Fotocamere consigliate 2013 – Amatoriali evolute: mirrorless e reflex (1000-1400 €)

Le fotocamere di questa fascia sono quelle scelte da chi, appassionato di foto, vuole uno strumento che offra qualità e flessibilità adeguate ad esigenze di alto livello. Servono quindi delle fotocamere che offrano un’elevata qualità d’immagine, unita ad una buona ergonomia e flessibilità, una costruzione adeguatamente robusta e una buona scelta di obiettivi per tutte le esigenze fotografiche. Si deve però considerare anche l’aspetto economico e quindi trovare il giusto compromesso fra qualità e prezzo.
Parliamo quindi di reflex e di mirrorless.

Per chi è interessato ai commenti del precedente articolo del 2012 riporto il relativo link.

La scelta è abbastanza vasta, sia fra le reflex che fra le mirrorless. Ci sono modelli con caratteristiche più professionali ed altre con caratteristiche più amatoriali, ma con qualcosa in più.
Tutte possono funzionare in completo automatismo, a priorità o in manuale.
Tutte inoltre consentono la ripresa video Full HD con la possibilità di usare un microfono esterno per l’audio.
Alcune mirrorless hanno elevate velocità di raffica, ma al di sopra di una velocità di circa 5 fg/s non sono in grado di far vedere la scena inquadrata in tempo reale nel mirino elettronico o sullo schermo, ma si limitano a fare vedere le immagini appena riprese. Questo impedisce di seguire i soggetti in movimento. Con le reflex questo non avviene perchè lo specchio ridiscende dopo ogni scatto, ripristinando la visione che si interrompe solo per pochissimo. Le mirrorless inoltre hanno sistemi autofocus efficienti e veloci fino a che si tratta di mettere a fuoco soggetti fermi o in lento movimento, ma non in grado di seguire soggetti in movimento veloce. Anche la sensibilità del loro autofocus è minore di quella delle reflex e, poichè opera direttamente sul sensore, dipende dalla luminosità dell’obiettivo usato. Per avere le migliori prestazioni dagli autofocus delle mirrorless in poca luce è quindi necessario usare obiettivi ad alta luminosità e di conseguenza a focale fissa.
E’ necessario in generale prestare attenzione alla scelta degli obiettivi per queste macchine. Per la fotografia generica, di viaggio, in vacanza, in giro per mostre e fiere ed in famiglia, i superzoom con escursione 11-15x sono la scelta migliore. Sono anche disponibili zoom con gamma più ristretta, ma con ingombro minore e migliore qualità d’immagine. Per la foto sportiva e di animali in libertà sono disponibili tele di costo accessibile e di buona qualità. Come grandangoli la scelta è limitata a quelli appositamente progettati per il formato Micro 4/3 o APS, ma si possono trovare obiettivi di elevata qualità e luminosità.
Gli obiettivi estremamente consigliabili infine sono quelli di elevata luminosità che consentono di fotografare in luce scarsa, senza aumentare troppo la sensibilità Iso.
Le mirrorless hanno una scelta inferiore di obiettivi, tranne quelle appartenenti al sistema Micro 4/3, ma queste si scelgono soprattutto per le loro piccolezza e leggerezza e in questo caso la scelta ideale, come complemento allo zoom standard è quella di un “pancake” di minimo ingombro che le rende quasi tascabili.

