Fujifilm X-T10: test

DSC05879sLa X-T10 è la sorella minore della X-T1 la mirrorless top di gamma di Fujifilm da cui differisce per le dimensioni più ridotte, la protezione del corpo assente, l’eliminazione della ghiera esterna per l’impostazione della sensibilità Iso e la presenza di un flash integrato sopra il mirino. Le caratteristiche elettroniche sono uguali a partire dal sensore X-Trans CMOS che fa a meno del filtro antialias. Anche l’elaboratore d’immagine è lo stesso EXR Processor II. Altre caratteristiche di spicco sono il mirino elettronico di alta qualità, anche se con un ingrandimento leggermente inferiore alla X-T1, e le ghiere di comando per tempi e compensazione dell’esposizione. Tutti gli obiettivi Fujinon XF poi hanno la ghiera dei diaframmi. La X-T10 è dotata di messa a fuoco ibrida, a rilevamento di fase e di contrasto, particolarmente veloce e di un elevata velocità di raffica. Dispone infine di un otturatore meccanico ed elettronico con tempi di scatto fino a 1/32000 di secondo. Questa caratteristica ed anche altre, come l’autofocus a rilevamento di contrasto a zone ed altre, sono ottenibili con la X-T1 solo aggiornando il firmware all’ultima versione.
E’ quindi interessante verificare se la X-T10 sia all’altezza della X-T1 o se possa addirittura essere più conveniente.

L’estetica della X-T10 richiama quella di una reflex con il mirino, in questo caso elettronico sporgente sopra la calotta, ma le sue dimensioni sono più contenute di quelle delle reflex APS.
Per questa serie di fotocamera Fuji ha sviluppato un sensore CMOS denominato X-Trans CMOS. La nuova matrice (CFA – Color Filter Array) non necessita di un filtro ottico passa-basso. Questo filtro infatti è indispensabile per la riduzione del moiré e dei falsi colori generati dai sensori convenzionali ma, nel contempo, degrada anche la risoluzione. Fuji ha sviluppato una nuova matrice CFA che si ispira alla casuale disposizione della grana nella pellicola, eliminando la necessità di un filtro ottico passa-basso per risolvere i problemi del moiré e dei falsi colori. Nella matrice i pixel RGB sono disposti in gruppi di  6×6 con alta aperiodicità (casualità). Aumentare il grado di casualità elimina la causa fondamentale del moiré e dei falsi colori, un problema che si verifica nelle matrici convenzionali durante le riprese di elementi a righe e altri schemi ripetuti. La presenza di un pixel R, G e B in ogni serie di pixel orizzontali e verticali riduce al minimo la generazione di falsi colori e garantisce la superiore riproduzione dei colori stessi.
L’utilizzo di una matrice ispirata alla pellicola ha reso necessario un processore più potente per elaborare i dati dell’immagine; per questo Fuji ha creato EXR Processor II. Questo processore consente di ottimizzare le potenzialità del sensore X-Trans CMOS fornendo elevata velocità e alta precisione di elaborazione delle immagini.

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La X-T10 può simulare la resa dei colori di alcune tra le più famose pellicole Fuji, fra cui Velvia, Astia, Provia e Color Chrome che richiama i colori delle diapositive di una volta.

In sintesi le caratteristiche principali della X-T10 sono:

– sensore APS CMOS da 16 Mpx X-Trans CMOS II
– processore EXR Processor II
– innesto obiettivi Fujifilm X
– autofocus ibrido a rilevamento di fase e di contrasto con 49 punti AF a contrasto e 77 a fase e assistenza alla messa a fuoco manuale con evidenziazione dei contorni
– sensibilità ISO da 200 a 6400 Iso con estensioni a 100 e fino a 25600 solo in jpeg
– mirino elettronico con 2,36 Mpx, copertura 100 € e ingrandimento 0,62x
– schermo da 3″ con 921.000 pixel orientabile in alto e in basso
– otturatore a funzionamento meccanico con tempi da 30 secondi a 1/4000 e a funzionamento elettronico con tempi fino a 1/32000 di secondo
– comandi con ghiere per tempi e compensazione esposizione
– raffica fino a 8 fg/s
– video Full HD 1920×1080 pixel 60/50p, 30/25p e 24p e audio stereo
– sistema di pulizia del sensore a vibrazione ultrasonica
– modalità di simulazione pellicola
– gamma di accessori opzionali dedicati
– dimensioni 118x83x41 mm
– peso 381 grammi

La X-T10 costa circa 650 € solo corpo, 740 € con lo zoom XC 16-50 mm f/3,5-5,6 stabilizzato e 1.020 € con lo zoom XF 18-55 mm f/2,8-4,0 stabilizzato e con ghiera dei diaframmi, tutti con garanzia italiana.

