Fotocamere consigliate 2014 – Semiprofessionali : mirrorless e reflex (1500-2500 €)

Le fotocamere semiprofessionali devono avere caratteristiche di elevato livello sia dal punto di vista costruttivo, che di qualità d’immagine. Per prestarsi ad un uso professionale il corpo deve essere ben costruito e robusto. L’ergonomia deve consentire di utilizzarle senza incertezze e perdite di tempo. Il mirino deve offrire una copertura totale del fotogramma. Devono inoltre offrire una vasta scelta di obiettivi per le più disparate esigenze. Un’altra caratteristica molto utile per fotografia in movimento o di cerimonie è anche la portabilità, quindi non devono essere troppo massicce e pesanti.
Ci riferiamo quindi alle reflex, ma non solo.

Per chi è interessato ai commenti del precedente articolo del 2013 riporto il relativo link.

La scelta a questo punto non è molto ampia. Canon e Nikon sono i marchi che per tradizione offrono reflex semiprofessionali e professionali, ma altri produttori come Fujifilm, Panasonic e Sony con le loro ultime proposte offrono macchine piuttosto interessanti.
Tutte le fotocamere prese in considerazione hanno il corpo in metallo protetto da polvere ed acqua, mirini ampi, ergonomia ben curata e ampie possibilità d’impostazione sia automatica che manuale. Alcune sono fullframe, ma tutte si distinguono per l’elevata qualità d’immagine.
A questo livello però si deve scegliere la fotocamera, specialmente professionale, per l’uso prevalente o esclusivo che se ne farà. Ci sono fotocamere più adatte per riprese di paesaggio, ritratto, architettura, cerimonie, studio, still life. Altre più adatte per foto sportive, naturalistiche e di animali in libertà, altre adatte alla foto di strada. In funzione di questo si dovrà orientare la scelta.
Infatti per la foto di paesaggio, ad esempio, è necessario avere un’alta risoluzione ed un sensore più grande possibile, degli obiettivi grandangolari anche spinti, un’alta dinamica e un alto rapporto segnale/rumore, tutte cose caratteristiche delle fullframe, mentre non servono una velocità di raffica elevata e teleobiettivi estremi. Per la foto sportiva servono invece un’elevata velocità di raffica e teleobiettivi di lunga focale. Per La street photography invece può servire una fotocamera relativamente piccola e rapida con ottimi obiettivi grandangolari come la Fujifilm X-Pro1. Per le riprese video vanno bene anche le reflex, ma su tutte spicca, per completezza di funzioni dedicate alla ripresa video, la mirrorless Panasonic GH3 o la novità dell’ultima ora GH4 che può riprendere video anche a risoluzione 4K.
I prezzi di queste fotocamere sono adeguati alle caratteristiche offerte e spaziano da 1200 € fino a oltre 2000, solo corpo. Il costo totale dipende dalla scelta degli obiettivi, prevalentemente di alta qualità, che possono arrivare a prezzi notevoli.

