Nikon D800: primi test in rete

La Nikon D800 ha suscitato fin dalla sua presentazione grande attenzione da parte dei fotografi. Molti hanno apprezzato le notevoli qualità della nuova reflex, a partire dal suo eccezionale sensore fullframe da 36 Mpx, per arrivare alle qualità costruttive del corpo ed alle funzioni offerte.
Ci sono stati, come sempre, coloro che si sono mostrati più critici. le critiche si sono concentrate sopratutto, come al solito, sul numero di pixel, che molti giudicano eccessivo, causa di un cattivo rapporto segnale/rumore e produttore di files troppo grandi e pesanti per la gestione sul computer ed inutili. Altri hanno invece criticato il fatto che l’immagine potesse essere danneggiata dalla diffrazione o che subisse un eccessivo micromosso.
Ora incominciano ad apparire in rete le prime foto di prova e le prime misurazioni, che potranno chiarire alcuni degli aspetti di critica. Uno dei test appena rilasciati è quello di DXOMark che ha misurato il sensore della D800 dandogli la valutazione più alta che fino ad ora ha espresso.
In attesa di poterla provare ho già illustrato in un precedente articolo gli effetti della diffrazione. Ora vorrei presentare alcune foto pubblicate da DPReview in una modalità che loro non presentano, a confronto con le fullframe concorrenti della D800.

La maggior parte dei fotografi quando confrontano foto fatte con fotocamere diverse e con diverso numero di pixel si limitano ad osservarle sul monitor, ingrandite al 100 %, in questo confortati da molti siti online come DPReview.
I più esperti ed informati sanno però che questo non è il modo corretto di confrontare foto fatte da fotocamere con un differente numero di pixel. Infatti, poichè il monitor usato è sempre lo stesso con una grandezza determinata, ad esempio 22″ e 1920×1080 pixel, ciò vuol dire che i pixel delle varie foto vengono visualizzati sempre con le stesse dimensioni, indipendentemente dal fatto che quelli di una fotocamera con più pixel siano di dimensioni più ridotte, a parità di dimensioni del sensore. Questo si traduce nel fatto che visualizzando le foto al 100 % quelle con più pixel saranno ingrandite di più. In pratica l’immagine proiettata dall’obiettivo sul sensore, ipotizzando sempre sensori delle medesime dimensioni, nel caso di un numero maggiore di pixel subisce un maggiore ingrandimento. Mostrerà più dettagli, ma anche più difetti, compreso il rumore, in quanto più ingrandito. E’ evidente che un confronto fatto così non mette sullo stesso piano tutte le foto.
Le riviste ed i siti più attendibili hanno per questo da tempo standardizzato delle procedure di misura e confronto basate su dimensioni standardizzate delle foto. In pratica si ridimensionano le foto da confrontare provenienti da diverse fotocamere con differente numero di pixel ad una dimensione standard, di solito non superiore alla più piccola delle foto da confrontare o ad una dimensione standar definita in precedenza con opportuni criteri. Si ridimensionano quindi tutte le foto a questa dimensione standard. In questo modo tutte le foto sono su un piano di parità e se osservate al 100 % subiscono lo stesso ingrandimento.
DXOMark procede così, con una misura standard di 8 Mpx e presenta per ciasuna macchina le misure al numero di pixel nominale e ad 8 Mpx, avvertendo che per un confronto queste vanno usate. Lo stesso fa la rivista “Tutti Fotografi” ed il Centro Studi di Prograsso Fotografico, usando una dimensione di 10 Mpx per le misure di rapporto segnale/rumore.

Ho deciso quindi di fare lo stesso confronto a partire dalle foto di test pubblicate recentemente da DPReview. Avrei voluto confrontare con la D800 la sua diretta concorrente Canon 5D III, ma queste foto non sono ancora disponibili e nemmeno l’ultima versione del software Canon DPP supporta la 5D III. Ho scaricato quindi le foto in formato raw delle Nikon D800 e D700 e della Canon 5D II. Le ho convertite poi le Nikon con Capture NX2 e la Canon con DPP azzerando la riduzione di rumore.
La prima impressione delle foto della D800 è di meraviglia: quanto sono grandi! Devo far scorrere tre volte in orizzontale la foto sul monitor per passare da un estremo all’altro, con la D700 basta una volta.
Ho poi ridimensionato le foto della D800 a 12 Mpx e a 21 Mpx per poterle confrontare con D700 e 5D II. Infine ho effettuato dei ritagli di alcune parti significative sia perchà le foto intere (jpeg con compressione minima) occupano molto spazio, sia perchè le foto non sono mie e non volevo pubblicarle integralmente. Chiunque può però scaricarle da DPReview e ripetere il mio procedimento. Le foto Nikon sono state scattate, da DPReview, tutte con l’85/1,8, così come quelle Canon con il relativo 85/1,8.

