Fotocamera dell’anno 2012

Ieri si è chiusa la raccolta voti per scegliere la fotocamera dell’anno 2012 fra quelle presentate nel corso dell’anno.
In lizza per il titolo erano rimaste le vincitrici del titolo di fotocamera dell’anno 2012 per categoria Reflex, la Nikon D800, Mirrorless, la Olympus OM-D E-M5, Bridge la Panasonic FZ200 e Compatte la Sony RX100.
In questa seconda fase l quattro fotocamere sono state in concorso tra loro per definire la vincitrice assoluta, indipendentemente dalla categoria. Potrà sembrare strano mettere a confronto una reflex professionale come la Nikon D800 con una compatta come la Sony RX100, ma come vedremo ci saranno delle sorprese.
Ed ora la vincitrice…
Vince il titolo di fotocamera dell’anno la

Olympus OM-D E-M5

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con una percentuale di voti del 49 %.
Anche sul nostro blog, come in altri siti, questa fotocamera, dalle notevoli caratteristiche e pregi, vince il titolo di fotocamera dell’anno 2012 superando avversarie validissime e di notevoli caratteristiche come la Nikon D800, ma anche fra le mirrorless la Fujifilm X.Pro1.

E’ un gran risultato per una casa come Olympus che con questa macchina torna ai primi posti fra i produttori con un prodotto che finalmente riprende le sue tradizioni di produttrice di fotocamere di alta classe e qualità in dimensioni compatte.

La OM-D quest’anno si è affermata in diversi sondaggi e referendum come migliore macchina del 2012 e anche i lettori del blog hanno confermato questo orientament premiando le caratteristiche di qualità di costruzione e di immagine della OM-D E-M5 unite al contenimento delle dimensioni, alla facilità d’uso e ad un prezzo non esagerato. Queste sono richieste di cui anche gli altri produttori dovrebbero tenere conto.

La OM-D è infatti una fotocamera di caratteristiche notevoli ed in alcuni casi innovative.
Il corpo di dimensioni molto ridotte è realizzato in lega di magnesio, rifinito con estrema cura e sigillato contro polvere ed acqua. Il sensore CMOS da 16 Mpx dimostra unìelevata qualità ed un ottimo contenimento del rumore. Lo stabilizzatore integrato sul sensore con la tecnologia a “5 assi” si dimostra molto efficace. Il mirino ha un’eccellente qualità. Il corredo obiettivi ed accessori è molto ampio e soddisfa tutte le esigenze.

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0 commenti su “Fotocamera dell’anno 2012”

  1. premiata giustamente la macchina piu’ “rivoluzionaria” dell’ anno. Aver portato in dimensioni cosi’ ridotte la qualita’ fotografica delle migiori aps-c ,in un corpo sigillato e dai comandi professionali, ha aperto giustamente nuove strade sul mercato. Gia’ con le Pen avevano scombussolato lo status quo delle fotocamere Reflex e con questa ha confermato ed affermato la propria filosofia. Se avra’ le possibilita’ tecniche ed economiche ( il coraggio non le manca e si e’ visto ) , per inserire un sensore FF in un corpo simile , allora saremo di fronte ad una rivoluzione vera e propria.

  2. EVVIVA! LO SAPEVO CHE LA MACCHINA FOTOGRAFICA DEI MIEI SOGNI VINCEVA! Ho contribuito come meglio sapevo!
    Sai Francesco ho fatto un “copia/incolla” ed ho messo ciò che hai scritto sopra su FACEBOOK dicendone la provenienza. Va bene?!
    Se no, lo cancello! Mi piaceva anche far conoscere il tuo BLOG! E… la Olympus OM-D E-M5 ! Ciao e grazie di tutto!

    1. Maria Chiara,
      va benissimo. Ti ringrazio.
      Anche io sono su facebook come Francescophoto oltre che con una mia utenza personale, ma lo frequento poco.
      Ciao, Francesco

  3. perchè le cose belle costano sempre tanto?..Vittoria più che meritata,questa macchina è incredibile e rivoluzionaria.Mi chiedo se tra un anno o due,quando il prezzo sarà a me accessibile,ne esisterà un’altra così unica.

