Fujifilm XF1 : test

La Fujifilm XF1, presentata lo scorso settembre, è l’ultima novità nella gamma delle compatte di alta qualità del produttore nipponico, escludendo la X-20 recentemente presentata. E’ anche la più piccola, ma non meno valida, e la più elegante. Adotta lo stesso sensore CMOS EXR da 2/3 ” montato sulle X-10 e X-S1 da 12 Mpx e un obiettivo zoom 4x, 25-100 equivalente, di alta luminosità f/1,8-4,9, con comando manuale e rientrante. Il tutto in un corpo metallico ultrapiatto, rivestito parzialmente in finta pelle antiscivolo e molto elegante. E’ anche dotata di flsash integrato, ma a differenza della X-10 non è dotata di mirino. E’ quindi una macchina di grande interesse per chi cerca una compatta di qualità.

La XF1 suscita subito un’impressione molto favorevole per la sua linea elegante e pulita ed il suo alto livello di costruzione e finitura. Osservandola spenta ed in posizione di riposo si vede che ha la forma di un piccolo parallelepipedo senza alcuna sporgenza, se si eccettua quella di circa 3 o 4 mm dell’obiettivo che serve per estrarlo manualmente. Tutte le ghiere ed i pulsanti sono a filo del corpo. La macchina quindi può essere infilata in tasca senza alcun problema.
Il sensore di progettazione e costruzione Fuji è un CMOS EXR da 12 Mpx.

Questo sensore ha una disposizione dei pixel e dei filtri colorati diversa da quella classica dei sensori Bayer, come si vede in figura.

Bayer
Bayer
EXR
EXR

Questo consente di effettuare il cosiddetto “pixel binning”, cioè la combinazione di più pixel, a due a due invece che a quattro per volta, ottenendo così una maggiore sensibilità ed un migliore rapporto segnale/rumore con una perdita di risoluzione minore.

Bayer pixel binning
Bayer pixel binning
EXR pixel binning
EXR pixel binning

Inoltre il sensore EXR è in grado di sottoesporre la metà dei pixel per aumentare la gamma dinamica delle foto.

EXR sottoesposizine metà pixel
EXR sottoesposizine metà pixel

In questo modo si possono ottenere tre diverse modalità di funzionamento, sia automaticamente che selezionandole manualmente.

Modalità HR
Nella maggior parte delle situazioni la XF1 usa l’impostazione HR, utilizzando tutta la risoluzione del sensore. Questo avviene sia quando il selettore delle modalità non è posizionato su EXR, sia quando in EXR c’è abbastanza luce per ottenere risultati di qualità.

Modalità SN
In situazioni di luce scarsa la macchina può usare questa modalità, combinando due pixel insieme. In questo modo si dovrebbe migliorare il rapporto segnale/rumore, ottenendo però una foto da 6 Mpx.

Modalità DR
Anche in questa modalita la XF1 combina insieme due pixel. L’elettronica però legge alternativamente le linee di pixel, dalla metà dei pixel intenzionalmente sottoesposti che quindi catturano completamente le informazioni delle alte luci e da quelli esposti correttamente per le ombre. In questo modo le due informazioni possono essere fuse insieme e aumentare la gamma dinamica registrata. Il risultato sarà una foto da 6 Mpx ad alta dinamica.

La scelta fra queste modalità può essere manuale o automatica.

Le sue principali caratteristiche sono:

– sensore EXR CMOS di formato 2/3″ (8,8×6,6 mm) con 12 Mpx
– processore d’immagine EXR
– corpo metallico compatto rivestito in finta pelle antiscivolo di colori nero, rosso e beige
– obiettivo zoom a comando manuale 4x 6,4-25,6 mm (equivalente ad un 24-100 mm) f/1,8-4,9 stabilizzato
– schermo da 3″ e 460.000 pixel
– autofocus rilevamento di contrasto con punti AF selezionabili automaticamente o manualmente
– modalità di esposizione completamente automatica, Program, a priorità, manuale e con scene predisposte
– sensibilità automatica o manuale da 100 a 3.200 Iso estendibile fino a 12.800 solo in jpeg e a risoluzione ridotta
– otturatore con tempi da 30 secondi ad 1/4000
– disponibilità di effetti creativi e funzione panorama
– flash integrato apribile a richiesta
– ripresa video Full HD a 1920X1080 pixel a 30 fg/s in formato Mpeg4 con audio stereo
– ripresa di foto 3D
– velocità di raffica fino a 10 fg/s
– usa schede SD/SDHC/SDXC
– batteria agli ioni di litio NP-50A
– dimensioni 108x61x33 mm
– peso 225 grammi