Mirrorless

Fujifilm X-E1 ☆ ☆

La X-E1 è la nuova mirrorless di Fujifilm che si affianca alla X Pro-1. E’ dotata di un sensore X Trans CMOS di formato APS (23,6×15,7 mm) con 16 Mpx con una disposizione dei pixel diversa da tutti gli altri sensori che, non creando trame ripetitive, ha consentito di eliminare il filtro antialias migliorando la risoluzione del sensore. Il corpo è costruito in lega di magnesio. L’innesto obiettivi è il Fuji X con fattore moltiplicativo 1,5x. La scelta di obiettivi è, per adesso, limitata a quelli proposti da Fuji. Sono attualmente disponibili sei obiettivi: 14 mm f/2,8, 18 mm f/2,0, 35 mm f/1,4, 60 mm Macro f/2,4, 18-55 mm f/2,8-4,0 stabilizzato e 55-200/3,5-4,8 stabilizzato. Fujifilm ne ha promessi altri quattro entro quest’anno, un 23/1,4, un 56/1,4, un 27/2,8 “pancake” e uno zoom grandangolare 10-24 stabilizzato. Sono in arrivo anche alcuni obiettivi Zeiss a focale fissa di alta luminosità con innesto Fuji X. Inoltre è possibile montarvi obiettivi per Leica M con un opportuno anello adattatore fornito da Fujifilm; in questo caso la messa a fuoco è manuale. Il mirino, a differenza della X Pro-1 che ha un mirino ibrido ottico ed elettronico, è solo elettronico, ma è un OLED di eccellente qualità con 2,36 Mpx e copertura del 100 %. Lo schermo da 2,8″ con 460.000 pixel è fisso. La messa a fuoco a rilevamento di contrasto è automatica con tutti gli obiettivi Fuji X, mentre con gli altri è manuale, ma assistita da un ingrandimento sullo schermo o mirino. Dispone di flash incorporato. La velocità di raffica è di 6 fg/s. Riprende video Full HD a 1920×1080 pixel. Le dimensioni e il peso sono medi per una mirrorless (129x75x38 mm, 350 g). A questo però si deve aggiungere l’ingombro ed il peso dell’obiettivo.
La X-E1 è un’ottima scelta per chi vuole una macchina di alta qualità sia di costruzione che di immagine. Il sensore che condivide con la X Pro-1 ha un’elevata risoluzione ed un eccellente rapporto segnale/rumore anche alle altissime sensibilità grazie all’assenza del filtro antialias, ma con la esclusiva disposizione dei pixel non è soggetto agli effetti negativi di moirè e di falsi colori. Gli obiettivi sono eccellenti, anche se la loro scelta è per il momento limitata, i comandi di tipo tradizionale, con ghiera dei tempi e dei diaframmi e saranno molto apprezzati da chi è abituato a questo tipo di comandi.
la Xe-1 costa circa 850 € solo corpo e circa 1.200 € con lo zoom 18-55/2,8-4,0 stabilizzato.
Gli altri obiettivi costano circa 600 € ciascuno, tranne il 14/2,8 che costa 950 €.

Olympus OM-D E-M5 ☆ ☆ ☆

La OM-D E-M5 è la mirrorlless di alta gamma di Olympus ispirata nell’estetica alla grande tradizione delle reflex OM. E’ dotata di un sensore CMOS da 4/3″ (17,3×13 mm) con 16 Mpx. Ha la stabilizzazione integrata sul sensore di tipo avanzato, definita da Olympus su 5 assi. Ciò in realtà vuol dire che stabilizza la rotazione sui tre assi e i movimenti di traslazione sull’asse verticale e su quello trasversale. La stabilizzazione integrata è vantaggiosa perchè stabilizza anche gli obiettivi a focale fissa e quelli montati con anelli adattatori. Il corpo, costruito in lega di magnesio, è protetto contro polvere ed acqua. L’innesto obiettivi è il Micro 4/3 con fattore moltiplicativo 2x. Consente di scegliere fra circa 40 obiettivi di cui 13 Olympus, dal supergrandangolo zoom 7-14 mm (14-28) al supertele zoom 75-300 mm (150-600) e agli zoom professionali 12-35/2,8 (24-70) e 35-100/2,8 (70-200) di Panasonic, anche questi protetti da polvere ed acqua. Dispone inoltre di numerosi focale fissa di alta luminosità compresi due fantastici Voigtlaender f/0,95 e alcuni “pancake” di ridotto ingombro. Inoltre è possibile montarvi obiettivi per reflex di tutte le marche o per Leica M e R con opportuni anelli adattatori; in questo caso la messa a fuoco è manuale. Il mirino elettronico ha 1,44 Mpx, copertura del 100 % ed ingrandimento 0,58x. Lo schermo da 3″ con 460.000 pixel è orientabile e sensibile al tocco. La messa a fuoco, molto veloce per una mirrorless, è automatica con tutti gli obiettivi Micro 4/3, mentre con gli altri è manuale, ma assistita da un ingrandimento sullo schermo o mirino. Non dispone di flash incorporato, ma ne viene fornito uno con la macchina. La velocità di raffica è di 9 fg/s. Riprende video Full HD a 1920×1080 pixel. Dispone anche di un’impugnatura ausiliaria scomponibile in una parte che funziona solo da impugnatura e in un’altra che contiene una batteria supplementare. Le dimensioni e il peso sono contenuti per una mirrorless che vuole assomigliare ad una reflex(122x89x43 mm, 425 g). A questo però si deve aggiungere l’ingombro ed il peso dell’obiettivo.
La E-M5 ha un’eccellente qualità d’immagine anche alle alte sensibilità, sia in jpeg che in raw, coadiuvata in questo caso dall’ottimo software Olympus Viewer 2 fornito con la macchina. E’ l’ideale per chi vuole una fotocamera di alta qualità con una grande disponibilità di obiettivi, ma delle dimensioni ed il peso minori di quelli di una reflex.
Costa circa 1.100 € in kit col lo zoom 12-50/3,5-6,3 a comando elettrico e protetto come il corpo e 950 € solo corpo.