Mirrorless

Fujifilm X Pro-1

La X Pro-1 è la prima mirrorless di Fujifilm che ha inaugurato il nuovo sistema X. E’ dotata di un sensore X Trans CMOS di formato APS (23,6×15,7 mm) con 16 Mpx e una disposizione dei pixel diversa da tutti gli altri sensori che, non creando trame ripetitive, ha consentito di eliminare il filtro antialias migliorando la risoluzione del sensore. Il corpo è costruito in lega di magnesio e caratterizzato da un elevatissimo livello di finitura. L’innesto obiettivi è il Fuji X con fattore moltiplicativo 1,5x. La scelta di obiettivi è buona. Sono attualmente disponibili dodici obiettivi Fujinon X: sette focale fissa, di cui alcuni di altissima luminosità, 14/2,8, 18/2,0, 23/1,4, 27/2,8 “pancake”, 35 mm f/1,4, 56/1,2, 60 mm Macro f/2,4, e cinque zoom 10-24/4,0, 18-55/2,8-4,0 stabilizzato e 55-200/3,5-4,8 stabilizzato della serie XF, 16-50/3,5-5,6 e 50-230/4,5-6,7 stabilizzato della serie XC. Fujifilm ne ha promessi altri quattro entro quest’anno. Saranno disponibili inoltre alcuni obiettivi Zeiss a focale fissa con innesto Fuji X: attualmente è disponibile lo Zeiss Tuit 12/2,8. Inoltre è possibile montarvi obiettivi per Leica M con un opportuno anello adattatore fornito da Fuji. Con altri anelli adattatori, forniti da terze parti, è possibile inoltre montarvi obiettivi da reflex di tutte le marche. In entrambi i casi la messa a fuoco è manuale. Il mirino è ibrido, un’esclusiva di questo modello insieme alla compatta X-100s. Comprende sia un mirino ottico che uno elettronico. Quello ottico consente una visione diretta della scena. A secondo dell’obiettivo montato il suo ingrandimento si commuta automaticamente e compaiono le cornicette delimitatrici appropriate. Inoltre vengono visualizzate tutte le impostazioni principali della fotocamera tramite una proiezione elettronica; ha una copertura del 90 % e ingrandimenti di 0,37 o 0,6x. Quello elettronico ha 1,44 Mpx ed una copertura del 100 %. Lo schermo da 3″ con 1,23 Mpx è fisso. La messa a fuoco, a rilevamento di contrasto, è automatica con tutti gli obiettivi Fuji X, mentre con gli altri è manuale, ma assistita da un ingrandimento sullo schermo o mirino. I comandi per la regolazione di tempi, diaframmi e sovra o sottoesposizione sono tutti attuati con ghiere esterne in modo tradizionale. La sensibilità Iso va da 100 a 6400 Iso, estendibile fino a 25600 solo in jpeg. Non ha un flash incorporato. La velocità di raffica è di 6 fg/s. Riprende video Full HD a 1920×1080 pixel. Usa schede di memoria SD/SDHC/SDXC. Le dimensioni e il peso sono grandi per una mirrorless (140x82x43 mm, 450 g). A questo si deve aggiungere l’ingombro ed il peso dell’obiettivo.
La X Pro-1 è una macchina molto adatta alla fotografia di strada per le sue dimensioni relativamente ridotte, per l’immediatezza dei comandi attuati tutti con tradizionali ghiere, per la qualità e luminosità degli obiettivi disponibili e per l’elevata qualità d’immagine e l’alto rapporto segnale/rumore anche alle alte sensibilità. Può anche essere molto adatta per paesaggio grazie all’alta risoluzione, garantita dall’assenza del filtro antialias, analoga a quella di una fullframe. Va molto bene anche per i ritratti con il 60 mm macro e ancora meglio col 56/1,2.
Il prezzo è di 1.065 € solo corpo e 1690 con il 18-55/2,8-4,0 OIS con garanzia italiana.

