Durante il Nikon day dello scorso dicembre organizzato a Roma da Ottica Universitaria, oltre a provare la nuova Nikon V1, ho avuto la possibilità di effettuare nuovamente alcuni scatti con le reflex Nikon. Anche se alcune le avevo già provate precedentemente è stata una buona occasione per verificare ancora la loro qualità e confrontarla con quella delle analoghe Canon, provate qualche settimana prima. Le reflex disponibili erano tutte quelle della gamma Nikon, ma per motivi di tempo e di disponibilità mi sono limitato alle D3100, D5100 e D3s, più la mia D7000. Le condizioni di prova erano favorevoli, con un set di posa ben illuminato e con sfondo uniforme e non troppo scuro e con una brava e paziente modella che è servita da soggetto per tutte le foto.
Le foto scattate erano tante e ci è voluto un po’ per analizzarle.
In questo caso il riferimento scelto per tutte le reflex è la Nikon D3s, una reflex professionale molto veloce, dedicata alle riprese sportive, ma che, pur avendo solo 12 Mpx, ha una gamma dinamica ed un rapporto segnale/rumore eccezionali, i migliori di tutte le reflex ad oggi disponibili.
Per rendere il più uniforme possibile la prova ho usato per tutte le reflex lo zoom Nikon 70-300 VR, uno dei migliori obiettivi Nikon, che copre anche il fullframe. La resa ovviamente sarà diversa per la D3s fullframe rispetto alle altre APS. A parte l’angolo di campo che nelle APS si riduce creando un effetto equivalente ad un aumento di focale di circa 1,5x, la differenza maggiore sta nella funzione MTF, che per le APS, che registrano frequenze spaziali superiori, assume valori più ridotti, dando una inferiore impressione di nitidezza. E’ questo uno dei motivi di superiorità delle fullframe e comunque delle macchine con sensore più grande su quelle con sensore più piccolo.
Ho scelto di scattare tutte le foto in raw e di convertirle col software fornito dalla casa, il Nikon Capture NX2. La conversione è stata effettuata con i parametri standard del programma, Picture Control Standard, azzerando però la riduzione di rumore. La messa a fuoco è stata effettuata sempre utilizzando il punto AF centrale e sugli occhi della modella. L’esposizione automatica in Program, così come il bilanciamento del bianco, per evitare inutili perdite di tempo. In ogni caso avrei potuto effettuare qualche correzione sul file raw, specialmente per il bilanciamento del bianco, ma non ce ne è stato bisogno in nessun caso. Gli scatti sono stati effettuati a varie sensibilità, da quella minima che, con l’illuminazione disponibile, consentiva foto prive di mosso a quella massima per la D3100 e per la D7000, mentre per la D3s mi sono limitato a 12800 Iso e per la D5100 non ho avuto il tempo di scattare a 12800 e 25600 in quanto la sessione di scatto si è chiusa.
Per confrontare le foto ho seguito due metodi. Per mettere tutte le fotocamere sullo stesso piano di parità ho ridimensionato tutte le foto alle dimensioni in pixel della più piccola, la D3s, cioè 12 Mpx. Così si potranno confrontare facilmente le foto della D3s con quelle delle D3100 da 14 Mpx, D5100 e D7000 da 16 Mpx. Con 4256×2819 pixel si possono ottenere delle stampe 30×40 cm senza ridimensionamento. Ho anche però confrontato e pubblicato le foto nella grandezza originale per poterne valutare la qualità a formato pieno.
L’elaborazione, la valutazione e la scelta delle foto fra le centinaia scattate ha richiesto parecchio tempo.
