Fuji X-S1 : impressioni

La Fuji X-S1 è una bridge appartenente alla classe “prmium”, quella siglata X, delle fotocamere Fuji, accanto alla X-100, X-10 e X Pro-1. Sono macchine progettate e costruite con elevata cura per ottnere le migliori prestazioni nelle rispettive classi. La X-S1 monta lo stesso sensore della X-10, un EXR CMOS da 12 Mpx con una dimensione di 2/3, superiore quindi a tutte le altre bridge. L’obiettivo è uno zoom 26x a comando manuale, 24-624 mm equivalente, lo schermo da 3″ è orientabile ed ha 460.000 pixel, il mirino elettronico è di alta qualità. Può riprendere video Full HD ea anche ad alta velocità.
Le dimensioni,l’aspetto, il peso ed il prezzo sono quelli di una reflex media.

A prima vista la Fuji X-S1 può sembrare una reflex. L’aspetto, le dimensioni, la finitura ed il peso quando la si impugna sono quelli. Ciò è dovuto al fatto che il suo sensore è più grande di quelli montati normalmente sulle bridge. Infatti è un 2/3 con dimensioni di 8,8×6,6 mm contro 6,1×4,5 di quelli da 1/2,3. Questo influisce sulle dimensioni dell’obiettivo e di tutta la macchina. probabilmente poi Fuji ha voluto dargli queste dimensioni per dargli un’aspetto più “professionale” visto anche il prezzo di vendita intorno ai 750 €.
Il sensore di progettazione e costruzione Fuji è un CMOS EXR da 12 Mpx. Il funzionamento del sensore EXR è stato illustrato nell’articolo relativo alla Fuji X-10.
Ricapitolo quindi solo le modalità di funzionamento previste.

Modalità HR
Nella maggior parte delle situazioni la X10 usa l’impostazione HR, utilizzando tutta la risoluzione del sensore. Questo avviene sia quando il selettore delle modalità non è posizionato su EXR, sia quando in EXR c’è abbastanza luce per ottenere risultati di qualità.

Modalità SN
In situazioni di luce scarsa la macchina può usare questa modalità, combinando due pixel insieme. In questo modo si dovrebbe migliorare il rapporto segnale/rumore, ottenendo però una foto da 6 Mpx.

Modalità DR
Anche in questa modalita la X10 combina insieme due pixel. L’elettronica però legge alternativamente le linee di pixel, dalla metà dei pixel intenzionalmente sottoesposti che quindi catturano completamente le informazioni delle alte luci e da quelli esposti correttamente per le ombre. In questo modo le due informazioni possono essere fuse insieme e aumentare la gamma dinamica registrata. Il risultato sarà una foto da 6 Mpx ad alta dinamica.

La scelta fra queste modalità può essere manuale o automatica. Per quanto riguarda la loro efficacia sto sperimentandola e verificandola con la più piccola F770EXR e ne scriverò presto.

L’obiettivo zoom è un 26x 6,1-158,6 mm, equivalente ad un 24-624 mm, f/2,8-5,6. I comandi per lo zoom e la messa a fuoco sono manuali con ampi anelli gommati attorno all’obiettivo. Il mirino elettronico, molto ampio, ha una copertura del 100 % ed è dotato di 1.440.000 pixel, con una qualità molto superiore a quella delle altre bridge e paragonabile a quella della Olympus E-M5 o dei mirini opzionali per le PEN. Lo schermo da 3″ ha 460.000 pixel ed è orientabile verso l’alto o il basso per foto da queste angolazioni o per le riprese video. L’autofocus, a rilevamento di fase sul sensore, può mettere a fuoco fino ad 1 cm dalla lente frontale. le foto possono essere salvate anche in raw. La sensibilità varia da 100 a 3200 Iso a piena risoluzione, con 6400 e 12800 Iso a risoluzione ridotta e solo in jpeg. La ripresa video è Full HD a 1920×1080 pixel e 30 fg/s in formato H.264 con audio stere. C’è anche la possibilità di ripresa ad alta velocità fino a 200 fg/s a risoluzione ridotta. La raffica arriva a 7 fg/s a piena risoluzione ed a 10 fg/s a risoluzione ridotta a 6 Mpx. Il flash sopra il mirino si solleva a richiesta tramite un pulsante.

La X-S1 ha dei comandi molto ben studiati e posizionati, praticamente tutte le funzioni si possono comandare esternamente senza entrare nei menu, cosa molto positiva per la rapidità d’azione.
Sulla calotta superiore ci sono, a partire da destra, dietro il pulsante di scatto con coassiale l’interruttore di accensione, un pulsante per la compensazione dell’esposizione ed uno per l’impostazione della raffica. Poi un pulsante Fn personalizzabile. Dietro a destra una ghiera che regola i vari parametri a secondo delle modalità di funzionamento, tempi, diaframmi, ecc.. Verso il centro la manopola per impostare le modalità di funzionamento, Auto, EXP. Program, S (priorità tempi), A (priorità diaframmi) Manuale, tre modalità utente, scene e funzioni speciali (panorama, Pro Low Light, ecc.). Al centro la slitta per un flash esterno.
Nella parte posteriore troviamo al centro in alto il mirino con un sensore per la sua commutazione automatica e una rotella per la correzione diottrica. Alla sua sinistra il comando per escludere la commutazione automatica o attuarla manualmente. A destra il pulsante per la ripresa video. Pi in basso, a sinistra dello schermo cinque pulsanti per la revisione delle foto, le modalità di misurazione dell’esposizione e di autofocus, l’impostazione degli Iso ed il bilanciamento del bianco. A destra il pulsante di blocco dell’esposizione e dell’autofocus, il pad a quattro vie con il pulsante di conferma/menu al centro, per impostazione flash, autoscatto e messa a fuoco macro, più un secondo tasto Fn. In basso un pulsante per le diverse modalità di informazione sullo schermo ed il pulsante per commutare direttamente il salvataggio in raw. Questo pulsante è indubbiamente comodo, ma può ingannare perchè se la macchina si trova già impostata per salvare in raw, premendolo di nuovo disabilita questa funzione, come purtroppo è capitato a me senza che me ne accorgessi (io volevo abilitare i raw).

