Ho già pubblicato alcune impressioni della X-E1 derivate da quello che avevo potuto provare durante la Photokina dello scorso settembre su un esemplare di preserie.
Ora pubblico nuove foto scattate con un esemplare di produzione durante il Fujifilm day organizzato la scorsa settimana presso il negozio rimano La Placa.
La X-E1 è la sorella minore della mirrorless professionale X-Pro 1. La nuova fotocamera ha lo stesso sensore X- Trans CMOS da 16 Mpx della X-Pro 1, ma non il mirino ibrido, che invece è stato sostituito da uno elettronico con una maggiore risoluzione, 2,4 Mpx. L’innesto obiettivi è lo stesso X e può montare tutti gli obiettivi del sistema Fuji, compreso il nuovo zoom 18-55 f/2,8-4,0 stabilizzato. Il corpo è compatto e costruito in lega di magnesio.
Ricordo le principali caratteristiche della X-E1:
– sensore X-Trans CMOS di formato APS da 16,3 Mpx
– il particolare schema del sensore elimina la necesità di un filtro passa basso. E’ sufficiente un filtro colorato per minimizzare il moirè e i falsi colori. Questo aumenta la risoluzione.
– innesto obiettivi Fuji X con fattore moltiplicativo 1,5x.
– adattatore opzionale per obiettivi con innesto Leica M
– corpo in lega di magnesio più piccolo di quello della X-Pro 1, di dimensioni simili alla X-100
– mirino elettronico OLED con 2,36 Mpx
– schermo da 2,8? con 460.000 pixel
– sensibilità da 100 a 25600 Iso
– ghiera di regolazione sulla calotta per regolare i tempi e la compensazione dell’esposizione (gli obiettivi hanno l’anello dei diaframmi)
– autofocus con 49 punti AF e tempo di messa a fuoco di 0,1 sec (ma Fuji non precisa in quali condizioni di luce)
– velocità di raffica di 6 fg/s
– flash incorporato e slitta per flash esterni
– funzioni per ripresa panoramica e conversione dei raw in macchina
– Modalità “Simulazione Pellicola” (Velvia, Astia, Provia, Monocromatico, Seppia, PRO Neg Std & PRO Neg Hi)
– Modalità “Esposizione Multipla” e “Panorama” per foto creative
– Funzioni Auto Bracketing (AE/ISO/DR & Film Simulation)
– ripresa video Full HD 1080/24p con audio stereo
– ingresso per microfono
– usa schede SD/SDHC/SDXC
– batteria agli ioni di litio per 350 scatti per carica
– dimensioni 129x75x38 mm
– peso 350 grammi
– disponibile in nero o argento
Costa 900 € solo corpo e 1250 € con lo zoom 18-55 f/2,8-4,0 stabilizzato.
La X-E1 si presenta molto bene, con una costruzione eccellente e finiture in argento o nero. I comandi sono quasi tutti esterni e seguono lo schema della X Pro-1 con la Ghiera dei tempi sulla calotta superiore accanto al pulsante di scatto coassiale con l’interruttore di accensione. All’estrema destra c’è la ghiera per la compensazione dell’esposizione, veramente comoda. Davanti a questa un pulsante Fn assegnabile a diverse funzioni anche se come standard è associato alla regolazione della sensibilità Iso. Al centro la slitta per flash e più a sinistra il piccolo flash estraibile, unputile aggiunta rispetto alla X Pro-1.
