Amatoriali base: compatte, bridge, mirrorless e reflex (500-800 €)

In questa categoria ho raggruppato fotocamere che sono di un livello superiore a quelle della precedente per funzioni offerte, flessibilità e qualità. Sono quelle scelte da chi incomincia a sviluppare la passione per la fotografia. In conseguenza inizia a sentire le limitazioni che una compatta o un modello base impone. A questo livello le fotocamere che consentono di migliorare la qualità delle foto e la flessibilità d’uso sono quelle ad obiettivi intercambiabili. Parliamo quindi di reflex e di mirrorless, ma ci sono anche una compatta ed una bridge di categoria superiore a quelle inserite nell’articolo “pEr iniziare”. La scelta è abbastanza ampia e non è facile scegliere per chi non sia esperto. Indicherò quindi le fotocamere che si distinguono per qualità e dotazione ottica, ma anche per comodità e facilità d’uso, per caratteristiche particolari e per prezzo.

Con questi modelli la qualità d’immagine migliora decisamente rispetto alle compatte e le bridge. Anche alle basse sensibilità i dettagli sono più definiti e precisi. La gamma dinamica è più ampia, in virtù del sensore più grande, e questo vuol dire foto più realistiche e plastiche. E’ possibile un controllo della profondità di campo, sempre per il sensore più grande, mentre nelle compatte ciò è praticamente impossibile e quasi tutto è a fuoco. Infine, sempre per il sensore, il rapporto segnale/rumore è molto migliore, già a partire dalle basse sensibilità. A partire dalla sensibilità di 400 Iso poi non c’è confronto. Con una reflex o una mirrorless APS si pò arrivare fino a 3200 Iso ed azzardare, in caso di necessità, anche i 6400, con una 4/3 si arriva a 3200, sensibilità irraggiungibili per le compatte o le bridge se si vogliono foto presentabili.
La velocità operativa è poi superiore alle compatte o bridge e, per le reflex in particolare, la velocità di autofocus è su un altro livello e consente di mettere a fuoco anche soggetti in movimento rapido.
La presenza degli obiettivi intercambiabili consente poi di scegliere quello giusto per la situazione fotografica di interesse, dai grandangoli spinti ai supertele a quelli ultraluminosi ed infine ai superzoom con escursione focale fino a 17x.
Tutte possono funzionare in completo automatismo, a priorità o in manuale.
Tutte inoltre consentono la ripresa video Full HD con la possibilità di usare un microfono esterno per l’audio.
Alcune mirrorless, ma anche bridge e compatte, hanno elevate velocità di raffica, ma al di sopra di una velocità di 5 fg/s non sono in grado di far vedere la scena inquadrata in tempo reale nel mirino elettronico o sullo schermo, ma si limitano a fare vedere le immagini appena riprese. Questo impedisce di seguire i soggetti in movimento. Con le reflex questo non avviene perchè lo specchio ridiscende dopo ogni scatto, ripristinando la visione che si interrompe solo per pochissimo.
Per quanto riguarda i prezzi sono allineati fra mirrorless e reflex, di poco superiori alle migliori compatte e bridge. Gli obiettivi non sono necessariamente costosi e se ne possono trovare di qualità ed economici anche se, sempre sulle reflex, è possibile montarvi tutti gli obiettivi che fanno parte del corredo del marchio, compresi quelli per fullframe e quelli che costano molto di più del corpo macchina.

Compatte

Elenco qui una sola compatta che si distingue dalle altre per il sensore più grande, l’obiettivo luminoso e di qualità e le dimensioni estremamente compatte.

Sony RX100

Ha un sensore CMOS da 1″ (13×8,8 mm mm), più grande della media delle compatte, con 20 Mpx e di uno zoom Zeis 3,6x 28-100 equivalente con la luminosità di f/1,8-4,9. Lo schermo è fisso da 3″ con 1.228.000 pixel. Dispone di messa a fuoco manuale e di modalità di funzionamento automatica, a priorità e manuale e della possibilità di salvare le foto in raw. Ha una velocità di raffica fino a 10 fg/s.Riprende video Full HD a 1920×1080 pixel. Ha una ghiera di comando attorno all’obiettivo per regolare a scelta tempi, diaframmi, messa a fuoco o altri parametri ed una ghiera posteriore. L’obiettivo è eccellente a tutte le focali. Il corpo è costruito in lega di magnesio. Le dimensioni e il peso sono contenute (102x59x36 mm, 240 g) ed è certamente tascabile. E’ la migliore scelta fra le compatte di qualità per chi vuole una buona macchina da portare sempre con se. Le alternative, più grandi anche se con prestazioni migliori, costano oltre il doppio. Peccato non possa montare un mirino elettronico opzionale
Costa sui 550 €.

Bridge

Anche in questa categoria una sola macchina, ma questa è l’unica bridge che mi sento veramente di consigliare.

