Fotocamere consigliate 2013 – Semiprofessionali: mirrorless e reflex (1500-2800 €)

Le fotocamere semiprofessionali devono avere caratteristiche di elevato livello sia dal punto di vista costruttivo, che di qualità d’immagine. Per prestarsi ad un uso professionale il corpo deve essere ben costruito e robusto. L’ergonomia deve consentire di utilizzarle senza incertezze e perdite di tempo. Il mirino deve offrire una copertura totale del fotogramma. Devono inoltre offrire una vasta scelta di obiettivi per le più disparate esigenze. Un’altra caratteristica molto utile per fotografia in movimento o di cerimonie è anche la portabilità, quindi non devono essere troppo massicce e pesanti.
Ci riferiamo quindi alle reflex, ma non solo.

Per chi è interessato ai commenti del precedente articolo del 2012 riporto il relativo link.

La scelta a questo punto non è molto ampia. Canon e Nikon sono i marchi che per tradizione offrono reflex semiprofessionali e professionali, ma altri produttori come Fujifilm, Panasonic e Sony con le loro ultime proposte offrono macchine piuttosto interessanti, nel caso di Sony non da meno delle concorrenti per il corredo obiettivi.
Tutte le fotocamere prese in considerazione hanno il corpo in metallo protetto da polvere ed acqua, mirini ampi, ergonomia ben curata e ampie possibilità d’impostazione sia automatica che manuale. Alcune sono fullframe, ma tutte si distinguono per l’elevata qualità d’immagine.
A questo livello però si deve scegliere la fotocamera, specialmente professionale, per l’uso prevalente o esclusivo che se ne farà. Ci sono fotocamere più adatte per riprese di paesaggio, ritratto, architettura, cerimonie, studio, still life. Altre più adatte per foto sportive, naturalistiche e di animali in libertà, altre adatte alla foto di strada. In funzione di questo si dovrà orientare la scelta.
Infatti per la foto di paesaggio, ad esempio, è necessario avere un’alta risoluzione ed un sensore più grande possibile, degli obiettivi grandangolari anche spinti, un’alta dinamica e un alto rapporto segnale/rumore, tutte cose caratteristiche delle fullframe, mentre non servono una velocità di raffica elevata e teleobiettivi estremi. Per la foto sportiva servono invece un’elevata velocità di raffica e teleobiettivi di lunga focale. In questo caso, se non ci si vuole rivolgere alle ammiraglie professionali per motivi di costo e di peso, la scelta migliore è una APS dotata di elevata velocità di raffica, di un sistema di messa a fuoco veloci e capace di inseguire il soggetto. Inoltre con le APS la lunghezza focale dei teleobiettivi è come se fosse moltiplicata per 1,5x, dando un vantaggio anche per questo (è però vero che alcune fullframe possono funzionare anche a risoluzione ridotta, conseguendo lo stesso vantaggio, in alternativa si può sempre fare un ritaglio sul pc). In questo caso l’unica attualmente consigliabile è la Canon 7D, già illustrata nell’articolo dedicato alle Amatoriali evolute 2103 visto che ormai il suo prezzo è allineato a queste. Per La street photography invece può servire una fotocamera relativamente piccola e rapida con ottimi obiettivi grandangolari come la Fujifilm X-Pro1. Per le riprese video vanno bene anche le reflex, ma su tutte spiccano, per completezza di funzioni dedicate alla ripresa video, la mirrorless Panasonic GH3 e la fullframe Sony SLT A99.
I prezzi di queste fotocamere sono adeguati alle caratteristiche offerte e spaziano da 1200 € fino a oltre 2000, solo corpo. Il costo totale dipende dalla scelta degli obiettivi, prevalentemente di alta qualità, che possono arrivare a prezzi notevoli.