Sony NEX-7 ☆ ☆

La NEX-7 è quello che avrebbero dovuto essere fin dall’inizio le Sony NEX. Ha finalmente un mirino, un flash, due manopole e una ghiera per l’imostazione dei modi e tutte le regolazioni. E’ dotata di un sensore CMOS di formato APS (23,1×15,4 mm) con 24 Mpx. L’innesto obiettivi è il Sony E con fattore moltiplicativo 1,5x. Attualmente sono disponibili 11 obiettivi Sony E, dal supergrandangolo zoom 10-18 mm mm (15-24) al tele zoom 55-210 mm (82-315). Dispone inoltre di un focale fissa di alta luminosità 35/1,8 e di un “pancake” 16/2,8. Il più interessante è però il nuovo 16-50/3,5-5,6 rientrante e di ridotte dimensioni (finalmente!). Sono anche disponibili obiettivi di produttori indipendenti come Sigma e Tamron. Inoltre è possibile montarvi obiettivi per reflex di tutte le marche o per Leica M e R con opportuni anelli adattatori; in questo caso la messa a fuoco è manuale. Sony inoltre rende disponibile, ma a caro prezzo circa 400 €, un anello adattatore per montare i suoi obiettivi Alpha con innesto Sony/Minolta mantenendo l’esposizione e la messa a fuoco automatica. Il mirino OLED di alta qualità ha 2,36 Mpx, copertura del 100 % e ingrandimento 0,55x. Lo schermo da 3″ con 921.000 pixel è orientabile. La messa a fuoco è a rilevamento di contrasto, ma abbastanza veloce. E’ automatica con tutti gli obiettivi Sony E o Alpha con adattatore, mentre con gli altri è manuale, ma assistita da un ingrandimento sullo schermo o mirino. Dispone di flash incorporato. La velocità di raffica è di 10 fg/s. Riprende video Full HD a 1920×1080 pixel. Rispetto alla NEX-5 ha il mirino ed il flash e riprende video anche in Mpeg4. Le dimensioni e il peso sono contenuti per una mirrorless (120x67x43 mm, 400 g). A questo però si deve aggiungere l’ingombro ed il peso dell’obiettivo.
La NEX-7 è quindi una fotocamera di buona qualità, con un’elevata qualità d’immagine, un peso ed un ingombo contenuti, adatta anche alle riprese video. Limitata per adesso la scelta di obiettivi.
La NEX-7 costa circa 900 € solo corpo e 1.100 € con lo zoom 18-55 stabilizzato.