Posteriormente alla sinistra dello schermo da 2,8? con 460.000 pixel ci sono quattro pulsanti. Dall’alto: revisione delle foto, impostazione della modalità di misurazione esposimetrica, posizionamento e dimensionamento dell’area di messa a fuoco se non si è impostata la scelta automatica, bilanciamento del bianco. In alto sulla sinistra il mirino elettronico OLED con 2,36 Mpx di ottima qualità, una rotella per la correzione diottrica e il sensore per la commutazione automatica fra mirino e schermo. Alla sua destra il comando per aprire il flash. Più destra in alto una ghiera per la regolazione dei vari parametri a secondo delle modalità di funzionamento. All’estrema destra il pulsante per il blocco autofocus e esposizione e più in basso quello per richiamare i Quick menu che consentono, in abbinamento alla rotella precedentemente indicata, la maggior parte delle regolazioni della macchina senza dover navigare nei menu. Sotto il pad a quattro vie con il pulsante di conferma/menu al centro, per impostazione modalità di scatto singolo o continuo, flash, autoscatto e messa a fuoco macro. In basso un pulsante per richiamare le diverse modalità di informazione sullo schermo.
Nel frontale l’unico comando è, sulla sinistra dell’obiettivo, l’interruttore a levetta per commutare la messa a fuoco da AF-S (singola) a AF-C (continua) a M (manuale) e dal lato opposto il pulsante di sblocco dell’obiettivo.
Come ho già detto la X-E1 mi ha fatto un’ottima impressione. E’ abbastanza piccola, compatta e leggera, senza essere minuscola e da l’impressione di una fotocamera “seria”. E’ infatti un po’ più piccola della X Pro-1, senza raggiungere la miniaturizzazione, forse eccessiva, di altre mirrorless. I comandi sono tutti accessibili direttamente ed è un piacere impostarla. Poichè gli obiettivi sono dotati di ghiera dei fiaframmi (tranne lo zoom, ne tratterò più avanti) per impostare le modalità di funzionamento bastano questa e la ghiera dei tempi (come una volta!). Se entrambe sono su A si ottiene l’esposizione Program, se si sposta la ghiera dei diaframmi si ha la priorità di questi (A), se si sposta quella dei tempi la priorità va a loro (S), se si spostano entrambe il funzionamento è manuale. Semplicissimo e rapidissimo, altro che menu, pulsanti e rotelle! Per compensare l’esposizione nel funzionamento automatico o a priorità si agisce sull’apposita ghiera controllando direttamente nel mirino. Questo è eccellente come definizione, chiarezza e dimensioni come ho potuto constatare con gli scatti di prova.
Quando si monta lo zoom 18-55 f/2,8-4,0, notevole per la sua luminosità, ma non dotato di ghiera dei diaframmi, si può impostarlo su A tramite un’apposito interruttore, oppure sulla regolazione manuale che si effettua poi con la rotella posteriore.
Gli scatti sono stati fatti durante una sessione di ritratto presso la La Placa Academy di Roma e all’interno ed all’esterno del negozio. Ho salvato le foto in raw e jpeg. Le raw le ho convertite con Lightroom 4.3 perchè il sofrtare di Fujifilm Raw File Converter (una versione di Silkypix 3 personalizzata) non è ancora disponibile. Sul sito Fujifilm è pubblicata la nuova versione con il supporto per la X-E1 e la XF1, ma dopo averla scaricata ed installata (due volte in quanto pensavo fosse un mio errore) ho dovuto constatare che quella scaricata era ancora la vecchia versione.
Pubblico però solo le foto jpeg fino alla sensibilità di 1600 Iso perchè queste si sono rivelate miglior, con le regolazioni di nitidezza +1 e di simulazione film Astia che avevo impostato sulla macchina, di quelle convertite con Lightroom azzerando la riduzione di rumore e con il resto dei parametri sui valori di default. Da 3200 Iso pubblico entrambe le versioni per evidenziare, in quelle convertite da raw, il rumore.
Le foto sono risultate tutte perfettamente a fuoco. Per l’esposizione ho regolato la macchina su Program impostando però, perle foto di ritratto, una sottoesposizione di 1,33 stop a causa della presenza del fondale grigio scuro che altrimenti avrebbe determinato una sovraesposizione della modella.