Mirrorless

Fujifilm X Pro-1 ☆ ☆

La X Pro-1 è la prima mirrorless di Fujifilm che ha inaugurato il nuovo sistema X. E’ dotata di un sensore X Trans CMOS di formato APS (23,6×15,7 mm) con 16 Mpx e una disposizione dei pixel diversa da tutti gli altri sensori che, non creando trame ripetitive, ha consentito di eliminare il filtro antialias migliorando la risoluzione del sensore. Il corpo è costruito in lega di magnesio e caratterizzato da un elevatissimo livello di finitura. L’innesto obiettivi è il Fuji X con fattore moltiplicativo 1,5x. La scelta di obiettivi è, per adesso, limitata a quelli proposti da Fuji. Sono attualmente disponibili sei obiettivi: 14 mm f/2,8, 18 mm f/2,0, 35 mm f/1,4, 60 mm Macro f/2,4, 18-55 mm f/2,8-4,0 stabilizzato e uno zoom tele 55-200 stabilizzato. Fujifilm ne ha promessi altri quattro entro quest’anno, un 23/1,4, un 56/1,4, un 27/2,8 “pancake” e uno zoom grandangolare 10-24 stabilizzato. Inoltre è possibile montarvi obiettivi per Leica M con un opportuno anello adattatore fornito da Fuji. Con altri anelli adattatori, forniti da terze parti, è possibile inoltre montarvi obiettivi da reflex di tutte le marche. In entrambi i casi la messa a fuoco è manuale. Il mirino è ibrido, un’esclusiva di questo modello insieme alla compatta X-100. Comprende sia un mirino ottico che uno elettronico. Quello ottico consente una visione diretta della scena. A secondo dell’obiettivo montato il suo ingrandimento si commuta automaticamente e compaiono le cornicette delimitatrici appropriate. Inoltre vengono visualizzate tutte le impostazioni principali della fotocamera tramite una proiezione elettronica; ha una copertura del 90 % e ingrandimenti di 0,37 o 0,6x. Quello elettronico ha 1,44 Mpx ed una copertura del 100 %. Lo schermo da 3″ con 1,23 Mpx è fisso. La messa a fuoco, a rilevamento di contrasto, è automatica con tutti gli obiettivi Fuji X, mentre con gli altri è manuale, ma assistita da un ingrandimento sullo schermo o mirino. I comandi per la regolazione di tempi, diaframmi e sovra o sottoesposizione sono tutti attuati con ghiere esterne in modo tradizionale. La sensibilità Iso va da 100 a 6400 Iso, estendibile fino a 25600. Non ha un flash incorporato. La velocità di raffica è di 6 fg/s. Riprende video Full HD a 1920×1080 pixel. Usa schede di memoria SD/SDHC/SDXC.
La qualità d’immagine è molto elevata, vicina per risoluzione a quella di una fullframe. I colori possono essere regolati secondo le proprie esigenze e gusti sfruttando i profili colore che richiamano le famose pellicole Fujifilm direttamente in jpeg.
Le dimensioni e il peso sono grandi per una mirrorless (140x82x43 mm, 450 g). A questo si deve aggiungere l’ingombro ed il peso dell’obiettivo.
La X Pro-1 è una macchina molto adatta alla fotografia di strada per le sue dimensioni relativamente ridotte, per l’immediatezza dei comandi attuati tutti con tradizionali ghiere, per la qualità e luminosità degli obiettivi disponibili e per l’elevata qualità d’immagine e l’alto rapporto segnale/rumore anche alle alte sensibilità. Può anche essere molto adatta per paesaggio grazie all’alta risoluzione, garantita dall’assenza del filtro antialias, analoga a quella di una fullframe. Va molto bene anche per i ritratti con il 60 mm macro e ancora meglio col futuro 56/1,4. La scelta degli obiettivi è però ancora un po’ limitata.
Il prezzo è di circa 1.200 € solo corpo. Gli obiettivi attuali costano sui 500 € ciascuno, tranne il 14/2,8 che costa 800 e lo zoom 18-55 sui 600.