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Descrizione & uso
Prestazioni
Galleria
Conclusioni
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0 commenti su “Fujifilm X-T10: test”

  1. Quà è davvero una bella sfida con la Olympus E-M10 . Fujifilm ha impostato il suo sistema mirrorless come alternativa di gran qualità alle reflex di medio-alto livello, ottima cosa che mostra il rovescio della medaglia al campo costi: espandere il corredo non è roba da relativamente poche centinaia di €; vero è che le ottiche sono di gran qualità però forse ciò che al sistema Fujifilm manca sono ottiche buone pur se non eccelse ma da acquistare con poche centinaia di €. Il sistema m4/3 di Olympus e Panasonic offre una gran varietà di ottiche, spesso disponibili in versione di massimo livello ed in versione più a buon mercato. Penso che un fotografo occasionale, magari si appassionato ma non amatore con ambizioni da quasi professionista, oppure uno che non ha una disponibilità economica particolarmente cospicua, trovi maggiori possibilità di divertimento con le m4/3, che oltretutto offrono pure dimensioni ancora inferiori. A mio parere tra le rivali X-T10 ed È-M10 è scelta che rischia di andare a finire con il lancio della monetina… Ciao.

  2. beh se il prezzo ottiche e corpo per il fotoamatore hanno una rilevanza credo che non serva la monetina, la olympus em10 sotto questo aspetto dovrebbe essere da preferire a fuji. Personalmente sono tentato dal m4/3 dal punto di vista economico e della compattezza delle lenti specie telezoom che uso molto con la mia macchinetta, anche se le ottiche pro costano care anche li. Ma anche una mirrorless con sensore apsc e prestazioni altrettanto vicine a reflex di fascia media come Sony a6000 non è da scartare. Per le ottiche sony pur non avendo la stessa vastità di scelta, quelle che ci sono (quelle standard) sono di pari livello a quelle olympus (almeno leggendo i test su dxomark). Inoltre con adattatori (si può fare anche con la olympus) si possono montare tutti i tipi e marche di ottiche, anche quelle “low cost”, quindi con un bel risparmio sulle spese per il corredo. Poi secondo me avere più megapixel e sensore più grande può essere utile in molte circostanze dove non disponendo di uno zoom importante serve un ingrandimento maggiore senza degradare troppo il fotogramma. Non so al momento se con una m4/3 da 16 megapixel si possano fare le stesse cose

    1. Le Sony hanno il plus di un AF ed una velocità di raffica più adatti per utilizzo sportivo della fotocamera ma mancano di un tele zoom che oltrepassi i 300 mm equivalenti in formato FF, peccato che il trattamento n camera dei jpeg sia un pò troppo aggressivo e che anche in RAW le prestazioni da 1600 ISO in su non sono un granché; il bello dei sistemi mirrorless è che nascono proprio per offrire le dimensioni più adeguate sia per i corpi che per gli obiettivi mentre le reflex APS-C utilizzano baionette di decenni fa e gli obiettivi di grande qualità perlopiù sono quelli enormi delle FF, usare anelli adattatori ed ottiche da reflex le sbilancia e rende scomode da usare. Per quanto riguarda l’utilizzo dei Telezoom a lunghissima focale, per utilizzo sportivo o di soggetti in movimento, con buona luce in ambito mirrorless una Nikon 1 V con il suo 70-300 (189-810 equivalente) è la scelta migliore per chi non ha pretese di risultati da lavoro professionista.

      1. I raw e i jpeg della olympus sono migliori? È possibile regolare i parametri della riduzione del rumore in camera? A me interessa che il rumore non ci sia sotto i 1600 Iso . Sopra questo limite credo che solo le ff facciano meglio. Per quanto riguarda i tele zoom non credo di voler andare oltre i 300mm equivalenti quindi mi va bene sia il 40-150 m4/3 che il 50-200 sony. Per focali maggiori meglio una super zoom per pesi e ingombri minimi che con buona luce non sfigurano non avendo pretese professionali

  3. Francesco tra questa xt10, sony a6000 e olympus em10 quale trovi più reattiva? cioè come tempi operativi dall’accensione, mira, messa a fuoco fino al momento dello scatto quale è la più rapida?

