Panasonic LX-7: test

DSC02669La LX-7, presentata lo scorso autunno, è l’ultima della serie di compatte “premium” di Panasonic iniziata nel 2005 con la LX-1. Tutte queste compatte sono state caratterizzate da dimensioni ridotte, obiettivi zoom di qualità Leica con una ridotta escursione focale e sensori un po’ più grandi dello standard delle altre compatte. Il tutto è finalizzato ad offrire una qualità d’immagine superiore alla media delle compatte insieme a delle dimensioni che ne consentissero una facile trasportabilità. La formula si è rivelata di successo visto che anche altri produttori l’hanno seguita.
La LX-7 è la prima della serie a montare un sensore CMOS invece di un CCD, leggermente più piccolo 1/1,7 invece ceh 1/1,63, dei precedenti modelli. La differenza, che non arriva al mezzo mm solo per il lato maggiore, è poco significativa, mentre è più importante il cambio di tecnologia che oltre a portare miglioramenti nella qualità d’immagine alle alte sensibilità ha consentito finalmente di dotare la LX-7 di una ripresa video Full HD. Altra caratteristica di spicco è l’obiettivo di altissima luminosità f/1,4-2,3.
E’ quindi particolarmente interessante provarla per verificare quali differenze e vantaggi ci sono anche con la precedente LX-5.

La LX-7 suscita subito un’impressione molto favorevole per la sua linea elegante e pulita ed il suo alto livello di costruzione e finitura. La sua è abbastanza regolare con una sola piccola sporgenza sul lato destro che funge da impugnatura e la sporgenza attorno all’obiettivo che è in realtà una ghiera di comando. Non è dotata di mirino, ma prevede un’apposita presa per collegare il mirino elettronico Panasonic montato sulla slitta superiore. La LX-7 può essere infilata in tasca con fatica a causa delle sue dimensioni non proprio minime e della sporgenza dell’obiettivo.

Le caratteristiche principali della LX-7 sono.
– sensore CMOS da 10 Mpx e dimensioni 1/1,7
– obiettivo zoom 3,8x Leica Vario-Summicron ad alta luminosità f/1,4-2,3 24-90 mm equivalente e con filtro ND incorporato
– stabilizzazione d’immagine ottica
– possibilità di scattare nei formati 1:1, 4:3, 3:2 e 16:9
– elaboratore d’immagine Venus Engine FHD
– schermo da 3″ con 920.000 pixel
– corpo metallico nero
– possibilità di funzionamento totalmente automatico iA, a programma P, a priorità dei tempi S, a priorità dei diaframmi A, manuale M o scene
– possibilità di salvare le foto in formato raw
– otturatore con tempi da 60 sec a 1/4000 di sec
– sensibilità Iso da 100 a 6400, estendibile a 12800 con risoluzione ridotta
– modalità Intelligent Auto per la scelta automatica della scena e per impostazioni di scatto totalmente automatiche
– distanza di messa a fuoco fino a 50 cm in modalità normale e fino ad 1 cm in modalità macro
– velocità di raffica di 2, 5 o 11 fg/s
– slitta portaaccessori per flash esterni o mirino elettronico
– ripresa video Full HD a 1920×1080 pixel 50p in formato AVCHD Lite o Motion Jpeg con audio stereo
– uscita mini HDMI
– usa schede SD/SDHC/SDXC più 70 Mb di memoria
– batteria agli ioni di litio
– dimensioni 111x68x46 mm
– peso 298 grammi con batteria e scheda

La LX-7 costa circa 450 €.

La caratteristica principale della LX-7 è il luminoso obiettivo. Si tratta di uno zoom Leica Vario-Summicron 3,8x, di focale 4,7-17,7 mm, equivalente ad un 24-90 mm, con la notevole luminosità di f/1,4-2,3. Il pregio maggiore è che la luminosità elevata alla focale grandangolare si mantiene molto buona anche a quella tele. Avere un’elevata luminosità lungo tutta l’escursione dello zoom è importante perchè questo consente di fotografare anche in poca luce mantenendo la sensibilità relativamente bassa e quindi con una qualità migliore.
Un’altra caratteristica importante è il sensore di dimensioni un po’ più grandi di quelli comunamente usati nelle compatte. E’ un CMOS da 1/1,7 con 10 Mpx. Questo, insieme alla grande apertura dell’obiettivo, consente anche un discreto controllo della profondità di campo, che se non arriva a quello delle reflex APS, è almeno vicino a quello che si avrebbe con una Micro 4/3.

