Lo scorso 29 ottobre in occasione del Canon day organizzato presso il noto negozio romano La Placa ho avuto finalmente la possibilità di provare la nuova Canon 7D. Si trattava questa volta finalmente di un modello di serie, con firmware definitivo, a differenza di quello che avevo avuto occasione di vedere nel precedente Canon day presso l’altro noto negozio Ottica Universitaria. In quel caso si trattava di un modello di preserie e ci era stato detto che non avremmo potuto portar via e pubblicare le foto scattate. In questo caso invece ho potuto scattare una serie di foto nello studio fotografico predisposto e ne ho approfittato, come al solito per provare la fotocamera alle alte sensibilità che questa consente, anche per valutare se l’aumento del numero di megapixel, da 15 a 18 rispetto alla 50D (la densità più alta per un sensore APS, avesse causato un aumento del rumore, come molti pensavano.
* 21/12/09 Ho aggiunto nuove foto ancora migliori delle precedenti.
Ho provato la 7D insieme al nuovo obiettivo Canon 15-85 IS stabilizzato, che sostituisce il precedente 17-85 e che sarà offerto anche in kit con la fotocamera.
La prima inmpressione nell’esame della 7D è stat molto positiva. La fotocamera è molto ben rifinita, quasi al livello delle Nikon a cui sono abituato, e pur essendo più o meno grande e pesante come la precedente 50D sembra più compatta. probabilmente ciò è dovuto al layout dei comandi che è tornato abbastanza tradizionale con i vari pulsanti ai lati dello schermo, invece che sotto. Anche nel confronto con la 5D II l’impressione è positiva e la 7D sembra aver un livello di qualità leggermente superiore.
Una delle prime prove che ho fatto è stata quella dell’autofocus, in particolare della sua capacità di selezionare automaticamente i punti di messa a fuoco sul soggetto della foto. Infatti dopo aver provato varie volte la 5D II con risultati alterni avevo dei dubbi sulla capacità dell’AF Canon in questa modalità, visto che a differenza della mia D80 che non mi ha mai deluso, la 5D II in alcuni casi non era stat in grado di focheggiare correttamente con la selezione automatica dei punti AF. La 7D si è comprtata molto meglio e la focheggiatura è stat quasi sempre corretta, anch se mi rimane l’impressione che l’AF Nikon, anche nella versione a solo 11 punti della D80 (e della D90) sia ancora leggermente più rapido e preciso. Comunque il nuovo Af Canon a 19 punti sembra adeguato alle caratteristiche della 7D. Insisto particolarmente su questo punto perchè, oltre ad essere essenziale per me nelle foto sportive di baseball che faccio, è molto utile per tutte le foto che si vogliono scattare velocemente in ogni occasione e consente di concentrarsi sull’inqudratura senza costringere a perder tempo per selezionare il punto più adatto di messa a fuoco o ad usare il punto centrale e poi reinquadrare.
Ho scattato foto impostando la sensibilità da 800 a 12.800 Iso per valutare il rumore e per vedere fino a che sensibilità fosse possibile utilizzare la 7D senza degradare troppo la qualità della foto. Mi interessava anche un paragone con una fullframe, la 5D II, che pur avendo solo 3 Mpx in più ha un sensore fullframe che sicuramente garantisce una migliore qualità d’immagine.
Naturalmente, come ho già scritto in occasione della prova della 500D, per fare un confronto realistico non si devono confrontare le immagini ottenute da reflex con un differente numero di pixel ingrandite al 100 % sullo schermo, come si ostinano a fare la maggior parte delle riviste online. Questo perchè se si confrontano ad esempio due foto, una fatta con una fotocamera da 10 Mpx e una fatta con una da 18, visualizzandole al 100 % sullo schermo del pc, queste assumono dimensioni molto differenti e quella da 18 Mpx avrà dimensioni relative molto più grandi (equivarrà, su uno schermo da 17′ con risoluzione di 12804×800 ad un’immagine di circa 150×100 cm, mentre quella da 10 Mpx equivarrà ad una di circa 110×75). Oltretutto nella realtà immagini di un metro e mezzo ed oltre non vengono certo osservate dalla distanza di poche decine di cm dalla quale si osservano i pc, ma da almeno un metro e mezzo o due in modo che l’occhio possa vederle interamente, ed in questo modo l’impressione visiva è diversa e molti difetti o il rumore non sono percepiti dall’occhio.
E’ necessario quindi ridimensionare le immagini ad una dimensione comune, equivalente per vederle sullo schermo nelle dimensioni equivalenti, per esempio, a quelle di una stampa di uso corrente . Ho scelto quindi di ridimensionare le foto in modo che possano essere viste su uno schermo da 17′ wide, delle dimensioni equivalenti ad una stampa A3 (420×297 mm) o un formato 45×30 cm (1536×1024 pixel) e con dimensione equivalente ad una stampa A2 (596×420 mm) o 60×40 cm (2304×1536 pixel). Naturalmente se si dovessero realmente stampare le foto si dovrebbe aumentarne il numero di pixel rispetto all’originale, almeno nel caso di stampe A2. Infatti per una stampa di buona qualità sono richiesti almeno 250 o meglio 300 punti per pollice e quindi per stampare in A2 si dovrebbe portare la foto alla dimensione di 6000×4000 pixel (24 Mpx! quelli di A900 e D3x!) o meglio di 7200×4800 pixel (35 Mpx).