Ho iniziato a confrontare le foto intere e poi i crop prima alla loro dimensione originale e poi a quelle ridotte per la D800. Per valutare il rumore ho usato gli scatti a 6400, 12800 e 25600 Iso.

In confronto con la D700 si vede che nelle foto a grandezza originale della D800 il rumore è allo stesso livello. Nella D800 però c’è più rumore di crominanza mentre nella D700 è più di luminanza. Il dettagli presenti nella D800 sono molto maggiori di quelli della D700. Se si confrontano le foto della D700 con quelle della D800 ridotte a 12 Mpx si vede che in quelle della D800 c’è addirittura meno rumore. Ciò è logico in quanto sono entrambi sensori fullframe (il rumore dipende dalla grandezza del sensore o, vedendo le cose da un altra prospettiva, dall’ingrandimento dell’immagine), ma il sensore della D800 è tecnologicamente più avanzato. Inoltre le foto della D800 anche a 12 Mpx conservano un dettaglio leggermente maggiore della D700.
Confrontando con la 5D II si vede che la situazione è la stessa: il rumore è più o meno allo stesso livello per entrambe. La Canon ha anche lei un po’ di rumore di crominanza e la sua forma di rumore sembra più netta, come di grana più fine. Ciò è dovuto un po’ al minore ingrandimento ed un po’ è la caratteristica di riproduzione del rumore di Canon DPP. Con altri convertitori infatti i risultati di Canon sono un po’ diversi per quanto riguarda la forma, non il livello, del rumore, ma DPP è il software ufficiale Canon e quello va usato per un confronto corretto. Le foto Nikon hanno comunque qualche dettaglio in più. Con le foto della D800 a 21 Mpx la situazione è: rumore leggermente inferiore per la D800 e dettaglio allo stesso livello.
Pubblico anche i crop delle foto a 100 Iso per poter valutare la differenza dei dettagli ripresi dalle 3 fotocamere.

Non a caso quindi DXOMark ha dato alla Nikon D800 la sua valutazione più alta che si può vedere qui.

Infine per quanto riguarda le osservazioni e critiche relative al maggiore effetto del micromosso si può solo dire che è evidente che se si osservano le foto sul monitor al 100 % questo, a parità di condizioni (focale usata, tempo di scatto) questo possa essere più visibile. Come ho precedentemente spiegato, in queste condizioni la foto con più Mpx è ingrandita di più e di conseguenza anche il micromosso è più ingrandito. Al solito il confronto deve essere fatto a parità di dimensioni di visualizzazione sul video o in stampa.

Passando il cursore sulle miniature si può vedere il nome della fotocamera e la sensibilità Iso. Per vedere il crop a grandezza intera clickare sopra.

0 commenti su “Nikon D800: primi test in rete”

  1. Complimenti per le tue analisi Francesco, sempre precise e dettagliate. Alcuni siti, come dpreview, ogni tanto (ma non sempre a onor del vero) si lasciano prendere la mano dalla moda del momento, tralasciando spesso di fare una attenta analisi della macchina che hanno tra le mani.

    1. Alessandro,
      le osservazioni contenute nella pagina linkata sono per la maggior parte di ordine generale. E’ vero che gli attuali sistemi AF richiedono un’elevata precisione di costruzione, di montaggio e di allineamento. E’ anche estremamente utile per lavori critici disporre della possibilità di tarare il fuoco con precisione per ciascun singolo obiettivo usato. Tutte le reflex professionali e molte semipro lo consentono.
      E’ poi un’opinione dell’autore che il modulo autofocus CAM3500FX di Nikon sia ai limiti pre precisione.
      Può darsi poi che i futuri sistemi AF siano ibidi, usando sia il modulo AF dedicato, sia il sensore. per adesso gli AF ibridi sono usati, basandosi solo sul sensore, solo su alcune compatte Fuji e sulle Nikon 1, per ovviare alla lentezza dell’AF a rilevamento di contrasto basato sul sensore.
      Infine è ridicola l’affermazione numero 6. In pratica significa che è meglio una fotocamera meno performante, con risoluzione più ridotta, così posso usare obiettivi di qualità mediocre senza accorgermi di questo perchè anche la fotocamera è scarsa.
      Ciao, Francesco

    1. Daniele,
      speriamo che sia disponibile anche il software Canon per la conversione raw. Fino a pochi giorni fa non lo era.
      Ciao, Francesco

      1. Ho scaricato le foto raw di DPReview fatte con la Canon 5D III.
        Ho provato ad aprirle con Canon DPP 3.11.4.10 in italiano, la versione più aggiornata disponibile, ma non le riconosce. Ho cercato la versione più aggiornata in inglese, che ho scaricato da Canon Asia, ma anche questa è 3.11.4.10 e non le riconosce. Ho provato anche con Lightroom 4 appena installato con Camera Raw 7.0, ma anche questo non le riconosce.
        Non ho modo quindi di convertire queste foto.
        Domani chiederò spiegazioni allo stand Canon al Photoshow.
        Ciao, Francesco

