Panasonic FZ300: test

DSC06079sPanasonic ha una lunga tradizione nel campo delle bridge a cominciare dalla FZ10 che 12 anni fa inaugurò questa categoria con buon successo con uno zoom 12x. In seguito Panasonic ha sempre sviluppato nuovi modelli con zoom dall’escursione sempre più ampia fino ad arrivare alla FZ72 con zoom 60x.
La Panasonic FZ300, presentata lo scorso anno, è una bridge di dimensioni medie, ma in controtendenza rispetto adl altri modelli. Ha infatti uno zoom con un’escursione focale non esagerata, 24x da 25 a 600 mm equivalente, ma con una luminosità costante f/2,8 per avere un obiettivo di migliore qualità. L’obiettivo è ovviamente stabilizzato. Il sensore di dimensioni 1/2,3″ ha 12 Mpx. Il mirino elettronico è di buona qualità e con un ingrandimento adeguato. Lo schermo orientabile in tutte le direzioni. Le caratteristiche più innovative, per la prima volta in una bridge di questa categoria, sono la stabilizzazione a “5 assi” e la ripresa video 4K.
E’ quindi una macchina di interessante per chi cerca una bridge con uno zoom ad ampia escursione.

La FZ300 suscita subito un’impressione molto favorevole per la sua linea, simile ad una piccola reflex, ed il suo buon livello di costruzione e finitura. Quando la fotocamera è accesa l’obiettivo si estende leggermente dal corpo, ma azionando lo zoom verso la focale massima questo si allunga notevolmente. Tutte le ghiere hanno un aspetto solido e si azionano e scorrono con precisione. Le dimensioni sono medie e perciò la FZ300 può essere trasportata in una piccola borsa.

Le sue principali caratteristiche sono:

– sensore BSI-CMOS retroilluminato da 1/2,3″ (6,17×4,55 mm) e 12 Mpx
– obiettivo zoom Leica DC Vario-Elmarit 24x 4,5-108 mm f/2,8 equivalente ad un 25-600 mm
– stabilizzazione ottica d’immagine a “5 assi”
– mirino elettronico con 1.440.000 pixel, copertura del 100 % e ingrandimento 0,7x
– schermo orientabile da 3″ e 1.040.000 pixel sensibile al tocco
– possibilità di funzionamento automatico, programmato, a priorità e manuale
– possibilità di salvare le foto in raw
– gamma Iso da 100 a 6400
– otturatore meccanico ed elettronico
– tempi di scatto da 60 secondi a 1/16000
– modalità Intelligent mode per la scelta automatica delle scene
– autofocus con tecnologia DFD per una messa a fuoco rapida e precisa
– messa a fuoco con funzione Focus Peaking e ingrandimento per facilitare la messa a fuoco manuale
– velocità di raffica di 12 fg/s a piena risoluzione
– livella elettronica incorporata
– modalità HDR
– funzione Panorama per riprese panoramiche
– ripresa video 4K a 3840×2160 pixel 30/25/24p eFull HD a 1920×1080 pixel 60/50/30/25/24p/ con audio stereo
– usa schede SD/SDHC/SDXC
– connessione Wi-Fi
– batteria agli ioni di litio per 380 scatti
– dimensioni 132x82x117 mm
– peso 691 grammi

La Panasonic FZ300 costa 550 €.

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Descrizione & uso
Prestazioni
Galleria
Conclusioni
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0 commenti su “Panasonic FZ300: test”

  1. Il prezzo, anche da siti italiani quali Amazon, si aggira attorno ai 450€, considerando i buoni risultati ottenuti, anzi, viste le dimensioni del sensore direi ottimi considerando che nelle foto jpeg gli 800 ISO sono molto buoni ed accettabil8 anche i 1600, questa bridge la ritengo un buon acquisto, a mio parere decisamente migliore rispetto a tutte le altre escluse la Panasonic FZ1000 e la Sony RX10; tra quest’ultime 2 la compagna di marca risulta forse essere la piùtemibile dato anche il suo prezzo di acquisto che si aggira poco sopra i 600€ e nonostante la minor escursione focale ottica vanta, leggendo vari test, un ottimo funzionamento dello zoom digitale “intelligente” che quasi non fa notare il suo intervento anche ad 800mm equivalenti. Circa 170€ di differenza pochi no sono, però a circa 450€ macchine con le caratteristiche della FZ300 non ne vedo tante, anzi. Tra le due Panasonic, Francesco, nel complesso, quale consiglieresti? Ciao.