Il mirino della X-S1 è ottimo, molto superiore a quello di tutte le altre bridge, con un’ottima visibilità e sufficiente grandezza. Impugnando la macchina sembra per il resto di avere a che fare con una reflez. tutti i comandi sono ottimamente posizionati e facili da usare, compreso il pulsante Raw purtroppo!. La messa a fuoco su soggetti statici è abbastanza veloce, non ho provato su quelli in movimento, ma penso che non possa essere altrettanto efficace.

Ho scattato varie foto a tutte le sensibilità possibili, partendo da 200 Iso per arrivare a 3.200 Iso, la massima a piena risoluzione. Le altre impostazioni erano Program e bilanciamento del bianco automatico. Le foto sono state salvate in jpeg come detto, con il formato 3:2. I risultati però sono simili a quelli della X-10 che monta lo stesso sensore, quindi chi vuole vedere le foto in raw può fare riferimento a quella.
Alcune foto a 200 Iso sono scattate con tempi lenti, quindi possono essere mosse. Fino a 400 Iso le foto hanno un’ottima nitidezza e non c’è rumore avvertibile. A 800 Iso il rumore è ancora ben contenuto e questa si dimostra una sensibilità perfettamente usabile. A 1600 Iso si incomincia a vedere il rumore, ben contenuto e sotto forma di puntini neri, e si ha una leggera perdita di nitidezza. A 3200 invece il rumore diventa abbastanza alto e la nitidezza diminuisce, comunque le foto sono ancora usabili per web o piccole stampe.

In conclusione la Fuji X-S1 è un’ottima bridge, sicuramente la migliore disponibiole. ha un livello di costruzione eccellente, un ottimo mirino, dei comandi molto comodi ed ergonomici, compreso lo zoom manuale, una velocità operativa e di autofocus buona, un’elevata velocità di raffica e riprende video full HD. La qualità d’immagine è buona, migliore delle altre bridge, anche se non arriva a quella delle reflex e delle mirrorless più evolute. Il prezzo è proporzionato a quanto offre, ma la pone in concorrenza con le mirrorless e le reflex di medio livello. Può essere adatta quindi a chi facendo foto di viaggio, ricordo, famiglia, amici, voglia una macchina che offra tutte e funzioni, una buona qualità e praticità, e non richieda di pensare ad altri obiettivi o accessori, pur rinunciando a qualcosa come qualità d’immagine e velocità di AF ed operativa rispetto ad una reflex.

0 commenti su “Fuji X-S1 : impressioni”

  1. Non male come macchina tuttofare… ma considerando che con una spesa simile si possono comprare una canon 1100d e un obiettivo 18-270, ottenendo quindi prestazioni credo decisamente superiori e rimanendo anche sulle stesse dimensioni complessive, mi sembra comunque un po’ cara. Un centinaio di euro in meno sarebbero stati secondo me più equi. 😉

    1. Ciao Gianluca,
      Io ho provato la fuji e posso dire che in determinate condizioni e’ migliore del 18-270 della canon 1100d.

      1. David,
        è migliore in che senso? Per qualità d’immagine, per praticità, per velocità, per comodità?
        Ciao, Francesco

        1. Ciao, la differenze si notano sulle potenzialita’ della macchina.
          Con la fuji puoi lavorare in modalita’ Liveview, hai una rafica velocissima, hai tutti i comandi a portata di mano e se fotografi a bassi iso riesci ad ottenere foto di qualita’ paragonabili al 18-270 della Canon.

          1. David,
            vero per la raffica anche se non so se la Fuji ha un autofocus abbastanza veloce per seguire i soggetti in movimento. Vero anche per i comandi che nella Fuji sono molto comodi e tutti a portata di mano. Il live view però lo ha anche la 1100D che mantiene una buona qualità d’immagine anche ad alte sensibilità. Il mirino della Fuji è buono, molto migliore di quello di tutte le altre bridge, ma io personalmente continuo a preferire, fino a che è possibile, quello ottico reflex. Con la Canon infine puoi usare se vuoi obiettivi ad alta luminosità o supergrandangoli che la Fuji ovviamente non può avere.
            Come ho scritto la Fuji X-S1 è adatta a chi vuole buone foto senza preoccuparsi di altri obiettivi, rinunciando però a un po’ di qualità specialmente in condizioni di scarsa luce. Per molti è un’ottima scelta.
            Ciao, Francesco

          2. Francesco,
            l’autofocus della Fuji e’ veloce e preciso, sopratutto se si scatta di giorno.
            Il live view della canon non e’ paragonabile per prestazioni.
            Il mirino non e’ ottico ma anche grazie a questo puoi contare su tutte le informazioni di scatto in tempo reale senza distogliere l’attenzione dal soggetto.
            Parliamo sempre di una bridge, la qualita’ riesci ad averla se conosci i limiti

          3. David,
            hai fatto prove con l’autofocus della Fuji con soggetti in movimento? Io l’ho provato solo su soggetti statici e con quelli va bene.
            Ciao, Francesco

          4. Ciao Francesco, le prestazioni dell’autofocus sono eccellenti anche in movimento. Subisce un leggero rallentamento in scatti con bassa luminosita’.
            L’ho acquistata ancora un paio di mesi fa’ ma e’ sempre chiusa nell’armadio per il poco tempo a disposizione 🙁

          5. David,
            grazie. Allora vedi di usarla adesso che il tempo migliora e buone foto.
            Ciao, Francesco