Un’altro modo di visualizzare le foto è quello di vederle su un televisore a grande schermo, full HD. In questo caso comunque la risolvenza non va oltre i 1920×1080 pixel e quindi per una visione ottimale sarà opportuno ridimensionare le foto a questo livello, piuttosto che lasciarlo fare al tv, e quindi per quanto riguarda la visibilità del rumore valgono le stesse considerazioni fatte per le stampe. Questa dimensione è comunque intermedia tra le precedenti per cui non ho prodotto esempi per questo caso.
Le foto quindi di solito si stampano oppure si osservano su uno schermo, pc ma a pieno schermo (risoluzione al massimo 1920×1080) tv a grande schermo (sempre 1920×1080), video proiettore (sempre 1920×1080 max) oppure si diffondono via web con risoluzioni ancora più basse. La maggior parte dei fotografi stampa nel formato A4 (circa 30×21), alcuni in A3 (circa 42×30) e pochi in A2 (60×42). Solo chi ha necessità di stampare foto a dimensione manifesto o parete, per pubblicità o altro, può avere esigenze maggiori, ma in questo caso si rivolgerà ad attrezzature professionali di medio formato come Hasselblad, Phase One, ecc, o almeno fullframe.
Pubblico anche dei crop al 100 % di alcune delle foto scattate, ed anche alcune foto a pieno formato (su Flickr), per accontentare anche chi vuole vedere le foto a questa dimensione, con la raccomandazione però che il confronto delle foto al 100 % non è molto significativo.
Tutte le foto presentate sono jpeg convertiti da raw con Canon Digital Photo Professional (DPP), azzerando tutte le impostazioni di riduzione del rumore, ma con la nitidezza portata a 5 invece che al valore del profilo statdard di 3. Le altre impostazioni sono state lasciate ai valori di default.
Pubblico anche alcune foto scattate nello stesso set con la 5D II messami gentilmente a disposizione da un professionista che partecipava alla manifestazione e dotata del Canon 50/1,4 e con la mia D80 con il Nikon 18-200 VR.
Dopo le foto A3 ci sono i link per visualizzare quelle in formato A2, i crop al 100 % e le foto originali.
Foto in formato A3
Questa volta presento nella pagina principale dell’articolo le foto formato A3 perchè è dalle foto ridimensionate per essere viste con le dimensioni di una stampa che si può valutare la qualità delle stesse. Per vedere le foto alle dimensioni A3 clickarvi sopra.
Sono disponibili comunque i link precedentemente elencati le foto in formato A2, quelle originali (via Flickr per motivi di dimensione massima ammessa sul blog e i crop al 100 %).
Le foto sono estremamente nitide e dettagliate e da 800 fino a 3200 Iso non presentano rumore percepibile. A 6400 Iso si vede rumore solo nello sfondo grigio uniforme, a 12800 il rumore è percepibile ma non disturba più di tanto e quindi almeno per questa dimensione di stampa si tratta di una sensibilità realmente utilizzabile.
La foto fatta con la 5D II, anche se a soli 1000 Iso (si fa per dire!), si presenta ancora più nitida e incisa, anche per l’obiettivo 50/1,4 uno dei migliori Canon, e di rumore non vi è assolutamente traccia. La sua qualità è superiore, ma almeno a queste dimensioni la differenzafra APS e fullframe non è grande.
Le foto fatte con la Nikon D80 non sfigurano come contenimento del rumore anche se la loro nitidezza è inferiore. La differenza fra 10 e 18 o 21 Mpx si vede.
In conclusione la 7d mi ha fatto un’ottima impressione sia a livello costruttivo che di funzionalità. La qualità delle foto è poi molto elevata sia per la risoluzione, vicina a quella delle migliori fullframe, sia per il contenimento del rumore, il migliore al momento fra le APS.
sono ansioso di confrontare i risultati della 7D con quelli della Nikon D300s che ho appena provato. La prima impressione è che il primo posto per la per la qualità di immagine fra le APS, attualmente detenuto dalla Nikon D300 (e D90), forse ora abbia un nuovo titolare.
C’è qualcosa di consolante nel duello Canon-Nikon, ed è che si marcano talmente da vicino che acquistare una o l’altra marca è praticamente indifferente.
C’è anche qualcosa di sconsolante: nessuno dei due contendenti (ma sono davvero contendenti?) ha il coraggio di uno scarto fuori dagli schemi, come una compatta FF o DSLR o quattroterzi di qualità elevatissima.
La mancanza di concorrenza nuoce ad ambedue i marchi.
