In occasione dell’ultimo Canon day del 19 novembre ho avuto l’opportunità di provare tutta la gamma di reflex Canon, dalla base 1100D alle intermedie 600D e 60D fino alle professionali 7D e 5d Mk II fullframe. Manca solo la 1Dx, non ancora disponibile ed attesa per il marzo 2012. Le condizioni di prova erano favorevoli, con un set di posa ben illuminato e con sfondo uniforme e non troppo scuro e con una brava e paziente modella che è servita da soggetto per tutte le foto. Gli obiettivi disponibili erano quasi tutti quelli della gamma Canon, compresi gli eccellenti serie L.
Ho scattato quindi numerose foto e dal loro esame sono venute fuori alcune sorprese.
Come riferimento per le foto ho ripreso anche una serie di scatti con la Nikon D7000, da usare come termine di confronto per le altre reflex provate.
Per la scelta degli obiettivi ho deciso di usare quelli che presumibilmente sarebbero stati montati come equipaggiamento principale dai fotografi che avrebbero usato le reflex. Infatti avrebbe avuto poco senso provare una reflex come la 1100D, che costa solo corpo circa 350 € con uno zoom professionale da 2000 € e viceversa non avrebbe senso provare una professionale come la 5D II, da oltre 2000 €, con un’obiettivo amatoriale da 200 €.
Ho scelto di scattare tutte le foto in raw e di convertirle col software fornito dalla casa, il Canon Digital Photo Professional (DPP). La conversione è stata effettuata con i parametri standard del programma, Picture Style Standard, azzerando però la riduzione di rumore. La messa a fuoco è stata effettuata sempre utilizzando il punto AF centrale e sugli occhi della modella. L’esposizione automatica in Program, così come il bilanciamento del bianco, per evitare inutili perdite di tempo. In ogni caso avrei potuto effettuare qualche correzione sul file raw, specialmente per il bilanciamento del bianco, ma non ce ne è stato bisogno in nessun caso. Gli scatti sono stati effettuati a tutte le sensibilità disponibili, da quella minima che, con l’illuminazione disponibile, consentiva foto prive di mosso a quella massima della macchina.
Per confrontare le foto ho seguito due metodi. Per mettere tutte le fotocamere sullo stesso piano di parità ho ridimensionato tutte le foto alle dimensioni in pixel della più piccola, la 1100D, cioè 12 Mpx. Così si potranno confrontare facilmente le foto della 1100D con quelle delle 600D, 60D e 7D da 18 Mpx e della 5D II da 21 Mpx. Con 4272×2848 pixel si possono ottenere delle stampe 30×40 cm senza ridimensionamento. Ho anche però confrontato e pubblicato le foto nella grandezza originale per poterne valutare la qualità a formato pieno.
L’elaborazione, la valutazione e la scelta delle foto fra le centinaia scattate ha richiesto parecchio tempo.
Ho iniziato la prova con la piccola 1100D e, visto che lo zoom 18-135 era gia in prova con un’altro fotografo, ho scelto il 18-200 IS, di qualità simile e di prezzo poco superiore, qualcosa meno di 500 €. La macchina è piccola e leggera e rivela il suo aspetto economico dal corpo totalmente in plastica, senza alcun rivestimento in gomma. Questo però non influenza la qualità delle foto che è invece eccellente. La 1100D è stata una vera sorpresa, con foto nitide e ben bilanciate, con toni abbastanza neutri, a tutte le sensibilità e con un ottimo contenimento del rumore che è appena visibile, ma non disturba, a 6400 Iso. Un risultato eccellente, migliore della 5D II e in proporzione il migliore di tutti.
Sono passato poi alla 600D, sempre con il 18-200 IS. La macchina appartiene ad una classe superiore rispetto alla 1100D e questo si percepisce facilmente impugnandola ed usandola. Anche con la 600d ho trovato semplici ed intuitive le varie regolazioni, ad eccezione dell’estensione della sensibilità massima da 6400 a 12800 Iso, ben nascosta nei menu e che ho avuto difficoltà a trovare anche nelle altre reflex. ringrazio per questo il personale Canon, molto collaborativo nell’aiutarmi. I risultati fotografici sono stati ottimi, con foto nitide e bilanciate, sempre di tono neutro. La risoluzione è ovviamente più elevata della 1100D, visto che il sensore ha 18 Mpx, e con rumore assente fino a 3200 Iso, presente ma ben contenuto a 6400 e percepibile con un po’ di fastidio solo a 12800 Iso. L’obiettivo 18-200 IS si è comportato bene anche in questo caso, con un sensore che ne avrebbe potuto evidenziare i limiti, e la nitidezza è sempre elevata, anche se con dei ritratti si può valutare solo il centro del fotogramma. Non è certo un “fondo di bottiglia” come qualcuno ancora si ostina a dire su qualche forum.”