          6. Sono maurizio, e ho una curiosita’, con uno zoom cosi’ potente, e’ possibile avere foto ferme a mano libera, grazie

          7. Maurizio,
            si è possibile usando un adeguato tempo di scatto. Si dovrebbe usare un tempo di scatto uguale o più breve del recirproco della lunghezza focale equivalente, quindi nel caso della X-S1 alla massima focale almeno 1/624 di secondo, meglio arrivare ad 1/800 o a 1/1000. Poi si deve considerare lo stabilizzatore che consente di guadagnare un paio di stop almeno. Direi quindi che partendo da un tempo di sicurezza di 1/800 si può avere buona probabilità di scattare foto abbastanza nitide fino ad un tempo di 1/200. Questo naturalmente impugnando la macchina con due mani, usando il mirino per tenere le braccia appoggiate al corpo e stando ben fermi. Chi scatta usando lo schermo, con una sola mano e mentre cammina ha poche speranze.
            Se si usa invece un treppiede non ci sono problemi.
            Ciao, Francesco

  2. Io ho provato la Fuji HS30EXR mi è sembrata una bella fotocamera, poi costa quando un obiettivo per reflex di fascia media! se non sbaglio fedeltà dei colori ottima e scurioso il punta e scatta anche a occhi chiiusi 🙂

  3. Ciao Francesco,
    vorrei comprare questa Bridge, ma leggendo nel web ho scoperto che il sensore è difettoso in determinate condizioni (Dishi Bianchi) sia si xs-1 e x10. per caso sei al corrente se Fuji ha sostituito già il sensore?
    Grazie.
    Giovanni (Bz)

  4. Confesso che queste super-bridge della Fujifilm esercitano una certa attrazione su di me. E il prezzo della X-S1 è rimasto più alto di quello che avevo previsto (si trova intorno ai 600-650 euro su internet): evidentemente l’ergonomia accurata, il sensore di dimensioni maggiori rispetto a molte concorrenti, il buon mirino elettronico e la messa a fuoco a rilevazione di fase offrono dei vantaggi. Non mi è chiaro se la velocità operativa si avvicina a quella di una reflex, oppure se le pause tra uno scatto e l’altro sono piuttosto lunghe come per la HS10 e HS20 (quest’ultima già migliorata rispetto alla prima).

    Simone

    1. Ciao Simone,
      La velocita’ operativa tra uno scatto e l’altro e’ di 1 secondo, diventa di circa 2 secondi quando usi le rafiche ( tempo tecnico per registrare su memoria )
      Davide

  5. Ciao Francesco,

    devo dire che da quanto scrivi sembra siano notevoli le prestazioni di questa fuji.
    In effetti il prezzo è un pò elevato, ma se come si chiede Simone la velocità di esecuzione non sia troppo distante dalle reflex credo che il prezzo poi sia giustificato dal fatto di possedere una all in one notevole, e comunque anche meno costosa della reflex.
    Dall’altro però non credo che le case produttrici siano tanto ingenue da calpestarsi i piedi e rendere di conseguenza inutile l’acquisto delle reflex che ormai erano diventate accessibile come costi in virtù degli zoom tuttofare.
    Di sicuro credo, salve smentite, che compatte e bridge hanno fatto dei passi avanti rispetto alle reflex che anche se è vero hanno aumentato i mpx a 24 come nel caso della d 3200, non credo che nella pratica( salvo smentite) poi diano tutta questa differenza rispetto ai modelli precedenti.
    Che opinione ti dei fatto a proposito?Sara’ possibile fare un test di confronti tra questa bridge e una reflex in modo da sciogliere ogni dubbio che in noi lettori si è insinuato?

    1. Tommaso,
      certamente le compatte e le bridge hanno fatto progressi, sarebbe preoccupante il contrario. Anche le reflex però ne hanno fatti. Fino a due anni fa ci si preoccupava perchè 24 Mpx, secondo alcuni, erano troppi per una fullframe e 12 bastavano. Oggi che le fullframe arrivano a 36, con prestazioni, in termini di rapporto segnale/rumore, migliori di quelle delle precedenti da 12 Mpx, ci si preoccupa che 24 Mpx siano troppi per un’APS e che 16 bastano. Anche questo e progresso e le distanze rimangono inveriate.
      Per il confronto spero in futuro di poterlo fare, ma per un confronto completo dovrei avere in casa le macchine da provare e non so se sarà possibile per tutti.
      Ciao, Francesco

    2. Ciao Tommaso,
      le case produttrici non si calpestano i piedi a vicenda ma si fanno concorrenza: è sempre difficile discernere chiaramente se alcuni limiti sono legati ad esigenze tecniche oppure a strategie commerciali. Poi ci sono gli slogan, come nelle auto e nell’immobiliare: l’appartamento ottimo come investimento talvolta è un rudere, e quello in zona tranquilla e ottimo come sistemazione definitiva forse si trova al camposanto. Tra le bridge la x-s1 è attualmente la migliore, e per alcuni usi è senz’altro preferibile a una reflex. Il prezzo si avvicina molto ad una reflex base con obiettivo superzoom, ma talvolta il prezzo non è il parametro di valutazione principale. Per qualità dell’immagine, velocità di esecuzione e flessibilità le attuali reflex restano comunque superiori.

      Ha senso scegliere la x-s1 se le qualità specifiche della reflex non ti interessano: se ti sono chiare le differenze, metti da parte i dubbi. Qualche incertezza resta sempre e l’importante è scattare le foto.

  6. Ciao Francesco,
    da tempo seguo con interesse il tuo blog. Mi sento in dovere di fare un commento sulla Fuji X-S1 in quanto ne ho presa una da poco e sono rimasto favorevolmernte colpito. Provengo dalla vecchia scuola, in quanto ho cominciato a fare foto a fine anni ’80 con reflex a pellicola di cui conservo ancora i corpi di due Nikon gelosamente. In attesa di una canon 7d, attualmente il mio equipaggiamento “leggero” x viaggio e foto svago consiste in una canon g12 e la bridge x-s1. Ho avuto modo di scattare con tutte le modalità EXR, comprese quelle adv, ecc, e mi sono innamorato. I
    In molti casi, la fuji batte la g12 e i colori sono ricchi e brillanti (cosa insolita per fuji). La qualità degli scatti non compete con quelli delle reflex, di sicuro, ma se una persona desidera una camera tutto fare per ogni esigenza, la fuji x-s1 è una valida alternativa. In macro e super-macro se la cava egregiamente. Non avrei mai detto che una bridge arrivasse a tanto. Ne ho provate altre in passato, ma con deludenti sorprese, soprattutto usando gli zoom. La X-S1 a volte dà dei problemi con la messa a fuoco a medio zoom e a tele spinto, tuttavia risolvibile cambiando impostazioni sul fuoco ( ad esempio, se nn riuscivo ad avere fuoco a 600mm con af-s, poi lo ottenevo con af-manuale). Spero il mio commento aiuti tutti coloro che hanno intenzione di acquistare questa fantastica ponte.
    Ti saluto, Aurelio