Fujifilm X-S1

La X-S1 è una bridge appartenente alla serie X di Fujifilm che comprende fotocamere di elevata qualità e caratteristiche. Esteticamente e dimensionalmente sembra una reflex e la sua qualità costruttiva è eccellente. Ha un sensore EXR CMOS di progettazione Fuji da 2/3″ (8,8×6,6 mm) con uno schema particolare dei pixel che consente di ottimizzare la risoluzione o la gamma dinamica o il rapporto segnale/rumore. E’ più grande di quello montato su tutte le altre bridge ed ha 12 Mpx. Lo zoom è un 26x 24-624 equivalente f/2,8-5,6 a comando manuale. Lo schermo è orientabile da 3″ con 461.000 pixel. Il mirino elettronico con 1,44 Mpx è di alta qualità, una copertura del 100 % ed un ottimo ingrandimento. Dispone di messa a fuoco manuale e di modalità di funzionamento automatica, a priorità e manuale e della possibilità di salvare le foto in raw. Ha una velocità di raffica fino a 10 fg/s, anche se oltre i 5 fg/s il mirino non riproduce l’immagine in tempo reale, ma solo le foto appena scattate, rendendo difficile seguire i soggetti in movimento. Riprende video Full HD a 1920×1080 pixel. Ha una ghiera di comando posteriore per regolare a scelta tempi, diaframmi, messa a fuoco o altri parametri. L’obiettivo ha una buona qualità a tutte le focali. Il corpo è costruito in lega di magnesio. Le dimensioni e il peso sono elevati (135x107x149 mm, 920 g), al livello di una reflex con obiettivo ed è preferibile trasportarla In una borsa. La costruzione è eccellente, è molto piacevole ad usare ed i risultati sono di qualità.
Costa sui 570 €.

Mirrorless

Olympus PEN E-PL5

E’ l’ultima novità di Olympus nella gamma delle sue mirrorless PEN. E’ dotata di un sensore CMOS da 4/3″ (17,3×13 mm) con 16 Mpx. Ha la stabilizzazione integrata sul sensore, vantaggiosa perchè stabilizza anche gli obiettivi a focale fissa e quelli montati con anelli adattatori. L’innesto obiettivi è il Micro 4/3 con fattore moltiplicativo 2x. Consente di scegliere fra circa 40 obiettivi di cui 13 Olympus, dal supergrandangolo zoom 7-14 mm (14-28) al supertele zoom 75-300 mm (150-600) e agli zoom professionali 12-35/2,8 (24-70) e 35-100/2,8 (70-200). Dispone inoltre di numerosi focale fissa di alta luminosità compresi due fantastici Voigtlaender f/0,95 e alcuni “pancake” di ridotto ingombro. Inoltre è possibile montarvi obiettivi per reflex di tutte le marche o per Leica M e R con opportuni anelli adattatori; in questo caso la messa a fuoco è manuale. Non dispone di mirino, ma è possibile aggiungerne uno elettronico (VF-2) ad alta risoluzione, 1,4 Mpx, ma del costo di circa 170 €. Lo schermo da 3″ con 460.000 pixel è orientabile e sensibile al tocco. La messa a fuoco è automatica con tutti gli obiettivi Micro 4/3, mentre con gli altri è manuale, ma assistita da un ingrandimento sullo schermo o mirino. Non dispone di flash incorporato, ma ne viene fornito uno con la macchina. Riprende video Full HD a 1920×1080 pixel. Rispetto alla E-PM1 ha un sensore con più Mpx e più aggiornato, lo schermo orientabile, una manopola esterna per la selezione delle funzioni, una velocità di raffica più elevata e riprende video anche in Mpeg4. Le dimensioni e il peso sono contenuti per una mirrorless (111x64x38 mm, 325 g). A questo però si deve aggiungere l’ingombro ed il peso dell’obiettivo. Lo zoom fornito in kit, il 14-42 mm (28-84) f/3,5-5,6 sporge 50 mm e pesa 112 grammi.
Costa circa 700 € in kit col 14-42 mm.

Nikon V1

La Nikon V1, insieme con la J2, fa parte della serie “1″ di Nikon. E’ dotata di un sensore CMOS da 1″ (13×8,8 mm) con 10 Mpx. L’innesto obiettivi è il Nikon 1 con fattore moltiplicativo 2,7x. Nonostante il sensore più piccolo delle altre mirrorless (Pentax Q esclusa) La qualità d’immagine, contrariamente alle aspettative, è buona, con una buona risoluzione, anche se un po’ inferiore a Micro 4/3 e reflex, un rapporto segnale/rumore inferiore di circa 1/2 stop rispetto alle Micro 4/3 e di 1 rispetto alle reflex, ma con una gammadinamica superiore di 1-1,5 stop rispetto alle Micro 4/3 a tutte le sensibilità e inferiore di circa 1/2 stop o poco più rispetto alle reflex. Attualmente sono disponibili sei obiettivi serie 1, quattro zoom stabilizzati, 11-27,5 ((30-74 equivalente), 10-30 VR stabilizzato(27-81 equivalente), 30-110 VR stabilizzato(81-297 equivalente), 10-100 VR (27-270 equivalente) stabilizzato, 18,5/1,8 (50 equivalente) e un “pancake” 10/2,8 (27 equivalente). E’ disponibile un adattatore per obiettivi Nikon F che con gli obiettivi AF-S e AF-I mantiene l’esposizione e la messa a fuoco automatica e la stabilizzazione se presente. Inoltre è possibile montarvi obiettivi per reflex di tutte le marche o per Leica M e R con opportuni anelli adattatori; in questo caso la messa a fuoco è manuale. Ha un mirino elettronico da 1,44 Mpx. Lo schermo da 3″ con 460.000 pixel è fisso. La messa a fuoco è ibrida, a rilevamento di contrasto e di fase ed è molto veloce. Anche la velocità di raffica è alta, 10 fg/s, pur mantenendo la funzionalità della messa a fuoco. Non dispone di flash incorporato, ma ne esiste uno aggiuntivo opzionale. Riprende video Full HD a 1920×1080 pixel e può scattare foto senza interrompere la ripresa. E’ la mirrorless più adatta per riprese sportive e di soggetti in movimento, Le dimensioni e il peso sono abbastanza contenuti per una mirrorless (113x76x38 mm, 383 g). A questo però si deve aggiungere l’ingombro ed il peso dell’obiettivo. Lo zoom fornito in kit, il 10-30 VR f/3,5-5,6 sporge 42 mm e pesa 115 grammi.
Costa 540 € in kit col 10-30 VR.