Panasonic GH3 ☆ ☆

L’ultima novità mirrorless di Panasonic succede alla GH2, ma spinge più in alto i limiti di qualità e versatilità. E’ infatti una macchina che offre la stessa qualità di prestazioni sia per la foto che per il video. Il corpo è stato ridefinito nella linea e nei comandi per ottimizzare entrambe le funzioni. E’ costruito in lega di magnesio e protetto da polvere ed acqua. E’ dotata di un sensore CMOS da 4/3″ (17,3×13 mm) con 16 Mpx. L’innesto obiettivi è il Micro 4/3 con fattore moltiplicativo 2x. Consente di scegliere fra circa 40 obiettivi di cui 21 Panasonic, dal supergrandangolo zoom 7-14 mm (14-28) al supertele zoom 75-300 mm (150-600) e agli zoom professionali 12-35/2,8 (24-70) e 35-100/2,8 (70-200), anche questi protetti da polvere ed acqua. Dispone inoltre di numerosi focale fissa di alta luminosità, fra cui un eccellente Leica Summilux 25 mm f/1,4, compresi due fantastici Voigtlaender f/0,95 e alcuni “pancake” di ridotto ingombro. Inoltre è possibile montarvi obiettivi per reflex di tutte le marche o per Leica M e R con opportuni anelli adattatori; in questo caso la messa a fuoco è manuale. Il mirino OLED ad alta risoluzione ha 1,74 Mpx, copertura del 100 % ed ingrandimento reale di 0,67x, quasi come una fullframe. Lo schermo da 3″ con 610.000 pixel è orientabile e sensibile al tocco. La messa a fuoco, molto veloce per una mirrorless, è automatica con tutti gli obiettivi Micro 4/3, mentre con gli altri è manuale, ma assistita da un ingrandimento sullo schermo o mirino. Dispone di flash incorporato. La velocità di raffica è di 2,4,6 o 20 fg/s. Riprende video Full HD a 1920×1080 pixel e anche a risoluzioni inferiori, in MOV, MP4, AVCHD Progressive e AVCHD, con time code, tranne che in MP4, e con audio stereo. Ha un ingresso per microfono stereo, un’uscita per cuffia e una HDMI per controllare la ripresa su un monitor esterno. Infine dispone di un sistema di raffreddamento per riprendere video di lunga durata senza degradare la qualità d’immagine.Le dimensioni e il peso sono elevati per una mirrorless, quasi al livello di una reflex media (133x93x82 mm, 550 g). A questo si deve aggiungere l’ingombro ed il peso dell’obiettivo.
La GH3 è una eccellente fotocamera per qualità di costruzione, ergonomia e qualità d’immagine,  eccellente per la categoria, anche se non paragonabile a quella delle fullframe. Inoltre è anche una eccellente videocamera. E’ quindi l’ideale per chi vuole fare contemporaneamente foto e video con uno strumento di alto livello che non penalizzi ne l’una ne l’altro.
La GH3 costa sui 1.200 € solo corpo e 1800 con lo zoom 14-140 stabilizzato e con motore silenzioso. L’obiettivo Leica Summilux 25/1,4 costa circa 600 € e il 12-35/2,8 stabilizzato 1.100.

