Fujifilm X-100s : test

DSC03225sLa Fujifilm X-100S è una compatta di alta qualità con sensore APS ed obiettivo fisso ad alta luminosità. Infatti eredita l’elegante design e l’obiettivo ad alte prestazioni Fujinon 23mm F2,0 della precedente X100, mentre si evolve per soddisfare le esigenze dei fotografi con l’introduzione di un mirino ibrido dalla maggiore definizione, un nuovo sensore X-Trans CMOS II e un rinnovato processore, oltre ad alcuni altri miglioramenti marginali.
Il sensore APS-C X-Trans II da 16,3 MP di recente sviluppo e l’EXR Processor II, aumentano la risoluzione di circa il 25% e riducono il rumore di oltre il 30% rispetto al modello precedente, consentendo di catturare immagini ad alta risoluzione paragonabili a quelle riprese dai sensori full-frame. Grazie alla rimozione del filtro antialias e alla potenza del processore, Fujifilm X100s produce immagini nitide con un ridotto rumore anche ad ISO elevati. Il nuovo sensore X-Trans II incorpora pixel a rilevamento di contrasto di fase (Phase Detection pixels) per offrire il più rapido sistema di messa a fuoco AF al mondo inferiore a 0,08 secondi.
Per questa fotocamera Fuji infatti ha sviluppato un nuovo sensore X-Trans MOS simile a quello già adottato precedentemente nelle X-Pro1 e X-E1, ma con l’aggiunta di un certo numero di pixel sdoppiati per attuare la messa a fuoco a rilevamento di fase, come nelle reflex. La matrice (CFA – Color Filter Array) dei sensori X-Trans non necessita di un filtro ottico passa-basso (antialias). Questo filtro infatti è indispensabile per la riduzione del moiré e dei falsi colori generati dai sensori convenzionali ma, nel contempo, degrada anche la risoluzione. Fuji ha sviluppato una nuova matrice CFA che si ispira alla casuale disposizione della grana nella pellicola, eliminando la necessità di un filtro ottico passa-basso per risolvere i problemi del moiré e dei falsi colori. Nella matrice i pixel RGB sono disposti in gruppi di pixel 6×6 con alta aperiodicità (casualità). Aumentare il grado di casualità elimina la causa fondamentale del moiré e dei falsi colori, un problema che si verifica nelle matrici convenzionali durante le riprese di elementi a righe e altri pattern ripetuti. La presenza di un pixel R, G e B in ogni serie di pixel orizzontali e verticali riduce al minimo la generazione di falsi colori e garantisce la superiore riproduzione dei colori stessi.
L’utilizzo di una matrice ispirata alla pellicola ha reso necessario un processore più potente per elaborare i dati dell’immagine; per questo Fuji ha creato EXR Processor II. Questo processore consente di ottimizzare le potenzialità del sensore X-Trans CMOS fornendo elevata velocità e alta precisione di elaborazione delle immagini.

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La X-100s può simulare la resa dei colori di alcune tra le più famose pellicole Fuji, fra cui Velvia, Astia e Provia.
Altra caratteristica esclusiva della X-100s è il mirino ibrido, elettronico ed ottico.

Le principali caratteristiche delle nuova Fujifilm X100S sono:

– sensore APS-C X-Trans II da 16.3 milioni pixel
– elaboratore d’immagine EXR Processor II
– mirino ibrido elettronico con 2,4 Mpx e ottico
– obiettivo Fujinon 23 mm f/2,0 equivalente ad un 35 mm
– autofocus ibrido a rilevamento di fase e di contrasto
– tempo di avvio 0,5 secondi,intervallo di scatto 0,5 secondi, ritardo di scatto 0,01 secondi
– schermo da 2,8” con 460.000 pixel
– flash integrato
– raffica fino a 6 fg/s (max. 31 fotogrammi consecutivi)
– funzione Focus Peak Highlight
– visualizzazione Digital Split Image
– filtri Avanzati, Simulazione pellicola, Esposizione multipla
– video Full HD (60 e 30 fg/s)
– pulsante Q “Quick
– dimenioni 127x74x54 mm
– peso 445 grammi

La Fujifilm X100S costa circa 1.100 €

La X100S migliora quindi le già interessanti caratteristiche del precedente modello aggiungendo la qualità del sensore X-Trans CMOS II ed adeguandosi così al livello delle X-Pro1 e X-E1, fotocamere APS che per qualità d’immagine sono molto vicine alle fullframe.

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Descrizione e uso
Prestazioni
Galleria
Conclusioni

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0 commenti su “Fujifilm X-100s : test”

  1. ciao Francesco,

    domanda particolare, credo,: ho gia una d 7100 con vari obiettivi, visto che sono un amante di canoa e mtb, stavo pensando di acquistare una go pro per fare foto e video di situazioni particolari; poi ho pensato: una fuji xp 200 o altre marche resistenti ad acqua polvere ed urti, potrebberro essere migliori come risoluzioni per foto e video della go pro black edition 3?
    cosa ne pensi?

    1. Antonio,
      la Go Pro è una fotocamera specializzata per usi rischiosi e per ambienti difficili, comprese le immersioni fino a 40 metri. Dispone inoltre di una serie di accessori che consentono di fissarla al manubrio della bicicletta, ad elmetti e caschi ed anche ad un surf o una barca. Le fotocamere impermeabili possono essere un’alternativa, ma non dispongono di simili accessori. Possono però essere usate come una normale fotocamera per tutti i tipi di foto e sono abbastanza piccole da mettersele in tasca e portarle sempre con se. La Go Pro invece è molto meno flessibile e difficilmente può essere usata per foto generiche.
      Valuta quindi l’uso prevalente che vuoi farne e scegli di conseguenza.
      Ciao, Francesco

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