Ho iniziato con la D3100, che avevo provato precedentemente in Photokina e poi poco più di un anno fa in un precedente Nikon day. La macchina è piccola e compatta,forse la più piccola delle reflex. Il mirino non è molto grande, ma certamente migliore di quelli elettronici delle bridge, e si riesce agevolmente a sceglere e puntare il punto di messa a fuoco voluto tra gli 11 disponibili. I comandi sono semplificati, con una sola ghiera e molti sono delegati ai menu. l’impostazione della sensibilità Iso inizialmente mi ha lasciato un po’ perplesso (abituato come sono al pulsante diretto della D7000 e delle Canon) in quanto è necessario entrare, con un apposito pulsante in un menu rapido e poi sceglierla. Una volta imparato si fa rapidamente, ma la manovra richiede di togliere l’occhio dal mirino. Le foto sono brillanti, nitide e ben esposte, con una buona risoluzione e gamma dinamica. Si nota solo, tra una e l’altra, una leggera incostanza del bilanciamento del bianco automatico, che io non ho corretto. Il rumore è ottimamente contenuto fino a 3200 Iso, sensibilità alla quale è visibile in maniera molto fine solo nelle zone più scure e che si può usare senza problemi. A 6400 Iso il rumore si vede anche nelle zone illuminate, ma non disturba molto e l’immagine conserva un’ottima nitidezza. Questa quindi può essere considerata una sensibilità da usare con riserva. A 12800 Iso il rumore comincia ad essere eccessivo e si ha una leggera perdita di dettaglio, anche se l’immagine rimane buona per ingrandimenti non troppo forti, quindi da usare solo per emergenza.
A confronto con la Canon 1100D la D3100 dimostra una nitidezza simile, ma la gamma dinamiche e il rapporto segnale rumore alle alte sensibilità sono leggermente migliori. Inoltre la catena D3100-Nikon Capture NX2, con le impostazioni standard, rende le tonalità dell’incarnato più piacevolmente che quella 1100D-Canon DPP. Con la Nikon D3s la D3100 regge bene il confronto, anche se le foto fatte con la D3s hanno una risoluzione leggermente maggiore e sopra tutto danno un’impressione di maggiore nitidezza. La gamma dinamica è più ampia e il rapporto segnale rumore migliore. Considerato però che la D3s costa dieci volte la D3100 quest’ultima in proporzione ha un rapporto qualità d’immagine/prezzo migliore.
La D5100 differisce esteriormente dalla D3100 essenzialmente per lo schermo orientabile. Per il resto sono abbastanza simili come forma, dimensioni e disposizione dei comandi e mirino, quindi valgono le stesse considerazioni sul mirino e sui comandi, compresa l’impostazione ISO. Lo schermo orientabile è però molto comodo per le riprese video. Internamente invece la D5100 assomiglia alla D7000, almeno per quanto riguarda il sensore che è lo stesso CMOS da 16 Mpx.. Le differenze riguardano il mirino, il sistema AF a 11 punti, la velocità di raffica e i comandi che nella D7000 sono tutti esterni. Anche la D5100 produce foto nitide e ben esposte, con un’elevata risoluzione e gamma dinamica. Il bilanciamento del bianco è in questo caso più uniforme. Il rumore è anche qui ottimamente contenuto fino alla sensibilità di 3200 Iso, a cui si vede solo nelle zone più scure dell’immagine. A 6400 si comincia a vedere anche nelle zone luminose, ma non crea troppo fastidio. Non ho scatti a 12800 e più perchè al momento di scattarle la sessione di posa è stata interrotta. Si può scattare quindi senza problemi fino a 3200 Iso e con riserva a 6400. Rispetto alla Canon 600D anche la D5100 dimostra una maggior dinamica, un migliore rapporto segnale/rumore alle alte sensibilità e una migliore resa dell’incarnato, con la conversione fatta con il software originale. Il confronto con la D3s è ovviemente a favore di questa, ma la D5100 vanta una risoluzione leggermente maggiore che, nelle foto ridimensionate a 12 Mpx le rende abbastanza vicine a quelle della D3s, anche se non allo stesso livello per impatto e piacevolezza. Il rumore è però superiore.
La D7000 è ormai ben nota, ne ho effettuato il test circa un anno fa. Pubblico anche alcune foto fatte con questa per riferimento. I risultati sono simili alla D5100. La Nitidezza e la gamma dinamica sono molto elevate, con i 3200 abbastanza puliti e i 6400 con rumore visibile ma ancora accettabile per ingrandimenti non troppo spinti. A 12800 iso il rumore aumenta e si vede in tutta la foto, ma la nitidezza resta buona e quindi la sensibilità è usabile in situazioni di emergenza. I 25600 Iso sono invece troppo rumorosi ed inusabili. In confronto alla Canon 7D le foto hanno una nitidezza simile, ma un rapporto segnale/rumore leggermente migliore alle alte sensibilità e al solito una resa dell’incarnato migliore (sempre con la conversione con il software standard). Il confronto con la D3s è ovviamente a favore di questa, anche se la D7000 dimostra una nitidezza abbastanza vicina alla sorella ed una gamma dinamica quasi uguale. Il rumore anche in questo caso è superiore.