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Descrizione e comandi
Uso in pratica
Sensore
Obiettivo
Raffica e video
Galleria
Conclusioni

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0 commenti su “Panasonic LX-7: test”

  1. Salve

    La ringrazio dei suoi suggerimenti con i quali mi sono fatto, da neofita, le mie idee sulle bridge

    Alla fine ho deciso di prendere la Panasonic FZ 200 anche se Lei ha sempre consigliato la Fuji

    La macchina comperata richiede una scheda di memoria SDXC1 che costa una fortuna

    Mi chiedo se le normali SDHC sono compatibili e se la menzionata SDXC1 è suggerita prevalentemente per i filmati

    La ringrazio e le faccio i complimenti per il suo Blog che seguo con molto interesse

    Tomat

    1. Ferruccio,
      tutte le attuali fotocamere che usano schede SD sono compatibili con le SD, SDHC e SDXC. le SD arrivano fino a 4 Gb e sono le prime ad essere state prodotte, le SDHC arrivano fino a 32 Gb e le SDXC vanno oltre i 32 Gb. Non è necessario quindi usare obbligatoriamente le SDXC. Una SDHC va benissimo. L’importante è che sia abbastanza veloce. La velocità viene definita da un parametro che la sintetizza e che si chiama Classe. Più la classe è alta più la scheda è veloce. Il minimo per la FZ200 è la classe 6 per potere riprendere anche i video, ma è meglio orientarsi su una classe 10. Infine piuttosto che prendere una scheda di grande capacità, es. 32 Gb, è meglio prenderne almeno due più piccole. 8 o 16 Gb vanno benissimo.
      Ciao, Francesco

  2. Francesco, tra la Panasonic LX-7 e la Sony RX100, quale ti porteresti dietro se non avessi spazio per la reflex?

    P.S. pare che venga presentata la RX100 MKII entro fine giugno!!!

  3. Francesco, tra la la LX 7 e la X 20 vorrei sapere la più luminosa, e quella che gestisce meglio i video, certamente che è un vero peccato la mancanza di mirino.. ma possibile che i produttori tipo Panasonic non hanno ancora recepito, che i “consumatori” lo vogliono..? pensa te se mi dovrei sbattere per acquistare a parte il mirino!!! ma possibile che Panasonic non ha ancora capito di metterlo.. comunque Francesco a parità di budget, e la (mancanza del mirino), tra la X 20 e LX 7.. in generale qualitativamente la migliore?

    1. Mario,
      come luminosità dell’obiettivo la Panasonic LX-7 è in vantaggio rispetto alla Fujifilm X-20. Infatti ha uno zoom 25-90 f/1,4-2,3 più luminoso da uno stop a 1/2 stop di quello della X-20 che è un 28-112 f/2,0-2,8. Questo è compensato però dalle dimensioni del sensore della X-20 più grande di quello della LX-7 e con un po’ più di pixel (12 contro 10 Mpx).
      Panasonic in realtà ha recepito l’esigenza del mirino ed infatti ha presentato la LF1 con un sensore sempre da 1/1,7 come la LX-7, ma con 12 Mpx, zoom 28-200 equivalente f/2,-5,9 e mirino elettronico. Non l’ho ancora provata, ma mi sembra interessante.
      Fra LX-7 e X-20 però preferisco la Fujifilm per il suo sensore X-Trans senza filtro antialias che da un’elevata nitidezza, per la qualità delle foto anche in jpeg e per il mirino veramente comodo. Se le maggiori dimensioni non sono un problema è preferibile.
      Se invece cerchi il massimo della qualità con il minimo delle dimensioni, a prescindere dal mirino, la Sony RX100 è la scelta migliore.
      Ciao, Francesco

  4. Interessante recensione che mi porta però a riflettere sul fatto che macchine come questa LX-7 penso siano alla fine della loro esistenza; le uniche compattw che potranno contrastare l’inesorabile avanzara degli imminenti camera phone in arrivo (Lumia EOS e Galaxy S4 Zoom in primis) saranno strumenti che avranno dimensioni minimal e qualità d’immagine elevatissima, come ad esempio la Sony RX 100, oppure dimensioni un filo più grandi ma, sempre partendo da un’ottima qualità fotografica pure ad alti valori ISO (perlomeno un guadagno di uno stop rispetto a questa LX-7), la presenza di un buon mirino. Questa LX-7 che già ora vien superata sia dalla Sony RX100 che dalla Fuji X20, non la trovo granché attraente per l’acquisto, specialmente considerato il prezzo un tantino elevato. Attendo Panasonic per una futura LF2 che magari avrà un mirino un pò più risoluto ed un obiettivo che anche rinunciando a qualche x di zoom axquisti un poco più di luminosità. LF1, X20 e RX100, attualmente, parere personale, ovviamente, son prodotti più interessanti.

  5. L’ho comprata in occasione un mese e mezzo fa.
    I comandi sono comodi e l’ergonomia è buona. Il difetto principale sono le dimensioni, nel senso che non è effettivamente una tascabile come la Sny RX100, almeno non in questa stagione (con un giaccone magari è diverso).
    Per la qualità di immagine sospendo ancora il giudizio. Ho avuto per ora risultati buoni e meno buoni. Soprattutto per quanto riguarda i colori (certe dominanti verdi nei prati o sotto gli alberi primaverili…).
    Gli effetti speciali sono simpatici, ho provato ad usare l’effetto miniatura: bello, anche se molto diffcile (anzi impossibile) controllare cosa verrà a fuoco e cosa no..
    Molto comodo il cambio di formato, specialmente per me che amo molto i formati 1:1 o 16:9.
    Ho girato un solo video in automatico: buona qualità ed esposizione.
    Last but not least, il design è molto bello. Io ho osato e l’ho presa bianca (orrore!).
    Ah, non è facile trovare la custodia giusta: o troppo grandi o troppo piccole. Ho visto su web delle custodie tipo pronto uso in cuoio: ci sto facendo un opensierino, anche se tempo impiccino nell’uso..

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