Per fortuna ci sono i produttori “minori” che per sopravvivere “devono” tirar fuori gli attributi.
E’ vero.Ultimamente guardo con sempre più interesse la Pentax KX, che con le sue ottiche è molto appetibile. Vedremo comunque sotto le feste cosa ci proporranno. Saluti.
Un buon lavoro; se avrai modo di avere tra le mani una dslr da provare per più tempo prova a fare qualche scatto anche su cavalletto, anche con gli stabilizzati il micromosso è sempre in agguato ed a volte può fare la differenza. Mi sembrava anche interessante il confronto fra ACR e DPP che sarebbe interessante poter riproporre anche per la 7D.
Grazie. Mi piacerebbe avere le rflex da pprovare per un tempo sufficiente, ma purtroppo per adesso devo accotentarmi delle manifestazioni dimostrative dei vari marchi in cui si può provare la macchina per poco tempo e l’uso del cavalletto impensabile. Se le avessi a disposizione a casa avrei la possibilità di standardizzare un test da ripetere per tutte. Il confronto fra ACR e DPP (o Capture NX nel caso Nikon) è molto interessante e cercherò di ripeterlo. purtroppo questo tipo di prove richiede tempo ed io lavorando anche non ne ho molto. Ora sono impegnatissimo nel predisporre gli articoli per il test di tutta la gamma Nikon.
Ciao, Francesco
Foto stupende, complimenti.
Grazie. Il merito è anche della modella e della 7D.
Ciao, Francesco
Salve,ritengo che la qualità delle immagini viste,sia molto elevata.Mario di Leo
Devo dire che sono meravigliato anche io, specialmente in confronto con quelle della Nikon D300s, che non ho ancora pubblicato. Spero di farlo presto anche se sono in vacanza, ma ho avuto problemi con i computer, prima il desktop che uso per le foto e ora il notebook che mi sono portato in viaggio (e non è un virus).
Ciao, francesco
grazie per la recensione, che ho letto con interesse. Ma nessuna considerazione sull’ottica 15-85? Tirare conclusioni o fare confronti tra corpi diversi e di diverse marche senza considerare le rispettive ottiche mi pare un po’ temerario 🙂
Paragoni tra il Canon 50/1,4 e il Nikon 18-200 VR, qulacunque essi siano, hanno ben poco valore, almeno secondo me. ciao
Indubbiamente la qualità degli obiettivi ha la sua influenza e un obiettivo a focale fissa quale il Canon 50/1,4 è molto migliore di uno zoom con 11x di escursione. Però il mio intento era di valutare la qualità delle foto ed il rumore alle alte sensibilità e su questo non influisce l”obiettivo.
Il Canon 15-85 IS comunque mi è sembrato molto buono, anche se non all’altezza del 70-200/4 l IS. Per una valutazione più approfondita però ci vorrebbe più tempo e la disponibilità dell’obiettivo per qualche giorno. Questo non è certo possibile nelle demo promozionali organizzate dai negozi. Se deciderò di acquistare la 7D e il 15-85 ne riparlerò certamente.
ciao, Francesco
Ho acquistato la 7D, arrivandoci dalla 40D. Prima della sua uscita mi ero deciso ad aspettare per comprare finalmente il FF, e la 5D MKII. Alla fine ho deciso di rimanere al sensore cropped anche se quasi tutte le mie ottiche sono utilizzabili anche sul FF.
Sono estremamente contento delle migliorie apportate con la 7D, anche se devo dire che l’AF della 40D non mi ha mai deluso, nonostante i suoi 9 punti. Ho alcuni amici che fanno bird photography ed un paio di essi hanno la 40d e tirano fuori delle foto eccezionali (grazie anche ai vari EF400mm).
Credo che il limite a questo punto sia dato dalle ottiche.
A mio avviso su un corpo come la 7D, con un sensore cosi’ denso di photodiodi, ci vogliono ottiche capaci di risolvere con un numero di linee che non trovi nelle ottiche bundled.
Capisco che per comunciare bisogna comprare qualcosa ma forse, per chi non ha già un corredo ed ha un budget limitato, sarebbe meglio prendere un corpo piu’ datato e cominciare a dotarsi di ottiche buone per potersi permettere il passaggio a sistemi superiori in maniera ‘indolore’.
Certo avere un buon obiettivo aiuta sempre, ma anche con gli obiettivi più economici la differenza si vede.
Il dubbio è se sia meglio la 7D o la 5D II fullframe. Purtroppo la 5D II mi ha lasciato sempre molto perplesso per la funzionalità dell’AF, mentre la 7D non ha problemi e come qualità delle foto ci si avvicina molto. Se Nikon non esce rapidamente con qualche novità dovrò decidermi a cambiare.
Ciao, Francesco
belle foto
Salve,belle foto.M.DL
ottimo foto ed ottima analisi, complimenti francesco
ho appena acquistato una 7d con il 15-85. provengo da una 350D e devo dirti che sto trovando difficolta con il peso della macchina. questione di abitudine? o hanno ragione Achab e Lori quando parlano di un futuro fatto di macchine più leggere e pià piccole, con prestazioni ottiche solo di poco minori?