Le foto presentano un’eccellente nitidezza a tutte le sensibilità, anche a 6400 Iso. I colori e la resa del volto con l’impostazione scelte a toni abbastanza neutri sono ottimi. Nelle foto fino a 1600 Iso non si vede nessun segno di rumore, se non leggerissimo a 1600 Iso sullo sfondo scuro. A 3200 Iso è percepibile, molto leggero, sullo sfondo scuro, ma non sul viso della modella. A 6400 Iso è visibile anche sulle parti meno illuminate del viso, ma non disturba e non danneggia la nitidezza.
In conclusione un’altra prestazione eccellente del sensore Fuji X-Trans CMOS che si rivela uno dei migliri APS in circolazione e della fotocamera in generale che si pone fra le due o tre migliori mirrorless del momento.
Le foto precedentemente pubblicate sono visibili nell’articolo “Fujifilm X-E1: impressioni”
Da felice possessore di una X-E1, non posso che confermare quanto hai scritto francesco. La cosa che più mi ha stupito è la qualità delle lenti in relazione al prezzo cui vengono vendute. Il mirino è poi un punto di forza. Regolabile e preciso nell’area di messa a fuoco. Sul corpo macchina poi, al momento, non ho visto nulla di meglio.
Ciao Andrea.
Da quel che ho letto e visto nelle fotografie, a questa macchina mancano ancora sia obiettivi da mirrorless (tipo Olympus, Nikon 1 e Sony 16-50 della Nex6) che, forse ancor più importante un bello zoom ad ampia escursione tipo un 55-200. Visto il prezzo mi vien da pensare che con quei soldi (e risparmiandone pure oltre 200) l’attuale miglior scelta nel settore mirrorless sia la nuova Sony Nex 6.
Ciao a tutti..
Anche io sono stato da La Placa ed ho acquistato una X E-1 nera.
Ancora non ho avuto la possibilità di provarla ed intanto vorrei fare qualche domanda nel caso potreste aiutarmi…
Cosa significa PRO Neg Std & PRO Neg Hi nella impostazione simulazione pellicola?
Per quanto riguarda l’obiettivo 18-55 perchè dici che non ha la ghiera dei diaframmi? il mio ce l’ha.
Per quanto riguarda Silkpix… nella confesione c’è la versione funzionante per eseguire la conversione. Anche se devo dire che non mi piace per nulla ne come si usa ne la conversione che si ottiene.
A Diego voglio dire che non ho capito cosa significa che mancano obiettivi mirrorless….
Ci sono ed è disponibile anche una significativa roadmap sulla uscita delle prossime lenti tra cui anche un 55-200. Per quanto rigurda il confronto delle lenti con la Sony NEX è parere di tutti chè le lenti Fujinon sono superiori. Questo almeno è quanto ho letto e constatato persomnalmente.
PS
Come convertitore Raw uso Aperture che però ancora non supporta questa digitale. Se qualcuno ha sentito o letto qualcosa in proposito sarei grato che lo comunicasse.
Massimo,
non ho adesso una X-E1 per verificare le impostazioni.
Per quello che mi ricordo nelle impostazioni di simulazione pellicola si possono impostare diversi profili di negative o dia Fujifilm. Std dovrebbe essere il profilo standard, Hi dovrebbe essere un profilo per foto in “high key” cioè con toni molto chiari. Poi ci sono i profili per le diverse pellicole e per il binconero con varie filtrature.
L’obiettivo 18-55 che ho visto e provato, sia alla Photokina che da La Placa, non aveva la ghiera dei diaframmi, ma un interruttore sul lato sinistro che consente di impostarlo su A, impostazione del diaframma automatica, o su M. Una volta impostato l’obiettivo su M è possibile scegliere il diaframma con la ghiera di controllo sul corpo macchina.
Il problema di Raw File Converter EX (Silkypix 3) è solo del sito Fujifilm. Su questo è indicata per il download la versione 3.2.12.1 che supporta la X-E1 e la XF1, ma dopo averlo scaricato ed installato mi sono accorto che invece la versione era quella precedente la 3.2.9.1, che non supporta queste macchine. Ho ripetuto il download e l’installazione due volte pensando ad un mio errore, ma non è così. Sul CD nella confezione evidentemente c’è la versione giusta.
