Canon EOS 650D : test

DSC02538-sLa EOS 650D è l’evoluzione dei precedenti modelli della serie di reflex di fascia base Canon iniziata molti anni fa con la 300D. E’ dotata, per la prima volta in casa Canon, di un nuovo sensore CMOS di formato APS-C da 18 Mpx che consente di realizzare un autofocus ibrido, sia a rilevamento di fase che di contrasto, per una più veloce messa a fuoco in live view e durante le riprese video, per mezzo di pixel sdoppiati posti al centro del sensore. Questo in unione con lo schermo orientabile ne fa una fotocamera molto adatta anche alle riprese video. Lo schermo inoltre è di tipo touch e consente di gestire molte funzioni ed impostazioni direttamente con le dita. Le altre caratteristiche sono un autofocus con 9 punti a croce, come la 60D e la possibilità di raffica fino a 5 fg/s, notevole per la categoria.
Canon ha appena presentato la 700D, ma le differenze con la 650 si riducono alla ghiera delle modalità di scatto che ora può ruotare di 360° senza fermi, alla previsualizzazione degli effetti dei filtri artistici ed a una finitura leggermente diversa del corpo. Tutto il resto, compreso sensore, elaboratore d’immagine ed autofocus sono uguali quindi le prestazioni e la qualità d’immagine sono le stesse e questa prova può essere considerata valida anche per la 700D.
La 650D è una reflex di media grandezza, all’apparenza molto ben costruita e con caratteristiche interessanti, a cominciare dallo schermo completamente orientabile, al sensore evoluzione di quello montato anche sulla 7D con l’aggiunta di pixel in grado di effettuare la messa a fuoco a rilevamento di fase e con l’elaboratore d’immagine Digic 5.
Le sue principali caratteristiche sono:

– sensore CMOS di formato APS-C (22,3×14,9 mm) con 18 Mpx
– processore d’immagine Digic 5
– corpo con struttura in metallo e esterno in policarbonato
– innesto obiettivi Canon EF
– schermo da 3″, rapporto dimensionale 3:2, con funzione touch e 1.040.000 pixel
– autofocus ibrido a rilevamento di fase con 9 punti AF a croce selezionabili automaticamente o manualmentedi cui il centrale ha una sensibilità maggiore per obiettivi con apertura almeno f/2,8, più pixel integrati nel sensore
– modalità di esposizione completamente automatica, Program, a priorità, manuale e con scene predisposte
– sensibilità automatica o manuale da 100 a 12.800 Iso espandibile fino a 25.600 Iso
– otturatore con tempi da 30 secondi ad 1/4000
– disponibilità di numerose scene e della modalità Scene Intelligent Auto Mode
– nuove funzioni quali le hand-held night scene, HDR backlight, and multi-shot noise reduction, più filtri creativi
– ripresa video Full HD a 1920×1080 pixel 30p (29,97; 25; 23,976 fg/s) e 60p (59,94, 50 fg/s) in formato MPEG-4 e AVC/H.264 con audio stereo, autofocus continuo e possibilità di controllo manuale
– velocità di raffica fino a 5 fg/s per 17 immagini jpeg, 8 raw
– sistema di pulizia del sensore a vibrazione ultra sonica
– flash integrato
– controllo di flash esterni senza fili
– usa schede SD/SDHC/SDXC anche di tipo UHS-I
– batteria agli ioni di litio LP-E8 per 440 scatti
– dimensioni 133x100x79 mm
– peso 575 grammi

La Canon EOS 650D costa circa 650 € solo corpo, 750 € in kit con lo zoom 18-55 mm f/3,5-5,6 IS II e circa 1000 € con lo zoom 18-135 f/3,5-5,6 IS STM.

Descrizione e comandi
Uso in pratica
Sensore
Obiettivi
Raffica e video
Galleria
Conclusioni

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0 commenti su “Canon EOS 650D : test”

  1. ciao, Francesco, dovendo girare un documentario, pensavamo di provare la via della “fotocamera”, per questo ti chiedevo se secondo te ci sono differenze rilevanti tra la 600d e la 650d. Differenze rispetto al video ma non solo, che comunque la utilizzerei anche come macchina fotografica. Se non esagero con le domande aggiungerei un confronto con la 60d e, con la 5d markII che ho trovato usata… 🙂
    Come sempre Grazie e buon lavoro