Maurizio, grazie per l’apprezzamento.
Questa storia del peso comunque comincia a stancarmi. Se uno non vuole portarsi dietro una fotocamera di qualità fotografi pure con il cellulare se si accontenta di quello che gli da. Fare belle foto richiede un po’ di impegno e sacrificio. Se non lo si vuole affrontare ci si accontenti di quello che si è in grado di fare. Io a suo tempo andavo in giro con due reflex, tre obiettivi, un flash e una videocamera perchè ai tempi della pellicola non si poteva fare tutto con un solo apparecchio. Portarmi in giro una sola reflex con un solo obiettivo mi sembra quindi una bazzecola.
Ciao, Francesco
Ciao Francesco ti apprezzo molto, non è facile trovare chi mette la sua passione e la sua esperienza a disposizione degli altri, io non sono assolutamento molto tecnico, e vorrei chiederti due cosnsigli anceh se ho già letto i tuoi test: il processore doppio digit 4 da foto molto piu qualitative del digit 4 normale della 60 d??acquistando l’obbiettivo canon 17/85 2,8 si possono poi in piena luce usare diaframmi più chiusi, perdona la mia ignoranza e spero che vorrai rispondermi.
Ti ringrazio anticipatamente. Sergio.
Sergio,
il doppio processore Digic della Canon 7D serve per elaborare in parallelo e quindi più rapidamente le foto e consentire una più alta velocità di raffica, ma non influisce sulla qualità in quanto ogni foto è elaborata o dall’uno o dall’altro. Infatti la qualità delle foto fatte con la 60D è in linea con quella della 7D.
Per l’obiettivo devo precisare che il f/2,8 è un 17-55 e non 85. Naturalmente come in tutti gli obiettivi è possibile anche con questo chiudere il diaframma quando è necessario.
Ciao, Francesco
Ciao Francesco ti rinnovo i miei complimenti per la passione ed il tempo che dedichi al blog. Oramai sono passati più di due anni dalla presentazione della Canon 7D di cui sono un felice possessore. Mi chiedevo, a parte le prove in cui si vagliano le potenzialità e la bontà delle fotocamere ed il fatto che la Nikon si sia decisa a fare qualcosa dopo la Nikon D300s, non ti sembra che il fatto di cambiare marchio sia legato tantissimo alle ottiche che si possiedono? Se ricordo bene, seguendo il tuo blog da qualche mese, eri il felice possessore di una Nikon D80 di cui tratti anche nel confronto con una Canon 7D. Se sei passato ad una Nikon D7000 penso sia anche perchè possedevi delle ottiche con attacco nikon? E poi come ti spieghi il fatto che la Canon 7D pur essendo uscita quasi 24 mesi fa, riesce a reggere il prezzo di mercato? Sarà soltanto perchè ancora non è stato presentato il modello successivo? Vorrei anche chiederti se fosse possibile qual’è il sistema con cui Nikon sceglie i propri sensori. Con la Nikon D300 è passata ai sensori cmos avendo utilizzato prima soltanto sensori ccd. Voci di corridoio dicono che si serva di altre case per i sensori. Ti risulta vero? Del resto non ci sarebbe nulla di nuovo già in altri settori, vedi quello automobilistico, ci si serve ad esempio dei motori di altre case per equipaggiare le altre auto. Bene, scusa le mie curiosità e di nuovo complimenti.
Ciao Giuseppe,
provo a risponderti io, anche se non sono Francesco.
La decisione di cambiare marchio dipende senz’altro dalle ottiche già possedute, ma secondo me anche dall’abitudine: è sempre possibile sostituire le ottiche, ma ogni marca ha la tendenza a definire la propria ergonomia, e passare da una macchina all’altra in modo abbastanza indolore è decisamente vantaggioso. Oltre alle abitudini poi c’è la tendenza umana a trovare i pregi di ciò che si possiede e ignorare i difetti: è un aspetto psicologico tenuto in grande considerazione Quasi tutte le reflex hanno una svalutazione limitata: se è vero che lo stesso sensore e moltissime funzioni della 7D sono stati adottati sulla 60D, sulla 550D e 600D, è anche vero che il corpo della 7D è migliore e l’ergonomia dei tasti più efficace, cosicché si presta ad un segmento di mercato diverso e a fotografi più esigenti.
Gli ultimi sensori APSC Nikon sono prodotti dalla Sony e brillano per qualità come rapporto segnale/rumore, profondità di colore e gamma dinamica. Gli accordi tra queste aziende mi sono oscuri: è possibile che la partnership non si limiti ai sensori, considerando che recentemente con la serie 1 Nikon ha introdotto l’autofocus a rilevamento di fase sulle mirrorless, come Sony che utilizza lo specchio traslucido. In passato i sensori Nikon erano inferiori ai Canon, e questa può essere una ragione per rifornirsi all’esterno. Inoltre i CMOS sono più economici da produrre perché utilizzano le stesse catene di produzione dei microprocessori, a differenza dei CCD.