Reflex

Canon 6D ☆ ☆ ☆

La 6D, presentata lo scorso anno alla Photokina, è la reflex fullframe d’ingresso nel mondo Canon. Ha un sensore CMOS di fullframe (36×24 mm) con 20 Mpx. Il corpo, in lega di magnesio, è compatto e protetto da polvere ed acqua. L’innesto obiettivi è il Canon EF. Consente di scegliere fra circa 60 obiettivi Canon, dal supergrandangolo 14 mm f/2,8 al supertele 800 mm fra cui numerosi zoom, sia amatoriali che professionali, per la maggior parte stabilizzati. Dispone inoltre di numerosi focale fissa di alta luminosità fino a f/1,2 e di obiettivi specialistici per architettura e foto in studio. Sono disponibili anche altre decine di obiettivi di fabbricanti di ottiche universali come Sigma, Tamron, Tokina ed altri. Il mirino reflex ha una copertura del 97 % e un ingrandimento di 0,71x edè molto luminoso. Lo schermo da 3″, di formato 3:2 con 1.040.000 pixel è fisso. La velocità di raffica è di 4,5 fg/s. L’autofocus, del tipo a rilevamento di fase, ha 11 punti AF; è molto veloce e sensibile anche in pochissima luce. La sensibilità varia da 100 a 25600 iso, estendibile fino a 102400, con un rapporto segnale/rumore fra i migliori della categoria. Riprende video Full HD a 1920×1080 pixel. E’ dotata di ricevitore GPS integrato e di connettività Wi-Fi, con la quale è possibile controllarla remotamente anche con uno smartphone e l’apposita app. Usa schede SD/SDHC/SDXC. Le dimensioni e il peso sono medie per una reflex fullframe (145x111x71 mm, 770 g). A questo però si deve aggiungere l’ingombro ed il peso dell’obiettivo.
La qualità d’immagine è molto elevata ed anche se la sua risoluzione è superata da qualche concorrente la pulizia delle immagini alle alte sensibilità la pone ai vertici della categoria.
La 6D è una reflex adatta a foto di paesaggio, ritratto, architettura, cerimonie, studio, still life per il suo sensore, la buona risoluzione e il corpo ben protetto. La velocità di raffica pur non essendo elevatissima può essere mantenuta per parecchi fotogrammi, mentre l’autofocus a soli 11 punti la limita un po’ invece in tutti i generi di foto in cui il soggetto si muove velocemente, foto sportiva, animali in libertà, ecc. Molto comoda la disponibilità del GPS e della connettività wireless.
Costa circa 1750 € solo corpo e 2600 € in kit con lo zoom 24-105/4,0 L IS USM..

Sony SLT A99

La SLT A99 è una fotocamera che usa la tecnologia, introdotta qualche anno fa, dello specchio semiriflettente, che Sony definisce Translucent, al posto dello specchio mobile. Il mirino è elettronico invece che ottico e qindi questa fotocamera viene impropriamente definita “reflex”, ma in realtà è un ibrido fra reflex e mirrorless. E’ comunque una macchina interessante che si pone in alternativa alle fullframe di Nikon e Canon. Le caratteristiche principali della SLT A99 sono sensore fullframe (24×36 mm) Exmor CMOS da 24 Mpx, innesto obiettivi Sony/Minolta A con la possibilità di usare gli obiettivi DT per APS con risoluzione ridotta, stabilizzatore d’immagine sul sensore, sistema autofocus a due fasi che combina i 19 punti AF del sensore principale con altri 102 punti sul sensore per un autofocus continuo e un inseguimento del soggetto più preciso, corpo in lega di magnesio, protetto contro polvere ed acqua, mirino elettronico OLED con 2,4 Mpx e copertura del 100 %, ricevitore GPS integrato e evolute funzioni di ripresa video Full HD 60p con completo controllo, ingresso microfono e possibilità di output su dispositivo esterno.
La macchina a prima vista sembra piuttosto massiccia, ma in realtà non è la più grande delle altre fullframe ed anche il peso non è eccessivo. Si presenta molto bene con un’ottima costruzione e finitura e un corpo protetto da polvere ed acqua. Il mirino è ampio e molto chiaro e luminoso. Se non si sa che è elettronico può sembrare un mirino reflex. Lo schermo, orientabile, ha un’alta risoluzione. L’autofocus è ibrido con 19 punti AF (di cui 11 a croce) a rilevamento di fase e 102 direttamente sul sensore a rilevamento di contrasto. La raffica raggiunge i 6 fg/s (7 in APS).
I comandi sono comodi e molto completi. Le dimensioni ed il peso sono medie per una reflex fullframe (147x111x78 mm, 812 grammi). A questo però si deve aggiungere l’ingombro ed il peso dell’obiettivo. Il corredo di obiettivi ampio e di classe, con una ventina di obiettivi, dal fish-eye 16 mm al tele 500/4,0, molti zoom ed alcuni Zeiss.
La qualità d’immagine è elevata, anche se alle altissime sensibilità è leggermente inferiore alla Nikon D600.
Le caratteristiche della fotocamera, con il doppio sistema di messa a fuoco e lo specchio semiriflettente che consente il funzionamento del mirino elettronico anche durante la ripresa video la rendono ideale anche per questo tipo di utilizzo. E’ quindi l’unica fullframe che garantisca questo tipo di prestazione.
Il prezzo è di 2800 € solo corpo, più elevato delle concorrenti.