Provando poi la 60D, con lo stesso sensore da 18 Mpx, ho deciso di cambiare obiettivo, per valutare la differenza che poteva fare. Ho scelto quindi il 70-200/4,0 L IS, uno dei migliori obiettivi del catalogo Canon. La 60D l’avevo già provata a lungo, con un’ottima impressione. Il corpo, anche se il rivestimento esterno è in plastica, è robusto e da impressione di solidità e di macchina professionale o quasi. Le foto sono ottime, anche qui con elevata risoluzione, toni neutri e bilanciati. Il rumore è come nella 600D, assente fino a 3200 Iso, percepibile, ma contenuto, a 6400 e fastidioso solo a 12800 Iso. L’obiettivo migliore in questo caso non ha fatto gran differenza e solo scrutando accuratamente le foto se ne può rilevare qualcuna.
Pe la prova della 7D ho invece montato il prestigioso zoom 70-200/2,8 L IS II, il top degli zoom Canon. La 7d è una macchina professionale, con corpo in metallo, massiccio e robusto senza essere esagerato come la serie 1D. L’autofocus con 19 punti a croce è superiore a quello delle precedenti reflex, ma in questo caso questa differenza non serviva. Approfittando della luminosità dell’obiettivo mi sono spinto a scattare anche a 100 Iso. Le foto sono ottime, con un’elevata risoluzione come sempre e in quelle a bassa sensibilità si nota la qualità dell’obiettivo, specialmente a 100 Iso, anche se la profondità di campo è ridotta. Alle alte sensibilità, 6400 e 12800 Iso invece sono leggermente inferiori rispetto a quelle della 600d e 60D, con un rumore leggermente più visibile ed una leggera perdita cromatica. Evidentemente in 2 anni (la 7D è del 2009) il firmware delle macchine è cambiato e i nuovi modelli con lo stesso sensore sembrano leggermente migliori.
Infine ho provato la 5D II, ritornando ad usare il 70-200/4,0 L IS. La macchina è professionale con un corpo di dimensioni simili a quello della 7D, non eccessivo per una fullframe. L’autofocus purtroppo a soli 9 punti è secondo me il punto debole della macchina. La nitidezza e la risoluzione delle foto è elevata e qui la presenza di un obiettivo di alta qualità si fa sentire. Mi ha deluso un po’ però il comportamento alle alte sensibilità: il rumore è già visibile a 3200 Iso, ancora di più a 6400 (le foto sono inferiori a quelle della 600D per l’aspetto rumore e colore) e a 12800 e ancora di più a 25600 il rumore è inaccettabile e la perdita di nitidezza elevata.
Il confronto con la Nikon D7000, per la quale ho convertito le foto con Capture NX 2, rivela che questa produce toni più caldi. Le foto sono eccellenti, con nitidezza elevata e colori caldi e piacevoli. Il rumore è percepibile, ma non da fastidio a 6400 Iso, e anche a12800, pur essendo presente non fa diminuire la nitidezza della foto. Solo a 25600 c’è un cedimento, ma il risultato è comunque migliore di quello della 5D II. anche in confronto con la 60d e la 600D la D7000 si rivela preferibile.
Anche in questo caso quindi la D7000 riafferma la sua superiorità sulle APS e non solo.
Infine poichè non sono soddisfatto di come il software Canon DPP ha convertito le foto, ho effettuato alcune prove con altri software come Bibble Pro e il gratuito Rawtherapee, ottenendo risultati diversi, specialmente per la 5D II. Ne parlerò in un’altro articolo.
Ciao, ho letto con attenzione il tuo post ma ancora una cosa non l’ho capita. Non avendo il prezzo come discriminante, in cosa la 60D è superiore alla 600D? Grazie se troverai il tempo di rispondermi.
Le differenze fra 60D e 600D sono nella costruzione migliore, più robusta e meglio rifinita, nel mirino a pentaprisma, più grande e luminoso, nella disponibilità di comandi esterni per tutte o quasi le impostazioni inclusa la doppia ghiera per tempi e diaframmi, molto più comoda di quella unica della 600D, nella velocità di raffica più elevata, nella velocità AF (anche se di poco) e in tutta una serie di dettagli e particolari che si possono vedere solo confrontandole direttamente una a fianco all’altra e che fanno della 60D una reflex di categoria superiore rispetto alla 600D. Questo però non ha impatti sulla qualità d’immagine che è la stessa.
Ciao, Francesco
Ciao mi chiamo. Claudio e ho comprato un Canon 1100d Nuova a175euro però non lo stabilizzatore nello zoom 55 mm però è una bella macchina sono contente di averla presa a quel prezzo poi sono anche stato fortunato sono circa un anno che ce lo ciaooooo a tutti
Reblogged this on i cittadini prima di tutto.
Francesco, possiedo una canon eos 60d, nel tuo articolo parli di assenza di rumore ad alti iso fino 3200, io purtroppo lo vedo già a 600…forse sbaglio qualcosa nell’impostare la macchina?
Gaetano,
io credo che tu sbagli qualcosa nell’osservare le foto.
Certamente se guardi le foto al ingrandite al 100 % sul monitor (se viste per intere avrebbero una larghezza di almeno un metro e 30) e osservi da vicino le zone più scure qualche traccia di rumore puoi vederla. Se invece guardi la foto da una distanza proporzionata alla sua grandezza (nel caso di visualizzazione al 100 % sul monitor almeno 1,5-2 metri) ti accorgerai che il rumore non si vede anche a 6400 Iso. Ugualmente se stampi una foto anche a 40×60 (A3) oppure la guardi su un tv ad alta risoluzione da 50′ non lo vedrai ugualmente.