Reflex

Canon 7D

La 7D è la reflex APS di alto di gamma Canon. Forse potrebbe essere sostituita a breve da una nuova versione, ma la riduzione di prezzo dovuta a queste voci e il suo sensore sempre valido la rendono ancora interessante, specialmente per chi cerca una reflex adatta anche a riprese sportive dal costo non troppo elevato. Il corpo in lega di magnesio, ben costruito è protetto da polvere ed acqua. Ha un sensore CMOS di formato APS-C (22,2×14,8 mm) con 18 Mpx. L’innesto obiettivi è il Canon EF-S con fattore moltiplicativo 1,6x e può montare anche obiettivi con innesto EF. Consente di scegliere fra circa 66 obiettivi Canon, dal supergrandangolo zoom 10-22 mm (16-35) al supertele 800 mm (1280)fra cui numerosi zoom, sia amatoriali che professionali, per la maggior parte stabilizzati. Dispone inoltre di numerosi focale fissa di alta luminosità fino a f/1,2 e di obiettivi specialistici per architettura e foto in studio. Sono disponibili anche altre decine di obiettivi di fabbricanti di ottiche universali come Sigma, Tamron, Tokina ed altri. Il mirino reflex ha una copertura del 100 % e un ingrandimento di 0,67x. Lo schermo da 3″ con 920.000 pixel è fisso. L’autofocus, del tipo a rilevamento di fase, ha 19 punti AF ed è molto veloce. La velocità di raffica è eccellente, 8 fg/s. La sensibilità varia da 100 a 6400 iso, estendibile fino a 25600. Riprende video Full HD a 1920×1080 pixel. Usa schede Compact Flash per una maggiore velocità di scrittura. Le dimensioni e il peso sono importanti anche se non eccessive (148x111x74 mm, 860 g). A questo però si deve aggiungere l’ingombro ed il peso dell’obiettivo.
La 7D per la sua velocità di raffica, il suo veloce autofocus e la elevata sensibilità è adatta a foto sportive ed a soggetti in rapido movimento, in tutte le condizioni metereologiche grazie al corpo protetto. Naturalmente può essere usata anche per qualunque altro tipo di foto. La qualità d’immagine è molto buona, anche se ormai a livello APS c’è qualcosa di meglio.
Costa circa 1050 € solo corpo, 1.350 con il 18-135 mm IS e 1.650 € in kit col 15-85 mm IS.

Nikon D7100 ☆

La Nikon D7100 succede alla D7000 (ancora in catalogo), la reflex media di maggiore successo della casa gialla e dell’intero suo gruppo. Ha un sensore CMOS di formato APS, DX nella terminogia Nikon,(23,1×15,4 mm) con 24 Mpx privo di filtro antialias per una migliore risoluzione. Il corpo è costruito con la parte posteriore e la calotta in metallo ed è protetto contro polvere ed acqua. L’innesto obiettivi è il Nikon F con fattore moltiplicativo 1,5x. Può funzionare con un formato ridotto con un ulteriore fattore moltiplicativo 1,3x che porta il totale ad un fattore 2x. Questo può essere utile per le riprese video e quando si vogliono produrre delle foto jpeg subito pronte per l’uso per aumentare la focale apparente dei teleobiettivi.Ha il motore autofocus incorporato e può montare quasi tutti gli obiettivi con innesto Nikon F costruiti negli ultimi 50 anni. Consente di scegliere fra circa 65 obiettivi Nikon, dal supergrandangolo zoom 10-24 mm (15-36) al supertele 800 mm (1200)fra cui numerosi zoom, sia amatoriali che professionali, per la maggior parte stabilizzati. Dispone inoltre di numerosi focale fissa di alta luminosità fino a f/1,4 e di obiettivi specialistici per architettura e foto in studio. Sono disponibili anche altre decine di obiettivi di fabbricanti di ottiche universali come Sigma, Tamron, Tokina ed altri. Il mirino reflex ha una copertura del 100 % e un ingrandimento di 0,63x. Lo schermo da 3″, con 921.000 pixel è fisso. L’autofocus, a rilevamento di fase, ha 51 punti AF ed è molto veloce, sensibile e preciso. La velocità di raffica è 6 fg/s. Riprende video Full HD a 1920×1080 pixel con autofocus continuo anche se lento. Le dimensioni sono medie per una reflex, il peso un po’ più consistente (136x107x76 mm, 765 g). A questo però si deve aggiungere l’ingombro ed il peso dell’obiettivo.
La D7100 è una delle reflex con la migliore qualità d’immagine fra le APS. Il corpo ottimamente costruito e i comandi tutti richiamabili con pulsanti e ghiere esterne la rendono piacevole da usare ed adatta anche per scopi professionali. Il mirino è eccellente per un’APS e l’autofocus il migliore della categoria insieme a quello della D300s. Il video è buono, ma l’autofocus in queste condizioni è molto lento.
Costa circa 1.100 € solo corpo, 1.250 con il 18-105 mm VR e 1.550 € in kit col 18-200 mm VR II.