Panasonic GX1

E’ la mirrorless compatta Panasonic di alto di gamma. E’ dotata di un sensore CMOS da 4/3″ (17,3×13 mm) con 16 Mpx. L’innesto obiettivi è il Micro 4/3 con fattore moltiplicativo 2x. Consente di scegliere fra circa 40 obiettivi di cui 21 Panasonic, dal supergrandangolo zoom 7-14 mm (14-28) al supertele zoom 75-300 mm (150-600) e agli zoom professionali 12-35/2,8 (24-70) e 35-100/2,8 (70-200). Dispone inoltre di numerosi focale fissa di alta luminosità compresi due fantastici Voigtlaender f/0,95 e alcuni “pancake” di ridotto ingombro. Inoltre è possibile montarvi obiettivi per reflex di tutte le marche o per Leica M e R con opportuni anelli adattatori; in questo caso la messa a fuoco è manuale. Non dispone di mirino, ma è possibile aggiungerne uno elettronico ad alta risoluzione, 1,4 Mpx, ma del costo di circa 180 €. Lo schermo da 3″ con 460.000 pixel è fisso, ma sensibile al tocco. La messa a fuoco è automatica con tutti gli obiettivi Micro 4/3, mentre con gli altri è manuale, ma assistita da un ingrandimento sullo schermo o mirino. Dispone di flash incorporato. Riprende video Full HD a 1920×1080 pixel. Rispetto alla G5, di cui condivide buona parte dell’elettronica, non ha il mirino ne lo schermo articolato, ma ha dimensioni più ridotte.Le dimensioni e il peso infatti sono contenuti per una mirrorless (116x68x39 mm, 318 g). A questo però si deve aggiungere l’ingombro ed il peso dell’obiettivo. Ne esistono due in kit in kit, il 14-42 mm (28-84) f/3,5-5,6 OIS stabilizzato, che sporge 64 mm e pesa 165 grammi e il 14-42 X f/3,5-5,6 ASPH OIS stabilizzato e rientrante, che consiglio maggiormente per il minore ingombro e la maggiore qualità, e che sporge 27 mm e pesa 95 grammi.
Costa circa 600 € in kit col 14-42 mm OIS e 700 con il 14-42 X ASPH OIS.

Panasonic G5

E’ una mirrorless dalla forma di reflex e dotata di mirino. E’ dotata di un sensore CMOS da 4/3″ (17,3×13 mm) con 16 Mpx. L’innesto obiettivi è il Micro 4/3 con fattore moltiplicativo 2x. Consente di scegliere fra circa 40 obiettivi di cui 21 Panasonic, dal supergrandangolo zoom 7-14 mm (14-28) al supertele zoom 75-300 mm (150-600) e agli zoom professionali 12-35/2,8 (24-70) e 35-100/2,8 (70-200). Dispone inoltre di numerosi focale fissa di alta luminosità compresi due fantastici Voigtlaender f/0,95 e alcuni “pancake” di ridotto ingombro. Inoltre è possibile montarvi obiettivi per reflex di tutte le marche o per Leica M e R con opportuni anelli adattatori; in questo caso la messa a fuoco è manuale. Il mirino ad alta risoluzione ha 1,4 Mpx. Lo schermo da 3″ con 960.000 pixel è orientabile e sensibile al tocco. La messa a fuoco è automatica con tutti gli obiettivi Micro 4/3, mentre con gli altri è manuale, ma assistita da un ingrandimento sullo schermo o mirino. Dispone di flash incorporato. Riprende video Full HD a 1920×1080 pixel.Le dimensioni e il peso sono medi, più ridotti di quelli di una reflex base (120x83x71 mm, 396 g). A questo però si deve aggiungere l’ingombro ed il peso dell’obiettivo. Ne esistono due in kit in kit, il 14-42 mm (28-84) f/3,5-5,6 OIS stabilizzato, che sporge 64 mm e pesa 165 grammi e il 14-42 X f/3,5-5,6 ASPH OIS stabilizzato e rientrante, che consiglio maggiormente per il minore ingombro e la maggiore qualità, e che sporge 27 mm e pesa 95 grammi.
Costa circa 700 € in kit col 14-42 mm OIS e 850 con il 14-42 X ASPH OIS.