    1. Diego,
      sono d’accordo con te, ma ti faccio notare che i prezzi che io indico sono quelli pubblicati sui siti di negozi italiani che vendono i prodotti con garanziz italiana ufficiale. Si possono trovare dei prezzi migliori rinunciando alla garanzia del distributore italiano e accontentandosi di quella cosiddetta “europea”, cioè in pratica a quella del venditore che, in caso di problemi, può essere più sfuggente e sicuramente meno contattabile di un negozio italiano.
      Ciao, Francesco

      1. Anche io sono d’accordo con te, se ci sono poche decine di € anche io opto per la soluzione garanzia italia, però se ci ballano anche 100 o più € non si tratta di differenza da poco specie per spese intorno ai 5-600€, tuttavia tornando al quesito che ho posto: sono interessato ad una bridge e come qualità d’immagine nelle varie tipologie di luce disponibile ritengo migliore la Sony RX10 che però mi frena sulla sua ridotta escursione focale, vero che si può ricorrere allo zoom intelligente dalle buone performance ma in questo frangente allora mi attrae di più la Panasonic FZ1000 che costa pure meno anche se l,obiettivo perde presto il vantaggio della luminosità f2,8; a questo punto mi entra in scena la Panasonic FZ300 che ad escursione focale assai completa aggiunge luminosità f2,8 costante che aiuta a tenere un pò più bassi gli ISO che col sensore piccolo che ha quando si arriva già ad 800 inizia ad andare in difficoltà, anche se a vedere le foto che hai scattato mi sembrano ancora sufficientemente buone e certo ancora adatte anche a stampe 15×20; inoltre pensavo anche alla Olympus Stylus 1s che ha il vantaggio di un sensore lievemente più grande che dicono offrire buone performance fino ai 1600 ISO pur se, ovviamente, non al livello di sensori da 1 pollice, che ha un costo simile alla FZ300 e mi sembra rappresentare un discreto compromesso tra la RX10 e la FZ1000, inoltre, a giusto per non farsi mancare nulla, ritengo importanti anche le prestazioni in raffica ed in questo campo sembra che le Panasonic siano in vantaggio. Insomma, oltre a ringraziarti per leggere tutto ciò, ti chiedo un parere per aiutarmi a dipanare la matassa ed effettuare la scelta. Ciao.

        1. Diego,
          chiariamo subito che il sensore da 1/2,3″ della Panasonic FZ300 non può competere con quelli della FZ1000 e della Sony RX10 non solo per le dimensioni, ma anche perchè ha solo 12 Mpx contro 20 e questa differenza si vede. Fra RX10 e FZ1000 la mia preferenza va indubbiamente alla prima per il suo obiettivo f/1,8 a luminosità costante la cui focale è più che adeguata per quasi tutti gli usi. Se non hai un motivo specifico per avere un 400 mm (foto sportiva o naturalistica principalmente) una focale di questo genere non serve.
          L’Olympus Stylus 1 e 1s non le ho provat2, ma il suo sensore è comunque piccolo e non ci sono grandi differenze con la FZ300.
          Per la raffica non mi sembra che la Sony sia inferiore alle Panasonic. Semmai la differenza è nella ripresa video: le due Panasonic riprendono in 4K, la Sony in Full HD, se la vuoi 4K devi prendere la RX10 II,
          Ciao, Francesco