  7. Ciao Francesco,
    prima di tutto, grazie e complimenti per le belle recensioni: volendo acquistare una bridge, penso di aver capito che la X-S1 ha una qualità d’immagine e complessiva superiore alla HS30EXR soprattutto per via del sensore; ma rispetto a una Panasonic DMC FZ150 o a una Nikon Coolpix P510, come valuteresti il confronto? La Nikon ha un obiettivo con focale più potente e definizione a 16 MP contro 12 mentre la Panasonic vanta obiettivo e qualità Leica; il sensore di entrambi però credo abbia caratteristiche inferiori a quello della X-S1… Che ne pensi? La qualita della X-S1 vale quel che costa in più? O preferiresti invece uno degli altri due (o altri modelli) a prescindere dal prezzo?
    Grazie e saluti,
    Luciano

    1. Luciano,
      la Fuji X-S1 ha una qualità d’immagine migliore delle altre bridge proprio per il suo sensore più grande. Inoltre ha un mirino migliore e lo zoom a comando manuale molto più comodo di quello elettrico e che inoltre non consuma le batterie. La Canon SX40HS e la Panasonic FZ150 sono più o meno sullo stesso livello, con la panasonic preferibile perchè può salvare le foto anche in raw. La Nikon P510 ha il suo maggior pregio nello zoom con la più ampia escursione di tutte. Per qualità d’immagine si avvicina alle altre senza però superarle.
      L’unica che mi sento di consigliare è quindi la Fuji X-S1, anche se più o meno per lo stesso prezzo, ingombro e peso preferisco una reflex.
      Ciao, Francesco

  8. sono Alessio fotografo dal 1982 e ho una eos 600d con varie ottiche cercavo perche ormai a 50 anni non ho piu la grinta per caricarmi lo zaino da 20kg e piu in spalla visto poi che quest’anno mi e’ partito pure il femore da anni ormai sto cercando una tuttofare che non mi faccia rimpiangere la reflex e ne ho provate varie panasonic FZ 50 sony hx100v
    ma vi posso garantire che la fujifilm xs1 che da poco ho preso mantiene tutte le aspettative

    1. Caro Alessio,
      ti ringrazio per l’importante commento: anch’io, da dilettante, condivido la tua esperienza di una reflex con tante ottiche appresso. Nel 2006, proprio per praticità, presi una Nikon 8400 che al tempo era l’unica compatta con il 24mm ed ora anch’io sto per comprarmi la XS-1…
      Ciao,
      Luciano

      1. Luciano, Alessio,
        ma l’idea di prendere uno zoom tuttofare tipo il Tamron 18.270 per la vostra reflex non vi ha siorato Minimamente? Piuttosto che prendere una bridge che, per quanto buona per la sua categoria, è significativamente inferiore ad una reflex, lo zoom tuttofare sarebbe stata una scelta più logica e più coerente. In questo modo una reflex tipo Canon 1100D o Nikon D3100 non ingombra e non pesa di più di una X-S1.
        Mi meraviglia sempre questo voler associare alla reflex un borsone carico di obiettivi. E’ un pregiudizio e una concezione ormai superata da tempo, da quando ormai quasi venti anni fa sono comparsi gli zoom tuttofare.
        Ciao, Francesco

        1. Francesco,
          ti ringrazio per il suggerimento ma resterei ancora convinto sulla Fuji: quell’ottica è un zoom con grandangolo con focale 27-28 mm, sul formato 35 mm, e a me piace il 24; poi, i corpi macchina che proponi, che sono entrambi entry level, non hanno il display orientabile, che per me è molto utile se non fondamentale (sulla reflex avevo comprato un mirino a pozzetto). Insomma… ci si dovrebbe spendere molto di più e invece, da quanto ho capito, i parametri costo-qualità-comodità della Fuji sono ottimi.
          Ciao,
          Luciano

  9. Salve, ho letto con attenzione ed interesse i vostri commenti. Ma come faccio a distinguere la versione della X-S1 con sensore modificato? Grazie.

    1. Enzo,
      quelle in vendita adesso dovrebbero avere quello modificato. Nella mia breve prova in maggio non ho riscontrato problemi.
      Ciao, Francesco

  10. Ciao Francesco. Volevo portare l’attenzione su una cosa. Ho acquistato la x-s1 e (forse sono tonto io ma non la trovo) ho notato che non esiste la possibilità di lavorare con il flash in seconda tendina :O … so che è una funzione che non molti usano ma per me è importante e mi meraviglia che fuji non abbia inserito una funzione così importante su quella che dovrebbe essere il top della gamma bridge. E’ colpa mia che non trovo la funzione o davvero manca? Perchè se così fosse, per le mie esigenze, questa è una macchina pressochè inutile.
    Grazie, Paolo

    1. Paolo,
      la Fuji dichiara, fra le caratteristiche tecniche della X-S1, per il flash la possibilità di sincronizzazione lenta. Non è chiaro se questo corrisponda alla sincronizzazione sulla seconda tendina e sia quello che ti serve.
      Ciao, Francesco

      1. No, la seconda tendina, non è la sincronizzazione lenta.
        E’ una funzione che non c’è in tutte la macchine fotografiche, ma, nel caso delle Canon per dire, c’è solo in quelle dove puoi lavorare anche in manuale.