Reflex

Canon 650D

La 650D è stata pensata come una macchina adatta sia alla foto che al video. Ha un sensore CMOS di formato APS-C (22,2×14,8 mm) con 18 Mpx. L’innesto obiettivi è il Canon EF-S con fattore moltiplicativo 1,6x e può montare anche obiettivi con innesto EF. Consente di scegliere fra circa 66 obiettivi Canon, dal supergrandangolo zoom 10-22 mm (16-35) al supertele 800 mm (1280)fra cui numerosi zoom, sia amatoriali che professionali, per la maggior parte stabilizzati. Dispone inoltre di numerosi focale fissa di alta luminosità fino a f/1,2 e di obiettivi specialistici per architettura e foto in studio. Sono disponibili anche altre decine di obiettivi di fabbricanti di ottiche universali come Sigma, Tamron, Tokina ed altri. Il mirino reflex ha una copertura del 95 % e un ingrandimento di 0,57x. Lo schermo da 3″, di formato 3:2 con 1.040.000 pixel è articolato, utile per il video e le foto da angolazioni inconsuete. E’ sensibile al tocco per navigare nei menu ed impartire comandi alla fotocamera. La velocità di raffica è ottima, 5 fg/s. Riprende video HD a 1920×1080 pixel. L’autofocus è del tipo ibrido, e usa un sistema a rilevamento di fase con 9 punti AF più il sensore, che lavora a rilevamento di fase fino a che la luce disponibile lo consente, poi a rilevamento di contrasto. Questo rende la messa a fuoco efficace anche durante le riprese video. . Le dimensioni e il peso sono medi per una reflex (133x100x79 mm, 575 g). A questo però si deve aggiungere l’ingombro ed il peso dell’obiettivo. Lo zoom fornito in kit, il 18-55 mm (29-88) f/3,5-5,6 stabilizzato sporge 80 mm e pesa 195 grammi. Questo obiettivo, anche se da molti disprezzato, ha una buona qualità e può essere un buon inizio per entrare nel mondo delle reflex. Se si vuole un obiettivo migliore e con escursione focale più ampia si può prenderla direttamente con il 18-135 IS STM stabilizzato e dotato di un motore silenzioso adatto anche alle riprese video.
La 650D è quindi una reflex adatta a tutti i tipi di ripresa ed anche al video.
Costa 764 € in kit col 18-55 mm IS II stabilizzato e 1060 con il 18-135 IS STM.

Nikon D3200

La Nikon D3200 ha la sua caratteristica più significativa nella risoluzione del sensore. Ha infatti un sensore CMOS di formato APS, DX nella terminogia Nikon,(23,1×15,4 mm) con 24 Mpx, la più alta del segmento. L’innesto obiettivi è il Nikon F con fattore moltiplicativo 1,5x. La macchina però non dispone di motore di messa a fuoco interno quindi può montare, mantenendo la funzionalità autofocus, solo gli obiettivi Nikon della serie A-FS con motore incorporato e quelli di altri produttori sempre con il motore (soluzione ormai universalmente adottata per i nuovi obiettivi). Consente di scegliere fra circa 55 obiettivi Nikon, dal supergrandangolo zoom 10-24 mm (15-36) al supertele 600 mm (900)fra cui numerosi zoom, sia amatoriali che professionali, per la maggior parte stabilizzati. Dispone inoltre di numerosi focale fissa di alta luminosità fino a f/1,4 e di obiettivi specialistici per architettura e foto in studio. Sono disponibili anche altre decine di obiettivi di fabbricanti di ottiche universali come Sigma, Tamron, Tokina ed altri. Il mirino reflex ha una copertura del 95 % e un ingrandimento di 0,57x. Lo schermo da 3″, con 921.000 pixel è fisso. La velocità di raffica è 4 fg/s. Riprende video HD a 1920×1080 pixel. L’autofocus ha 11 punti AF. Le dimensioni e il peso sono ridotti per una reflex (125x96x77 mm, 505 g). A questo però si deve aggiungere l’ingombro ed il peso dell’obiettivo. Lo zoom fornito in kit, il 18-55 mm (27-82) f/3,5-5,6 stabilizzato sporge 80 mm e pesa 265 grammi. Questo obiettivo, anche se da molti disprezzato, è di buona qualità e può essere un buon inizio per entrare nel mondo delle reflex. Se si vuole un obiettivo migliore e con escursione focale più ampia si può prenderla direttamente con il 18-105 VR stabilizzato.
La D3200 è quindi la reflex con la maggiore risoluzione nella categoria e la sua qualità d’immagine è ottima, anche a confronto con le reflex di livello più alto a cui cede pochissimo. E’ adatta ad ogni tipo di foto.
Costa 658 € in kit col 18-105 VR stabilizzato.

Pentax K-30

E’ la nuova reflex base della Pentax, ma in realtà è molto di più che base. E’ dotata di un sensore CMOS di formato APS(23,1×15,4 mm) con 16 Mpx, analogo a quello della K5. L’innesto obiettivi è il Pentax K con fattore moltiplicativo 1,5x. Il corpo è sigillato contro polvere ed acqua, una caratteristica unica in questa categoria. Ha la stabilizzazione integrata sul sensore, questo consente di stabilizzare tutti gli obiettivi compresi i grandangoli e quelli a focale fissa. La disponibilità di obiettivi è buona, anche se il sistema Pentax non ne offre tanti quanto i concorrenti. Consente di scegliere fra 33 obiettivi Pentax, dal supergrandangolo zoom 12-24 mm (18-36) al supertele 560 mm (840)fra cui numerosi zoom, sia amatoriali che professionali. Dispone inoltre di numerosi focale fissa di alta luminosità fino a f/1,4, particolarmente notevoli quelli della serie “Limited”.  Sono disponibili anche molti altri obiettivi di fabbricanti di ottiche universali come Sigma, Tamron, Tokina ed altri. Il mirino reflex è l’unico della sua categoria con un pentaprisma, più luminoso dei pentaspecchio della concorrenza ed ha una copertura del 100 %, anche questa unica nella categoria, e un ingrandimento di 0,61x. Lo schermo da 3″, con 921.000 pixel è fisso. E’ l’unica poi, nella categoria, a disporre di due ghiere di regolazione, frontale e posteriore. La velocità di raffica è ottima, 6,3 fg/s, anche in questo caso la migliore. Riprende video HD a 1920×1080 pixel. L’autofocus ha 11 punti AF. Le dimensioni e il peso sono medi per una reflex (130x97x71 mm, 650 g). A questo però si deve aggiungere l’ingombro ed il peso dell’obiettivo. Lo zoom fornito in kit, il 18-55 mm (27-82) f/3,5-5,6 WR sporge 68 mm e pesa 230 grammi. Questo obiettivo è il migliore per qualità fra gli analoghi di altre marche ed è protetto da polvere ed acqua come il corpo. Se si vuole un obiettivo migliore e con escursione focale più ampia si può prenderla con il 18-135 WR anche questo protetto, ma molto più caro, che porta il prezzo dell’insieme sopra i 1000 €.
La K-30 ha quindi le caratteristiche migliori della categoria ed una qualità d’immagine ai massimi livelli per una APS. L’unico limite è la scelta di obiettivi, minore delle rivali, ed in alcuni casi il loro costo elevato. E’ adatta a tutti i tipi di foto, compresa quella sportiva.
Costa 769 € in kit col 18-55 WR stabilizzato. Solo corpo costa 700 e con ill 18-135 WR 1100 €, ma è di più difficile reperibilità.

