Canon PowerShot SX60HS: test

DSC04966sLa SX60HS è l’ultima della serie di bridge della Canon che ha una lunga tradizione nella produzione di fotocamere bridge di qualità. Attualmente questa è il modello di punta della casa “rossa”. La SX60 presenta alcune novità rispetto al modello precedente come il sensore ora con 16 Mpx e la gamma focale dello zoom ampliata a 65x.  Inoltre Canon ha introdotto in questo modello la connessione Wi-Fi molto richiesta ed utile a questo livello
La SX60HS è una tradizionale bridge, con la forma di una reflex anche se un po’ più piccola, il mirino elettronico e lo zoom a comando elettrico. E’ stata inoltre la prima ad avere uno zoom 65x che supera i 1300 mm di focale equivalente, anche se ora non ha più il record della maggiore escursione, battuta ampiamente da Nikon. Il sensore è un classico BSI-CMOS da 1/2,3″ con 16 Mpx. Lo schermo da 3″ è orintabile in tutte le direzioni compreso verso l’avanti e quindi consente un’ottima flessibilità.
Viste le caratteristiche del sensore e dell’obiettivo, cambiate rispetto alla precedente versione, ero molto curioso di valutare le qualità di questa fotocamera sulla cui tipologia e sulle cui caratteristiche sono sempre stato piuttosto scettico e di confrontarla con la precedente SX50HS che mi aveva favorevolmente sorpreso per le prestazioni, sempre però nei limiti della categoria.

La SX60HS si presenta esteticamente come una reflex e, per le sue dimensioni e per il suo aspetto, è abbastanza simile alla più piccola delle reflex Canon, la 100D, almeno fino a che è spenta. La sua attrattiva principale è come detto lo zoom con l’elevata escursione focale di 65x, dalla focale 21 mm equivalente fino alla 1365 mm equivalente, focale non disponibile anche per le migliori reflex. Questa ampia escursione interessa a molti e può essere utile per riprese in cui si schiacciano i piani dei soggetti oppure per riprendere dettagli irraggiungibili. Fino ad oggi però le fotocamere con simile escursione focale e sensori piccoli mi avevano deluso per la scarsa qualità delle immagini ottentute, con l’eccezione della Canon SX50HS che si era distinta come la bridge con la migliore qualità d’immagine provata fino ad oggi. Con questa prova valuterò se la successiva SX60HS è in grado di fare meglio o no.

Le principali caratteristiche della SX60HS sono:

– sensore BSI-CMOS retroilluminato di formato 1/2,3″ (6,17×4,55 mm) con 16 Mpx
– processore d’immagine Digic 6
– corpo simile ad una reflex rifinito in plastica opaca
– obiettivo zoom a comando elettrico 65x 3,8-247 mm (equivalente ad un 21-1365 mm) f/3,4-6,5
– stabilizzazione ottica
– schermo da 3″ e 921.000 pixel snodato ed orientabile in tutte le direzioni
– autofocus rilevamento di contrasto con 9 punti AF selezionabili automaticamente o manualmente
– modalità di esposizione completamente automatica, Program, a priorità, manuale e con scene predisposte
– sensibilità automatica o manuale da 100 a 3200 Iso (6400 a risoluzione inferiore)
– otturatore con tempi da 15 secondi ad 1/2000
– disponibilità di scene ed effetti creativi
– flash integrato apribile a richiesta
– ripresa video Full HD a 1920×1080 pixel a 60/50p e 30/25p in formato MP4 con codec H264 e audio stereo
– velocità di raffica 6,4 fg/s
– connessione Wi-Fi
– usa schede SD/SDHC/SDXC
– batteria agli ioni di litio per 340 scatti
– dimensioni 128x93x114 mm
– peso 650 grammi

La Canon SX60HS costa circa 420 €

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Descrizione & uso

Prestazioni
Galleria
Conclusioni
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