    1. Giuseppe,
      la funzione Post Focus è presente nel menu di ripresa a pag. 3. Nel manuale di istruzioni, molto dettagliato, non se ne fa cenno nonostante ci siano ben 30 pagine, dalla 128 alla 158, dedicate alla messa a fuoco che spiegano molto bene ed in ogni minimo dettaglio come usarla. Nemmeno nelle specifiche sul sito Panasonic ne viene fatto qualche accenno, ma si vedono solo alcuni video nella parte dedicata alle caratteristiche che dovrebbero illustrarla senza però nessuna spiegazione.
      Ho provato ad attivare questa funzione che in realtà crea dei brevi filmati MP4 a 4K, variando la messa a fuoco anche se in modo poco percettibile. Da questi filmati, con un opportuno software (io ho dovuto usare Totem su Linux) è possibile estrarre delle foto da 8 Mpx che dovrebbero avere differenti messe a fuoco. Visto che nulla viene spiegato nel manuale e che tutto sommato la funzione non mi sembra ancora molto ben sviluppata non ne ho parlato.
      Ciao, Francesco

  2. Ciao Francesco,
    è da un po’ che visto il tuo blog con una certa frequenza. Da persona totalmente estranea al mondo della fotografia, vorrei acquistare la mia prima fotocamera e iniziare a imparare a fare foto in modalità manuale. Considera che solo adesso leggendo il tuo blog ho iniziato a capire cos’è un sensore, cosa sono gli ISO e le focali. Insomma è un hobby che mi incuriosisce e mi piacerebbe molto fare street photography e foto naturalistiche (o magari altro, non so, non avendo mai fatto fotografie, se si escludono quelle che facciamo un po’ tutti in occasioni comandate, il mio ragionamento è puramente ipotetico). Il punto è che non ho le competenze necessarie per capire quale sia la fotocamera adatta per la situazione: non voglio spendere una cifra eccessiva (sotto i 400€ sarebbe l’ideale ma potrei anche arrivare a 500€ se il gioco valesse la candela), ma nel frattempo viglio una fotocamera che mi permetta di sfruttare appieno le potenzialità e le funzionalità della fotografia in modalità manuale. Inizialmente ero deciso a prendere una bridge in quanto c’è anche la possibilità che questa mia intenzione di imparare come si deve a fare foto svanisca col tempo (per quanto ne so è una cosa abbastanza comune e potrebbe valere anche per me) e almeno mi ritroverei con una “tuttofare” comoda da poter utilizzare anche solamente in automatico. Il punto è che non si se rispetto alle reflex abbiano meno funzioni in manuale e ci sia meno possibilità di sfruttare la fotocamera in maniera “creativa” (sto usando un parolone visto che sono un neofita della foto, ma è questo l’indirizzo che vorrei prendere). desidererei che tu mi dessi qualche dritta, visto che sei sempre molto schietto e obiettivo. Al momento ho individuato 4 fotocamere che penso possano essere la panasonic fz200 e la fz300 (la differenza di prezzo che c’è al momento è di 300€ vs 440, ne vale al pena?) e le reflex nikon d3300 e nikon d5200 ( a quanto ho capito non ci sono notevoli miglioramenti nella d5300, correggimi se sbaglio). Considera che non ho nessun interesse riguardo al reparto video. Quale mi consiglieresti? ci sono altre fotocamere che dovrei prendere in considerazione?
    Scusami se sono stato troppo prolisso.