Sony SLT A57

Si posiziona a livello intermedio nella gamma delle Sony SLT. A differenza delle altre reflex queste fotocamere montano un o specchio semiriflettente (Translucent per Sony) che manda parte della luce al sistema autofocus a rilevamento di fasee la maggior parte al sensore. Il mirino è perciò elettronico, quindi queste macchine sono un ibrido fra le reflex e le mirrorless. Ha un sensore CMOS di formato APS(23,1×15,4 mm) con 16 Mpx. L’innesto obiettivi è il Sony/Minolta A con fattore moltiplicativo 1,5x. Ha la stabilizzazione integrata sul sensore, questo consente di stabilizzare tutti gli obiettivi compresi i grandangoli e quelli a focale fissa. La disponibilità di obiettivi è buona, anche se il sistema Sony non ne offre tanti quanto i concorrenti. Consente di scegliere fra 36 obiettivi Sony e Zeiss, dal supergrandangolo zoom 10-18 mm (15-27) al tele 500/4,0 mm (750) e zoom 70-400 (105-600) fra cui numerosi zoom, sia amatoriali che professionali. Dispone inoltre di numerosi focale fissa di alta luminosità fino a f/1,4, particolarmente notevoli quelli Zeiss. Sono disponibili anche molti altri obiettivi di fabbricanti di ottiche universali come Sigma, Tamron, Tokina ed altri. Il mirino elettronico è di ottima qualità con 1,44 Mpx, una copertura del 100 % e un ingrandimento di 0,69x quasi come una fullframe. Lo schermo da 3″, con 921.000 pixel è completamente orientabile. La velocità di raffica arriva a 12 fg/s, ma a questa velocità nel mirino non si vede il soggetto in tempo reale, ma le foto appena scattate, con difficoltà di seguirlo se in movimento. A circa 6 fg/s si ha invece l’immagine reale. Riprende video HD a 1920×1080 pixel. L’autofocus ha 15 punti AF e il suo funzionamento, grazie allo specchio semitrasparente, è veloce anche nelle riprese video. E’ inoltre l’unica fra le reflex che mantiene la funzionalità del mirino anche durante le riprese video, visto che è elettronico, come per bridge e mirrorless. Le dimensioni e il peso sono medi per una reflex (132x98x81 mm, 618 g). A questo però si deve aggiungere l’ingombro ed il peso dell’obiettivo. Lo zoom fornito in kit, il 18-55 mm (27-82) f/3,5-5,6 sporge 70 mm e pesa 210 grammi. Questo obiettivo è di buona qualità e può essere un buon inizio per entrare nel mondo delle reflex.
La SLT A57 è quindi una “reflex” di buona qualità anche perla qualità d’immagine ed è la più adatta per chi vuole fare contemporaneamente foto e video con una sola macchina
Costa 749 € in kit col 18-55. Si trova anche in kit con 18-55 e 55-200 a 899 €.

0 commenti su “Amatoriali base: compatte, bridge, mirrorless e reflex (500-800 €)”

  1. Francesco,
    ho l’impressione che questa fascia di prodotti possa ormai rivaleggiare concretamente, in qualita’ di immagine, anche con reflex pari prezzo… o ritieni diversamente? Vedi il tuo test della GH-2.
    Ma, fosse così, (bypassando per ora il punto degli alti/altissimi ISO, su cui è probabile che il divario ci sia ancora), dovremmo concludere che i rapidissimi progressi dell’elettronica, da soli o quasi, stanno compensando l’effetto della differenza di dimensione dei sensori?
    Stento a crederlo, tuttavia il dubbio è forse lecito.
    Ancora complimenti per il gran lavoro fatto in queste settimane!

    Carlo

    1. non è che salendo di prezzo non si salga di qualità, viceversa è vero che per un’amatore ha sempre meno senso investire in corpi, invece può trarre migliori benefici dall’investimento in ottiche… m4/3 e aps-c sono 2 formati che oggi battono la massima qualità di 5-6 anni fa

  2. Ciao Francesco,
    a causa della enorme incertezza o meglio sarebbe parlare di scelleratezza, dopo aver venduto la Canon 60, mi sono ritrovato senza una macchina fotografica: le tue recensioni mi illuminano, ma ho bisogno di conoscere il tuo parere su tre articoli: Panasonic FZ200 e Nikon P7700 e Sony HX200 che potrebbero interessarmi.
    un sito francese(LesNumeriques), per la sony HX200 parla di un trattamento per i jpg ”tres poussè” (spinto). secondo te che signific
    Grato per la collaborazione che potrai offrirmi ti invio cordiali saluti
    Agostino