    1. James,
      premesso che io non ho Photoshop, come potrei usare Camera Raw? Se ancora non è rilasciato, ma solo “release candidate” chi garantisce che tratti al meglio le foto della 5D III?
      Lightroom inoltre contiene Camera Raw 7.0 che non riconosce le foto della 5D III.
      Infine quando provo una macchina usando le foto in raw uso sempre il software del produttore, che dovrebbe essere il più adatto e migliore per quella macchina, e comunque consente di provare la catena completa offerta.
      Ciao, Francesco

      1. Sono riuscito a convertire le foto raw della Canon 5D III usando Adobe DNGConverter 6.7 per trasformarle in DNG e poi Lightroom 4 per convertirle in jpeg.
        Ad un primo esame la situazione non cambia. La 5D III ha la stessa risoluzione della II (i pixel sono quasi gli stessi) ed anche lo stesso rumore. La D800 ridimensionata a 21 Mpx ne ha meno e anche a grandezza originale non ne ha di più.
        Domani se farò in tempo pubblicherò i crop.
        Francesco

        1. sinceramente mi sembra molto strana questa cosa:
          vorresti dire che la Canon ha fatto un aggiornamento di un modello vecchio di 2/3 anni con le stesse caratteristiche a livello di resa rumore ad alti ISO di quello precedente??
          Molto strano, anche perche visionando le foto su Dpreview il rumore sembrava molto molto basso

          1. Carlo,
            pare strana anche a me, ma le foto le guardo con i miei occhi e non con le misure e all’esame visivo il rumore è lo stesso, anzi in qualche caso peggiore prchè ci sono più punti colorati.
            L’unica riserva che ho è la procedura di conversione che ho dovuto seguire a causa dell’indisponibilità in rete dell’aggiornamento per il software Canon DPP.
            ho fatto presente oggi la cosa ai responsabili Canon al photoshow e loro mi hanno detto che il software è fornito con un CD insieme alla macchina, ma non hanno saputo rispondermi per la disponibilità in rete.
            Se qualcuno che ha una 5D III me lo manda poteri convertire sia le foto di Dpreview sia quelle che ho scattato io al Photoshow con il software Canon.
            Ciao, Francesco

          2. quasi sicuramente il problema potrebbe essere legato al software di conversione non adatto per le foto scattate con la mark III; certo che tutto puo essere, ma alla Canon non credo cadano in questi errori, anche perche una scivolata del genere sarebbe veramente plateale, no……… non ci credo, stiamo parlando di un problema cosidetto “strutturale” e non un problemino legato a guarnizioni o meccanica fallace, per cui credo che con il nuovo software la mark III dovrebbe dare ottimi risultati

          3. Carlo,
            io non sono del tutto convinto che sia solo un problema di software. In fondo Canon ha montato un sensore quasi uguale la precedente e non dichiara per questo miglioramenti particolari. Il rumore poi non lo produce il software di conversione, semmai lo elimina. Il software che può controllare il rumore per ridurlo, insieme all’hardware è quello sulla macchina, durante e dopo la conversione A/D.
            In ogni caso ho fatto presente la cosa più volte presso lo stand della Canon al Photoshow, ma non se ne sono minimamente preoccupati. Contenti loro!
            Ho scattato altre foto, che pubblicherò, ma i risultati non mi sembrano diversi.
            Ciao, Francesco

          4. Certo
            io intendevo che a volte dei software non del tutto compatibili giocano strani scherzi (non solo in campo fotografico)
            comunque sono curioso di vedere come andra a finire: se la mark III si rivelera una ottima macchina o se sara soltanto un buco nell’acqua
            tanto credo che a breve usciranno dei confronti tra mark III 5d e D800

          5. Carlo,
            ho appena installato l’ultima versione di Silkypix e sembra che riesca ad aprire sia i raw della 5D III che quelli delle Fuji X1-pro, X10 e F770. Domani proverò a convertirle e vedremo quello che verrà fuori.
            Ciao, Francesco

          6. Carlo,
            conosco bene Camera Labs e di solito i suoi test sono affidabili. Purtroppo però Camera Labs pubblica solo piccoli crop di foto jpeg e non i raw. Questo sicuramente non contribuisce alla chiarezza del confronto
            Sto elaborando le foto scattate con le 5D III e D800 e presto le pubblicherò. Da quello che ho scattato però ho risultati diversi. Poi pubblicherò anche un confronto, riducendo però le foto della D800 alle dimensioni di quelle della 5D III come correttamente si deve fare.
            Ciao, Francesco

  2. La cosa singolare delle foto dell’orologio, è che la lancetta di ore minuti e secondi, è posizionata in perfetta sincronia su tutte e tre le macchine. Hanno forse scattato le foto con un unico comando?. Tu cosa ne pensi, non ti sembra un pò strano. Ciao Francesco.

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