Ciao, Francesco
Francesco come è possibile che il rumore a 6400 iso sia piu basso sulla 1100 che su una full frame come la mark2??
Gianni,
quello che si vede è il risultato delle foto nello stesso ambiente, con lo stesso soggetto e a distanza di pochi minuti l’una dall’altra. Le Foto della 5D Ii sono inoltre fatte con un’obiettivo migliore di quello usato con la 1100D.
Posso fare delle ipotesi- La 5D ii non ha le microlenti gapless davanti ai pixel come la 1100D, inoltre i circuiti elettronici di lettura e conversione analogico digitale introducono meno rumore. Fra la 5D II e la 1100D ci sono quasi tre anni di sviluppo ed evidentemente questo ha i suoi effetti.
Ciao, Francesco
Scusate la curiosità: a quali foto vi riferite?
Ho guardato questa della 1100d a 6400 iso: http://francescophoto.files.wordpress.com/2011/12/canon-eos-1100d-iso-6400-img_0009.jpg
E questa della 5d II a 6400 iso: http://francescophoto.files.wordpress.com/2011/12/canon-eos-5d-mark-ii-iso-6400-img_9166.jpg
Secondo me il rumore della 1100d appare inferiore perché applica un algoritmo di riduzione del rumore già sul RAW, che elimina tanti dettagli che invece sulla 5d II sono ancora ben visibili, nel tentativo di trovare un compromesso tra profondità di colore, rumore e dettaglio. Mi riferisco per esempio ai capelli, agli orecchini e ai piccoli dettagli del viso.
Simone
Simone,
non so se la 1100D applichi una riduzione del rumore prima di salvare la foto in raw. Sarei per escluderlo, almeno che la cosa non sia ben nascosta, in quanto l’unica volta che cio avvenne e fu dichiarato, per la Sony A700, DPReview fece gran clamore e scandalo dicendo che il raw non era un vero raw e che questo non si doveva fare. Per Canon non ha mai detto nulle.
Per quanro riguarda il maggiore dettaglio della foto fatta con la 5D II tieni conto che il sensore ha 21 Mpx ed è un fullframe. Ciò comporta che registra maggiori dettagli e che gli obiettivi lavorano in condizioni migliori per quanto riguarda la MTF, dovendo registrare frequenze spaziali più basse. Questo maggior dettaglio si ritrova anche nella foto ridotta a 12 Mpx.
Ciao, Francesco
Buongiorno a tutti,ho letto l’articolo con molta attenzione dato che anche io ho fatto delle prova tra le mie 60D e 5D mkII,l’obiettivo utilizzato è il 70-200 2,8 IS II.
Fatto scatti a diverse sensibilità nelle stesse condizioni di luce e con macchine su cavalletto,devo dire che nonostante la 60D si comporti molto bene fino ai 3200,la 5D ha almeno uno stop di vantaggio sul rumore,senza contare la miglior gamma dinamica e definizione.
L’analisi dei file l’ho fatta sia a video con immagine intera e crop al 100%,sia in stampa sempre con immagine intera che crop.
Per la stampa utilizzo una stampatrice con procedimento chimico,quindi a tono continuo.
Insomma,sono un pò perplesso….non è che ti hanno dato delle 1100D e 60D truccate per l’evento?
Scherzo ovviamente. 😉
Francesco (omonimo!),
anche io mi aspettavo un risultato del genere. Eppure guardo e riguardo le foto, con un monitor IPS da 22 a 1920×1080, e continuo a vedere che sul viso della modella ed anche sullo sfondo azzurro il rumore della 1100D è minore di quello della 5D II, sia nella grandezza originale, sia nella riduzione a 12 Mpx. La risoluzione ed il dettaglio invece è superiore per la 5D II.
Invece per quanto riguarda 600D, 60D e 7D, che hanno lo stesso sensore le prime due sembrano leggermente migliori della 7D.
Non è la prima volta che provo la 5D II, l’ho fatto in altre tre occasioni e sempre ho avuto qualche problema, prevalentemente di precisione di messa a fuoco. Solo provando una macchina personale di un professionista, che me l’ha gentilmente prestata per qualche scatto, ho avuto i risultati che mi aspettavo. Non è che le 5D II che da in prova la Canon Italia siano un po’ scarse?
Ciao, Francesco
Un “signore”, nascosto dietro uno nickname, che non è d’accordo con il mio articolo sulle reflex Canon ha inviato alcuni commenti pieni di insulti al proposito. Naturalmente non li ho approvati. Se fossero stati commenti civili ed educati avrei risposto senza problemi. Poichè sembra che frequenti Roma, vorrei incontrarlo personalmente, innanzitutto per dargli modo di scusarsi, e poi per discutere civilmente e con intelligenza con lui dell’argomento. Se è una persona intelligente accetterà, altrimenti confermerà che è un vile maleducato che insulta nascondendosi dietro l’anonimato.