        Trovi le spiegazioni sia qui su wikipedia, sia sui manuali delle fotocamere canon che permettono di lavorare anche in manuale.
        E’ il caso anche della vecchia Canon Powershot A650, in cui nel manuale è spiegato così:

        1° tendina
        Il flash scatta immediatamente dopo l’apertura dell’otturatore,
        indipendentemente dalla velocità dell’otturatore. In genere per
        lo scatto si utilizza questa impostazione.
        2° tendina
        Il flash scatta immediatamente prima che l’otturatore si chiuda.
        Rispetto all’impostazione precedente, il flash scatta più tardi e
        ciò consente di riprendere immagini in cui, ad esempio, le luci
        posteriori di un’automobile sembrano lasciare una scia.

        http://files.canon-europe.com/files/soft31157/Manual/PS-A650-IS_IT.pdf

        http://it.wikipedia.org/wiki/Flash_sulla_seconda_tendina

        In pratica dovrebbe essere così da quello che ho capito:

        Quando scatti una foto col flash con modalità flash automatico, la macchina fa 2 lampi di flash, e di solito la foto registrata, è quella con il primo lampo di flash.
        Con l’impostazione della sincronizzazione della seconda tendina invece, la macchina registra la foto con il secondo lampo di flash.

        1. So che la sincronizzazione lenta non è la sincronizzazione sulla seconda tendina, ma è quello che offre la X-S1.
          Questa sincronizzazione è disponibile di solito nelle reflex, che effettivamente hanno le tendine. E’ simulata nelle altre che non le hanno. Comunque il flash scatta una volta sola, non due, quando la prima tendina ha scoperto completamente il sensore per la sincronizzazione “standard”, oppure appena prima che la seconda parta per ricoprirlo, sincronizzazione sulla seconda tendina. Questo può avvenire solo con tempi di sincronizzazione lenti in quanto con il tempo più veloce la seconda tendina parte appena la prima ha finito di scoprire il sensore. Con i tempi lenti infatti si può ottenere l’effetto da te descritto.
          Ciao, Francesco

          1. Mi sembra di aver letto che la Panasonic FZ200 possieda questa caratteristica poco richiesta e poco utilizzata, ma che permette foto a lunga esposizione con la scia delle luci in posizione naturale

          2. Salvatore,
            dalle specifiche Panasonic risulta solo la sincronizzazione Slow Sync ed anche dal manuale d’uso risulta così.
            Ciao, Francesco

          3. Ho guardato il manuale utente della Panasonic che conferma la possibilità di sincronizzazione sulla 1^ e sulla 2^ tendina (pg 144 paragrafo “Sincr. Flash”) e non ho trovato che parli di sincronizzazione lenta. Comunque in settimana ho prenotato una prova e confermare o smentire con certezza.

          4. Salvatore,
            sul sito Panasonic ci sono diverse versioni di questo manuale. La prima, più sintetica, che ho guardato io non riportava questa informazione, la seconda più ampia si.
            Ciao, Francesco

  11. Francesco,
    anche se la Fuji X-S1 sarebbe un ottimo compromesso per le mie esigenze, i suoi “limiti” non mi hanno ancora convinto….
    A me non serve grande potenza di zoom: preferirei una fotocamera con sensore più grande ma avrei comunque bisogno di un unico obiettivo zoom tipo equivalente 24-120 nel formato pellicola (più o meno come teleobiettivo ma 24 mm come grandangolo) e il corpo macchina dovrebbe avere il display mobile a 360° (non solo a 180° come la X-S1).
    Non vorrei tornare a portarmi appresso più obiettivi: ne esiste uno abbastanza buono che abbia le caratteristiche su indicate?
    Anche salendo su di prezzo rispetto alla X-S1, che tipo di soluzione corpo-macchina/obiettivo potrei scegliere?
    Grazie per la preziosa e competente assistenza e cordiali saluti,
    Luciano

    1. Luciano.
      potresti prendere in considerazione una reflex base come la Canon 1100D o la Nikon D3100, oppure una mirrorless come le Panasonic G5, o GH-2 o Olympus E-M5.
      Il problema però è l’obiettivo. L’unico zoom 24-120 (vero) è il Nikon AF-S 24-120/4,0 VR, che costa oltre 1.000 € ed è adatto alle fullframe (su una APS diventa un 36-180).
      Per le reflex che ti ho indicato sono disponibili degli obiettivi come il Canon 15-85/3,5-5,6 (equivalente a 24-136), circa 700 € e 17-85/4,0-5,6 (eq. 27-136) circa 450 €, o Nikon 16-85/3,5-5,6 (eq 24-128) circa 600 €, ma nessuno come vedi ha una luminosità costante. Ci sarebbe poi il Sigma 17-70/2,8-4,0 (eq 27-112 per Canon, 26-105 per Nikon) circa 420 €, un po’ più luminoso. Poi ci sono i 17-50/2,8 di Sigma e Tamron, sui 450-500 €, ma con una focale che arriva solo a 75-80 equivalente.
      Per le mirrorless la situazione è la stessa. Panasonic ha un 14-42 (eq. 28-84) e Olympus un 12-50 (eq.24-100), ma nessuno con luminosità elevata e costante.
      Ciao, Francesco

      1. Francesco,
        ti ringrazio per l’ampia risposta sugli obiettivi. Anche se mi costerà quasi il doppio della Fuji, allora sarei quasi deciso su Canon 600D, che ha il display mobile a 360° e non fisso, più Canon 15-85/3,5-5,6 ma un’ultima domanda: questo obiettivo può fare ance foto macro, magari a 85 di focale, o non è proprio adatto?
        Grazie ancora per l’ottima assistenza.
        Ciao,
        Luciano

