Leica Sistema T

Leica-T-frontpageLeica ha presentato ieri una nuova linea di fotocamere il Sistema T. Questo nuovo sistema si compone di una fotocamera mirrorless, la Leica T (Typ 701) e di due nuovi obiettivi.
La Leica T è una mirrorless priva di mirino, con sensore di formato APS da 16 Mpx, di linea purissima e minimalista, con pochissimi comandi a vista e la cui parte posteriore è dominata da un grande schermo sensibile al tocco da 3,7″.
Il corpo è ricavato da un unico blocco di alluminio ed è disponibile in argento o anodizzato nero. Solo Apple forse, se entrasse nel campo della fotografia, potrebbe costruire una fotocamera in questo modo. La Leica T è costruita interamente in Germania a Wetzlar, lo stabilimento storico di Leica, come la scritta posteriore sottolinea.
Oltre alla fotocamera sono stati presentati due obiettivi: Vario-Elmar-T 18-56 mm f/3,5-5,6 e Summicron-T 23 mm f/2,0.
La nuova Leica T è una fotocamera rivoluzionaria per Leica, ma non solo. Leica per questa fotocamera ha rinunciato ad ogni riferimento retrò come fanno altri (non ne ha bisogno visto che ha già la linea M) ed ha proposto un design modernissimo, semplice e minimalista, ma estremamente piacevole, con pochissimi comandi a vista ed affidandosi per tutto il resto ad un ampio schermo touch con un’interfaccia semplice ed intuitiva sopratutto per chi è abituato agli smartphone. Il metodo di costruzione è ugualmente innovativo e prevede di ricavare il corpo partendo da un blocco di alluminio da 1,2 kg ridotto, dopo la lavorazione negli stabilimenti di Wetzlar, a 94 grammi e rifinito con una lucidatura a mano di 45 minuti. La fotocamera non ha un telaio interno, a differenza di tutte le altre che prevedono un telaio interno su cui è montata l’elettronica e una pelle esterna che costituisce il corpo, e tutta l’elettronica è montata direttamente sul corpo esterno d’alluminio. Una costruzione di tipo “unibody” che solo Apple adotta per i suoi computer.
Le caratteristiche fotografiche sono ovviamente all’altezza della costruzione e del marchio. Il sensore è di formato APS con 16 Mpx senza filtro antialias, la sensibilità automatica o manuale va da 125 a 12500 Iso, l’autofocus è a rilevamento di contrasto. Lo schermo da 3,7″ con rapporto di formato 16:9 ha 1.300.000 pixel ed è sensibile al tocco. Non c’è mirino, ma ne è disponibile uno elettronico opzionale con 2.360.000 pixel e ingrandimento 0,7x (come un mirino fullframe). Questo mirino è orientabile verso l’alto fino a 90° e dispone di ricevitore GPS. La Leica T può raggiungere una velocità di raffica di 5 fg/s e riprende video Full HD 1920×1080 30p in formato MPEG-4 con audio stereo. Ha la connettività Wi-Fi integrata con la possibilità di trasferire foto da macchina a pc o smartphone e di controllare la macchina da uno smartphone. Dispone infine di una memoria integrata da 16 Gb oltre che della possibilità di usare schede SD/SDHC/SDXC.
Gli unici controlli esterni di cui dispone la Leica T sono sulla parte superiore. Ci sono il pulsante di scatto con coassiale l’interruttore di accensione che comanda anche l’apertura del flash integrato, il pulsante per la ripresa video e due ghiere che servono per l’impostazione di tempi, diaframmi ed altre funzioni personalizzabili a secondo delle modalità di funzionamento. Tutto il resto si comanda con l’interfaccia touch tramite lo schermo.