Sony SLT A77

E’ il modello più alto in gamma fra le Sony SLT di formato APS. A differenza delle altre reflex queste fotocamere montano un o specchio semiriflettente (Translucent per Sony) che manda parte della luce al sistema autofocus a rilevamento di fase e la maggior parte al sensore. Il mirino è perciò elettronico, quindi queste macchine sono un ibrido fra le reflex e le mirrorless. Ha un sensore CMOS di formato APS(23,1×15,4 mm) con 24 Mpx. L’innesto obiettivi è il Sony/Minolta A con fattore moltiplicativo 1,5x. Ha la stabilizzazione integrata sul sensore, questo consente di stabilizzare tutti gli obiettivi compresi i grandangoli e quelli a focale fissa. La disponibilità di obiettivi è buona, anche se il sistema Sony non ne offre tanti quanto i concorrenti. Consente di scegliere fra 36 obiettivi Sony e Zeiss, dal supergrandangolo zoom 10-18 mm (15-27) al tele 500/4,0 mm (750) e zoom fino al 70-400 (105-600) fra cui numerosi zoom, sia amatoriali che professionali. Dispone inoltre di numerosi focale fissa di alta luminosità fino a f/1,4, particolarmente notevoli quelli Zeiss. Sono disponibili anche molti altri obiettivi di fabbricanti di ottiche universali come Sigma, Tamron, Tokina ed altri. Il mirino elettronico è di eccellente qualità con 2,36 Mpx, una copertura del 100 % e un ingrandimento di 0,69x quasi come una fullframe. L’autofocus ha 19 punti AF e il suo funzionamento, grazie allo specchio semitrasparente, è veloce anche nelle riprese video. Lo schermo da 3″, con 921.000 pixel è completamente orientabile. La velocità di raffica arriva a 12 fg/s, ma a questa velocità nel mirino non si vede il soggetto in tempo reale, ma le foto appena scattate, con difficoltà di seguirlo se in movimento. A circa 6 fg/s si ha invece l’immagine reale. Riprende video HD a 1920×1080 pixel. E’ inoltre l’unica fra le reflex che mantiene la funzionalità del mirino anche durante le riprese video, visto che è elettronico, come per bridge e mirrorless. Le dimensioni e il peso sono consistenti per una reflex (143x104x81 mm, 732 g). A questo però si deve aggiungere l’ingombro ed il peso dell’obiettivo.
La SLT A77 è quindi una “reflex” di ottima qualità, con unaa risoluzione elevata ed una buona qualità d’immagine. E’ anche la più adatta fra le reflex per chi vuole fare contemporaneamente foto e video con una sola macchina
Costa circa 1.000 € solo corpo, 1.060 € in kit col 18-55 o 1400 € con il 16-50/2,8.

0 commenti su “Fotocamere consigliate 2013 – Amatoriali evolute: mirrorless e reflex (1000-1400 €)”

  1. Poiché seguo sempre con attenzione i tuoi commenti mi permetto segnalarti 2 piccoli refusi relativi agli articoli delle fotocamere NEX 7 (all’inizio dell’articolo parli della NEX 6) e della Sony SLT A77 ( concludi l’articolo citando la Sony SLT A57). Scusa questa mia nota che dimostra che i tuoi articoli sono letti con attenzione. Ciao e grazie del buon lavoro e dei consigli che ci dai. Gianni

  2. ciao Francesco,

    ho iniziato a fotografare con una d 5100 circa due anni fa, leggendo molto il tuo blog, inesauribile fonte di novita e consigli.

