Fotocamera dell’anno 2013: risultati

Ho chiuso oggi, con qualche giorno di ritardo, il sondaggio per scegliere la fotocamera dell’anno 2013.
Quest’anno, a differenza del 2012, ho preferito definire subito un’unica classifica, evitando la suddivisione in categorie che alla fine mi sembra poco significativa. Le fotocamere servono per fare foto, indipendentemente da quale categoria merceologica o segmento di mercato appartengano ed era quindi giusto individuare quella che per caratteristiche complessive sembra la novità migliore e più significativa del 2013 indipendentemente dal fatto che sia una compatta, una bridge, una mirrorless o una reflex.
Di seguito la classifica per le prime tre posizioni.
Vince il titolo di fotocamera dell’anno 2013 la Sony A7R

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Sensore A7R senza filtro antialias
Sensore A7R senza filtro antialias

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La A7R è una fotocamera veramente innovativa e di notevoli caratteristiche. A vederla e impugnandola sembra incredibile che sia una fullframe. Le sue dimensioni sono ridotte, molto lontane da quelle a cui ci hanno abituato le reflex fullframe, e allo stesso livello delle mirrorless Micro 4/3 che con il loro sensore molto più piccolo ambiscono al massimo della compattezza. Sony ha fatto un lavoro veramente eccellente da questo punto di vista e la speranza è che ciò sia di stimolo ai produttori di reflex per ridurre le dimensioni delle loro macchine, almeno quelle semiprofessionali, cosa ampiamente possibile. Ancora più incredibile è che in queste piccole dimensioni sia racchiuso un sensore da 36 Mpx, al livello delle reflex di fascia più alta, ed ancora migliore per l’assenza del filtro antialias e per la disosizione delle microlenti ai bordi dislocate lateralmente per ottimizzare l’invio della luce ai pixel. Con questo sensore la A7R dicenta anche la scelta migliore per l’uso di tutti gli obiettivi della precedente generazione per le reflex a pellicola e per le fotocamere a telemetro evitando il problema del fattore moltiplicativo della focale causato dai sensori più piccoli del fullframe: qui la focale dell’obiettivo è usata per quello che è. Anche gli obiettivi disponibili seguono la via della riduzione delle dimensioni, specialmente i focale fissa. L’unico limite attualmente è la scarsa disonibilità di obiettivi Sont FE per fullframe, ma la situazione migliorerà in futuro. Si possono però anche usare gli obiettivi con innesto Alpha, di Sony o altre marche, usando l’apposito anello adattatore che mantiene anche l’autofocus.
Il prezzo è alto, ma proporzionato al valore della fotocamera che consente di infilare in tasca o quasi una fullframe con 36 Mpx cosa prima nemmeno ipotizzabile.
Al secondo posto si piazza la Olympus OM-D EM-1

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Anche questa è una fotocamera molto valida, ma dopo la presentazione lo scorso anno della E-M5, fotocamera dell’anno 2012, si presenta più come un’evoluzione che un’innovazione. Ha aggiunto molti miglioramenti, il più significativo la messa a fuoco a rilevamento di fase, un mirino migliore, un nuovo elaboratore d’immagine, l’otturatore fino a 1/8000 e il wi-fi, ma è anche cresciuta di dimensioni, superando addirittura la Sony A7R, e di prezzo.
Al terzo posto la Sony A7

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In questo modo si completa il successo di Sony con la versione A7 più economica, ad un soffio dal secondo posto che ha mancato per ub voto. Questo vuol dire che i fotografi hanno apprezzato la proposta complessiva di Sony premiandola di conseguenza. La A7 ha un sensore fullframe da “soli” 24 Mpx con filtro antialias, ma aggiunge la messa a fuoco anche a rilevamento di fase ed ha un prezzo più contenuto, seppure sempre abbastanza alto, al livello però delle migliori mirrorless Micro 4/3.
Seguono altri modelli significativi come Fujifilm X-E2, Pentax K3 e Canon EOS 70D, mentre resta molto più indietro una delle novità più pubblicizzate dell’anno, la Nikon Df evidentemente non tanto apprezzata.

0 commenti su “Fotocamera dell’anno 2013: risultati”

  1. Concordo pienamente, anche se porrei al secondo posto la A7……solo perche’ la olympus M1 e’ assolutamente fuori prezzo…..fra pochi mesi costera’ meno di 1000 euro, il suo valore effettivo.

  2. Chi tende a sottovalutare la E-M1 probabilmente non l’ha mai tenuta in mano e non l’ha mai provata. E’ la macchina più soddisfacente nell’uso effetivo che esista al momento. Una relativa differenza nella qualità d’immagine da sola non fa la miglior camera, soprattutto quando poi tale differenza nel 95% dei casi è invisibile e si paga con autofocus lento, otturatore rumoroso, qualità costruttiva inferiore e inferiore corredo di obiettivi.

  3. ho provato la Sony a7R per l’acquisto, ma stranamente mi ha dato problemi di messa a fuoco a bassa luminosità per cui ho optato per la a7 che con il sistema misto contrasto e rilevamento di fase non ha sbagliato alcuno scatto. Inoltre ha per il flash 1/250 invece di 1/160. Lo scatto dell’otturatore è meno rumoroso. Certo al 100% una differenza di dettaglio si nota, ma non è così rilevante considerando che la a 7R l’avevo provata con ottica fissa Zeiss 35mm f.2,8, invece la a7 l’ho acquistata con zoom Sony 28-70mm f.3,5-5,6 a euro 1.580 invece di euro 2.850, corpo+ottica.

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