Panasonic GH3

Era fino a ieri l’ammiraglia di Panasonic, oggi affiancata dalla GH4 non ancora disponibile. E’ una macchina che offre la stessa qualità di prestazioni sia per la foto che per il video. Il corpo è stato definito nella linea e nei comandi per ottimizzare entrambe le funzioni. E’ costruito in lega di magnesio e protetto da polvere ed acqua. E’ dotata di un sensore CMOS da 4/3″ (17,3×13 mm) con 16 Mpx. L’innesto obiettivi è il Micro 4/3 con fattore moltiplicativo 2x. Consente di scegliere fra circa 40 obiettivi di cui 21 Panasonic, dal supergrandangolo zoom 7-14 mm (14-28) al supertele zoom 75-300 mm (150-600) e agli zoom professionali 12-35/2,8 (24-70) e 35-100/2,8 (70-200), anche questi protetti da polvere ed acqua. Dispone inoltre di numerosi focale fissa di alta luminosità, fra cui un eccellente Leica Summilux 25 mm f/1,4, compresi due fantastici Voigtlaender f/0,95 e alcuni “pancake” di ridotto ingombro. Inoltre è possibile montarvi obiettivi per reflex di tutte le marche o per Leica M e R con opportuni anelli adattatori; in questo caso la messa a fuoco è manuale. Il mirino OLED ad alta risoluzione ha 1,74 Mpx, copertura del 100 % ed ingrandimento reale di 0,67x, quasi come una fullframe. Lo schermo da 3″ con 610.000 pixel è orientabile e sensibile al tocco. La messa a fuoco, molto veloce per una mirrorless, è automatica con tutti gli obiettivi Micro 4/3, mentre con gli altri è manuale, ma assistita da un ingrandimento sullo schermo o mirino. Dispone di flash incorporato. La velocità di raffica è di 2,4,6 o 20 fg/s. Riprende video Full HD a 1920×1080 pixel e anche a risoluzioni inferiori, in MOV, MP4, AVCHD Progressive e AVCHD, con time code, tranne che in MP4, con audio stereo. Ha un ingresso per microfono stereo, un’uscita per cuffia e una HDMI per controllare la ripresa su un monitor esterno. Infine dispone di un sistema di raffreddamento per riprendere video di lunga durata senza degradare la qualità d’immagine.Le dimensioni e il peso sono elevati per una mirrorless, quasi al livello di una reflex media (133x93x82 mm, 550 g). A questo si deve aggiungere l’ingombro ed il peso dell’obiettivo.
La GH3 è una eccellente fotocamera per qualità di costruzione, ergonomia e qualità d’immagine. Inoltre è anche una eccellente videocamera. E’ quindi l’ideale per chi vuole fare contemporaneamente foto e video con uno strumento di alto livello che non penalizzi ne l’una ne l’altro.
La GH3 costa sui 1.130 € solo corpo e 1970 con lo zoom 12-35/2,8 stabilizzato, mentre costa 2150 € con il 12-35/2,8 e garanzia italiana.

Panasonic ha presentato oggi la GH4, evoluzione della GH3, in grado di riprendere video 4K con risoluzione 4096×2160 pixel, un nuovo sensore Live MOS sempre Micro 4/3 da 16 Mpx, un nuovo Venus Engine, un autofocus migliorato, il mirino OLED con 2359 Mpx. Notevoli sono le caratteristiche di ripresa video, con la disponibilità di strumenti per la sincronizzazione dei filmati ed un’uscita HDMI per controllare la ripresa su un monitor esterno in tempo reale.
Prezzi e disponibilità non sono stati ancora comunicati.

Sony A7

La Sony A7 è la prima mirrorless fullframe insieme alla sorella A7R, Ha un corpo macchina molto piccolo e compatto, paragonabile per dimensioni ad una mirrorless Micro 4/3, in alcuni casi anche più compatto. Per queste sue caratteristiche è stata scelta come fotocamera dell’anno 2013 dai lettori del blog. La forma è comunque quella della reflex, con il mirino, in questo caso elettronico, al centro. Ha un sensore fullframe CMOS da 24 Mpx con un certo numero di pixel sdoppiati per attuare l’autofocus a rilevamento di fase. Il corpo è in lega di magnesio, protetto da polvere ed acqua. Il mirino elettronico OLED ha 2,359 Mpx con copertura del 100 % e ingrandimento 0,71x, lo schermo da 3 e 1.230.000 pixel è orientabile in alto e in basso. L’innesto obiettivi è il Sony E come le mirrorless NEX, a differenza di quello Alpha delle SLT. Sony ha introdotto una nuova serie di obiettivi FE adatti al fulframe. Attualmente però il numero di obiettivi disponibili è limitato, solo cinque: due focale fissa Zeiss Sonnar T 35 mm f/2,8 e 55 mm f/1,8 e tre zoom Zeiss Vario-Tessar 24-70 mm f/4,0 OSS stabilizzato, Sony 28-70 mm f/3,5-5,6 OSS stabilizzato e Sony G 70-200 mm f/4,0 OSS stabilizzato. Sony ne ha promessi altri nel corso dell’anno. Tutti gli obiettivi hanno una luminosità non molto elevata, tranne il 55 mm, per mantenerne ridotti dimensioni e peso. Con opportuni adattatori LA-EA3 ed LA-EA4 (quest’ultimo mantiene l’AF) è possibile però montare obiettivi con innesto Alpha perdendo però il vantaggio della compattezza. Con opportuni anelli adattatori è inoltre possibile montare obiettivi di altre marche, reflex e telemetro, anche di molto tempo fa. In questo caso la messa a fuoco è manuale, ma con la A7 si ha il vantaggio di usare gli obiettivi per la loro vera lunghezza focale senza tenere conto di fattori moltiplicativi come per le APS e Micro 4/3. L’autofocus è ibrido, a rilevamento di fase e di contrasto, preciso, ma non particolarmente veloce. La sensibilità varia da 100 a 25600 Iso, la velocità di raffica è di 5 fg/s. Può riprendere video Full HD a 1920×1080 pixel 60p o 1440×1080 30p in formato Mpeg4 o AVCHD con audio sttereo. Dispone di connessione Wi-Fi e NFC. Le dimensioni ed il peso sono ridotte per una fullframe (127x94x48 mm e 474 grammi), ma gli obiettivi hanno dimensioni e peso superiori a quelli di una mirrorless Micro 4/3 o APS.
La qualità d’immagine è elevata ed il rapporto segnale/rumore molto buono fino a 6400 Iso, mentre alle sensibilità superiori è inferiore a quello delle migliori fullframe.
La Sony A7 è adatta per molti generi fotografici esclusa la foto sportiva e consigliabile a chi, volendo la qualità ed i vantaggi di una fullframe, vuol ridurre al massimo dimensioni e peso.
Costa circa 1400 € solo corpo, 1600 € con il 28-70/3,5-5,6 OSS e garanzia italiana.