Gli obiettivi presentati ed attualmente disponibili per la Leica T sono due. uno zoom Vario-Elmar-T 18-56 mm f/3,5-5,6 equivalente ad un 27-84 mm ed un Summicron-T 23 mm f/2,0 equivalente ad un 35 mm. Leica ha promesso anche due altri obiettivi: uno zoom grandangolare 11-23mm F3.5-4.5 equivalente ad un 16,5-35 mm ed un tele zoom 55-135mm F3.5-4.5 equivalente adu un 82-197 mm. Tutti gli obiettivi sono progettati per minimizzare otticamente la distorsione senza nessuna correzione digitale successiva a differenza di molti obiettivi per mirrorless che sono progettati con una forte distorsione corretta successivamente dal software della fotocamera o da quello di conversione da raw.
Nessuno di questi obiettivi però è stabilizzato in quanto, secondo Leica, la stabilizzazione nell’ottica richiede troppi compromessi ed incide sulla qualità. Sarebbe interessante quindi se Leica introducesse per le sue T la stabilizzazione sul sensore come fanno Olympus ed altri. Questa è l’unica critica a questo progetto che al momento mi sento di fare, ma non so quali controindicazioni a questo tipo di stabilizzazione possano avere a Wetzlar. Naturalmente è disponibile un anello adattatore per usare gli obiettivi Leica M.

Per la Leica T sono previsti anche numerosi accessori quali borse e fondine colorate, cinghie a tracolla ugualmente colorate, lacci da polso e borse custodia.

Infine veniamo alla nota dolente: i prezzi. Le Leica sono state sempre fotocamere d’elite, si sa, e anche questa volta non si smentiscono. D’altra parte la qualità e la costruzione sono di valore e questo si paga.
Non dispongo ancora dei prezzi per l’Italia, ma sono disponibili quelli USA e UK.
La Leica T solo corpo dovrebbe costare in USA 1850 $. Lo zoom 18-56 1750 $, il 23 mm f/2,0 1950 $ ed il mirino elettronico 595 $. Una fotocamera completa quindi costerebbe 3600 $ e se si vuole il mirino si arriverebbe a 4200 $. E’ un prezzo elevato, ma la qualità e l’esclusività Leica si pagano.

Riporto le caratteristiche principali della Leica T:

– fotocamera mirrorless con corpo in un unico blocco di alluminio
– sensore di formato APS (23,6×15,7 mm) da 16 Mpx senza filtro antialias
– sensibilità Iso da 125 a 12500
– innesto obiettivi Leica T
– autofocus a rilevamento di contrasto
– schermo fisso da 3,7″ e formato 16:9 con 1.300.000 punti
– mirino elettronico opzionale con 2.360.000 punti, copertura del 100 %, ingrandimento reale 0,7x e ricevitore GPS incorporato
– otturatore con tempi da 30 secondi a 1/4000
– flash integrato
– velocità di raffica 5 fg/s
– ripresa video Full HD 1920×1080 pixel 30p e HD 1280×720 pixel 30p con audio stereo in formato MPEG-4
– memoria interna di 16 Gb più schede SD/SDHC/SDXC
– connettività Wi-Fi 802.11b/g/n integrata con possibilità di controllo da smartphone
– batteria agli ioni di litio BP-DC13 per 400 scatti
– dimensioni 134x69x33 mm
– peso 384 grammi
Lo zoom Vario-Elmar 18-56 mm f/3,5-5,6 ha le seguenti caratteristiche:

– lunghezza focale 18-56 mm
– apertura f/3,5-5,6
– elementi 10 in 7 gruppi
– minima distanza di messa a fuoco 45 cm
– motore di messa a fuoco di tipo passo-passo
– diametro 63 mm
– lunghezza 60 mm
– peso 256 grammi

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Con obiettivo M e anello adattatore
Con obiettivo M e anello adattatore

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Alluminio prima e dopo la lavorazione
Alluminio prima e dopo la lavorazione

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Inserisco anche un confronto con la mirrorless attualmente più simile alla Leica T, la Olympus PEN E-P5.