    1. Davide,
      prima di tutto vorrei chiarire che imparare a fotografre e faare foto “creative” non vuol dire fotografare in manuale. Anzi questo non c’entra nulla.
      Fare belle foto vuol dire esprimere e comunicare a chi guarda cosa si sente nel guardare una scena, un soggetto, qualunque sia il nostro interesse. Vuol dire individuare ed usare la migliore luce possibile, effettuare una buona composizione scegliendo ed equilibrando le masse e la prospettiva della foto ed eliminando tutto ciò che è superfluo, vuol dire infine fare una buona inquadratura. La messa a fuoco e l’esposizione sono importanti, ma non bastano da sole a fare una buona foto. Tutte le attuali fotocamere poi, dalle compatte base alle reflex e mirrorless più sofisticate, consentono la messa a fuoco e l’esposizione automatica, che nel 90 % dei casi va bene. Quando si vuole modificarla è poi molto semplice farlo agendo sulla scelta dei punti AF, o al limite mettendo a fuoco in manuale, anche se non serve praticamente mai, e per l’esposizione agendo sulla sua compensazione. Con il digitale inoltre si ha anche la possibilità di vedere il risultato delle regolazioni nel mirino delle mirrorless, oppure guardando subito la foto scattata anche con le reflex. Naturalmente è utile ed importante conoscere le basi tecniche della fotografia, ma quella delle “impostazioni manuali” è una leggenda diffusa dai fotografi esperti per scoraggiare gli altri, magari temendo che facciano foto migliori delle loro.
      Normalmente si fotografa con autofocus, Iso auto e Program, in alcuni casi si usano le priorità dei tempi, per bloccare soggetti in movimento, o dei diaframmi. In alcuni casi anche il manuale, però con Iso auto. E’ rarissimo il caso di impostazioni totalmente manuali che comunque dovrebbero derivare da una lettura esposimetrica e da una messa a fuoco nel mirino che fa solo perdere tempo che invece dovrebbe essere dedicato alla composizione.
      Ti consiglio comunque di leggere i miei articoli su come migliorare le foto e di cercare e frequentare un corso di fotografia in cui non spieghino solo tempi, diaframmi e manuale.
      Riguardo alla scelta della fotocamera sia le bridge, sia le reflex, consentono di operare in automatismo o in manuale, quindi da questo punto di vista non c’è differenza. La differenza invece c’è nella qualità d’immagine, molto superiore con le reflex, specialmente in condizioni non ottimali di illuminazione, e nella velocità operativa e di autofocus.
      Nel caso fra le reflex ti consiglio la Nikon D5200 che ha in meno della D5300 la connessione Wi-Fi, oltre al fatto che il suo sensore ha il filtro antialias (la D5300 no), ma ciò non fa grande differenza.
      Fra le due bridge Panasonic invece c’è grande differenza. La FZ300 ha un autofocus e uno stabilizzatore molto migliori, oltre alla capacità di ripresa video 4K che a te non interessa.
      Ciao, Francesco

      1. Grazie per i chiarimenti Francesco, dopo che avrò comprato la fotocamera sfrutterò sicuramente i tuoi articoli

  3. Ciao Francesco,
    vorrei acquistare proprio questa fotocamera e ti chiedo cortesemente se può essere la soluzione giusta per me considerando che:
    -sono davvero un principiante con poche nozioni di base;
    -la fotocamera deve essere utilizzata prevalentemente per foto di oggetti (still life??) e video per youtube;
    -non sono un appassionato di fotografia ma mi piacerebbe poterla utilizzare per foto naturalistiche durante le mie escursioni in montagna, e da qui la scelta per una bridge con un buono zoom.

    Il mio dubbio è rappresentato dal piccolo sensore comune a quasi tutte le fotocamere di questo tipo ma poiché il suo utilizzo primario comunque deve essere la fotografia di oggetti (e alcuni video) ti chiedo se può essere questa una buona scelta oppure puoi consigliarmi altro.
    Una reflex un pò mi spaventa per le troppe nozioni e il costo, vorrei infatti rimanere massimo entro questa cifra di spesa, ma sono pronto a valutare comunque ogni tuo consiglio.

    Ti ringrazio tantissimo, buona giornata.