La A7R differisce dall’A7 per il sensore da 36 Mpx privo di filtro antialias e ottimizzato ai bordi per raccogliere meglio i raggi di luce molto angolati provenienti dai grandangoli spinti. Per questo è molto adatta all’uso, tramite anelli adattatori, di obiettivi anche di vecchie fotocamere a telemetro come i Leica e gli Zeiss. Il sensore però è privo di pixel sdoppiati quindi la messa a fuoco è solo a rilevamento di contrasto. Un’altra differenza è la parte superiore del corpo in lega di magnesio invece che in alluminio. Altra differenza è la velocità di raffica leggermente inferiore, 4 fg/s. Le dimensioni sono le stesse ed il peso, 465 grammi, appena inferiore.
Il numero elevato di pixel e la mancanza del filtro antialias però mettono alla prova la qualità degli obiettivi. Per ottenere i migliori risultati con la A7R è quindi necessario usare obiettivi di qualità come gli Zeiss disponibili per questo innesto. La qualità d’immagine mostra una risoluzione migliore dell’A7, ma un comportamento simile per il rapporto segnale rumore alle alte sensibilità.
La A7R è venduta solo corpo e costa 1850 € con garanzia italiana. Lo Zeiss 24-70 mm f/4,0 OSS costa 1.199 € mentre lo Zeiss 55 mm f/1,8 costa 999 € entrambi sul Sony Store.