    1. LAura,
      non solo per la fotogarfia è così purtroppo. Ti auguro che cose del genere divengano presto accessibili anche per te.
      Ciao, Francesco

  4. Il problema nasce quando si hanno tante passioni e il gusto per il bello.Potrei acquistare la macchina fotografica che adoro..ma rinunciare al prossimo viaggio all’estero.Spero di continuare nella vita a dover affrontare scelte del genere e non altre.Grazie per la tua pazienza e l’augurio! a presto

  5. “Spero di continuare nella vita a dover affrontare scelte del genere e non altre”: un concentrato di consapevole umilta’ ed, al contempo, di autodefinita “fortuna del proprio status”, e percio’ meritevole (tu) di avere il “questo” ed il “quello”. A differenza di chi si lamenta tout court ovvero si perde in discussioni poco importanti come il c.d. “sesso degli Angeli” semplicemente perche’ consapevole di potere sprecare il proprio tempo. Pensa che mi trovo a dovere scegliere tra continuare a lavorare ma senza potere piu’ fare assenze per malattia fino a fine 2014, venire licenziato a 49 anni proprio per la malattia ricorrente (Cardiopatico ed ora coi postumi d’un ictus), ed anche se al momento ho notevoli possibilita’ economiche e senza (ahime’, questi mi mancano) impegni familiari, a trovarmi obbligatoriamente nella scelta se coltivare quest’hobby nato in epoca recente ovvero rinunciarvi in previsione di…Scusate la digressione, ma merito di questo Blog (ho letto ad esempio la parte su Sallusti) e’ quello anche di spargere riflessioni (anche sulla vita) laddove si parla apparentemente e soltanto di tecnicismi. A suo tempo chiesi il parere proprio sulla fuji x-s1, deluso dalla canon s100, sia per la manutenzione che per il “Mosso” su b/n e seppia. Ora uso prevalentemente una samsung wb750 che mi fa fare foto discrete ed, al momento, tengo sempre in auto per immortalare cio’ che piu’ mi attrae (il “bello”, of course), nella convinzione vengano tempi in cui cio’ piu’ non mi sara’ possibile. Luciano da Vicenza

  6. Lascia il lavoro,hai parlato di possibilità economiche notevoli.Pensa a te e parti.Un viaggio per immortalare il bello che ti riempa il cuore e la mente.
    Di altre parole non sono capace,grazie per le tue.
    Un caro saluto Luciano

  7. Ciao Francesco,
    dopo mesi di attesa, trascorsi a seguire con ossessione le tue valutazioni, ho finalmente deciso di fare questo enorme passo, per me, e acquistare il gioiello OMD E M 5. Per la mia neofita passione per la foto naturalistica mi suggeristi di prendere il corpo macchina al quale abbinare gli obiettivi Zuiko 14 – 150 e 70 – 300, risparmiando il costo del 12 – 50 in kit che non ti entusiasmava, in virtù dell’esigenza di essere leggeri e versatili nei lunghi trekking. Alcune conclusioni lette su Deshop mi hanno stuzzicato l’interesse per l’obiettivo tropicalizzato, senza il quale l’impermeabilizzazione del corpo sarebbe inutile. Ragionandoci effettivamente la fotografia in natura è costantemente a rischio di improvvise avverse condizioni meteo per cui sarei per la prima volta orientato a prendere il kit completo, e di conseguenza abbinarlo al solo 70 – 300. Confermi l’importanza di un obiettivo tropicalizzato nella fotografia naturalistica? E infine ne esistono altri che coprano la focale supertele? Grazie e ancora sinceri complimenti per il tuo blog!
    Dennis

    1. Dennis,
      l’uso di un obiettivo tropicalizzato per la foto naturalistica dipende dall’ambiente in cui si opera e dalle condizioni metereologiche. Se fotografi in una giungla o quando piove è certamente utile. In questi casi però l’anello debole potrebbe essere il fotografo che, ahimè, non è tropicalizzato!
      Una volta, quando gli obiettivi ed i corpi non erano tropicalizzati si proteggevano macchina ed obiettivo con una busta di plastica trasparente tenuta ferma sull’obiettivo dal paraluce o meglio da un filtro UV.Tieni presente la soluzione.
      In ogni caso l’Olympus 12-50 è otticamente un ottimo obiettivo. Quello che non mi è piaciuto sono la sua lunghezza in rapporto alla focale, probabilmente dovuta alla sua motorizzazione.
      Anche il 14-150 è molto buono, ma se prendi il anche 70-300 forse ha più senso prendere il 12-50.
      Ciao, Francesco

      1. Grazie Francesco per la tempestiva e coerente risposta! Probabilmente aquisterò proprio quest’ultima combinazione. Non ho in programma di uscire sotto l’acqua ma in montagna l’umidità può salire rapidamente … e poi spesso fotografo al mare. Non ultimo il fatto che per me questa spesa è molto impegnativa, ponderata a lungo, e la sicurezza di una maggiore protezione a ciò che da più fastidio all’elettronica dovrebbe infondermi maggiore tranquillità nell’utilizzo. Certamente il 14 – 150 avrebbe permesso di cambiare con meno frequenza l’obiettivo ma … non si può avere tutto. Auspico l’avvento di un supertele tropicalizzato anche se probabilmente è meno utile. Grazie davvero! In questi mesi ho divorato libri, più che altro sulla composizione, e seguito assiduamente le tue recensioni. Ciao, Dennis

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