    1. Fulvio,
      per l’accensione tutte e tre sono un po’ lente. Per la velocità di messa a fuoco e la rapidità di scatto la A6000 è superiore alle altre due, in particolare all’a E-M10.
      Ciao, Francesco

      1. ok grazie, no perchè avevo letto che la fuji e la olympus hanno lo scatto elettronico e silenzioso e potevano scattare con tempi molto più rapidi della sony

        1. Fulvio,
          la tua domanda non era chiara e non si riferiva ai tempi di scatto. Quello che hai letto è vero: le X-T10 e E-M10 hanno l’otturatore elettronico, oltre a quello meccanico, che consente uno scatto silenzioso e tempi di scatto fino a 1/32000. Questo può servire per scattare anche in pieno sole con grandi aperture di diaframma per limitare la profondità di campo, ma non c’entra nulla con la rapidità di scatto che è il tempo che intercorre tra il momento in cui si preme il pulsante di scatto e quello in cui effettivamente la macchina scatta.
          Ciao, Francesco

          1. ah ok, beh non ci capisco ancora tanto di tempi diaframmi ecc ecc, io mi riferivo un po a tutto, tempo di accensione, messa a fuoco, scatto otturatore, quindi appurato che olympus e fuji possono scattare a queste velocità di 1/32000 dovrebbe essere un vantaggio credo, per avere più sfocato? o ci sono altri vantaggi?

          2. Fulvio,
            i tempi veloci, fino ad 1/32000, possono servire per poter scattare con diaframmi aperti, f/1,2 f/1,4 ecc., in modo da limitare la profondità di campo ed isolare il soggetto. Questo perchè le fotocamere con sensore più piccolo del fullframe, come le APS e le Micro 4/3, hanno una profondità di campo maggiore a parità di apertura di diaframma e quindi rendono più difficile isolare il soggetto dallo sfondo, ad esempio in un ritratto.
            Ciao, Francesco

          3. quindi consigli sempre la a6000 come velocità operativa? spero solo che anche l’obiettivo in kit sia adeguato a fare già buone foto, ho visto che nelle prove hai usato uno zeiss, ma sinceramente non voglio arrivare a spendere quelle cifre.

          4. Fulvio,
            la A6000 è più veloce per autofocus e raffica, per il resto (accensione, ritardo di scatto) sono sullo stesso piano. Il Sony 16-50 rientrante in kit con la A6000 è buono, ma se vuoi un obiettivo migliore senza spendere tanto quanto costa lo Zeiss 16-70 puo prenderla solo corpo insiema al Sony 18-55.
            Ciao, Francesco

  4. ciao Francesco, grazie per la rece..non ho mai provato una Fuji, ma mi sapresti indicare qual’è la differenza con una x-e2s?
    Grazie

    1. Matteo,
      le differenze fra le Fujifilm X-T10 e X-E2s sono la forma esterna, la X-T10 assomiglia ad una reflex in miniatura, la X-E2s ad una telemetro, lo schermo ribaltabile in alto e in basso sulla X-T10 e fisso sulla X-E2s e la disposizione di alcuni comandi. La X-E2s inoltre è un po’ più grande della X-T10. Il sensore, l’elaboratore d’immagine, il mirino, l’autofocus, l’otturatore elettronico e meccanico e tutto il resto dell’elettronica sono uguali.
      Ciao, Francesco

  5. Ciao Francesco, voglio farti davvero i miei complimenti per i tuoi articoli, in particolare per quello sul confronto fra qualità di immagine di fotocamere differenti, certamente il più argomentato che abbia mai trovato. Ti scrivo per chiederti un consiglio. Uso da 6/7 anni una Eos 450d, mi piace molto fotografare in viaggio, non sono il tipo che va con lo zaino in montagna o si ferma con il treppiede sul ponte per fare lo scatto del secolo tuttavia, amo tantissimo le foto molto nitide e tridimensionali, naturali e dettagliate, specialmente panorami, ritratti ed anche, voglio portarmi a casa spesso gli scatti di sera, senza appunto usare treppiede (la mia lei si stanca ad aspettarmi:-)). Sono indeciso fra fuji XT-1 oppure X-T10 dal momento che hanno la medesima qualità di immagine, e osando un pò di più Sony a7II (tengo la camera almeno altri 6/7 anni). Della prima mi convince la maggiore leggerezza e l’accoppiata con 18-55 che pare essere ottimo, mentre della FF mi attira tantissimo il sensore in quanto mi piace molto lo sfocato che so essere migliore nelle FF in quanto il campo dietro il fuoco viene ridotto ed anche la migliore tenuta ad alti iso (proprio perché non scatto con cavalletto penso mi gioverebbe). Tuttavia della Sony non mi convince il rapporto qualità prezzo ne del 16-35 ne del 24-70 (pare che secondo dxomark non siano poi grandi ottiche..) e che comunque il secondo pesa troppo (quasi 1kg..), in quel caso forse mi adatterei ai fissi. Cosa mi consiglieresti? Grazie mille. Alessandro