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Leica-T_Olympus-E-P5_back

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0 commenti su “Leica Sistema T”

  1. Da leicista (analogico) penso che con 4.200 Euro si possa comprare di meglio di una APS, pure se ben costruita … probabilmente sul mercato di Dubai farà faville …

  2. Mi scuserete se vado un pochino OT ma ho sorriso leggendo le caratteristiche di questa fotocamera e soprattutto come viene ottenuta. Mille anni fa esisteva, nel campo tipografico, la “Original Heidelberg” che era quella macchina nera piena di parti cromate, soffietti e regolatori che veniva utilizzata per la normale stampa. Macchine che si tramandavano di generazione in generazione. Come mai ha chiuso?
    La “O.H.” faceva fare le fusioni in ghisa e poi le lasciava dieci quindici anni in un piazzale all’aperto per la maturazione; tutti sanno che la ghisa migliora le sue qualità meccaniche in queste condizioni.
    Un concorrente ha cominciato a costruire praticamente la stessa macchina utilizzando la ghisa appena consegnata, ed ha sbancato il mercato.
    I tedeschi hanno questa caratteristica di perdere di vista l’oggetto per dedicarsi senza requie al particolare. Quando quel sensore sarà superato si butteranno via tanti soldi da acquistare tre concorrenti.

    1. Capitano,
      mi spiace, ma questa volta non sono d’accordo.
      Io non sono mai stato tenero con Leica e non ho risparmiato critiche alle sue fotocamere, in particolare alla serie M che è uguale a se stessa da 50 anni nonostante il digitale e ai cloni delle Panasonic. Questa volta però condivido le scelte di Leica per proporre una fotocamera moderna, innovativa e ben costruita.
      Non capisco inoltre perchè mentre universalmente o quasi si loda Apple per la costruzione e la qualità dei suoi computer, la cui struttura “unibody” è ricavata da blocchi di alluminio come la Leica T, non tenendo conto del fatto che internamente monta gli stessi componenti Intel, Samsung, ecc. di pc che costano la metà o meno e che il suo sistema operativo OS X non è altro che un fork di BSD sistema open source, si debba criticare Leica perchè costruisce nello stesso modo la Leica T e gli da un’interfaccia innovativa e funzionale, migliore di quella che avrebbe potuto ottenere usando un sistema Android, come hanno fatto altri, che introduce funzioni inutili per la fotografia. Inoltre nel caso di Leica buona parte del valore della fotocamera è dato dagli obiettivi che sono esclusivi, di sua progettazione e di alta qualità e che potranno essere usati su altre fotocamere quando il sensore di questa T sarà superato.
      Molti hanno criticato Leica perchè è sempre stata molto tradizionalista. Vogliamo criticarla anche adesso che si dimostra innovativa?
      Ciao, Francesco

      1. ciao Francesco,
        concordo con quanto scrivi in quanto dalle caratteristiche e dai filmati in rete questa macchina sembra essere veramente innovativa e di qualità. La semplicità e l’immediatezza d’uso sono uniche, in un corpo macchina che mantiene la solidità e cura tipiche della costruzione Leica. Questo la pone in diretta concorrenza con le migliori mirrorless sul mercato. Per quanto riguarda il prezzo certamente il marchio si fa pagare però provate a guardare la resa dei 2 obiettivi ad oggi presentati… stupefacente!
        inoltre sono riusciti a mantenere l’ingombro totale della macchina molto compatto e facile da trasportare.
        Insomma era ora che anche Leica si aggiornasse (con le sue regole) alle innovazioni di questi ultimi anni.
        ciao Sergio

        1. Sergio,
          spero di verificare presto in pratica le qualità di questa nuova Leica che mi è stata promessa in prova appena disponibile.
          Ciao, Francesco

  3. Il 23 mm 1950$ mi pare un po’ tantino!?
    Il design mi piace anche se l’impugnatura non la vedo molto comoda, mal si adatta alla mano.

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