    Ora però comincio ad avere un pò di confusione, visto la presenza sempre piu ” invadente” di molteplici modelli di compatte, bridge, mirrorless aps-c e fx.

    Mi spiego meglio: due anni fa, capire cosa era il meglio non era poi tanto difficile, la fotografia si poteva distinguere in categorie: chi voleva solo scattare foto per vacanza, rinunciando alla qualità in presenza di poca luce, e allora acquistava le compatte, spese minime, circa 200 euro e ci si tirava fuori; poi chi amava la montagna e voleva fare foto nelle sue passeggiate da trekking, e allora puntava su bridge, zoom potente e immagini buone in buona luce; poi si passava alle reflex, e lì facevi il salto di qualità: netta differenza nella qualità delle immagini, possibilità di avere foto nitide anche di notte, e maggiore velocità di esecuzione. Le fx erano per i professionisti o chi aveva soldi da spendere in piu.

    Ora invece leggo di compatte da 400 euro con buona qualita fotografica, e direi che è una novità positiva, visto che fa comodo avere una compatta in tasca per ogni evenienza; mirrorless da 1200 euro con obiettivi intercambiabili e con qualità paragonabile a quelle della reflex, (e direi anche per costo).Decine di modelli fra aps c tra loro similari, modelli che si succedono freneticamente e che cercano di limare il gap fotografico tra una compatta e d una reflex.
    Come divideresti il mercato fotografico ora? chi compra cosa? e’ vero che una mirrorless ora produce foto similari ad una relfex? e se è cosi, che senso ha per i produttori calpestarsi i piedi?
    Se per 1000 euro posso avere la stessa qualità fotografica e velocita di esecuzione( nikon 1 credo sia piu veloce di una D 4) di una reflex ingombrante, che senso ha allora portarsi tale peso addosso?

    T u che hai la possibilità di testare le novità, che ne pensi in proposito?

    grazie

    1. Paolo,
      molti dei tuoi dubbi sono fondati, cìè grande confusione nell’offerta fotografica. Puoi leggere il mio articolo “Riflessioni varie sulle fotocamere” sull’argomento.
      Comunque, tralasciando le compattine da pochi euri, le compatte sono acquistate sia da chi ha una sola macchina sia da chi ne ha già una, di solito reflex, per avere un’alternativa più piccola e leggera. I primi spesso cercano il superzoom, andando spesso incontro a delusioni, i secondi invece cercano la qualità abbinata alle piccole dimensioni, con risultati più felici. Non posso qui riassumere i consigli e fare nomi, ma leggi i miei articoli e le mie prove per avere un’idea.
      Reflex e mirrorless invece cominciano ad essere un’alternativa già a partire da livelli di prezzo non elevati. Infatti molte mirrorless sono vicine o eguagliano la qualità d’immagine delle reflex anche percè in molti casi montano gli stessi sensori. Quello che manca loro e che le reflex ancora detengono è la velocità e la sensibilità dell’autofocus, ma anche qui le cose cambieranno, vedi appunto Nikon 1. I prezzi però a questo punto sono allineati, anzi le reflex sono un po’ più convenienti perchè per le mirrorless si paga anche la novità (anche se in realtà a produrle costano meno). Gli svantaggi delle reflex sono l’ingombro ed il peso di corpi ed obiettivi, adeguati per le fullframe, ma eccessivi per le APS anche perchè gli obiettivi sono gli stessi o quasi delle fullframe. Questo può fare orientare molti sulle mirrorless se i produttori di reflex non prenderanno una strada migliore.
      Anche per questo leggi il mio articolo e le prove.
      Ciao, Francesco