    1. Alessandro,
      grazie per i complimenti.
      Le Fujifilm X-T1 e X-T10 sono entrambe ottime fotocamere, così come gli obiettivi Fujinon compreso il 18-55. Sono poi molto comode per i comandi diretti di tempi e diaframmi. La Sony A7 II però ha le qualità ed il fascino del fullframe in un corpo macchina che ha le stesse dimensioni della X-T1. I suoi vantaggi sulle fotocamere APS come le due Fujifilm sono molti. Innanzitutto la risoluzione di 24 Mpx che fa una differenza, poi le dimensioni del sensore che consentono agli obiettivi di funzionare a frequenze spaziali più basse con una maggiore nitidezza, il migliore rapporto segnale rumore, anche se le Fujifilm sono molto vicine in questa prestazione e le uniche paragonabili alle fulframe fino a 6400 Iso loro massima sensibilità in raw, e infine il controllo della profondità di campo. Gli svantaggi sono innanzitutto il prezzo e poi le maggiori dimensioni e peso degli obiettivi.
      Non ho visto i test di DXOMark sugli obiettivi Sony ai quali ti riferisci anche perchè non reputo questi test molto chiari ed attendibili in quanto effettuati con gli obiettivi montati su una fotocamera ed effettuando quindi le rilevazioni sulle foto da essa prodotta. Cambiando fotocamera i risultati variano e quindi dovrebbero essere definiti correttamente test fotocamera-obiettivo. Per mia esperienza e dai test che ho effettuato lo Zeiss FE 24-70 mm f/4,0 per Sony è un obiettivo eccellente. Non ho ancora provato lo Zeiss 16-35 e il nuovo Sony 24-70/2,8 ma non dubito che siano di qualità adeguata.
      In conclusione il prezzo e le dimensioni degli obiettivi non sono un problema la Sony A7 II è la scelta migliore.
      Ciao, Francesco
      P.S.: per dimensioni e pesi guarda qui http://j.mp/1TktEcw

      1. Ciao Francesco,
        scusa se rispondo solo ora, volevo raccogliere le idee e chiederti un’ultima cosa: presupponendo di scattare con lo Zeiss 24-70 F4 a 28 e 35mm, i corrispondenti obiettivi fissi Sony (35 2.8 e 28 2.0) a tuo avviso guadagnano in qualità di immagine al punto che varrebbe la pena di usare due fissi anziché lo zoom (naturalmente non sto considerando il beneficio di avere più focale con lo zoom)?
        Grazie ancora
        Alessandro

        1. Alessandro,
          la scelta di un obiettivo, quando si parla di obiettivi di elevata qualità come quelli di cui stiamo trattando, non dipende certo dalle piccole differenze che si potrebbero forse rilevare con gli strumenti. Gli zoom si scelgono prevalentemente quando si ha un lavoro da portare a casa, un reportage di viaggio, di un evento, una cerimonia, un avvenimento sportivo, insomma si devono fare foto a distanze diverse o con inquadrature diverse e focali diverse da cambiare rapidamente e non sarebbe ne comodo ne pratico usare obiettivi a focale fissa. Questi invece si usano in primo luogo quando serve una luminosità che gli zoom non possono dare e poi quando si vuole fotografare creativamente. In questi casi conviene usare un solo obiettivo, scelto inizialmente in base a ciò che si vuol fare, ed scattare solo con quello.
          Riguardo a quanto mi chiedi la differenza fra lo Zeiss 24-70 f/4,0 e il 35 mm f/2,8 o il Sony 28 mm f/2,0 potra forse anche esserci per quanto lo zoom Zeiss è eccellente, ma non credo che possa essere molto visibile. Inoltre avere due obiettivi di focale così simile, 28 e 35 mm è assolutamente inutile, basta spostarsi di poco per aggiustare l’inquadratura.
          Ciao, Francesco

          1. Francesco, grazie mille ancora per le tue delucidazioni, sempre estremamente chiare e circostanziate. Credo mi orienterò sul 16-35 Zeiss. Grazie e buona serata! Alessandro

  6. Buongiorno Francesco,
    ultimamente sono attratto da questa fotocamera ma ho qualche dubbio che magari mi puoi risolvere. Io provengo da una Nikon D90 che vorrei sostituire o con questa o magari con la nikon D7200 e volevo chiederti un paio di cose:
    per quel che riguarda la velocità di messa a fuoco e la precisione anche in condizioni di scarsa illuminazione ci sono grosse differenze tra le due fotocamere?
    questa Fuji può essere paragonata e messa a confronto di una reflex come la nikon D7200?
    immagino che comunque rispetto alla mia vecchietta D90 farei un salto di qualità con entrambe?
    grazie per le eventuali risposte
    Enrico

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