    Michele

    1. Michele,
      la Panasonic FZ300 è adatta all’utilizzo che prevedi di farne. Anche io uso una bridge per le foto delle fotocamere che pubblico sul blog. Naturalmente per ottenere buoni risultati nell “still life”. in italiano una volta si diceva “natura morta”, è necessario usare la minima sensibilità possibile, quindi una buona illuminazione e la fotocamera su treppiedi o supporto fisso per potere usare tempi di scatto anche lunghi.
      La FZ300 è anche molto adatta alle riprese video che può effettuare anche in qualità 4K, o in Full HD.
      I limiti delle fotocamere bridge con sensore piccolo, come la FZ300, sono nelle riprese in luce scarsa nelle quali si deve aumentare la sensibilità Iso con conseguente elevato rumore, nella velocità di autofocus non elevata e nella resa degli obiettivi alle focali elevate. La Panasonic ha comunque limitato saggiamente la focale della FZ300 a 600 mm equivalenti, mantenendo la luminosità costante 2,8; questo attenua un po’ i fenomeni predetti.
      Infine ti faccio presente che per usare una bridge o una reflex e fare buone foto non c’è nessuna differenza sulle nozioni necessarie da apprendere. I principi da seguire e le regolazioni da fare sono sempre gli stessi ed anche le reflex usufruiscono, volendo, di tutti gli automatismi che hanno compatte e bridge.
      Ciao, Francesco

      1. Francesco grazie tante per la tua esaustiva risposta, credo di poter sopperire ai limiti con scarsa luminosità montando un sistema di illuminazione adeguato, e penso quindi che opterò per questa macchina.
        Complimenti per il tuo sito!

  4. Ciao Francesco, per prima cosa ti faccio i miei più sentiti complimenti per le tue descrizioni chiare ed esaustive. E’ un piacere leggere: le parole scorrono di volata.
    Sono da parecchi mesi indeciso sull’acquisto di una buona bridge, ed al momento sto valutando la FZ300, la FZ1000, la ultimissima FZ2000 e la Sony DSC RX10.
    Le mie esigenze sono un po’ particolari: io e la mia ragazza siamo musicisti, lei canta e io suono il pianoforte e l’organo. I concerti che teniamo, spesso hanno una scarsa luminosità, e quello che cerco è proprio un prodotto che possa catturare più luce possibile, anche quando sono in fase di zoom. Seconda importante esigenza: avere una presa microfonica esterna: l’audio per noi è fondamentale.
    Terza: un discreto zoom. Diciamo intorno ai 16-20x, in modo da poter fare dei primi piani della cantante quando non riesco ad essere in prima fila.
    Stavo per acquistare la FZ1000 che ultimamente è calata di prezzo (699 nel sito ufficiale Panasonic a dicembre 2016), quando mi sono accorto dalla lettura delle specifiche che la durata massima di un video (di qualsiasi qualità) è di 30 minuti, poi si ferma. Idem per la FZ300 e la RX10.
    Scopro che si tratta di un motivo di legge europea: le videocamere sono soggette ad una tassazione più alta del 5%, così bloccando a mezz’ora il filmato, il dispositivo continua a risultare una fotocamera in luogo di una videocamera.
    La FZ2000 non ha più questa limitazione, il che mi porta a dedurre che la normativa sia stata abrogata, o qualcosa di simile. Tuttavia 1.250 euro eccedono il mio budget di spesa che già era al limite con la FZ1000.
    Ecco perché, dovendomi “accontentare”, allora ritengo che tanto varrebbe andare giù di prezzo e pensare anche alla FZ300, la quale con la focale fissa mitigherebbe la limitazione del sensore da 1/2,3 limitatamente alla cattura della luce.
    Ma ti chiedo: alla luce delle mie esigenze, pensi che possa esistere un prodotto adatto che non superi i 700/800 euro?
    Mille grazie e ancora complimenti!

  5. Acquistata un anno fa. Ottima bridge tropicalizzata. Superlativa anche nella nitidezza delle foto (considerate le dimensioni del sensore).
    A questo riguardo un paio di considerazioni vanno fatte.
    La qualità e la risoluzione degli scatti non derivano mai dal numero di mpx bensì da un insieme di fattori. Qualità delle lenti, ampiezza del sensore e sua progettazione (CMOS, retroilluminato, a strati ecc..), ingegneria del processore. Avere più mpx su un sensore piccolo è sempre una scelta controproducente. Se, invece, come ha fatto la Panasonic con questa fz300, si riduce il numero di pixel, si da volume ai fotodiodi e si accoppiano uno straordinario obiettivo Leica e un processore Venus engine, beh..allora le foto avranno una qualità e una definizione più che buona.

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