La Fujifilm XF1 costa circa 360 €

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Descrizione e comandi
Uso in pratica
Sensore
Obiettivo
Raffica e video
Galleria
Conclusioni

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0 commenti su “Fujifilm XF1 : test”

  1. Ciao,
    la qualità d’immagine della xf1 e della x20 possono considerarsi molto simili?
    Ma alla fine, secondo te, le modalita SN e DR danno dei risultati utili?
    Grazie
    Fabrizio

    1. Fabrizio,
      la X-20 ha un nuovo sensore con tecnologia X-Trans CMOS, senza filtro antialias, e dovrebbe essere migliore della XF1.
      La modalità SN secondo me è abbastanza inutile per chi sa trattare le foto su un computer. Infatti ridimensionando le foto a 6 Mpx si ottiene lo stesso risultato. Certo se non si vuole o non si può usare un pc può servire.
      La modalità DR da in alcuni casi dei risultati migliori al livello di leggibilità di luci ed ombre, ma si deve valutare anche la perdita di risoluzione e se con un’adeguata esposizione e un trattamento di post produzione si possano ottenere risultati simili. In alcuni casi è possibile, mentre in altri non ci sono riuscito. Anche in questo caso cìè una perdita di risoluzione.
      Ciao, Francesco

  2. Salve, una domanda da uno non esperto, leggo che manca il mirino in questa XF1, ma il mirino ne pregiudica la qualità di una foto, ad esempio se effettuo una foto con tanta luce senza mirino potrebbe venire male la foto, oppure non centra nulla, ma allora il mirino a cosa serve, se è una cosa indispensabile, perché non viene inserita in queste foto camere di un certo valore?
    Lo zoom a comando manuale, potrebbe essere uno ostacolo, per un neofita, in questo caso è preferibile uno zoom automatico?
    Grazie

    1. Filippo,
      la presenza del mirino su una fotocamera non ha nulla a che fare con la sua qualità d’immagine. E’ però una caratteristica molto comoda che potrebbe avere a che fare con la riuscita di una foto. Questo per due motivi. Prima di tutto gli schermi LCD usati in tutte le fotocamere si vedono bene quando c’è poca luce, ma sono scarsamente visibili in esterni con molta luce, specialmente se c’è il sole. In queste condizioni sullo schermo si vede poco, spesso si vede riflessa la propria faccia, e si inquadra un po’ alla cieca, spesso sbagliando l’inquadratura o non accorgendosi di elementi che dovrebbero esserne esclusi. Seconda cosa con il mirino si può impugnare la macchina in posizione più stabile, con il corpo macchina appoggiato alla fronte e le braccia appoggiate al corpo. In questo modo è possibile evitare più facilmente di muoverla, rispetto ad una posizione con le braccia in avanti, anche scattando con tempi lunghi ed evitando quindi meglio le foto mosse.
      Spesso le fotocamere compatte e le mirrorless non hanno il mirino per motivi di ingombro e di costo e poi perchè molti produttori pensano che i fotografi si siano abituati alla deleteria abitudine di scattare inquadrando con lo schermo. Ora però con le ultime novità Fujifilm X-20 e Panasonic LF1 sembra che qualcosa stia cambiando.
      Non vedo perchè lo zoom manuale dovrebbe essere un ostacolo per un neofita: si regola molto facilmente con la mano sinistra ruotando la ghiera e con molta maggiore precisione di quelli elettrici. Oltretutto non consuma la batteria.
      Ciao, Francesco

  3. Salve, in effetti sono cose che quasi nessuno guarda, invece il mirino in certe condizioni di luce è quasi indispensabile, esistono fotocamere compatte con mirino ad un prezzo inferiore a 500?
    Grazie

  4. Salve, in effetti sono cose che quasi nessuno guarda, invece il mirino in certe condizioni di luce è quasi indispensabile, esistono fotocamere compatte con mirino ad un prezzo inferiore a 400?
    Grazie