  12. Ciao Francesco,
    mi unisco ai tanti meritati complimenti.
    Da mesi mi chiedo se esista qualcosa di superiore in termini di zoom e qualità di immagine alla mia affezionatissima Olympus Sp 570 UZ. L’acquistai all’uscita della 590, ignorata perchè in virtù dello zoom 26x contro il 20x, avrei perso il privilegio del formato raw.
    Sono un fotografo neofita innamorato della Natura, quella incontaminata che bisogna raggiungere con giornate di faticoso cammino. Per questo la mia Olympus è un fantastico compromesso in termini di prestazioni, dimensioni e praticità; con l’opportuna custodia infilata in cintura riesco ad estrarla rapidamente ogniqualvolta debba fare una macro ad un fiore o ad una farfalla, piuttosto che ad un rapace che volteggia o ad un capriolo in cresta. Il formato raw mi permette la garanzia di poter elaborare al meglio l’eventuale “cartolina”, ovviamente da personale qualificato perchè non ne ho ancora la padronanza. Tutto questo senza togliermi il pesante zaino da trekking o addirittura doverne portare uno supplementare, necessario per una reflex corredata di obiettivi.
    Solo oggi mi sono deciso, dopo ripeto mesi di vane ricerche in rete, a testare la competenza dell’addetto Mediaworld; subito mi ha suggerito la Fujifilm X-S 1, da te abbondantemente elogiata.
    Ho compreso quanto sia importante il sensore superiore ma per le scalate in cui mi cemento non è certo trascurabile la dimensione da reflex e l’analogo peso, ovviamente non trasportabile in una comoda custodia da cintura. Ho intuito che un sensore più grande necessita di obiettivi maggiori, per cui arrivo al dunque: interessato alla fotografia naturalistica e non volendomi privare delle opportunità del formato raw, le differenze di prestazioni valgono la spesa dell’acquisto della X-S 1 o invece varrebbe la pena attendere l’uscita di una macchina simile ma con uno zoom più potente, visto che la mia Olympus sp 570 uz è comunque dotata di un 20x e del raw? E ancora se volessi “cacciare” un cervo a debita distanza e magari farne poi il meritato ingrandimento, il divario tra la mia e la Fuji è tale da suggerirmi di correre ad acquistarla senza indugiare ulteriormente?
    Scusa la lungaggine ma è una scelta importante e approfitto della tua disponibilità ed invidiabile competenza.
    Tante tante grazie.
    Dennis

    1. Dennis,
      non ho mai provato la Olympus SP 570UZ, ma poichè è una macchina di 4 anni fa non c’è dubbio che, sia per questo, sia per il sensore un po’ più grande, la X-S1 avrà sicuramente prestazioni migliori. Rimane però una bridge, con sensore piccolo rispetto alle compatte ed alle mirrorless. Inoltre ha le dimensioni, il peso e la consistenza di una reflex (la sto provando adesso e l’ho qui vicino a me) e quindi ti porrebbe gli stessi problemi di maneggevolezza, escludendo gli obiettivi supplementari.
      In conclusione a fronte di un peso ed ingombro maggiore non darebbe un vantaggio sostanziale. Non c’è nemmeno da sperare che altre bridge possano fare molto meglio, visto che per avere gli zoom mostruosi che hanno il sensore deve essere piccolo.
      La soluzione migliore per te potrebbe essere quella di una mirrorless Micro 4/3 con mirino (stile reflex) e con un obiettivo zoom universale tipo la Panasonic GH-2, che ho provato e con cui mi sono trovato veramente bene, o anche la G5, o la Olympus OM-D E-M5. Sono macchine più compatte delle reflex, ma con una qualità d’immagine superiore alle bridge. Come obiettivo potresti prendere il Panasonic 14-140 (equivalente ad un 28-280) o l’Olympus 14-150 (28-300). Certo non sono gli zoom 20x o più, ma vanno molto bene e un tele da 300 e sufficiente nella maggior parte dei casi. Volendo è disponibile anche, nel corredo Olympus uno zoom100-300 equivalente ad un 200-600 mm.
      Ciao, francesco

  13. Grazie Francesco della dettagliata risposta anche se, ti rivelo, mi ha spiazzato. Avevo letto le tue impressioni positive sulla X-S 1 e mi ero già convinto che fosse l’ideale per le mie esigenze. Dopo aver letto la precedente discussione sono corso anche a valutare la Canon 1100D e ho scrutato incuriosito la soluzione dello zoom “tuttofare” Tamron ma vedo che anche acquistando su internet la spesa complessiva sarebbe ancora più impegnativa della Fuji. Certamente mi hai dato qualche spunto per informarmi … visto che non conosco neanche la tecnologia mirrorless. Per la caccia fotografica avrei bisogno di uno zoom più spinto di quelli che hai indicato perchè le creature non sono mai abbastanza vicine, ma probabilmente se non lo hai citato non esiste. Intanto grazie … corro a confrontare i tuoi suggerimenti.

  14. Francesco complimenti per la recensione, dovrei prendere una compatta (no bridge), che sia in grado di riprendere anche con poca luce, e che faccia delle belle foto anche in bianco e nero, gentilmente mi dai un parere? Mi piacerebbe una Fuji, il budget è circa 400.
    Grazie

    1. Filippo,
      se vuoi una Fuji, adatta anche per riprese in poca luce, la scelta ottimale è la X-10 con zoom 4x 28-112 equivalente f/2,0-2,8 e costo di circa 400 €. Sta per arrivarmi per una prova completa che pubblicherò fra un paio di settimane.
      Ciao, Francesco

  15. Ciao Francesco,
    Ho letto da qualche parte che questa Fuji ha il Ccd difettoso che ‘crea’ sulla foto, in particolari condizioni, dei ‘white discs’ sulla foto. Il difetto è stato riconosciuto anche da Fuji che non è riuscito ad eliminare con un nuovo firmware. Come è andata a finire la storia.? Grazie

    1. Frank,
      ho letto qualcosa anche io al riguardo, ma mi pare che Fuji abbia risolto il problema.
      In ogni caso con la Fuji X-S1 che ho avuto in prova e con cui ho scattato numerosissime foto in tutte le condizioni di luce il problema non si è mai presentato.
      Ciao, Francesco

    1. Sebastiano,
      il problema dei dischi bianchi con i sensori delle Fujifilm X-10 e X-S1 è stato corretto e tutte le fotocamere disponibili da giugno non lo presentano più. Infatti nella X-S1 che ho provato non si è assolutamente manifestato.
      Ciao, Francesco