D3s: le sue foto sono fantastiche. L’avevo già provata precedentemente fino a 100.000 Iso e mi aveva molto impressionato. Anche questa volta non è stata da meno. Si dice che per fare belle foto la macchina non conta ed è vero. Anche la migliore macchina se il fotografo non è capace non serve a nulla. Però evidentemente quando si usa una macchina di particolare qualità si presta maggiore attenzione alle foto, si è più motivati. E poi una foto tecnicamente perfetta fa una migliore impressione. Anche con la Leica M9 è successa la stessa cosa.
Comunque sarà la risoluzione, la gamma dinamica, la profondità di campo inferiore che da più tridimensionalità alle foto, la pulizia e l’assenza di rumore, ma le foto fatte con la D3 sono le migliori. Ho scattato aumentando la sensibilità “solo” fino a 12800 Iso, ma tutte le foto, anche quelle a questa elevata sensibilità, mostrano una grande pulizia ed assenza di rumore. Anche la definizione è migliore di quelle scattate con le APS, indipendentemente dai megapixel. Evidentemente l’obiettivo lavora meglio con il fullframe, come precedentemente spiegato.
Confrontando le foto della D3s con quelle della Canon 5D II ridimensionate a 12 Mpx si vede che quelle della Canon sono migliori solo per la risoluzione dei dettagli fini (logico visto che ha 21 Mpx contro 12), mentre per impressione di nitidezza, dinamica, rumore e resa dell’incarnato la D3s è decisamente superiore. Questo fa capire anche i differenti obiettivi di progetto e le differenti destinazioni delle due macchine. La Canon 5D II ha una risoluzione elevata ed è adatta a foto di paesaggio, soggetti statici (a causa del suo autofocus non particolarmente veloce e preciso), anche cerimonie, ma scattando a sensibilità basse o al massimo medie. La Nikon col suo AF preciso e velocissimo, la gamma dinamica elevata anche alle alte sensibilità, l’ottimo contenimento del rumore, è adatta per foto di soggetti in movimento, anche in condizioni di luce critiche, quindi foto sportive, reportage, cronaca, o comunque foto a luce ambiente. Io però visti i risultati, se potessi permettermela, me la poterei in giro anche per le foto delle vacanze e di viaggio.
Foto Nikon normalizzate a 12 Mpx
Reblogged this on i cittadini prima di tutto.
http://www.dpreview.com/reviews/nikond3s/page19.asp
…”In questo caso il riferimento scelto per tutte le reflex è la Nikon D3s, una reflex professionale molto veloce, dedicata alle riprese sportive, ma che, pur avendo solo 12 Mpx, ha una gamma dinamica ed un rapporto segnale/rumore eccezionali, i migliori di tutte le reflex ad oggi disponibili.”…
Che ne pensi di questi tests rispetto alle valutazione che hai espresso nell’articolo che ho letto sopra? Sono attendibili secondo te?
La Nikon D3s è la reflex con la migliore gamma dinamica disponibile alle sensibilità superiori ai 200 Iso. A 100 Iso la D3x è migliore.
Vedi http://www.dxomark.com/index.php/Cameras/Compare-Camera-Sensors/Compare-cameras-side-by-side/(appareil1)/628%7C0/(brand)/Nikon/(appareil2)/485%7C0/(brand2)/Nikon/(appareil3)/371%7C0/(brand3)/Sony
Per il rapporto segnale rumore è ugualmente la migliore a tutte le sensibilità http://www.dxomark.com/index.php/Cameras/Compare-Camera-Sensors/Compare-cameras-side-by-side/(appareil1)/628%7C0/(brand)/Nikon/(appareil2)/485%7C0/(brand2)/Nikon/(appareil3)/371%7C0/(brand3)/Sony
Ciao, Francesco