    1. Fabrizio,
      per il confronto fra 600D, 650D, 60D e 5D II mi riferisco alle loro caratteristiche video, trascurando quelle fotografiche, tranne il fatto che le prime 3 sono APS e montano lo stesso sensore da 18 Mpx, molto valido come qualità d’immagine nella sua categoria, mentre la 5D II è una fullframe con sensore da 21 Mpx con evidenti vantaggi di qualità d’immagine.
      Riguardo alla ripresa video la 5D II è stata una delle prime reflex a consentire di riprendere video e quindi le sue caratteristiche non sono molto aggiornate. Può riprendere video Full HD (1920×1080) a 30 fg/s con audio mono a meno di usare un microfono esterno. La messa a fuoco durante la ripresa può avvenire prima di iniziarla e poi è manuale. La 60D può riprendere in Full HD a 30,25 e 24 fg/s (per la precisione 29,97; 25; 23,976),ma anche HD (1280×720) a 60 o 50 fg7s (59,94; 50), il microfono è mono come la 5D II e per la messa a fuoco si comporta allo stesso modo, ha una presa per microfono esterno.
      La 600D riprende a 30,25 e 24 fg/s 29,97; 25; 23,976) o HD (1280×720) a 60 o 50 fg/s (59,94; 50), l’audio è stereo e c’è la presa per microfono, la messa a fuoco è come 5D II e 60D.
      Le 650D e 700D hanno le stesse possibilità di ripresa della 600D, ma la messa a fuoco può anche essere automatica continua avvalendosi del sistema ibrido di messa a fuoco sul sensore.
      In tutte la ripresa può essere automatica oppure si possono regolare manualmente tempo, diaframma, sensibilità e bilanciamento del bianco.
      La 5D II può essere vantaggiosa per il migliore controllo della profondità di campo dovuto al suo sensore più grande.
      Qualche settimana fa ho assistito alla proiezione, su uno schermo di cinema, di un bellissimo documentario su roma della durata di quasi due ore, con commento sonoro, interviste e la voce di un narratore, realizzato con una 650D e lo zoom 18-55 venduto in kit, da un gruppo di ragazzi. La sua qualità era eccellente e dimostra che anche con una reflex economica si possono fare cose straordinarie. L’impegno però è notevole, ci hanno lavorato otto mesi, comprendendo la scelta delle località da riprendere, le riprese vere e proprie, la post produzione ed il montaggio, il commento sonoro. La macchina è stata sempre usata con impostazioni manuali, compresa la messa a fuoco.
      Spero di pubblicare presto un articolo della persona che ha realizzato le riprese per raccontare la sua esperienza.
      Ciao, Francesco

      1. grazie Francesco, spero di leggere presto l’articolo. Venendo dal mondo video, ero molto scettico sull’uso della reflex per la ripresa, ma in effetti la cosa si sta facendo interessante, le lacune vengono via via colmate, e c’è una buona resa qualitativa con spesa contenuta.
        saluti
        Fabrizio

  2. Potrebbe essere una scelta valida abbinare una 650 canon ad un zoom 18-270 tamron o sigma?Faccio prevalentemente foto di reportage, dai viaggi che faccio, e mi piacerebbe avere un solo obiettivo.
    Grazie e cordialita’

    1. Maurizio,
      certamente l’abbinamento di una 650D con il Tamron 18-270 PZD o con il Sigma 18-250 OS HSM è un’ottima scelta per reportage, viaggi, eventi ed altro.
      Ciao, Francesco

  3. Aspettavo questo test visto che questa fotocamera interessa a mio babbo, ti chiedo, Francesco, quale sarebbe l’acquisto ottimale volendo coprire focali fino a circa 200 mm (300 equivalenti in 35mm) tra gli obiettivi per questa Canon per quanto riguarda prevalentemente la qualità d’immagine (l’aspetto video interessa poco) tra queste opzioni: 1) accoppiata Canon 18-55 IS e Canon 55-200 IS , 2) Sigma 18-250 OS HSM , 3) Tamron 18-270 PZD , 4) altra opzione consigliata?

    1. Diego,
      la scelta migliore, anche per praticità, è quella del Tamron 18-270 PZD, oppure del Sigma 18-250 OS HSM, in ordine di preferenza.
      Ciao, Francesco

  4. Ciao Francesco, reflex bellissima. Mi sembra che Canon, per quanto riguarda i corpi macchina entry level/medie APS-C, offra qualcosa di più di Nikon. A livello hardware la presenza di pulsanti dedicati e funzioni aggiuntive (tipo visione profondità di campo) rendono decisamente più pratica nell’uso e completa questa reflex che non le “omologhe” Nikon (D5100/5200). Io ho una D5000 che reputo ottima, ma sinceramente la mancanza di pulsanti per il controllo diretto (Iso, Bilanciamento del bianco ecc.) la trovo molto antipatica anche se comprensibile in un corpo entry level. Complimenti quindi a Canon che praticamente allo stesso prezzo offre qualcosa in più. In particolare poi su D5000 non c’è possibiltà di togliere la priorità al fuoco nella scatto (cosa molto fastidiosa) mi pare di capire che quest’opzione invece sia possibile sulle canon pari livello. Essendo ormai vicino all’upgrade del corpo macchina ti domando: la funzione priorità scatto/fuoco è presente sulla D90? Sicuramente si su D7000 e 7100, ma al momento fuori budget…Ciao e grazie!!