    1. Agostino,
      tra le fotocamere che hai elencato l’unica che prenderi in considerazione è la Nikon P7700, ben costruita e con un obiettivo luminoso ed un sensore un po’ più grande della media, per quanto sempre da compatta. Le FZ200 e HX200V sono bridge e le lascerei perdere. L’unica bridge che potresti prendere in considerazione è la Fuji X-S1, come ho scritto nel mio articolo. Un’alternativa compatta potrebbe essere anche la sua sorella X-10, con lo stesso sensore, ma una carrozzeria da compatta, anche se non proprio piccola, ed un ottimo obiettivo 28-112 f/2,0-2,8.
      La valutazione del sito francese “tres poussè” vuol dire che i jpeg hanno avuto un trattamento “molto spinto”, cioè sono stati esaltati i colori e la nitidezza esageratamente.
      Ciao, Francesco

          1. …….sarà per questo che il commesso mi ha risposto ” Se vuole la faccio parlare con il direttore ” 🙂

    1. Luigi,
      la Canon 650D è più aggiornata per l’autofocus ibrido e per la disponibilità degli obiettivi STM (con motore autofocus passo-passo) che la rendono più adatta per riprendere video.
      Ciao, Francesco

  3. Ciao Francesco,
    Dopo aver letto il tuo articolo e il tuo ultimo commento, ti volevo chiedere come si posiziona la Nikon D5100 rispetto alla Canon D650 e alla Nikon D3200 in termini strettamente fotografici. Grazie.

    1. Renato,
      sono macchine in complesso molto simili e vicine come prestazioni La 650D e la D5100 hanno lo schermo orientabile che le rende più adatte ai video, ma la 650D ha il vantaggio dell’autofocus ibrido che garantisce una messa a fuoco più rapida e precisa nelle riprese video di quella della D5100 e la disponibilità di due obiettivi con morore di messa a fucoco STM (passo-passo) più silenzioso e dedicati al video.
      La D3200 invece prevale per la fotografia, con una risoluzione del 24 % superiore alla D5100 e del 16 % alla 650D, un rapporto segnale/rumore che è allo stesso livello delle altre due (su confronto normalizzato) e solo con la gamma dinamica cede pochissimo alla D5100 alle basse sensibilità ed è leggermente migliore della Canon.
      Anche le differenze nei corpi sono minime, a parte lo schermo orientabile, con mirini simili e autofocus con 9 o 11 punto, nella Canon però integrati dal sensore. Anche la velocità di raffica è vicina, con 5 fg/s per Canon e 4 per le Nikon.
      Insomma per le foto la D3200 è leggermente preferibile, per foto e video invece lo è la Canon, ma tutte e tre sono ottime macchine.
      Ciao, Francesco

  4. Ciao Francesco ho sempre avuto macchine compatte senza grosse pretese e vorrei salire di livello. Che ne pensi della Canon EOS 1100 D come reflex per iniziare. Grazie.

    1. Alberto,
      penso che sia un’ottima scelta, infatti l’ho inserita nella mia lista delle fotocamere consigliate per iniziare.
      Ciao, Francesco

  5. Anche io ho una D5100 penso non sia molto diversa dalla 3200 … meno megapixel ma una maggior resa in condizioni di scarsa illuminazione o sbaglio ?

    1. Federico,
      ai fini fotografici la D3200 ha una risoluzione maggiore a parità di rapporto/segnale rumore e quasi di gamma dinamica. Per il video la D5100 ha il vantaggio dello schermo orientabile
      Vedi anche la risposta data a Renato.
      Ciao, Francesco

  6. Ciao Francesco, scusa se mi permetto, ma hai scritto nel trafiletto della pentax k-30 che può montare 33 obiettivi nikon invece di pentax 🙂
    Poi del tuttofare ora c’è il tamron rimarchiato da pentax, è vero che non è pentax nativo, ma è anche vero che esiste solo brandizzato pentax e non esiste con il suo nativo nome tamron. Quindi l’alternativa a questo prodotto è il solo sigma. Infine il prezzo di k-30 con 18-135 dovrebbe essere verso i 1100-1200 :).
    Hai avuto modo di provare sia k5 II che K5 IIs? la seconda è la prima reflex aps-c senza filtro AA e credo che darà il via ad una serie di fotocamere (sia nikon che pentax) senza tale filtro, ma con il sensore da 24mpixel (in casa nikon non mi sorprenderebbe una 5200 evoluta sulla scia della d3200 e una d7100 con il 24 senza filtro AA – idem per pentax con una K3 con il sensore da 24 senza AA – e si tornerebbe con 2 top aps-c D7100 e K3 molto simili)

    1. Christian,
      scherzi del “copia e incolla”!
      Nel catalogo Pentax in inglese relativo alla K-30 su cui mi sono basato il 18-270 non è riportato, sul sito Pentax Italia si, ma ancora non si trova in vendita. Non è disponibile per Pentax il Tamron originale, l’unica alternativa è il Sigma 18-250 OS HSM Macro. Riguardo al prezzo della K-30 con il 18-135 Wr in kit, l’ho inserito anche se uno solo dei miei fornitori di riferimento per i prezzi ce l’ha a catalogo.
      Le K5 II e K5 IIs erano allo stato di preserie e non si potevano provare usando la propria scheda. Esteticamente e come costruzione, comandi mirino, ecc. non differiscono dalla precedente K5, le novità sono all’interno.
      Ciao, Francesco

  7. Ciao Francesco,
    sono interessato alla nikon d3200 con obiettivo 18-105 vr stabilizzato. Cosa ne pensi dell’obiettivo fisso NIKON AF-S DX 35mm f/1,8 G? Quali obiettivi consigli per questa macchina? Grazie.