Non so dirti nulla su Aperture. Purtroppo usare software diversi da quello del produttore per la conversione raw comporta che si debba attendere qualche mese prima di avere il supporto delle nuove macchine. Se non vuoi usare Raw File Converter EX l’alternativa è Lightroom 4.3 che supporta tutte le Fujifilm. Il fatto che con le impostazioni standard non produca jpeg migliori di quelli prodotti direttamente dalla macchina non è un suo demerito, ma un merito della Fujifilm che è riuscita a sviluppare in macchina una conversione molto efficace e del fatto che si possono impostare direttamente in macchina degli efficaci parametri per nitidezza, riduzione di rumore e profili colore. Per ottenere gli stessi risultati con Lightroom è necessario predisporre dei profili di conversione personalizzati.
Ciao, Francesco
” L’obiettivo 18-55 che ho visto e provato, sia alla Photokina che da La Placa, non aveva la ghiera dei diaframmi, ma un interruttore sul lato sinistro che consente di impostarlo su A, impostazione del diaframma automatica, o su M. Una volta impostato l’obiettivo su M è possibile scegliere il diaframma con la ghiera di controllo sul corpo macchina.”
Non è vero:
l’obiettivo 18-55 è dotato di ghiera dedicata ai diaframmi, senza indicazioni: ruotiin senso antiorario apri, viceversa chiudi. Il selettore posizionato su A rende inattiva la ghiera.
Luca,
l’obiettivo ha una ghiera dei diaframmi ben nascosta e senza nessuna indicazione dei valori impostati. Allo stand alla Photokina e ugualmente durante il Fujifilm day del dicembre scorso nessuno dei tecnici presenti era consapevole di questo ed alla mia richiesta di come si impostassero i diaframmi su questo obiettivo ha risposto come ho riportato.
Consultando il manuale di istruzioni vedo che questa ghiera esiste ed è un miglioramento rispetto a quanto mi era stato indicato. Ciò non toglie che il valore del diaframma impostato debba essere letto sullo schermo o nel mirino visto che sull’obiettivo non c’è nessuna indicazione, a differenza di quanto avviene per gli altri obiettivi.
Quando proverò la macchina ne verificherò il funzionamento.
Ciao, Francesco
Una mirrorless dal mio punto di vista deve avere dimensioni compatte e così dovrebbe valere pure per gli obiettivi, altrimenti tanto vale comprarsi una reflex… Olympus, Nikon ed ora anche Sony lo hanno capito, credo abbia poco senso avere un corpo compatto ed obiettivi che non lo sono altrettanto spendendo più che una reflex (ad esempio D5100 + Nikkor 18-55 e Nikkor 55-200 oppure + Nikkor 18-200) ed avendo poi una qualità fotografica che tuttalpiù può arrivare ad eguagliare quella di una reflex di fascia media… Poi, giustamente ciò che conta è la soddisfazione personale del proprio acquisto
Diego, purtroppo le lenti hanno delle dimensioni “generose” per riuscire a produrre un cerchio di copertura sufficiente alla dimensione del sensore. Il tuo appunto è giusto, ma è giusto in quanto è “troppo” grande il sensore. Secondo me la dimensione massima del sensore di una mirrorless è il m4/3. Il formato Aps-c può andare bene solo accompagnato ad un fisso, magari un discreto 40mm pancake, ma con gli zoom si incorre nel problema da te descritto.
Diego,
mi fa piacere innanzitutto che questo post abbia generato una vivace discussione. Vul dire che c’è interesse per la macchina e per il blog.
Secondo me la X-E1 non è più ingombrante o pesante delle altre mirrorless con pari caratteristiche, come si può verificare andando a controllarne le dimensioni ed il peso di, ad esempio, Olympus OM-D e-M5, Panasonic GH3, Sony NEX-6 e NEX-7.
http://www.dpreview.com/products/compare/side-by-side?products=fujifilm_xe1&products=nikon_d7000&products=oly_em5&products=sony_nex7&products=sony_nex6
Anche lo zoom 18-55 non è più grande e pesante degli analoghi della concorrenza come il 12-50 Olympus o il 18-55 Sony, ma è più luminoso f/2,8-4,0 contro f/3,5-5,6 o 6,3.
