Canon S120: descrizione e uso

Descrizione

La S120 è una delle più piccole compatte “premium” disponibili e direi una delle più piccole in assoluto, salvo alcuni modelli di caratteristiche però molto inferiori. Si posiziona in una schiera molto ridotta di concorrenti che comprende però nomi famosi. Le più simili sono la Fujifilm XQ1, Nikon Coolpix P340, la Panasonic LF-1 e la Sony Cyber-shot RX100.

 

Canon S120 - Fujifilm XQ1
Canon S120 – Fujifilm XQ1
Canon S120 - Nikon P340
Canon S120 – Nikon P340
Canon S120 - Nikon P340
Canon S120 – Nikon P340
Canon S120 - Panasonic LF1
Canon S120 – Panasonic LF1
Canon S120 - Panasonic LF1
Canon S120 – Panasonic LF1
Canon S120 - Sony RX100
Canon S120 – Sony RX100
Canon S120 - Sony RX100
Canon S120 – Sony RX100

Come si vede dalle foto la S120 è la più piccola.
Il corpo è esteticamente piacevole ed è disponibile solo in nero. Le dimensioni sono ridotte e i comandi si trovano tutti a portata di dita. I comandi sono facili ed intuitivi e si riesce subito a impostarla come si vuole e a scattare.

Inizio la descrizione dal frontale.

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Questo è dominato dall’obiettivo zoom 5x 5,2-26 mm f/1,8-5,7 equivalente ad un 24-120 mm. Alla sua sinistra in alto si vede il led che serve come illuminatore ausiliario per la messa a fuoco in luce scarsa e che segnala anche il funzionamento dell’autoscatto. Attorno all’obiettivo c’è una grande ghiera di regolazione che può essere personalizzata per diverse funzioni: zoom, compensazione esposizione, tempi, diaframmi, formato, sensibilità e bilanciamento del bianco.

 

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Sulla calotta superiore ci sono da sinistra il piccolo flash, il pulsante di accensione, quello di scatto con coassiale la leva dello zoom e la ghiera per impostare le modalità di funzionamento: Auto (totalmente automatica), Program, Tv (priorità tempi), Av (priorità diaframmi), Manuale, una posizione utente per memorizzare le proprie impostazioni personalizzate, video, effetti creativi e scene. Attorno all’obiettivo la ghiera ruotante personalizzabile le cui funzioni variano a secondo della modalità di funzionamento: può comandare lo zoom, la sensibilità Iso, i tempi, i diaframmi, il bilanciamento del bianco o gli effetti sulle immagini.

 

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Nella parte posteriore i comandi sono tutti sulla destra. A destra troviamo: in alto il pulsante rosso per attivare la ripresa video affiancato da quello per scegliere le funzioni da assegnare alla ghiera attorno all’obiettivo che serve anche per la cancellazione delle foto in fase di revisione; sotto c’è la ghiera posteriore di regolazione che serve a scorrere i menu e le scelte attivate da altri pulsanti e che funge anche da pad a quattro vie. Dall’alto in senso orario compensazione dell’esposizione, modalità di funzionamento del flash, informazioni visualizzate sullo schermo e infine modalità di messa a fuoco ==>(rilevamento visi, tracking AF, 23 aree con scelta automatica, singola area che può essere ridimensionata e spostata) <==. Al suo centro il pulsante di richiamo dei menu e di conferma delle scelte. Sotto infine il pulsante per la revisione delle foto e quello per il richiamo dei menu.

 

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Sul lato destro ci sono una presa mini USB e una mini HDMI protette da uno sportellino.

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Sul lato sinistro c’è il pulsante di apertura del flash.

 

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Nella parte inferiore troviamo l’innesto per il treppiedi in asse con l’obiettivo e uno sportello che protegge l’alloggiamento della batteria ricaricabile agli ioni di litio e della scheda SD.

In dotazione, insieme alla macchina sono forniti:

– batteria ricaricabile
– caricabatteria con cavo
– una cinghietta da polso
– un manuale sintetico, quello completo è scaricabile dal sito di Canon Italia
Come accessori sono disponibili sul sito Canon Italia:
– batteria supplementare
– adattatore di rete
– flash dedicato
– custodia subacquea
– cavi USB, HDMI e AV

Non è fornito un disco con il software per visualizzare le foto e per la conversione dei raw, ma è possibile scaricare gratuitamente dal sito Canon:

– CameraWindow: per importare le immagini e modificare le impostazioni della fotocamera
– ImageBrowser EX: per visualizzare, gestire e stampare le immagini
– Digital Photo Professional: per modificare e convertire le immagini raw.