    1. Antonio,
      la D3200 con il 18-105 VR è un’ottima scelta. Il 35/1,8 è un eccellente obiettivo che si confronta senza problemi con obiettivi di costo molto superiore. Oltre a questi potresti prendere uno zoom grandangolare, Sigma 10-20/3,5 o 4,5-5,6, oppure un Tokina 11-16/2,8. Se ti dovesse servire anche uno zoom tele di focale più lunga il Nikon 70-300 VR o il Tamron 700-300 VC.
      Ciao, Francesco

  8. Ciao Francesco, per rimanere in tema di obiettivi “da kit” mi piacerebbe conoscere la tua opinione riguardo al “vecchio” nikon 18-70 dx in particolare a confronto col 18-55 vr e il 18-105 vr. Ciao e grazie!

    1. Enrico,
      il 18-105 VR è il migliore dei tre con una resa ottica ottima. Dei tre 18-55 che si sono succeduti il primo era il migliore, molto buono, il secondo era leggermente inferiore alla focale massima ed il terzo il VR è quasi come il primo, con i bordi leggermente inferiori. Da notare che questi 18-55 hanno la migliore resa alla massima apertura. Il 18-70 è inferiore a questi a tutta apertura, poi recupera chiudendo il diaframma, ma non li supera.
      Ciao, Francesco

  9. Ciao Francesco,
    volevo dirti che oggi ho finalmente comprato la mia prima reflex ed ho optato per la Pentax K-30.
    Una volta presa in mano mi ha dato una sensazione di solidità compattezza e maneggevolezza che nessuna delle altre mi aveva dato, inoltre anche la tua presentazione e quanto riportato in questo blog sono stati molto importanti per me. Da domani andrò finalmente in giro a Fotografare con una Reflex…
    Grazie ed un caro saluto.

  10. Francesco sono sempe io scusami. Ma la Sony RX100 ha un sensore come quello della nikon v1 ma da 20 mpx però! L’unico problema è che sony ora è uscita per cui non vorrei poi non poter mettere altri obbiettivi.

  11. Buongiorno Francesco,
    ti chiedo un parare su quale ritiene possa essere l’obiettivo migliore per ritratti su fotocamere con attacco Pentax:
    Io stavo valutando il 70 2.4 limited, il 100 2.8 macro WR, ed il Tamron 90 2.8 SP, oppure anche altri che magari non ho individuato.
    Premesso che non sono particolarmente interessato alla fotografia macro, e nei ritratti apprezzo molto gli effetti bokeh quale consiglieresti?
    Grazie mille e buona giornata.

    1. Fabio,
      mi pare che tu vogli un obiettivo a focale fissa.
      Per avere un buon effetto bokeh nei ritratti e sfocare bene lo sfondo si devono usare grandi aperture di diaframma quindi più è luminoso l’obiettivo meglio è. Inoltre l’obiettivo non dovrebbe avere un contrasto eccessivo per non evidenziare troppo i difetti della pelle, a meno che proprio questo si voglia. Gli obiettivi macro di solito non rispondono a questi requisiti, semmai a quelli contrari.
      Fra gli obiettivi Pentax quelli più adatti sono il 70/2,4 Limited circa 550 € o meglio il 77/1,8 Limited sui 900 €. Fra i Sigma l’85/1,4 circa 850 €. Se poi non ti spaventa mettere a fuoco manualmente c’è l’ottimo Samyang 85/1,4 a circa 300 €.
      Ciao, Francesco

    2. Fabio, in casa Pentax l’unica cosa che non mancano sono le ottiche da ritratto… persino troppe in realtà, come detto da Francesco il FA 77 f1,8 e il DA 70 f2,4, poi trovi anche il DA* 55 f1,4, infine lo zoom DA* 50-135 f2,8.
      Se il tuo budget è scarso anche l’opzione del samyang non è male, se è medio preferirei il 55 al 70, se è alto preferirei lo zoom al 77. In ogni caso caschi con delle ottime lenti. Per il 2013 sogno il 50-135 🙂 vedrò.

      1. Christian, perchè preferiresti il 55 al 70? Per l’apertura o anche per altri motivi?
        Grazie mille e ti auguro di realizzare il tuo sogno per il 2013… Io ho appena realizzato il mio acquistando la K30 anche se con il 18/55 wr standard, è comunque fantastica….

        1. Vedi, il 55 è una lunghezza che in termini di angolo di campo corrisponde ad un 83mm, permette quindi abbastanza similmente di fare ritratti con lo standard 85mm su FF, ma non solo… in genere non guardo queste cose, all’atto pratico mi piace scattare in concerti nei pub e il 55 risulta un angolo di campo perfetto per ritrarre parti singole delle band o del pubblico… tra il resto con 2 passi indietro si ritrae pure tutto il palco (all’interno dei locali non è molto esteso)… l’apertura focale è un problema, in realtà la tecnologia attuale non riesce ad usare correttamente l’apertura 1,4, probabilmente sulla k-30 diviene un 1,8 che con gli ISO nascosti appare 1,4… sulla mia k-r dovrebbe essere un 2,0 o forse addirittura 2,2… Oggi investire in aperture focali è un rientro per il futuro, nel futuro tuttavia i nuovi sensori avranno prestazioni iso sempre più elevate tanto da non richiedere quelle aperture. Per questo secondo motivo preferisco lo zoom al 77, perché appunto oggi il 2,8 è reale e domani cambiando corpo gli alti ISO non saranno un problema.
          Io ora per i ritratti uso un A 50 f/1,7 solo che ovviamente nella messa a fuoco manuale è richiesto il suo tempo. Ciao

          1. Christian,
            una focale di 85 mm, a cui in APS corrisponde un 55 mm, va bene per un ritratto ambientato, ma per solo il volto è meglio un 105 o 135. Quindi nel formato APS un 70 o un 85.
            La storia degli Iso nascosti e del f/1,4 che non si riesce a sfruttare devi poi raccontarmela perchè non mi convince assolutamente.
            Ciao, Francesco

          2. Sì ne convengo con le focali, infatti io di mio preferirei il 55 appunto per i ritratti ambientati, secondo me alla lunga si tendono a preferire questi a quelli puri da primo piano stretto… poi trattasi di gusti e null’altro. Per le aperture/iso ti mandai i link, se vuoi li ricerco, è comunque un discorso di pozzetti in cui risiede il fotoricettore, con i sensori retroilluminati il danno si riduce… comunque ho visto prove fatte con la pellicola esponendo con i parametri della reflex digitale e con l’ottica a tutta apertura e risultavano su pellicola sottoesposte.