Sconsigliate

Nikon D600 

Purtroppo devo in questo momento sconsigliare la Nikon D600 a causa del problema, segnalato ampiamente in rete, dell’olio che sporca il sensore. Infatti il problema non è stato risolto da Nikon e l’unica soluzione proposta dall’importatore italiano Nital è quella della pulizia del sensore, spedendo a Torino la macchina a proprie spese anche se è in garanzia, senza però garantire la soluzione definitiva del difetto e che questo non si ripresenterà.

Lascio comunque la descrizione delle caratteristiche della macchina.
La D600, reflex fullframe d’ingresso nel mondo Nikon, è stata la fotocamera più anticipata dello scorso anno. Ha un sensore CMOS di fullframe (36×24 mm) con 24 Mpx. Il corpo, in lega di magnesio, è compatto e protetto da polvere ed acqua. L’innesto obiettivi è il Nikon F. Può montare tutti gli obiettivi con innesto Nikon F costruiti negli ultimi 50 anni. Consente di scegliere fra circa 60 obiettivi Nikon, dal supergrandangolo 14/2,8 mm al supertele 800 mm fra cui numerosi zoom, sia amatoriali che professionali, per la maggior parte stabilizzati. Dispone inoltre di numerosi focale fissa di alta luminosità fino a f/1,4 e di obiettivi specialistici per architettura e foto in studio. Sono disponibili anche altre decine di obiettivi di fabbricanti di ottiche universali come Sigma, Tamron, Tokina ed altri. Il mirino reflex ha una copertura del 100 % e un ingrandimento di 0,7x. Lo schermo da 3,2″ con 920.000 pixel è fisso. La velocità di raffica è di 5,5 fg/s. L’autofocus, del tipo a rilevamento di fase, ha 39 punti AF ed è molto veloce e preciso anche nell’inseguire i soggetti in movimento, però i suoi punti AF sono purtroppo quasi tutti concentrati al centro dell’inquadratura, limitandone l’efficacia per soggetti che si spostano lateralmente. La sensibilità varia da 100 a 6400 iso, estendibile da 50 fino a 25600. Riprende video Full HD a 1920×1080 pixel con un’uscita HDMI per controllare il video su un monitor esterno. Usa schede SD/SDHC/SDXC. Le dimensioni e il peso sono medie per una reflex fullframe (141x113x82 mm, 760 g). A questo si deve aggiungere l’ingombro ed il peso dell’obiettivo.

La D600 è una reflex adatta a foto di paesaggio, ritratto, architettura, cerimonie, studio, still life per il suo sensore, la ottima risoluzione e il corpo ben protetto. L’autofocus con 39 punti la renderebbe abbastanza adatta anche a foto sportive ed a inseguire soggetti in rapido movimento, con la limitazione precedentemente indicata, e anche la velocità di raffica è un po’ limitata per questi generi di foto. La qualità d’immagine è ottima e supera quella di qualsiasi reflex APS.
Costa circa 1850 € solo corpo, 2200 con il 50/1,4, 2350 con il 25-85 VR, 2600 con il 28-300 VR e 3000 con il 24-120 VR.

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