Sony SLT A99 : test

DSC03304La SLT A99 è l’unica reflex fullframe di Sony. Ha caratteristiche notevoli: monta un sensore fullframe (36×24 mm) CMOS da 24 Mpx e un elaboratore d’immagine Bionz che insieme promettono un’elevata qualità d’immagine. Il corpo di ampie dimensioni è sostruito interamente in metallo, protetto da polvere ed acqua. Naturalmente può riprendere video Full HD a 1920×1080 pixel. Dispone di un autofocus altamente sofisticato con 19 punti AF, integrato da 102 punti a rilevamento di contrasto sul sensore e con ampia possibilità di personalizzazione. Infine anche il prezzo è alto, ma adeguato alla qualità della costruzione ed alle caratteristiche fotografiche altamente professionali che ne fanno uno strumento adatto ai professionisti, ma anche ai fotoamatori evoluti.
La SLT A99 è una reflex abbastanza grande, molto ben costruita e di aspetto solido e professionale. Anche se attualmente Sony ha presentato le due nuove mirrorless fullframe A7 e A7R, la A99 continua ad essere valida e ad avere dei vantaggi su queste nuove mirrorless.
Il primo e più evidente è l’autofocus: quello a rilevamento di fase della A99 è decisamente più veloce e sensibile di quello dell’A7R ed anche di quello dell’A7.C’è poi il sistema di stabilizzazione integrato disponibile nell’A99, ma non nelle A7 e A7R. Altro vantaggio è l’ergonomia, con più comandi esterni, che non richiedono di entrare nei menu, e meglio disposti. Anche la gamma di obiettivi disponibili è molto più ampia; è vero che sulle A7 si possono montare gli obiettivi Alpha, ma è necessario un adattatore con AF a rilevamento di fase integrato per mantenere l’autofocus piuttosto costoso ed ingombrante che crea anche un sistema molto sbilanciato.
Gli svantaggi sono l’ingombro ed il peso, ma c’è anche da dire che usando obiettivi di lunga focale ed alta luminosità il maggiore peso rende l’insieme macchina-obiettivo più equilibrato e di conseguenza più facilmente usabile.
Le sue principali caratteristiche sono:

– sensore CMOS fullframe (36×24 mm) con 24 Mpx con filtro antialias “multi-segment”
– processore d’immagine Bionz
– corpo metallico protetto da polvere ed acqua
– innesto obiettivi Sony A
– specchio semiriflettente fisso che manda il 30 % della luce ai sensori AF
– mirino elettronico OLED con 2,36 Mpx, copertura 100% e ingrandimento 0,71x
– schermo da 3″ e 1.229.000 pixel orientabile in alto e in basso
– stabilizzatore d’immagine integrato sul sensore
– autofocus a rilevamento di fase con 19 punti AF, di cui 11 a croce, selezionabili automaticamente o manualmente, integrato da 102 punti AF sul sensore
– modalità di esposizione completamente automatica, Program, a priorità e manuale
– sensibilità automatica o manuale da 100 a 25600 Iso
– otturatore con tempi da 30 secondi ad 1/8000
– possibilità di personalizzare 5 pulsanti con 33 funzioni
– funzioni di Creative Style: 13 diversi stili fra cui paesaggio, ritratto, neutro vivido ed altri
– funzione HDR Multi FrameNR per la riduzione del rumore tramite immagini multiple
– funzione DRO per l’ottimizzazione della gamma dinamica
– ripresa video Full HD a 1920×1080 pixel 30p/25p e 60p/50p in formato e AVCHD/H.264 E 1440X1080 pixel a 30 fg/s in MP4 con audio stereo, autofocus continuo, focus tracking, possibilità di funzionamento program, a priorità e manuale
– uscita HDMI per monitor esterno
– presa per microfono professionale esterno e cuffia stereo
– velocità di raffica fino a 6 fg/s
– sistema di pulizia del sensore a vibrazione ultra sonica
– controllo di flash esterni senza fili E-TTL II
– usa schede SD/SDHC/SDXC anche di tipo UHS-I e Memory Stick
– batteria agli ioni di litio NP-FM500H
– dimensioni 147x111x78 mm
– peso 812 grammi

La Sony SLT A99 costa 2.299 € solo corpo. Lo zoom 28-75 f/2,8 SAL costa 819 €, lo zoom Zeiss 24-70 f/2,8 SAL 2089 €.

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Descrizione e comandi
Uso in pratica
Sensore
Obiettivi
Raffica e video
Galleria
Conclusioni

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0 commenti su “Sony SLT A99 : test”

  1. Per me lo Sony sono delle ottime macchine fotografiche ma non delle vere reflex: lo specchio serve solo al sensore autofocus ma il mirino è elettronico, non ottico. Sono delle ottime fotocamere ad ottiche intercambiabili, più simili a mirrorless avanzate che a delle reflex in senso classico, con tutti i pro ed i contro del caso.

    1. Quanto dici è vero, però le Sony SLT mantengono il sistema di messa a fuoco a rilevamento di fase con modulo dedicato che riceve la luce dallo specchio semitrasparente, proprio per questo sono classificate fra le reflex pur avendo il mirino elettronico, a differenza delle A7 e A7R che non avendo questo specchio e il modulo AF separato dal sensore sono classificate come mirrorless.
      Ciao, Francesco

  2. Diciamocelo, la Sony si sta mangiando tutti.
    Quello che ha fatto nella fotografia digitale è veramente notevole, quasi incredibile. Ha rilevato la Minolta in fallimento e ha macinato tappe su tappe puntando sulla ricerca e l’innovazione. E tenendo sempre uno spazio per le ottiche Zeiss.
    Credo che anche il mondo della fotografia professionale dovrà rinunciare allo snobismo e ammettere che nel mondo reflex e dintorni esiste qualcos’altro di molto valido al di fuori dei blasonati Canon e Nikon.
    Io ci ho creduto dal “lontano” 2006 quando ho preso la mia prima Alpha 100. Mi sembra di averci visto giusto.

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