  16. Ciao Francesco,
    Volevo farti anche io una domanda.
    Io devo acquistare la mia prima macchina fotografica un pò seria xkè vorrei iniziare a fare qualche foto un pò piu interessante.
    Volevo prendere una reflex..o la canon 1100d oppure la nikon 3100d (già qui ti kiedo quale tra le 2 secondo te è la migliore a livello di qualità della foto??). Poi navigando in internet ho letto il tuo blog e mi sono soffermato sulla fuji xs1. Volevo chiederti un consiglio.
    Ho letto le recensioni e da quello che ho capito la fuji è ottima ma cmq nn esegue foto come una reflex…però nn conta solo avere una reflex x fare le foto belle ma anche obiettivi di un certo livello.
    Per intenerci secondo te x ciò che riguarda la qualità delle foto meglio una nikon3100/canon1100 con obiettivo stabilizzato 18×105 oppure la fuji.
    Ti spiego questa mia domanda…sinceramente se devo prendere obiettivi e portarmi dietro il mondo allegato alla reflex nn so quanto io conoscendomi sono disposto poichè nn amo molto i pesi sulle spalle visto che faccio in genere camminate di intere giornate…perciò se devo portare su una reflex con una valiìgia di obiettivi (oltretutto che costeranno anche nn poco immagino) l’idea della fuji nn è male. Se però già il 18×105 che ho visto essere di piccole dimensioni è già un prodotto che fa foto piu o meno come le foto della fuji allora sono a posto.
    Ti chiedo anche nelle recensioni precedenti (quella del 24 giugno) ho letto la possibilità di uno zoom tuttofare tipo il Tamron 18.270. Da quello scritto ho capito che quell’obiettivo in se fa praticamente tutto…ti volevo chiedere se potrebbe già di suo risolvere il mio problema…se esiste x la canon1100 o la nikon3100…e anche secondo te quanto costa?
    le dimensioni anche quelle sono importante però da quello visto in internet mi sembra grande + o – come un 18×105

    Ciao luca.

    1. Luca,
      premetto che anche se si ha una reflex anche con molti obiettivi, quando si esce per fare foto non si portano tutti, ma si scelgono solo quelli necessari per il tipo di foto che si ha intenzione di fare, due in genere, ma in molti casi ne basta uno. I dilettanti soltanto viaggiano con borsate di obiettivi e perdono un sacco di tempo a cambiarli mancando magari l’attimo fotografico. I professionisti e gli esperti ne hanno uno o due, in certi casi montati su due diversi corpi per non perdere tempo.
      Quindi l’idea della valigia di obiettivi è fuori luogo.
      La differenza fra una bridge, per quanto buon come la Fujifilm X-S1, e una reflex APS esiste sia per la qualità d’immagine che per la velocità operativa e di autofocus, specialmente in condizioni di poca luce o per soggetti in movimento. Questa differenza è più grande di quella che ci può essere fra una Canon 1100D e una Nikon D3100 che in confronto è trascurabile. La qualità delle foto fatte con una di queste reflex e con uno zoom come un 18-105 o 18-135 è sicuramente superiore a quella ottenibile dalla X-S1. Quello che con questi zoom non si ha è una focale tele equivalente a quella della Fujifilm. Infatti la X-S1 ha uno zoom 26x equivalente ad un 24-624 mm, mentre un 18-105 Nikon su formato APS equivale ad un 27-158 ed un 18.135 Canon (ha un formato APS un po’ più piccolo) equivale ad un 29-216 mm.
      Lo zoom Tamron 18-270 PZD è una buona soluzione per portare la reflex con un solo obiettivo ed avere una focale che va dal grandangolo 27 o 29 mm fino al tele 405 o 432 a secondo che sia montato su Nikon o Canon. Il Tamron infatti è disponibile sia per l’una che per l’altra.
      Per la scelta fra le due la cosa migliore è andare in un negozio esaminarle e scegliere quella che ti convince di più per ergonomia, costruzione e prezzo. Sono entrambe buone e non puoi sbagliare. Il costo del solo corpo è sui 350 € mentre il Tamron costa circa 480 €.
      Ciao, Francesco

  17. Ciao Francesco,
    ho letto tanti tuoi commenti e spero tu possa ulteriormente aiutarmi a schiarirmi le idee sulla mia scelta. Sono un principiante,Uso la macchina fotografica 2/3 volte l’anno(durante le vacanze) e vorrei qualcosa in più di una compatta, ma sono anche una persona poco dedita alla tecnologia(difficilmente mi metto a studiare un manuale e capire tutte le potenzialità di un apparecchio e a portarmi dietro borsette con obiettivi di ricambio),ma ugualmente vorrei fare il salto di qualità! quindi cosa mi consiglieresti tra Fuji X-S1(la migliore Bridge, secondo le tue recinzioni) e Nikon D3100 con Tele Tamron 70-300 Di LD, anche in termini di semplicità e funzionalità?…In sostanza si può sfruttare le potenzialità di quella Reflex anche senza capirci un gran che o bisogna esser degli intenditori e veri appassionati, e quindi in caso contrario meglio scegliere una Bridge?
    Grazie, Francesco

    1. Francesco (!),
      quando dici una Nikon D3100 con il Tamron 70-300 LD intendi anche che la prenderai con lo zoom in kit 18-55? Altrimenti avresti una macchina dotata di teleobiettivo, quindi poco utile perchè in fotografia si usano più i grandangolari che i tele.
      In questo caso sarebbe una buona scelta. Infatti la qualità d’immagine di una reflex è superiore a quella di una bridge. Per sfruttarla non c’è bisogno di essere super appassionati, ma leggere il manuale è sempre opportuno, anche per una bridge o una compatta: si scoprono tante cose che possono migliorare le foto.
      Comunque se non ti senti di impegnarti troppo prendi pure la XS-1: ha una buona qualità complessiva e non pone problemi di scelta di obiettivi.
      Ciao, Francesco