Solo Panasonic ha per adesso un obiettivo più compatto, il 14-42 GX, e Sony ha appena presentato il 16-50, però leggermente più grande Confrontata ad una reflex di pari classe però è più piccola, sopratutto come spessore, pesa la metà, e i suoi obiettivi non sono più ingombranti. La sua qualità d’immagine però, grazie al sensore X-Trans, è superiore alla maggior parte delle reflex APS e paragonabile a quella delle fulframe (esclusa la D800), come ho potuto verificare con la prova della X-Pro1. Anche la qualità degli obiettivi è ad alto livello, sia per quelli a focale fissa, sia per questo zoom che mi sembra superiore ai 18-55 visti fino ad adesso.
Ciao, Francesco
che tentazione! Avendo anche delle macchine col Foveon mi sono riconosciuto in queste immagini. Per altro non mi aspettavo uno zoom così performante!
Fortunatamente mi frena il fatto che non potrei mai montare dei fissi perchè ho bisogno assoluto dello stabilizzatore (ah queste mani da vecchio!) e così rimando di un altro po’
Capitano,
con la X-Pro1 e solo tre obiettivi fissi a disposizione mi sono trovato molto bene. Ho riscoperto il modo di fotografare con questi obiettivi che rendono necessario spostarsi e camminare per trovare l’inquadratura giusta invece di ruotare una ghiera. Alla fine in molti casi si ottengono risultati migliori. La stabilizzazione può essere utile, ma dipende dal tipo di foto.
Ciao, Francesco
Rispondendo a Diego…
Io ho una Canon 5D. Questa macchina al confronto è una piuma e come ingombro non c’è paragone. Vorrei sapere dove hai visto che il 18-55 è un obiettivo ingombrante. Il paragone con le reflex che hai menzionato è, secondo me, non fattibile se non fosse per altro che ha un sensore completamente diverso e come qualità dovremmo paragonarla con delle fascie superiori per fare un giusto confronto.
Credo che per ciò che costa questa Fuji ci si riesca a comprare una D7000, più ingombrante, certo, ma di qualità superiore e con un parco ottiche a disposizione immensamente più vasto. La qualità di questa X-E1 potrà anche esser ottima, ma tra carenza di obiettivi (ok, si possono adattare ancge altri, ma allora anche ad una Nikon 1 si può mettere un obiettivo per full frame… così facendo si perde completamente, oltre a tanti automatismi, il concetto di mirrorless, cioè, dal mio punto di vista, compattezza ed economicità rispetto alle reflex mancando la costosa parte ottica ed essendo di più semplice costruzione) , autofocus non ibrido e quindi forse meno adatto a soggetti in movimento, e prezzo eccessivo questa Fuji a me non convince. Sarà pure di qualità, ma come minimo dovrebbe costare il 30% in meno, come minimo ripeto.
Anch’io domenica scorsa sono stato all Placa ed ho avuto modo di provare si la x-e1 che la sorella maggiore x-1pro. Sinceramente il mirino della x-e1 non mi ha convinto affatto, l’immagine che vedi al suo interno mi (è chiaramente la mia personalissima impressione) mi da tanto idea di finto. Mi ha invece molto ben impressionato il mirino ottico della x-1pro, però in questo caso il prezzo è davvero esagerato! A parte ciò comunque alla fine sarei stato seriamente intenzionato (il problema mirino è comunque superabile e non costituisce un dramma) all’ acquisto della x-e1 che ritengo una validissima alternativa (discreta, leggera e molto poco ingombrante rispetto alle classiche reflex) alla mia attuale canon eos 5D markII. Il grosso scoglio però (questo si è un serio problema) è però il discorso dei file raw che si sono letti da diversi programmi, ma sino ad ora nessuno di essi riesce veramente ad interpretare in maniera degna questi files. Guardate questo link:http://diglloyd.com/blog/2012/20121206_1-FujiXE1-artifacts.html
Alla luce di ciò visto che io ho bisogno di file raw, per il momento me ne resto in attesa
sperando che quanto prima qualcuno sviluppi un programma di conversione all’altezza. Purtroppo con questa situazione io personalmente non posso permettermi di buttare via 1300€!