Principali menu

Uso in pratica

La S120, come già illustrato, è una macchina molto compatta, fra le più piccole in assoluto. E’ possibile metterla in una qualunque tasca come uno smartphone rispetto al quale è un po’ più spessa, ma in compenso più piccola di certi “mostri” che si vedono in giro attualmente.
Il suo zoom che arriva alla discreta focale di 120 mm equivalenti consente di avvicinare abbastanza i soggetti e così si possono ottenere discrete foto. L’unico limite è la scarsa luminosità dell’obiettivo in posizione tele che costringe ad alzare sensibilmente la sensibilità Iso, peggiorando la qualità d’immagine.

Osservandola da vicino si nota l’ottima costruzione e finitura. La macchina ha un aspetto solido e di qualità.

I comandi principali tutti concentrati sulla destra consentirebbero di usarla impugnandola con una sola mano, ma per una migliore stabilità ed un’inquadratura più precisa è bene tenerla con entrambe le mani.

Lo schermo da 3″ con 920.000 pixel è nitido ed ha una buona resa dei colori, ma come tutti gli schermi non consente una visione ottimale in condizioni di forte illuminazione, specialmente in controluce. Sullo schermo possono essere visualizzate tutte le impostazioni della fotocamera. La funzione touch sullo schermo consente di mettere a fuoco, scattare e scorrere le immagini in fase di revisione.

I comandi sono abbastanza comodi, con la manopola per impostare le modalità di funzionamento da automatica a priorità o manuale e la ghiera posteriore che consente, a secondo del tipo di funzionamento, di impostare i tempi e la compensazione dell’esposizione in modo semplice ed immediato. I diaframmi si impostano, nel caso di priorità all’apertura, con la ghiera attorno all’obiettivo come una volta. La sensibilità Iso deve però essere impostata, escluso quando si usa la modalità iAuto, attivando il menu di scelta rapida con il pulsante Fung/Ok al centro del pad, spostandosi con i cursori o la ghiera sulla scelta Iso e poi impostando il valore sempre con la ghiera o con i cursori. In alternativa si può personalizzare per questa scelta la ghiera intorno all’obiettivo, ma se non si hanno esigenze particolari per impostare una determinata sensibilità conviene lasciarla su Auto.

La messa a fuoco è a rilevamento di contrasto. L’area di messa a fuoco può essere scelta ampia oppure ristretta centrale. Infine c’è la messa a fuoco manuale con la possibilità di ingrandimento dell’area di messa a fuoco. In modalità Macro la S120 può arrivare a mettere a fuoco fino a 3 centimetro dalla lente frontale.
La S120 dispone anche della funzione di rilevamento dei volti con anche la possibilità di memorizzarne alcuni e di scattare automaticamente al rilevamento di un volto.
L’autofocus si è dimostrato preciso e quasi mai ho riscontrato foto fuori fuoco. La sua velocità è abbastanza buona per soggetti statici ed in movimento non troppo veloce. Anche la sensibilità è buona, specialmente alla focale grandangolare alla quale l’obiettivo è più luminoso che a quella tele. Durante le riprese video si è comportato bene e non ha mai perso il fuoco.

L’esposizione può essere totalmente automatica in Auto. In questo caso la fotocamera esegue tutto automaticamente compresa la selezione della scena. Le scene disponibili sono numerose e coprono tutte le esigenze.
In alternativa si può usare il programma P, eventualmente impostando la sensibilità Iso se non è su Auto, variare la coppia tempo/diaframma con la ghiera di comando e la compensazione dell’esposizione con il pad; nelle priorità ai tempi o diaframmi, regolandoli con le ghiere di comando, o l’esposizione manuale nella quale si regolano i tempi e i diaframmi con le due ghiere e facendo riferimento ad una indicazione di sovra o sottoesposizione sullo schermo o nel mirino. La sovra o sottoesposizione in tutte le modalità è indicata da una scala graduata a 1/3 di EV fino a +/- 3 EV. In modalità Iso Auto la macchina regola il tempo minimo di scatto in funzione della lunghezza focale impostata sull’obiettivo e, coadiuvata dallo stabilizzatore consente di evitare foto mosse (per soggetti statici!). La lettura esposimetrica può essere valutativa, con prevalenza al centro o spot.
E’ disponibile anche un utile filtro ND grigio neutro che sottrae 3 stop di luminosità e consente di scattare con il diaframma aperto per sfocare lo sfondo (per quanto possibile con una compatta!).
E’ possibile inoltre memorizzare tre diversi profili utente per diverse situazioni di scatto richiamabili ruotando la manopola delle modalità in posizione C.
L’esposizione si è dimostrata sempre corretta sia di giorno con buona luce sia di notte. Solo in qualche raro caso, in presenza di forti contrasti e controluce ho dovuto apportare qualche correzione, il cui effetto viene visualizzato sullo schermo.