  18. Ho venduto la Nikon 3100 con le due ottiche standard (non VR) 18-55 e 55-200 per acquistare la Fuji XS-1; il mio è stato un gesto molto coraggioso, visto che passare da una reflex (seppure di fascia economica ma comunque molto valida) ad una “bridge” potrebbe sembrare una pratica puramente masochista. E cio’ nonostante i vari “rumors” (peraltro confermati dalla stessa Fuji) riguardo sfere bianche che comparirebbero sul fotogramma di un controluce puntiforme in modalità EXR al posto della classica stella di luce. Bene, la mia Fuji XS-1 (acquistata a giugno 2012) non soffre assolutamente di alcun difetto da sfere bianche, ma se per caso dovessero presentarsi, la Fuji garantisce la sostituzione dell’apparecchio (non come la Olympus, che non ha voluto sostituirmi una Pen EPL1 appena acquistata e che non girava i video!). In compenso i pregi sono tantissimi; qualità fotografica da reflex (le foto sono indistinguibili per nitidezza e grana dalla Nikon 3100), con uno zoom 24-620 che altrimenti implementerebbe notevolomente il peso della borsa a corredo e l’importo dello scontrino di acquisto… i video sono di qualità eccellente, mentre con la reflex ci si danna per mettere a fuoco; stabilizzatore ottico di eccezione (con la Nikon 3100 ci vorrebbero per forza gli obiettivi VR, che oltre a costare di più, producono un certo artefatto nei video). La Fuji XS-.1 fra l’altro, è costruita in modo esemplare, e il suo livello di finitura è pari ad una professionale full-frame Nikon o Canon. E poi c’è anche lo schermo ruotabile, e il mirino (pur non essendo ottico) ha una definizione tale da non far rimpiangere quello delle reflex(oltretutto è molto più ricco di informazioni). Con la Fuji XS-1 fotografo e riprendo video di tutto, con una spesa molto contenuta (600 euro; ma si parla di “bridge professionale”). Ho posseduto la Panasonic FZ-38, la Leica VLux2, la Sony HX-1; nessuna (dico nessuna) di queste bridge può reggere un minimo confronto con la Fuji XS-1 (anche se la FZ-38 ha buone prestazioni); la Leica VLux2 è una fabbrica di noise, la Sony ha la nitidezza di una buona compattina. La Fuji XS-1 non mi fa rimpiangere assolutamente la reflex, ed è diventata la mia robusta e fedele compagna di viaggio.

  19. Gentile Francesco, da poco ho acquistato la XS1. Sto cominciando a conoscerla per poter utilizzarla al meglio. Provengo dalla Nikon in questi anni ho avuto tra le mani la D70S, la D80 e per ultima la D5000. Vedendo i risultati della XS1 di un mio amico notavo molte opportunità e soprattutto una maggiore definizione nelle immagini e un notevole zoom. Ho spesso lavorato con il flash SB600 – SB800 e nel loro utilizzo anche su quello incorporato nelle fotocamera c’è un tempo di sincronizzazione che permette la giusta illuminazione dell’immagine. Nella XS1 non ho notato nessun tempo di sincronizzazione dell’otturatore in qualsiasi modalità di scatto. Cioè nelle varie modalità viene letta l’esposizione (tempo e diaframma – ISO) che rimane invariata anche se si attiva il flash, sia quello incorporato sia quello esterno (ho comperato EF20) quindi ci si può trovare soprattutto in ambienti interni con un tempo lungo con il rischio del mosso anche se parte il lampo.
    Vorrei chiederle se ha affrontato questo problema e come viene risolta la questione.
    Per il momento ho aggirato l’ostacolo impostando lo scatto a priorità di tempi e così il tempo che ritengo opportuno.
    Credo però che ci sia una soluzione nelle altre modalità di scatto.
    Tanga conto che sono in possesso anche della Nikon Coolpix P7100 e quando si imposta l’uso del flash in tutte le modalità di scatto il tempo si imposta automaticamente a 1/30.
    spero in una sua sollecita risposta. Distinti saluti, Roberto rigo

    1. Roberto,
      nella mia prova ho scattato numerose foto con il flash incorporato e sono risultate tutte nitide senza nessun problema. Non ho usato l’impostazione Iso auto, ma ho fissato la sensibilità a 200 ed ho esposto in Program. In queste condizioni la macchina regola il tempo di scatto, fra 1/30 e 1/250, e l’emissione del flash per la migliore esposizione. In ogni caso scattando col flash il soggetto non può venire mosso perchè l’emissione di luce del flash ha una durata massima di circa 1/1000 di secondo, ma spesso più breve. Potrebbe esserci qualche problema per lo sfondo se il tempo di scatto scendesse troppo e questo ricevesse un’esposizione in grado di renderlo ben visibile rispetto al soggetto principale, ma poichè il tempo non scende sotto 1/30 il problema non sussiste.
      Ciao, Francesco

      1. Francesco, grazie per la risposta! Verificherò al meglio e se ho ancora dei dubbi la contatto ancora.
        Roberto

  20. Francesco, ho letto con interesse le novita’ Fujifilm per il 2013. A suo tempo, tra le bridges, mi consigliasti la X-S1. DI fronte a questa serie di novita’ (ho letto di L1000, S820-830-850, ma soprattutto di HS50EXR), rimane ancora la X-S1 il riferimento per la qualita’ immagine ? Ho atteso l’uscita di un nuovo modello, convinto che essa venisse riproposta in versione con uno zoom maggiore, ma da quello che leggo mi pare di capire che forse l’unica che potrebbe interessarmi sarebbe la HS50EXR, fermo restando pero’ che il sensore e’ piu’ piccolo leggermente, e dall’escursione focale piu’ ampia con riferimento all’X-S1. A questo punto, cosa potresti dirmi ? Anche perche’, se rimango sulla X-S1, spero me la portino sotto i 500 €. Non e’ un problema di budget, ma su un tele abbastanza ragguardevole (per ragioni di salute non posso muovermi molto ed adoro fotografare le montagne vicino a queste zone) cerco di fare quadrare il cerchio considerando qualita’ oltre che zoom. Grazie, buon 2013. Luciano

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