Pietro.
Pietro,
tutti i mirini elettronici al primo approccio fanno l’impressione che riferisci al confronto di quelli reflex. Quello della X-E1 è però molto buono e non mi ha dato nemmeno l’impressione di aver i fenomeni di “congelamento” momentaneo dell’immagine quando si preme a metà il pulsante di scatto che ho risontrato su altri mirini elettronici. In questo periodo ne ho provati molti e quelli della X-E1 e della Olympus OM-D E-M5 mi sono sembrati i migliori.
Ho letto quello che scrive il sito di cui hai mandato il link, ma non mi ha convinto molto perchè le foto che presenta hanno subito, come dichiara, un processo di esaltazione della nitidezza (“It has been sharpened”) e, come sanno tutti quelli che fanno postproduzione, se si esagera con lo sharpening specialmente su foto già nitide si creano sempre artefatti.
Con le X-E1 e X-Pro1 si può ottenere un’elevata qualità direttamente dai jpeg prodotti dalla macchina, mentre con i raw si devono impostare i valori giusti in fase di conversione, quindi il vantaggio del raw è, in questo caso, solo la possibilità di correzione di errori di esposizione o di bilanciamento del bianco. Comunque Lightroom 4.3 tratta correttamente i raw della X-E1 e Raw File Converter EX fornito con la macchina richiede un po’ più di lavoro, ma ha il vantaggio di poter applicare a posteriori i profili pellicola Fujifilm previsti.
Ciao, Francesco
più o meno tutto quello che è stato postato può essere valido(per fortuna) visto che prevalentemente si tratta “di pareri”… possiedo oltre un corredo canon ful frame e apsc (5 mII e 7D ) completo da 17mm a 400mm e due x1-pro e una xe1 con tre ottiche fisse(attendo il 14mm) e personalmente ritengo complementari i due corredi. uso le fuji come si usavano una volta le telemetro e vi assicuro che le soddisfazioni sono veramente grandi. lavoro in raw ma ammettoi che i jpeg fuji sono davvero ottimi.
Scusate… mipiacerebbe avere una delucidazione.
Essendo nuovo di questo sistema Fuji non conosco i significati delle sigle degli obiettivi Fujinon.
R, LM, OIS … cosa significano?
Massimo,
R, che contraddistingue tutti gli obiettivi con innesto Fuji XF, e LM non so cosa significhino, mentre OIS vuol dire Optical Image Stabiliser.
Ciao, Francesco
Volevo ringraziare Francesco per la preziosa risposta ricca di diversi chiarimenti. Comunque per un pochino me starò come dicevo ad osservare gli eventi, cercando anche di capire se il mirino elettronico può fare al mio caso. Come dicevo quello ottico per me che mi occupo di reportage fotogiornalistico è davvero l’ideale: unico neo il costo esagerato dell X-1pro!Dalle prove fatte alla Placa mi sono reso conto della facilità di composizione che mi permette il mirino ottico, la stessa cosa non posso dire di quello elettronico. Il problema è capire acquistando la X-e1 se poi saprò ben adattarmi a questo tipo di mirino e soprattutto se esso potà agevolarmi nella composizione (da questo punto di vista, nonstante ne posseggo una odio la visione reflex).