Simone
Giuseppe,
quando si arriva ad una reflex la scelta che si fa non è soltanto di una fotocamera, ma di un sistema. Infatti alla fotocamera sono legati gli obiettivi. La scelta deve quindi considerare anche la disponibilità degli obiettivi, la vastità del corredo ottico e la presenza in esso degli obiettivi adatti per le foto che si intendono fare.
Gli obiettivi, a differenza delle fotocamere digitali, hanno un’elevata longevità in quanto l’ottica non si evolve con la stessa rapidità dell’elettronica. Ottiche di 50 anni fa montate su corpi digitali danno ottimi risultati. Gli obiettivi quindi sono il vero investimento in fotografia.
Cambiare sistema quindi comporta perciò una perdita finanziaria, oltre che di abitudini all’uso. Quando si fa è per motivi molto validi, come la disponibilità nel nuovo sistema di macchine ed ottiche indispensabili per le proprie esigenza che non sono disponibili in quello posseduto.
Quando ci fu la presentazione della Canon 7D questa era la migliore reflex APS del momento, con una marcata superiorità rispetto alla concorrente Nikon D300. Avevo perciò ipotizzato di passare dalla Nikon D80 alla Canon 7d. Non l’ho fatto perchè avrei dovuto vendere i miei obiettivi, rimettendoci, e perchè i Canon corrispondenti erano inferiori, non dal punto di vista ottico, ma meccanico. Poi è uscita la Nikon D7000 che sciolto i miei dubbi.
La Canon 7D, ed anche la Nikon D7000, mantengono il loro valore perchè sono reflex di fascia alta, richieste anche dai professionisti, non soggette a mode ne a frequente sostituzione, ed infine perchè sono le migliori della loro categoria.
Infine non so dirti quali siano i criteri con cui Nikon sceglie i sensori (se lo fossi sarei nello staff tecnico/commerciale Nikon). Nikon non produce sensori, al massimo li progetta, e quindi si rifornisce esternamente. Fra le case fotografiche solo Canon produce i propri sensori. Canon ha scelto fin dall’inizio il CMOS per le reflex. Nikon invece ha acquistato ciò che era disponibile, cioè il CCD, che per alcuni aspetti è superiore al CMOS. Poi tutti i produttori, risolti come Canon i problemi di questo tipo di sensori, si sono orientati verso il CMOS perchè costa meno produrlo e si può produrre sulle linee degli altri chip, mentre il CCD richiede delle linee dedicate. Un vantaggio collaterale del CMOS è la velocità di lettura più elevata che consente di registrare anche il video.
Generalmente Nikon si approvvigiona di sensori da Sony, con cui presumo che collabori per la progettazione. Spesso la versione Nikon è superiore grazie al miglior software di gestione nel quale evidentemente Nikon ha più esperienza.
Ciao, Francesco
Grazie per le vostre gentilissime ed approfondite risposte. Grazie ovviamente a Simone per il chiarimento per le ottiche e per il discorso sull’ergonomia. Infatti se uno usa ottiche Nikon si troverà a ruotare la messa a fuoco e lo zoom in senso inverso alle ottiche Canon. Per il lavoro che svolgo nel mio reparto vengono utilizzate fotocamere Nikon ma io come ho scritto possiedo Canon. Avendo modo di utilizzare la Nikon D300s al lavoro, mi sono reso conto che la Nikon con l’acquisizione dei sensori Sony è migliorata tantissimo ed è andata a riallinearsi alla Canon a livello di sensori. Inoltre ha alcune funzioni di post produzione sul menù che la Canon sulla 7D non ha. Anche se ho saputo che sulla 60D ha inserito qualcuna di queste funzioni.
E’ inutile qui mettersi a fare una comparativa tra i sue corpi macchina anche perchè poi ci sono riviste e siti specializzati che hanno più volte affrontato il tema. Ed inoltre usciremmo dal titolo della discussione che era improntato sugli alti iso della 7D.
Grazie ovviamente anche a Francesco che ha posto l’accento sul fatto che cambiare il parco ottiche diventa davvero costoso, oltremodo per chi non ci lavora ma lo fa solo per passione.
