Alla Photokina ho avuto la possibilità di vedere e fare qualche scatto con la nuova fullframe di Sony, la SLT A99. E’ una fotocamera che usa la tecnologia, introdotta qualche anno fa, dello specchio semiriflettente, che Sony definisce Translucent, al posto dello specchio mobile. Il mirino è elettronico invece che ottico e qindi questa fotocamera viene impropriamente definita “reflex”, ma in realtà è un ibrido fra reflex e mirrorless. E’ comunque una macchina interessante che si pone in alternativa alle fullframe di Nikon e Canon, per cui vale la pena di valutarla.
Ricordo le caratteristiche principali della SLT A99 sono:
– sensore fullframe (24×36 mm) Exmor CMOS da 24 Mpx
– nuovo elaboratore d’immagine Bionz con supporto per raw a 14 bit, migliore riduzione del rumore e maggiore velocità
– filtro antialias multi segment opzionale per migliorare la risoluzione del sensore
– Innesto obiettivi Sony/Minolta A con la possibilità di usare gli obiettivi DT per APS con risoluzione ridotta
– stabilizzatore d’immagine sul sensore
– sistema autofocus a due fasi che combina i 19 punti AF del sensore principale con altri 102 punti sul sensore per un autofocus continuo e un inseguimento del soggetto più preciso
– nuovo funzionamento AF-D (Depth, profondità) per una copertura più ampia e densa dell’inquadratura che consente prestazioni migliori con soggetti dal movimento imprevedibile su sfondi complessi
– controllo dell’estensione del campo di messa a fuoco
– corpo in lega di magnesio, protetto contro polvere ed acqua
– nuova ghiera di controllo sul frontale per impostare silenziosamente i parametri principali
– schermo da 3″ con 1,3 milioni di pixel e tecnologia WhiteMagic, orientabile
– mirino elettronico OLED con 2,4 Mpx e copertura del 100 %
– sensibilità da 100 a 6400 Iso, espandibile fino a 25600
– otturatore con tempi da 30 secondi ad 1/8000
– interfaccia Quick Navi che consente di cambiare le impostazioni senza navigare nei menu
– velocità di raffica di 6 fg/s o di 10 fg/s in modalità a risoluzione ridotta
– slitta portaccessori che supporta sia i flash tradizionali che quelli dedicati Sony e microfoni
– ricevitore GPS integrato
– uscita HDMI per il segnale video
– ingressi e uscite per microfono, cuffie e sincronizzazione flash
– doppio alloggiamento per schede di memoria, SD e Memory Stuck
– batteria agli ioni di litio NP-FM500H per 500 scatti per carica
– impugnatura portabatteria opzionale che alloggia due ulteriori batterie
– dimensioni 147x111x78 mm
– peso 812 grammi
Il prezzo è di circa 2800 €.
La macchina a prima vista sembra piuttosto massiccia, ma in relatà non è la più grande delle fullframe ed anche il peso non è eccessivo. Si presenta molto bene con un’ottima costruzione e finitura. Il mirino è ampio e molto chiaro e luminoso. Se non si sa che è elettronico può sembrare un mirino reflex. I comandi sono comodi e molto completi. Le caratteristiche della fotocamera, con il doppio sistema di messa a fuoco e lo specchio semiriflettente che consente il funzionamento del mirino elettronico anche durante la ripresa video la rendono ideale anche per questo tipo di utilizzo. E’ quindi l’unica fullframe che garantisca questo tipo di prestazione.
Ho effettuato con la A99 un numero limitato di scatti usando un obiettivo Zeiss ZA 16-35/2,8. La macchina però era una preserie, come si può vedere dai dati exif in cui non compare la sigla corretta del modello e dal livello del firmware 0.92. La qualità delle foto quindi non è quella che potranno avere gli esemplari definitivi e di ciò si deve tenere conto nella valutazione.
Le foto, salvate in formato raw, sono state converite con Image Data Converter di Sony.
Le foto sono nitide e pulite con le prime tracce di rumore, appena visibili nelle zone in ombra a 1600 Iso con un aumento leggero a 3200. A 6400 Iso il ruore è presente anche nelle parti più illuminate, anche se ancora non da troppo fastidio. A 12800 è più pronunciato e questa sensibilità può andare bene solo per stampe di ridotte dimensioni o uso sul web. I 25600 Iso sono da usare solo in casi disperati.
La Nikon D600 si comporta leggermente meglio sia per la quantità sia per la qualità del rumore, ma ricordo che mentre la D600 che ho provato era un esemplare di produzione, questa A99 è di preserie, quindi suscettibile di miglioramenti.
Ciao Francesco,
come sempre sei eccezionale.
Ottima e di facile lettura la tua recensione.
A presto
Agostino
Sarebbe interessante se pubblicassi i collegamenti ai raw. Image Data Converter di Sony dà risultati pessimi, sia per nitidezza, sia per gestione del rumore e adesso LR supporta i file della A99. Gentili saluti.
Mastroalex,
non rendo disponibili le foto raw per diversi motivi:
1) non so se sia possibile farlo con WordPress
2) le loro dimensioni sono elevate, decine di Mb e comportano tempi lunghi per l’upload ed il download
3) non posso inserirvi le informazioni di copyright
Se in futuro riuscirò a risolvere questi problemi potrei prendere in considerazione l’idea di farlo.
Image Data Converter di Sony comunque è un po’ ostico nell’uso, ma non da cattivi risultati. E’ in ogni caso il software fornito da Sony e di cui il fotografo dispone se non vuole acquisire un altro prodotto come Lightroom o usare software liberi come RawTherapee, che spesso fra l’altro non supportano subito le nuove macchine. Fa parte quindi della catena di produzione d’immagine fornita dal produttore e come tale deve essere considerato nel test di una macchina.
Qualche volta faccio anche prove e confronti convertendo le foto con software diversi, ma per mia scelta uso sempre come riferimento quello del produttore, che in teoria dovrebbe ottimizzare le prestazioni della macchina, a differenza di altri.
Ciao, Francesco
Ciao Francesco, cerco di seguire le tue risposte ma mi perdo sempre di più. Un po di giorni fa mi dicevi che meglio delle reflex non c’è niente( tra le compatte ) ,nemmeno l’ultima bridge Leica. Poi in una tua risposta del 22/10 consigli tre compatte che non fanno rimpiangere una reflex ( FujiX-10, PanasonicLX-7, SonyRX-100. Scusa ma non mi raccapezzo più . Forse sarò un po duro a capire…Ciao.Angelo.
Angelo,
le tre compatte in oggetto non fanno rimpianger “troppo” una reflex, ma questo non vuol dire che abbiano le stesse prestazioni. La loro qualità d’immagine è migliore della media delle compatte e si possono usare anche in condizioni un po’ più critiche di luce, ma le differenze con le reflex ci sono e sono visibili.
Le reflex fullframe sono il top ed al momento sono insuperate per qualità d’immagine e prestazioni. Le reflex APS vengono subito dopo e sono avvicinate o quasi raggiunte da alcune mirrorless che pesano ed ingombrano di meno, ma non sono meno costose. Fra queste e le migliori compatte c’è un’ampia differenza. Poi vengono le bridge e le altre compatte con sensorino da 1/2,3.
Ciao, Francesco