Mi sembra che queste fuji siano davvero attraenti e qualitative! Utilizzo una Canon 1DX e fino a poco tempo fa non avevo minimamente preso in considerazione l’idea di affiancare all’ammiraglia un sistema più compatto per i viaggi e le foto di tutti i giorni, senza troppe rinunce alla qualità. Poi, ad un evento Canon, ho provato una Canon M e, una volta salvati i file sul mio Mac, sono rimasto meravigliato dalla qualità espressa da questa “macchinetta”. Perciò ho deciso di regalarmi una mirrorless per natale e, a parte la Canon M, le altre candidate sono le fuji X-Pro1 o X-E1. Vorrei chiedere a Francesco, che le ha provate entrambe, se il mirino ibrido della Pro vale il maggior costo ed il maggior ingombro. Ciao. massimo
Massimo,
le Fujifilm X-Pro1 e X-F1 hanno una qualità sia di costruzione che di immagine davvero notevole, secondo me migliore della già ottima qualità della Canon EOS-M. Su questa hanno il vantaggio del mirino e della maggiore scelta di obiettivi, anche se per chi ha già una Canon con la EO:M potrebbe esserci la soluzione dell’anello adattatore per obiettivi EF ed EF-S.
La qualità d’immagine delle due Fujifilm è la stessa, mentre differiscono per il corpo, che è più pesante ed ingombrante per la X-Pro1. Il mirino ibrido di questa è eccellente sia in modalità ottica che elettronica. Nella prima si può seguire il soggetto rirettamente, senza intermediazioni elettoniche e va bene pure quando si scatta a raffica perchè si vede sempre il soggetto in tempo reale, mentre con il mirino elettronico alla massima velocità si vedono solo le foto appena scattate. Sono visualizzate pure le indicazioni ulle impostazioni della macchina e l’area di messa a fuoco.Per usarlo però si deve essere un po’ abituati ad usare i mirini a telemetro perchè si deve tenere conto che nella foto sarà riprodotto solo quanto compreso nella cornicetta visualizzata nel mirino a secondo dell’obiettivo montato. Per gli obiettivi fissi questa viene selezionata automaticamente a secondo dell’obiettivo, non so come si comporta il mirino con lo zoom perchè con questo non l’ho provato. In modalità elettronica però si ha il vantaggio di vedere direttamente l’effetto delle regolazioni dell’esposizione e del bilanciamento del bianco. E’ inoltre l’unica modalità disponibile con il video e la macro.
Se valga la pena di spendere di più però lo puoi valutare solo tu, magari provando entrambi i mirini presso un negozio.
Ciao, Francesco
Complimenti per il Blog e saluti a tutti.
Tengo a precisare che ho una canon 5d2 e 7D e da una settimana una splendida X-e1.L’ho spremuta fino in fondo e devo dire che i risultati sono incredibili alle volte vicino alla 5d2 con obiettivo 50mm 1.4, la qualita’ jpeg è eccezzionale ma preferisco sempre lavorare con raw e lightroom 4 e ne fuoriescono incredibili foto.Compatta e portabilissima rispetto il mio corredo canon riesco a spaziare con lo zoom 18-55 buonissima parte delle foto che preferisco.Lo zoom inquestione è splendido uso sempre la ghiera dei diaframmi in M comodissima.Unico neo il controluce fino a f8 eccezzionale pero’ oltre non bellissimo rilascia macchie nel contorno del sole non bellissimo da vedere ma NON è una serie L e comunque per il resto oltre le aspettative!Mi sono trovato benissimo con questa macchina certo il mirino fantastico ma quando guardo il mirino della 5D2 non cè paragone ma tutto è superfluo quando arrivi a casa e scarichi le foto sul PC.
Consiglio a tutti veramente da acquistare ad occhi chiusi!
Felice anno a tutti
(per chi è interessato alcuni scatti con X-e1 , http://500px.com/MassimoTigaPellicciardi)
Massimo,
grazie per il commento e per il link alle tue bellissime foto.
