Olympus OM-D E-M10: test

DSC04548Olympus è diventata famosa negli anni 70 per le sue reflex OM. La OM1 capostipite della famiglia ha stupito alla sua presentazione il mondo dei fotografi per le sue ridotte dimensioni a confronto con le quelle massicce dellereflex dell’epoca, Canon F1 e Nikon F2 in primo luogo, per la sua qualità e quella degli obiettivi. Il suo grande successo ha rivoluzionato il mondo della fotografia.
In questi ultimi anni Olympus ha rinnovato la sua tradizione con una nuova serie di fotocamere di alta classe che si richiama esplicitamente a questa tradizione: la serie infatti si chiama OM-D, il cui primo modello è stato la E-M5 provata a fine 2012. A fine 2013 si è aggiunta la E-M1, modello al vertice della serie con qualità professionali, poi seguita nel maggio di quest’anno dalla OM-D E-M10 protagonista di questa prova.

La OM-D E-M10 usa tecnologie aggiornatissime e già sperimentate nella serie PEN e nelle E-M5 e E-M1, la configurazione mirrorless ed il sensore Micro 4/3 e il mirino elettronico ulteriormente perfezionate. Il sensore è sempre da 16 Mpx, in questo caso con filtro antialias, ma l’elaboratore d’immagine TruePIC VII, come nella E-M1, è ulteriormente migliorato. Il mirino elettronico è invece come nella E-M5, 1,44 Mpx, comunque di buona qualità. L’autofocus è solo a rilevamento di contrasto, ma con un numero di punti AF aumentato rispetto alla E-M5, 81 invece di 35. Il sistema di stabilizzazione è invece solo su 3 assi invece di quello a 5 assi di E-M5 e E-M1. Il tutto è raccolto in un corpo estremamente piccol e leggero con la forma di una reflex in miniatura che ne fa una delle più piccole fotocamere ad obiettivi intercambiabili dotate di mirino.

Guardando la E-M10 non si può non pensare alle reflex OM. L’estetica è volutamente simile, ma in questo caso le dimensioni sono inferiori. La fotocamera ha un aspetto robusto e gradevole ed è ben rifinita. Il peso è ridotto e si può portare al collo tutto il giorno senza nemmeno accorgersene.
Le sue principali caratteristiche sono:
– sensore Micro 4/3 Live MOS da 16,1 Mpx
– processore d’immagine TruePic VII
– innesto obiettivi Micro 4/3
– mirino elettronico con 1,44 Mpx, ingrandimento di 1,15x (057x reali)
– schermo da 3″ con funzione touch con 1.037.000 pixel orientabile in alto ed in basso
– autofocus a rilevamento di contrasto con 81 punti AF selezionabili automaticamente o manualmente
– stabilizzatore d’immagine a 3 assi sul sensore
– modalità di esposizione completamente automatica, Program, a priorità, manuale e con scene predisposte
– sensibilità automatica o manuale da 100 a 25.600 Iso
– otturatore con tempi da 60 secondi ad 1/4000
– disponibilità di Art Filter
– ripresa video Full HD a 1920×1080 pixel 30p in formato AVCHD/H.264 o Mjpeg con audio stereo
– velocità di raffica fino a 8 fg/s
– Sistema di pulizia del sensore a vibrazione ultra sonica
– flash integrato
– connessione Wi-Fi
– dimensioni 119x82x46 mm
– peso 396 grammi

La OM-D E-M10 costa 680 € in kit con lo zoom 14-42 mm f/3,5-5,6 EX rientrante, 800 € con garanzia italiane, e 540 € solo corpo, 600 € con garanzia italiana.

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Descrizione & uso
Prestazioni e obiettivi
Galleria
Conclusioni

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