Per quanto riguarda invece la bontà delle mecaniche Nikon rispetto alle Canon non mi trovo daccordo se si vogliono paragonare le ottiche al top di gamma sia dell’una che dell’altra marca. Mi sono riaffacciato nel mondo della fotografia soltanto da qualche anno e mi ero perso un po’ di innovazioni. Non sapevo cosa fossero i motori ultrasonici e non sapevo chi l’avesse introdotti per primo. Non sapevo cosa fosse la sigla IS ed anche qui ho saputo che la Canon era stata la prima ad introdurli. Da quello che ho capito sugli obbiettivi di fascia media Nikon ha realizzato ottiche che hanno questa tecnologia e che risultano migliori dal punto di vista meccanico delle ottiche Canon? Tipo la fluidità del movimento mentre si utilizza lo zoom o si utilizzano i pulsanti sul barilotto o cosa? Per alcuni versi posso dire di essere stato fortunato dall’aver provato sia il Nikkor 18-200 VR ed il gemello Canon ed onestamente ho potuto verificare che sul Nikkor sono presenti i pulsanti per selezionare la stabilizzazione orizzontale e verticale ed inoltre il barilotto che si estende sul Canon è in plastica mentre sul Nikkor è in metallo. La differenza di €.250 circa tra le due ottiche che hanno secondo me la stessa qualità nelle lenti deve pur trovarsi da qualche parte. Per il resto, come fluidità dei movimenti zoom e l’utilizzo delle ghiere non ho notato particolari differenze. Inoltre c’è da aggiungere che il paraluce con il Canon non è in dotazione.
Giuseppe,
quando mi sono riferito alla superiorità meccanica delle ottiche Nikon sulle Canon pensavo agli obiettivi di fascia media e bassa, non ai professionali, per i quali questa differenza non sussiste.
Nella fascia di obiettivi economici Nikon usa universalmente il motore AF ad ultrasuoni. Canon che l’ha introdotto per prima usa invece per gli obiettivi economici il motore tradizionale, più lento e rumoroso di quello ad ultrasuoni. Questa differenza e altre tipo la disponibilità del paraluce, la costruzione in metallo invece che in plastica mi fanno dire che a questo livello i Nikon sono preferibili.
Non ti sei accorto provando il 18-200 Canon del ronzio che fa quando mette a fuoco? Il Nikon non fa nessun rumore e questo spesso è un grande vantaggio.
Ciao, Francesco
Mi rendo conto delle differenze tecnologiche che contraddistinguono lo zoom Nikkor ma in definiva dato che il SWM della Nikon deve in ogni caso muovere degli ingranaggi non è tanto più silenzioso del nuovo micro motore ( non il vecchio motore autofocus ADF che equipaggia ad esempio il 50 mm macro, e che prodotto nel lontano 1987 aveva questo rumore che mi dici ) che equipaggia lo zoom Canon.
In definitiva penso che la politica di Canon che nel 2003 (sembra un’eternità) con la Canon EOS 300D dava la possibilità a tutti con prezzo abbordabile di possedere una reflex digitale la continui a fare anche con le ottiche che costano, a parità di qualità delle lenti Nikon, quasi la metà di quest’ultime.
Giuseppe,
evidentemente non hai mai usato i 18-200 Canon e Nikon insieme e non hai mai sentito il loro rumore. Comunque con il motore ad ultrasuoni non ci sono ingranaggi.
Anche per i prezzi non è come dici. E’ inutile postare esempi, consulta i listini.
Ciao, Francesco
http://en.nikon.ca/Nikon-Products/Product/Camera-Lenses/2199/AF-S-NIKKOR-50mm-f%252F1.8G.htm
Ciao Francesco. Il sito che ti ho evidenziato è quello canadese ed è quello della Nikon dove cliccando sulla scritta swm ti fa vedere i due motori di cui parli. Ovviamente nel 18-200 della Nikon c’è il motorino che vedi inferiormente. Nel 70-200 o 24-70 più costosi quello che c’è sopra. Purtroppo i due 18-200 li ho provati insieme. Per il lavoro che svolgo ho la possibilità di testarli e tra i colleghi ci divertiamo a fare delle comparative casalinghe. Per i prezzi non capisco perchè devo vedere i listini ufficiali delle case se poi leggo in una tua discussione che il corpo macchina della D7000 costa €1050,00?
Ovviamente dato che faccio come lavoro qualcosa che ha che fare con gli ingranaggi o gear mi è venuto di definire quella ruota dentata alla estremità del motorino un ingranaggio.
Cordialmente, Giuseppe.
AF-S DX NIKKOR 18-200mm f/3.5-5.6G ED VR II
Ti allego il dettaglio del Nikkor per evitare fraintendimenti.
Giuseppe,
purtroppo il link non porta a nessuna pagina.
Per listini non intendevo quelli ufficiali, ma i prezzi di vendita dei negozi. Comunque mi sembra strano che tu non ti sia accorto che il Canon 18-200 emette un ronzio quando mette a fuoco mentre il Nikon 18-200, se si azzera il bip sulla macchina quando si ottiene il fuoco, è assolutamente silenzioso. Io li ho avuti a confronto per un mese e questa è la differenza maggiore che ho notato, insieme alla maggiore velocità di focheggiatura del Nikon. Dal punto di vista ottico invece sono molto simili.