  5. Salve

    Complimenti per il sito e grazie per il sevizio prezioso e puntuale che ci dona 😉

    Grazie a lei e agli altri utenti del blog, partendo da zero mi sono fatto una idea su diversi modelli di macchine restringendo via via il campo fino a 2 modelli tra cui sono indeciso sia in termini di resa qualitativa dei risultati finali che in termini di semplicità d’uso.

    I modelli verso cui mi sono via via orientato tra qui scegliere sono questa macchina, la Canon 650D appunto, e la Nikon D5200, da completare con kit di obiettivi autofocus e stabilizzati (Canon o Nikor) tali da coprire dalle focali 18 o 25 fino al 300.

    Premesso che ho budget di circa 1000 € ed interessi variegati come ad esempio immagini all’esterno (panorami naturalistici ma anche di tipo architettonico o artistico) e in interni (musei ad es.), oltre che a distanza (scatti sportivi o osservazione di animali selvaggi) nonché anche in notturna (feste e sagre paesane ad es.) insomma ampia scelta di soggetti da fotografare durante le ferie ed escursioni ecc… e se capita l’occasione non disdegno ne l’astrofotografia ne i video.

    Cosa mi consiglierebbe?

    Ringrazio anticipatamente e saluto tutti!!!

    Will.

    1. William,
      la scelta fra Canon e Nikon non è di tipo tecnico, entrambe fanno ottime reflex, ne per disponibilità di obiettivi ed accessori, vastissima per entrambe, ma quasi sempre di tipo personale. C’è chi preferisce l’ergonomia dell’una, chi quella dell’altra, anche le sensazioni che datto impugnandole hanno un loro peso. La cosa migliore è quindi confrontarle in negozio e scegliere quella che convince di più.
      Scendendo in dettaglio sui singoli modelli ci possono essere alcune differenze, ma mai troppo significative.
      Fra quelle che hai individuato però la Canon 650D è stata appena sostituita dalla 700D che differisce solo per pochi dettagli ed ha ormai un costo allineato alle ultime 650D disponibili ed iin qualche caso inferiore. Confrontando la 700D con la Nikon D5200 si può dire che la Canon ha un’ergonomia migliore, con comandi e menu più pratici e più facilmente usabili. La Nikon ha una risoluzione superiore del 15 % (si deve valutare la risoluzione lineare, non il numero di pixel totali) grazie al suo sensore con 24 Mpx invece di 18, e un autofocus con più punti AF, 39 contro 9, anche se l’autofocus della Canon è comunque molto veloce e preciso e cede a quello Nikon solo per l’inseguimento di soggetti in movimento veloce, a causa del minore numero di punti AF. La qualità d’immagine è ottima per entrambe con un elevato rapporto segnale/rumore anche alle alte sensibilità. Per trovare di meglio bisogna andare sulle fullframe.
      Per gli obiettivi potresti orientarti sul 18-55 mm in kit, buono per entrambe, aggiungendo un tele zoom. In particolare Nikon offre la D5200 in kit con 18-55 VR e 55-300 VR (entrambi quindi stabilizzati) a poco meno di 1000 €. Canon non ha questo kit per la 700D, che costa con il 18-55 IS (stabilizzato) circa 750 €. a questo potresti aggiungere l’EF-S 55-250 IS (stabilizzato) a circa 180 €. Per avere un corredo completo sarebbe utile anche una focale fissa luminosa, per le foto in interni in poca luce. Nikon ha un 35/1,8 sui 200 €, mentre Canon ha un 35/2,0 a 250 €, ma in entrambi i casi supereresti il budget.
      In conclusione la scelta dipende da te, a secondo di quale dei due modelli ti piace e ti convince di più, considerando che sono entrambi buoni e che in nessun caso sbaglieresti.
      Ciao, Francesco

      1. Grazie mille della risposta Francesco.

        A me piacciono le fotografie con colori vividi che facciano risaltare il contenuto grazie proprio alla vividezza dei colori senza aggiustamenti tramite gimp o photoshopo altri sw.

        Presumo ambedue le macchine abbiano impostazioni che permettano di scegliere di fare gli scatti con maggiore vividezza dei colori.

        Oppure ve ne è una tra le 2 che fa foto più vivide rispetto all’altra?
        (ovviamente senza esagerare: le foto troppo cariche di colore non sono belle, anche se forse è un fatto soggettivo)

        Ciao, Wil

        1. William,
          sia la Canon 650D o 700D che la Nikon D3200 consentono di scegliere diversi profili colore, in Canon li chiamano “picture style” in Nikon “picture control” con varie intonazioni, standard, vivido, ritratto, paesaggio, ecc. In entrambe è poi possibile modificarli e crearne di nuovi personali, sia direttamente sulla macchina che sul pc per poi trasferirli sulla fotocamera.
          Provane qualcuno, modificalo se il caso (puoi agire sul colore, la nitidezza ed il contrasto) e scegli quello che più si addice al tuo gusto.
          Ciao, Francesco

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