Ciao, Francesco
Qualcuno saprebbe parlarmi del problema riscontrato nel mirino elettronico della nuova fuji xE1 ? Ho sentito che va in lag….voglio comperare questa fotocamera ma mi spaventa questo problema….considerate che faccio foto di reportage…potrei avere difficoltà nella composizione dell’immagine a causa di questo problema? (es…quando scatto a causa del lag riprendo un attimo dopo la scena non riuscendo a scattare la foto che voglio in termini di composizione)…considerate che ho sempre usato reflex e mirini ottici…grazie…..
Massimiliano,
nelle mie prove con la X-E1 non ho riscontrato il problema di “congelamento” del mirino che avevo trovato nella X-S1 e nella HS30EXR. Il ritardo (lag in inglese, sic!) di visualizzazione non è percepibile e non mi ha creato problemi nelle foto. Naturalmente occorrerebbe una prova più approfondita per valutare appieno le caratteristiche di questo mirino che differisce dalla parte elettronica della X-Pro1.
IL mirino della X-Pro1 invece non mi ha mai dato problemi di ritardo nella visualizzazione dell’immagine se non nelle riprese iin raffica, quando fa vedere le foto appena riprese invece dell’immagine in tempo reale del soggetto. In questo caso è opportuno usare il mirino ottico. Presumo che anche il mirino della X-E1 si comporti in questo modo in raffica, ma in questo caso non c’è quello ottico.
Ciao, Francesco
…..io ho riscontrato nella mia X-e1 questo problemino.Diciamo che quando metto a fuoco nel momento in cui sento il suono dell’aggancio del sogetto una frazione di secondo prima mi fa il lag per poi visualizzare l’immagine perfetta sul mirino ma nulla di che è una frazione millesimale !ciao
Massimo,
anche io ho riscontrato questo problema con i mirini elettronici Fujifilm, più accentuato sulla X-S1 e sulla HS30EXR, meno su X-Pro1 e X-E1. Infatti consiglio di usare, con la X-Pro1, il mirino ottico per i ritratti, in modo da controllare al meglio le espressioni del soggetto.
Ciao, Francesco
A me interessa in particolare sapere riguardo la qualita’ degli scatti.Mi è sembrato di percepire , da quanto ho letto girando su internet, un vago profumo di Leitz
sulla “combinazione” di sfumature e colori.
Io la concepisco come una macchina da una botta e via e quindi l’attrezzerei in primis con il 35 1.4
Per ora sono solo fantasie pero’ gradirei sapere da Francesco,che ha gia’ scattato con la X-E1, cosa otterrei in piu’ ,riguardo eslusivamente la qualita’, dall’accoppiata canon 650 + 40 2.8.
Personalmente ,l’eccessiva miniaturizzazione ,non mi attira. Ho posseduto una nex 7 : scatti magnifici ,ma troppo piccola da gestire.
Mario,
sei fra i pochi che si lamentano perchè una macchina è troppo piccola! Tutti si lamentano del contrario in riferimento alle reflex.
Con la X-E1 ho fatto pochi scatti, ma ho provato a fondo la X-Pro 1 con lo stesso sensore e gli stessi obiettivi. Rispetto alla Canon 650D ha una nitidezza lievemente migliore ed una resa dei colori senz’altro migliore, già con le foto in jpeg. Inoltre consente di scegliere facilmente il profilo colore preferito correlato a quello delle pellicole dia Fujifilm, selezionandolo direttamente sulla macchina, senza dover lavorare dopo sui raw in postproduzione. Ultimo vantaggio può montare moltissimi obiettivi di altre marche con anelli adattatori compresi i Leitz. La scelta del 35/1,4 è ottima, ma io aggiungerei anche il 14 mm.
Ciao, Francesco
Grazie della risposta. Ero indeciso se cambiare la 650 D con la 100D da ultimo presentata da Canon. Con la 650+40 pensavo di migliorare il gia’,per me, notevole rapporto volume/qualita’.Considero infatti il 40 2.8 un abbiettivo eccellente e non solo per il prezzoe perfettamente complementare ad una piccola reflex.
Comunque ho alla fine optato per la fuji ,che ritirero’ domani.
Saluti
PS errata corrige……. Con la 100D+40 pensavo di……………………