Ciao, Francesco
http://en.nikon.ca/Nikon-Products/Product/Camera-Lenses/2199/AF-S-NIKKOR-50mm-f%252F1.8G.html
Scusa per il link che non ho verificato. Questo dovrebbe essere corretto. Per il discorso del rumore devo correre ai ripari con un audiometrica. Ma visto che questo blog è davvero molto carino cercherò di effettuare una prova con le due ottiche e metterla su youtube. Certo mi servirà uno strumento di precisione con microfono ultra sensibile.
E’ davvero bello il modo con cui curi il sito e fa davvero piacere fare quattro chiacchiere trattando di argomenti legati alla fotografia. Si spazia a 360°.
Giuseppe,
adesso il link funziona.
Il 18-200 in oggetto comunque ha la versione ring. E non esagerare con l’ironia, il ronzio del Canon si sente benissimo ed è molto diverso e superiore all’appena percetibile “swish” del Nikon.
Ciao, Francesco
Mi dispiace che tu possa pensare che io stessi facendo dell’ironia anche perchè abbiamo avuto occasione di incontrarci più volte durante i Canon e Nikon day scambiando qualche chiacchiera. E’ vero che io potrei effettuare una prova e poi metterla sul blog. Come dicevo se ci fosse qualche persona a cui possa interessare sarebbe curioso approfondire. Del resto so che non sei di parte in quanto dovendo difendere la bontà delle lenti Canon del 18-200 l’hai difeso da commenti non molto positivi. In ogni caso a proposito della tua affermazione riguardo al tipo di motore presente sul 18 – 200 ho trovato una discussione che riguarda proprio quello di cui stavamo parlando. Se fosse possibile gradirei sapere dove hai ricevuto l’informazione che descrive ring il SWM montato sul 18-200 e non il micro. Ciao.
http://www.clubsnap.com/forums/nikon/775275-nikon-does-not-tell-you-all-truth-swm-silent-wave-motor-4.html
Cordialmente, Giuseppe.
Giuseppe,
scusa se non mi ricordo di te, ho incontrato tanta gente durante i Canon e Nikon day. Mi fa piacere invece che tu ti ricordi di me ed al prossimo evento sarò lieto di scambiare chiacchere ed opinioni.
Ho letto con cura il post completo su ClubSnap http://www.clubsnap.com/forums/nikon/775275-nikon-does-not-tell-you-all-truth-swm-silent-wave-motor.html.
Purtroppo devo constatare che l’autore si contraddice tra quanto afferma sul modo di riconoscere se un obiettivo monta il ring motor o il mini DC motor: “Ten contacts points mean it is Ring-Type motor use. Eight contacts point mean it is mini DC motor use.” e la lista degli obiettivi con ring e con mini DC motor che fornisce.
Infatti il 18-200 VR ha 10 contatti, come ho verificato sul mio, e quindi ha il ring motor, come si deduce anche dal fatto che si può sempre intervenire sulla messa a fuoco senza impostare l’obiettivo su M, mentre l’autore lo pone tra quelli con mini DC motor. Il 70-300 VR, elencato correttamente fra quelli con ring motor, ha ugualmente 10 contatti. Il 35/1,8 invece ha 8 contatti e giustamente viene indicato nella lista di quelli che hanno il mini DC motor.
Quanto al rumore del Nikon 18-200 VR è talmente ridotto che io per essere sicuro al volo che abbia messo a fuoco senza distogliere gli occhi dal soggetto ho dovuto impostare il segnale acustico di conferma. Con il Canon invece non ce n’era bisogno.
Ti ringrazio infine per riconoscere l’obiettività nella valutazione del Canon 18-200 che secondo me otticamente non è inferiore al Nikon.
Ciao, Francesco
http://www.electronics.sm/obiettivo-nikon-18-200mm-f-3-5-5-6-g-ed-vr-ii-af-s-dx-nikkor.html?utm_source=google&utm_medium=feed
http://www.ebay.it/itm/IPT-6A9N-Obiettivo-Canon-EF-S-18-200-mm-f-3-5-5-6-IS-/370576136549?pt=Obiettivi&hash=item56480f1965
Per quanto riguarda il prezzo ho fatto una breve ricerca e il rumore ed il metallo lo paghi circa €.200-250 mediamente. Vedi link.
Cordialmente, Giuseppe.
P.S. = siamo usciti un po’ fuori tema e questa sembra essere diventata davvero una comparativa tra i due obbiettivi, ma del resto in un blog di appassionati se c’è la possibilità di schiarirsi le idee e poter aiutare altri appassionati ben venga non credi?
Ciao a tutti. E’ un po’ di tempo che non frequento il blog e volevo chiedervi, a pochi giorni del rilascio del firmware nuovo per la 7D, cosa pensate di questa politica della Canon. Come mai non ha dato luogo alla presentazione di una nuova fotocamera ed ha solo aggiornato con qualche funzione la reflex presentata nel 2009? Colgo l’occasione per augurarvi buone vacanze.