    1. Filippo,
      le compatte con mirino sono pochissime e in particolare quelle con un mirino veramente usabile sono solo due, la Fujifilm X-20 e la Panasonic DMC LF-1, tralasciando la Fujifilm X100s che costa sui 1.000 €.
      La Fujifilm X-20 costa poco meno di 500 €, mentre della Panasonic LF-1 non è ancora noto il prezzo, ma dovrebbe posizionarsi attorno alla stessa cifra.
      Ciao, Francesco

  5. Ho comprato la fujifilm xf1 per avere una compatta di qualità da poter portare sempre con me nel borsello.

    Ma dopo due mesi di utilizzo purtroppo devo segnalare l’esistenza di un problema piuttosto serio che mortifica (quasi) tutti i possessori della fotocamera: infatti sopra i 35mm equivalenti, al momento della messa a fuoco, le foto vengono spesso fortemente sottoesposte o sovraesposte; questo problema se all’inizio è quasi impercettibile nel tempo peggiora sensibilmente fino a rendere impossibile lo scatto impedendo la messa a fuoco. Infine la fotocamera restituisce un generico messaggio di errore della lente e a quel punto la XF1 può essere usata soltanto come un elegante fermacarte. Il difetto è diffusissimo e si trovano molte discussioni riguardanti l’argomento. Potrei allegare delle foto esemplificative per spiegare meglio il malfunzionamento o inserire il collegamento ai forum in inglese.

    È un peccato, perché quando la XF1 funziona(va), funziona(va) egregiamente. Poi è anche un oggetto molto bello da vedere. Penso che a malincuore restituirò la fotocamera prima del collasso finale e con il rimborso comprerò altro.

    Gentile Francesco, cosa mi consiglieresti per la sostituzione? Potrei spendere fino ad un massimo di 300 euro e vorrei qualcosa di compatto ma con un altrettanto buona resa fotografica. Possiedo già un Nikon V1 e con pochi soldi potrei aggiungervi il piccolo pancake 10mm (27 equivalente), ma è una focale che non uso facilmente. Preferirei zoom o focale fissa normale, ma che siano piuttosto luminosi.

    Grazie per la risposta e complimenti per le tue recensioni: sono molto precise e colgono gli aspetti più importanti della fotografia.

    1. Michele,
      ho rintracciato e letto le informazioni riguardo al difetto della Fujifilm XF1 che hai citato, ma non posso aggiungere nulla a quanto vi è descritto.
      La Fujifilm XF1 che ho provato io ha funzionato sempre benissimo. L’ho usata per oltre due mesi, scattando circa 1000 foto e portandola sempre in tasca, alcune volte mentre ero a sciare ed in queste occasioni ho realizzato ottimi filmati. Devo dire che pur non danneggiando mai le fotocamere le strapazzo abbastanza e la XF1 ha sempre risposto bene. D’altra parte non faccio, e non potrei fare, prove di durata.
      Effettivamente si può constatare che Fujifilm ha abbandonato il sistema di accensione e apertura dell’obiettivo della XF1 e sulle XQ1 e XQ2 è tornata a quallo tradizionale, anche se lo adotta ancora per la X-30 come per le precedenti X-20 e X-10, ma con un obiettivo diverso che non rientra completamente nel corpo macchina.
      Mi dispiace per l’inconveniente della tua e ti invito a rivolgerti a Fujifilm Italia, se hai preso la macchina con garanzia italiana, che sicuramente riuscirà a risolverlo.
      Per la sostituzione penso che non vorrai sentire parlare di altre Fujifilm quindi ti consiglio la Canon Powershot S120, compatta con un corpo ancora più piccolo della XF1, un sensore da 1/1,7″ e 12 Mpx e un buon obiettivo 24-120 equivalente f/1,8-5,7.
      Ciao, Francesco

  6. Grazie del consiglio, Francesco!
    In realtà possiedo già una FujiFilm X-E1 (ottima!) ed una Nikon V1 (ottima pure lei, ma bisogna capirla). La XF1 mi piaceva davvero; uso il passato perché l’ho rispedita ad Amazon. 🙁 Peccato per la XF1… Erano davvero ottime foto e raw facilmente lavorabili in post produzione. Per cambiarla sto pensando anche alla XQ1 o una Panasonic LX7.

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