  3. Salve sono un fotoamatore da qualche hanno avevo iniziato con una konicaminolta 5D per poi passare a diverse reflex,non facendolo per lavoro mi interessava una macchina con un sensore decente ma con pesi e ingombri relativamente bassi cosi ho provato diverse mirrorless sin dalal prima panasonic G1,a mio avviso quello che molti non dicono è che i moduli AFdi molte mirrorless in commercio non sono paragonabili nemmeno mnimamente alla piu economica delle reflex sia in velocità ma sopratutto in precisione mi è capitato piu volte di avere la conferma di messa a fuoco sulla mirorrless ma questo non corrispondeva affatto alla corretta messa a fuoco senza considerare le cattive prestazioni in scarsa luce ambiente,mi è capitato poi in due modelli di mirrorless piuttosto famosi che la messa a fuoco era sempre sbagliata su tutti i soggetti e in tutte le condizioni di luce.concludendo a mio avviso la reflex rimane ancora u ngradino sopra seppur condivide in molti casi lo stesso sensore di alcune mirrorless.
    Interessante ora la presenza di compatte ad ottica fissa co nsensore APSC anche se il loro prezzo per ora resta elevato.
    ciao marco

  4. una domanda che può sembrare sciocca; possedendo una xz-1 volevo passare a una sony nex-6 usando prevalentemente l’obbiettivo 16-50 la qualità dell’immagine avrà un significativo miglioramento?

    1. Gama,
      con questo passaggio la qualità d’immagine migliorerà certamente, specialmente in condizioni di luce scarsa, per il sensore della Sony molto più grande di quello dell’Olympus e per i 16 Mpx contro 10. Inoltre potrai riprendere video Full HD, cosa che l’Olympus non può fare, limitandosi all’HD e avrai in più il mirino, utilissimo in esterni col sole e per tenere la macchina in modo più stabile, evitando il mosso. Infine la NEX-6 può essere corredata di numerosi obiettivi di qualità e anche se per ora ti limiterai al solo 16-50 in futuro potrai sempre aggiungerne altri.
      Ciao, Francesco

    1. Fa (?!)
      così seccamente Olympus OM-D E-M5, ma non tiene conto del prezzo, almeno il doppio della Canon 600D.
      Ciao, Francesco

      1. ..si era al limite dell’off topic.. ovviamente senza guardare al prezzo. So che la 600 è stata superata dalla 700 ma il mio dubbio è se una 600o al massimo700 sono allo stesso livello della olympus omd em5 dal punto di vista tecnico/ prestazionale.
        Le canon hanno dalla loro il sensore più grande, ma per il resto?

        ps: contenuti interessanti in queste pagine!

        1. Ovviamente devo ancora provare la Olympus E-M1 che è appena staata presentata mentre ho provato la Canon 650D che ha il sensore (e quasi tutto) uguale alla 700D e di quest’ultima ho avuto un’impressione. A giudicare dalle caratteristiche tecniche la E-M1 con il sensore senza filtro antialias potrebbe sembrare anche leggermente superiore, ma resta il fatto che ha un sensore leggermente più piccolo, quindi probabilmente sono pari o molto vicine come qualità d’immagine. Per la messa a fuoco la Canon è molto veloce per la categoria quando si usa in modalità foto con l’autofocus a rilevamento di fase, ma se la cava discretamente anche per i video con l’autofocus ibrido anche se attualmente questo non è molto veloce. La E-M1 ha l’AF a rilevamento di fase solo, purtroppo, per gli obiettivi 4/3 delle precedenti reflex Olympus, mentre usa solo il rilevamento di contrasto per i suoi obiettivi nativi. Questo quindi mi lascia qualche dubbio sul fatto che sia veloce, con gli obiettivi Micro 4/3, quanto le migliori reflex APS, compresa la 700D, per le foto. Per i video dovrebbe essere sullo stesso piano.
          Ciao, Francesco

  5. Ciao,
    ho comprato da poco una Nikon D7100. Vorrei sfruttare al massimo il sensore di questa fotocamera e di conseguenza vorrei degli obiettivi che mi permettano di farlo.
    Attualmente possiedo il Nikon 16-85 ed il Nikon 35mm 1.8.
    Quali sono gli obiettivi che secondo te mi permetterebbero di utilizzare con maggior profitto la d7100?
    Grazie

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