Reflex

Canon 6D

La 6D, presentata nel 2012 alla Photokina, è la reflex fullframe d’ingresso nel mondo Canon. Ha un sensore CMOS di fullframe (36×24 mm) con 20 Mpx. Il corpo, in lega di magnesio, è compatto e protetto da polvere ed acqua. L’innesto obiettivi è il Canon EF. Consente di scegliere fra circa 60 obiettivi Canon, dal supergrandangolo 14 mm f/2,8 al supertele 800 mm fra cui numerosi zoom, sia amatoriali che professionali, per la maggior parte stabilizzati. Dispone inoltre di numerosi focale fissa di alta luminosità fino a f/1,2 e di obiettivi specialistici per architettura e foto in studio. Sono disponibili anche altre decine di obiettivi di fabbricanti di ottiche universali come Sigma, Tamron, Tokina ed altri. Il mirino reflex ha una copertura del 97 % e un ingrandimento di 0,71x edè molto luminoso. Lo schermo da 3″, di formato 3:2 con 1.040.000 pixel è fisso. La velocità di raffica è di 4,5 fg/s. L’autofocus, del tipo a rilevamento di fase, ha 11 punti AF; è molto veloce e sensibile anche in pochissima luce. La sensibilità varia da 100 a 25600 iso, estendibile fino a 102400, con un rapporto segnale/rumore fra i migliori della categoria. Riprende video Full HD a 1920×1080 pixel. E’ dotata di ricevitore GPS integrato e di connettività Wi-Fi, con la quale è possibile controllarla remotamente anche con uno smartphone e l’apposita app. Usa schede SD/SDHC/SDXC. Le dimensioni e il peso sono medie per una reflex fullframe (145x111x71 mm, 770 g). A questo però si deve aggiungere l’ingombro ed il peso dell’obiettivo.
La qualità d’immagine è molto elevata ed anche se la sua risoluzione è superata da qualche concorrente la pulizia delle immagini alle alte sensibilità la pone ai vertici della categoria.
La 6D è una reflex adatta a foto di paesaggio, ritratto, architettura, cerimonie, studio, still life per il suo sensore, la buona risoluzione e il corpo ben protetto. La velocità di raffica pur non essendo elevatissima può essere mantenuta per parecchi fotogrammi, mentre l’autofocus a soli 11 punti la limita un po’ invece in tutti i generi di foto in cui il soggetto si muove velocemente, foto sportiva, animali in libertà, ecc. Molto comoda la disponibilità del GPS e della connettività wireless.
Costa circa 1450 € solo corpo e 2000 € in kit con lo zoom 24-105/4,0 L IS USM. Con garanzia italiana costa 1730 € solo corpo e 2400 € con il 24-105/4,0 L IS USM.

Nikon D610

La D610, reflex fullframe d’ingresso nel mondo Nikon, e sostituisce la sfortunata D600 sperando che Nikon abbia finalmente ovviato al difetto del sensore sporcato all’olio che fuorisciva dall’otturatore. Ha un sensore CMOS di fullframe (36×24 mm) con 24 Mpx. Il corpo, in lega di magnesio, è compatto e protetto da polvere ed acqua. L’innesto obiettivi è il Nikon F. Può montare tutti gli obiettivi con innesto Nikon F costruiti negli ultimi 50 anni. Consente di scegliere fra circa 60 obiettivi Nikon, dal supergrandangolo 14/2,8 mm al supertele 800 mm fra cui numerosi zoom, sia amatoriali che professionali, per la maggior parte stabilizzati. Dispone inoltre di numerosi focale fissa di alta luminosità fino a f/1,4 e di obiettivi specialistici per architettura e foto in studio. Sono disponibili anche altre decine di obiettivi di fabbricanti di ottiche universali come Sigma, Tamron, Tokina ed altri. Il mirino reflex ha una copertura del 100 % e un ingrandimento di 0,7x. Lo schermo da 3,2″ con 920.000 pixel è fisso. La velocità di raffica è di 6 fg/s. L’autofocus, del tipo a rilevamento di fase, ha 39 punti AF ed è molto veloce e preciso anche nell’inseguire i soggetti in movimento, però i suoi punti AF sono purtroppo quasi tutti concentrati al centro dell’inquadratura, limitandone l’efficacia per soggetti che si spostano lateralmente. La sensibilità varia da 100 a 6400 iso, estendibile da 50 fino a 25600. Riprende video Full HD a 1920×1080 pixel con un’uscita HDMI per controllare il video su un monitor esterno. Usa schede SD/SDHC/SDXC. Le dimensioni e il peso sono medie per una reflex fullframe (141x113x82 mm, 760 g). A questo si deve aggiungere l’ingombro ed il peso dell’obiettivo.
La D600 è una reflex adatta a foto di paesaggio, ritratto, architettura, cerimonie, studio, still life per il suo sensore, la ottima risoluzione e il corpo ben protetto. L’autofocus con 39 punti la renderebbe abbastanza adatta anche a foto sportive ed a inseguire soggetti in rapido movimento, con la limitazione precedentemente indicata, e anche la velocità di raffica è un po’ limitata per questi generi di foto. La qualità d’immagine è ottima e supera quella di qualsiasi reflex APS.
Costa circa 1600 € solo corpo e 2000 € con il 24-85 VR, con garanzia italiana costa 1700 € solo corpo e 2350 on il 24-85.

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