E’ disponibile anche la funzione HDR automatica che scatta tre foto in sequenza ravvicinata con diverse esposizioni e poi le fonde per registrare l’intera gamma dinamica, utile in situazioni di forte contrasto.

Sono disponibili inoltre numerosi effetti immagine, modalità Controllo creativo, utilizzabili solo salvando le foto in jpeg, ognuno con diverse varianti.

Il bilanciamento del bianco può essere automatico e da quasi sempre buoni risultati, oppure su 8 diversi valori prefissati. E’ possibile anche effettuare e memorizzare una taratura personalizzata.

C’è anche la possibilità di impostare una serie di stili standard, vivido, naturale, monocromatico, panorama, ritratto e personalizzato, ciascuno personalizzabile per nitidezza, saturazione colore, contrasto e riduzione rumore. Per default lo stile standard è abbastanza conservativo come impostazioni di nitidezza e saturazione. Se piacciono le foto molto nitide e vivaci conviene modificarlo o usare direttamente lo stile vivido.

La sensibilità Iso può essere regolata automaticamente o manualmente, a passi di 1/3 EV, da 80 a 12800 Iso. La regolazione automatica, come detto, tiene conto della focale dell’obiettivo impostata sullo zoom.

Lo stabilizzatore è ottico. La sua efficacia è buona, consentendo di scattare foto ben nitide anche con tempi di scatto lunghi come 1/15 e anche meno. La macchina è comunque molto stabile grazie anche alla dolcezza del pulsante di scatto.

Le foto possono essere salvate in formato 3:2, 4:3, 16:9 e 1:1 e 4:5 e in varie dimensioni per ciascun formato. Per il 4:3 possono essere L 12 Mpx, M1 e M2 a risoluzione ridotta e possono essere salvate in Jpeg con qualità Fine o Standard, in raw (CR2) e in raw più jpeg .

Il flash incorporato può scattare automaticamente nelle modalità Auto e nelle scene ritratto e macro, o essere impostato per l’uso forzato. Dispone di sincronizzazione lenta per riprendere anche lo sfondo e di funzione per l’eliminazione degli occhi rossi. La sua potenza è discreta e adatta ad illuminare un piccolo ambiente.

La S120 dispone di ripresa a raffica: da 2 a 12 fg/s. La messa a fuoco è bloccata al primo scatto alla velocità più alta o regolata foto per foto come l’esposizione; alle altre velocità e si possono scattare almeno 100 foto in jpeg.

La ripresa video consente di riprendere video Full HD a 1920×1080 pixel in formato MP4 a 30 o 25 fg/s con audio stereo. E’ disponibile anche una ripresa HD a 1280×720 pixel MP4 a 30 o 25 fg/s o VGA a 640×480 pixel sempre a 30o 25 fg/s. Durante la ripresa la messa a fuoco e l’esposizione sono regolate automaticamente compresa la scelta della scena, ma impostando la manopola dei modi di funzionamento su Filmato è possibile selezionare le priorità disponibili e anche il manuale, oltre che le scene e gli effetti speciali.

La S120 si è dimostrata una buona compatta adatta ad essere portata sempre con se. E’ piacevole e facile da usare e il suo ingombro ridotto fa si che non ci si accorga di averla con se. L’accensione non è rapidissima in quanto lo zoom deve essere estratto, così pure lo spegnimento se si deve attendere il completamento della scrittura del buffer di memoria.
Della qualità d’immagine parlerò nell’apposita pagina dedicata alle prestazioni e nella galleria. La gamma focale dello zoom è buona ed adatta a tutti gli usi che si possono pretendere da una piccola compatta. La focale grandangolare equivalente a 24 mm è sufficientemente corta anche per riprese in interni e la luminosità dell’obiettivo a questa focale agevola la ripresa quando la luce è scarsa. La focale tele invece è buona e consente di riprendere anche dettagli o soggetti lontani. Con la funzione macro si possono riprendere oggetti piccoli avvicinandosi fino a pochi millimetri.
Per tutte le foto di prova ho usato il formato 4:3 nativo del sensore.
Le foto sono suddivise in foto di test, scattate a tutte le sensibilità, da 100 a 12800 Iso, in luce naturale di giorno e di notte e in interni ed a vari diaframmi per valutare l’obiettivo, e foto di esempio, come turista, a varie sensibilità a secondo delle situazioni, anche se di giorno sono stati usati possibilmente gli 80 Iso. Tutte le foto sono state salvate sia nel formato jpeg come salvato dalla macchina, sia nel jpeg convertito dal raw con il programma fornito da Canon Digital Photo Professional.

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