Giuseppe,
la mia impressione è che sia Canon che Nikon vogliano abbandonare la produzione di reflex APS di fascia alta. Infatti le voci ormai abbastanza attendibili dicono che Nikon presenterà a breve una fullframe con 24 Mpx, la D600, che dovrebbe avere un prezzo attorno ai 1500 $, più o meno nella fascia della D300s. Anche su Canon incominciano a girare voci che presenterà una reflex fullframe di fascia “economica”, cioè sotto i 2000 $, poco più di quanto costa la 7D. A questo punto avere delle reflex APS come 7d o D300s allo stesso prezzo e con caratteristiche simili per costruzione e funzioni a delle fulframe ha poco senso. Questo mi fa pensare che queste reflex non saranno sostituite e il consistente aggiornamento del firmware da parte di Canon per la 7D sembrerebbe confermarlo.
Ciao, Francesco
Quindi ritieni superato anche il sensore aps h? Tanto vale puntare sul ff?
Da quello che so, Canon lo ha abbandonato il sensore aps h
Canon ha abbandonato il sensore APS-H in quanto è riuscita, con la 1D-X fullframe, ad ottenere la stessa velocità di raffica della 1D IV APS-H. Le fotocamere Canon 1D e seguenti, con il sensore APS-H e fattore moltiplicativo 1,3x, sono strumenti destinati alla foto sportiva, con elevate velocità di raffica, 10 e più fg/s, ed sistemi autofocus particolarmente veloci. La 1D III ha avuto qualche problema con il suo autofocus, corretto poi sulla IV.
Ciao, Francesco
Grazie mille. Come sempre preciso e prezioso.
Grazie anche a te per la info
ciao Francesco,
se ciò che ipotizzi circa la prospettiva di non produrre più aps di alta fascia perchè sostituite da ff diciamo entry level, significa che eventuali voci di una nuova d 7100 sarebbero infondate?
Anche io ritengo che effettivamente se dovesse uscire una d 600 a 1500 euro e poi una d 7100 a 1300 euro, magari converrebbe la d 600; anche se poi da quanto ne so la ff da in piu rispetto alla dx, la possibilità di usare grandangolo piu spinto ( per ‘assenza del fattore crop 1,5 0 1,6) e fare piu crop di qualità, quindi stampare poster;Quindi se non sono interessato a questi due aspetti non conviene optare per l’fx o ce dell’altro? se quindi ho capito bene la differenza non è detto che si debba essere necessariamente interessati alle ff giusto?
o quali sarebbero eventuali motivi per abbandonare il dx ( che mi darebbe anche un tele piu spinto che magari si usa di piu) oltre al fatto di essere felici possessori di una fx e non di un formato ridotto?
Spero di essere stato chiaro
Guido,
innanzitutto la macchina che potrebbe non avere un’eventuale sostituta è la D300s che è, da Nikon, considerata professionale e non la D7000 che è considerata amatoriale. Quindi potrebbe non esserci una sostituta della D300s che si sovrapporrebbe con la D600, mentre una D7100 si collocherebbe su una fascia inferiore di mercato e di prezzo.
Poi devi considerare che da quando esiste la fotografia un formato più grande ha sempre significato migliore qualità: questo valeva per la pellicola e vale per il digitale. Solo per ricordare Alcuni dei principali vantaggi del fullframe rispetto all’APS ti indico il migliore rapporto segnale/rumore a parità di sensibilità, la resa migliore degli obiettivi in termini di nitidezza perché lavorano a frequenze spaziali inferiori, il migliore controllo della profondità di campo, la minore influenza della diffrazione.
Ciao, Francesco
La peggiore macchina fotografica della Canon, checche’ ne dicano i fanboy! Il peggior sensore della Canon, e non per la densitá del sensorein sé, visto che ci sono sensori piú densi ma MIGLIORI, il problema é che la densitá della 7D ma é una densitá COSTRUITA MALE! A 1600 iso giá devi buttare via la foto, e visto lo standard contemporaneo, é una BESTEMMIA TECNOLOGICA. Un sensore fatto MALE. Qui Canon ha fatto il passo piú lungo della gamba. Inoltre ci sono problemi di front-focus, back-focus dovuti ai controlli qualita’ molto scarsi che sono destinati a peggiorare, visto che Canon sta AUTOMATIZZANDO tutte le fabbriche. Ma questo problema prima o poi sará presente anche nelle fabbriche delle aziende concorrenti: pochissimi esseri umani, tanti ROBOT e lo JEN giapponese che complichera’ la vita agli esportatori. La Canon 7D non é una buona macchina fotografica, se si esclude l’autofocus, che é un gioiello, e la possibilitá di fare foto sotto una luce CONTROLLATISSIMA. Mi sa che Canon per quanto riguarda i sensori ha raggiunto il limite della propria tecnologia, non le resta che L’ AUTOFOCUS. Anche nella 5Dmk3 Canon ha migliorato solo l’ autofocus. Non ci sta niente da fare, il limite massimo dei sensori Canon é stato raggiunto.
L’ho appena acquistata usata… spero di smentire il tuo commento! 😉
PS: ma tu che macchina hai? spero non Canon 😀