosa è la struttura? E’ i colori di fondo prevalenti, le forme e i contrasti fra le luci e le ombre sotto la cui struttura si trovano tutti i dettagli, di gran lunga meno importanti.

Dopo che la struttura ha attirato la vostra attenzione sulla foto il resto assume importanza. Questo è fondamentale: se un’immagine non attira la vostra attenzione non ha significato. Una volta che una foto ha attirato l’attenzione è necessario che abbia dei dettagli per mantenere interessato l’osservatore. Ciò è facile perché ogni foto ha dettagli. Il problema è quante poche foto hanno una qualsiasi specie di struttura di fondo da attirare immediatamente gli occhi.
Molti fotografi scattano foto facendo attenzione solo ai dettagli, ma ignorando le cose fondamentali più importanti.  Queste sono gli ovvi elementi di luci ed ombre, colori a forme.
E’ necessario per prima cosa ottenere la struttura di fondo, altrimenti la foto non ha basi su cui appoggiarsi. E’ necessario essere capaci di immaginare, di vedere la foto da lontano, e allora gli elementi e l’organizzazione di base della foto saranno ovvi. Se la foto non spicca vista insieme ad altre come miniatura non è una buona immagine indipendentemente dai dettagli che contiene e da quanto grande venga stampata.
Se una foto non spicca anche come miniatura infatti nessuna elaborazione in Photoshop o altro potranno darle una struttura. Sarà sempre una foto scialba indipendentemente da quanto tempo si perda sul computer.
La foto deve essere fatta con la fotocamera. L’unica cosa che si può fare dopo è modificare luci ed ombre per evidenziare cosa è importante, intensificare o rendere più neutri i colori, aumentare la nitidezza, ma se non c’è una struttura la foto sarà scialba. Un’immagine, sia una foto, un quadro o una gigantografia non ha senso se la sua base non è corretta.
La ragione per cui tante foto sono piatte e poco interessanti è perché gli manca una sottostante struttura. Una brutta foto può essere piena di dettagli, ma non ha le basi corrette di composizione, luce e colori. La maggior parte dei fotografi però non prestano attenzione ai principi fondamentali; anche quando ottengono una buona foto non sanno perché è bella così non possono ottenerne altre.
Quando si impara a guardare le basi per prime e ciò diventa una cosa acquisita si potrà scattare a qualsiasi cosa, dovunque con qualunque tipo di fotocamera o cellulare e ottenere le foto che ognuno vorrebbe. La maggior parte dei fotografi non vede le basi e spende soldi per nuove macchine ed obiettivi senza mai ottenere risultati.
E’ la struttura di base sottostante che fa una buona o cattiva immagine.

Un altro segreto della fotografia è che l’arte fotografica non dipende dal soggetto. Dipende sempre dalla composizione strutturale di fondo. I soggetti spesso sono scelti perché supportano o creano una struttura, non il contrario.
Cosa è il soggetto nella realtà è irrilevante. In una buona foto i soggetti sono scelti per fornire le forme e i colori che vogliamo per creare il disegno di base dell’immagine. Quella che è in realtà una porta è usata perché è un rettangolo o due quadrati. Se la inquadriamo da un angolo può diventare un trapezio.
Il soggetto non ha importanza perché nel subconscio i vostri occhi della mente non possono riconoscerlo da distanza. La fotografia deve avere una forte struttura così da essere ovvia per il subconscio. In questo modo si attirano gli osservatori ad ammirarla.
I soggetti sono usati semplicemente come forme e colori, esattamente come se si ritagliassero colori e forme da un cartoncino per farne una composizione.

Le regole di composizione “standard”: sono dei punti di riferimento per dare una struttura ad una foto, ma si possono anche infrangere se lo si ritiene necessario per ottenere un risultato migliore.

Le regole di composizione principali sono:

Ripetizione

Trama

Punto

Forma

Linee guida

Simmetrie

Cornici

Regola dei terzi

Le foto pubblicate non hanno la pretesa di essere belle foto, sono solo degli esempi. Come si può vedere sono scattate con tutti i tipi di fotocamere: compatte, bridge, mirrorless e reflex.

Ripetizione

Trama

Punto

Forma

Linee Guida

Simmetrie

Cornici

Regola dei terzi

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