          3. Christian,
            il confronto con la pellicola è difficile. Bisogna vedere come è fatto, che tempi di scatto sono stati usati in funzione dell’effetto di reciprocità delle pellicole.
            Anche i sensori non sono tutti uguali ed evolvono nel tempo. Le microlenti ugualmente hanno un loro ruole, non si può generalizzare.
            Ciao, Francesco

          4. si infatti, quello che ho detto pure io, con l’evoluzione dei sensori il fenomeno si recupera soprattutto grazie anche ai sensori retroilluminati… sulla reciprocità delle pellicole non saprei dire, pensavo che iso 100 di una fotocamera digitale equivalesse a asa 100 di una fotocamera analogica

          5. Christian,
            in linea di massima i 100 Iso di una pellicola corrispondono a quelli di una fotocamera digitale, ma questo in un arco di tempi di esposizione che va da circa 1/2 o 1/4 di secondo fino a circa 1/1000 di secondo. Al di fuori di questa gamma di tempi la pellicola non reagisce linearmente ed occorre aumentare il tempo di esposizione di un fattore che dipende dalle sue caratteristiche, ma che può essere 2 o più.. Il fenomeno si chiama difetto di reciprocità.
            Ciao, Francesco

        2. Fabio, scusa, ho inteso solo ora che forse tu possiedi esclusivamente il 18-55 (soprannominato tappo), il mio consiglio è quello di un 55-300, perfetto, oserei dire una spina nel fianco al 60-250, pensa che il 55-300 fino alla distanza focale di 190 ha ancora apertura pari a f4,5. Con questo obiettivo puoi fare dei ritratti, e magari giocando all’aperto con le distanze dai secondi piani, ottenere anche dei ritratti con dei forti stacchi… Così vedi da te quale focale preferire per scegliere il fisso più adeguato… Oppure trovare un amico pentaxiano che lo possegga e te lo faccia provare, così hai la scusa per una birra in compagnia 😀

  12. Ecco le mie ultime indecisioni: Nikon V1 con ottimo sensore, Lumix lx7 con lente leika o Olympus XZ2. Quale mi consigli???

    1. Valentino,
      fra una mirrorless come la Nikon V1, con sensore da 1″, autofocus ad alta velocità, obiettivi intercambiabili e mirino elettronico e le due compatte Panasonic LX-7 e Olympus X-Z2, per quanto buone, non c’è dubbio che la V1 sia migliore e preferibile.
      Ciao, Francesco

  13. Francesco buongiorno,
    ormai con in mercato così vasto di apparecchi foto, non ci capaisco più niente. Anni fa possedevo la Canon A-1, poi sono passato alla EOS 5 c0n un ob.: 28-200 Canon, inoltre usavo anche in situazioni particolari la gloriosa ( almeno per me MINOX GT.
    Dopo molte perplessità sono passato al digitale dapprima con una piccola Sony DSC-P100 ( che uso ancora ), poi alla Sony V-3 e finalmente mi sono convinto ed ho acquistato una reflex Canon 450 mantenendo il mio ob.: 28-200 Canon. Purtoppo non è che questa macchina mi abbia soddisfatto molto. Adesso vorrei passare ad una bridge, sinceramente anche un po per praticità. Visto che gli ultimi modelli hanno dei super zoom. Anche in questo caso però vedo che la Leica V-lux 4 è identica alla Panasonic FZ 200 e quest’ultima costa molto meno; addirittura anche la Fuji SL-240 fa uno zoom da 24x e costa ancora meno. Scusa ma non ci capisco più nulla Un ultima cosa, anni fa la Leica si vantava di montare ottiche Zeiss, adesso impiega ottiche sue? Forse mi sbaglio. Se ti è possibile dammi qualche delucidazione , almeno sugli apparecchi che ti ho indicato, altrimenti passo ad una compattina e via andare. Grazie. Angelo.

    1. Angelo,
      effettivamente l’ampiezza e vastità dell’offerta digitale può disorientare. Vediamo di fare chiarezza.
      Per prima cosa potresti leggere il mio articolo “Classificazione e tipologia delle fotocamere” http://francescophoto.wordpress.com/2012/09/24/classificazione-e-tipologia-delle-fotocamere/
      Scendendo in particolare se non sei stato soddisfatto di una reflex come la Canon 450D molto difficilmente potresti essere soddisfatto da una bridge. Le bridge non sono altro che delle compatte, con gli stessi sensori ed elettronica, a cui è applicato uno zoom con ampia estensione focale, un mirino elettronico e gli viene data la forma di una reflex per avere un aspetto più professionale. La qualità d’immagine e la velocità operativa e di autofocus sono quelle delle compatte, ben lontane da quelle delle reflex ed anche delle mirrorless.
      Non puoi poi confrontare una bridge, come qualsiasi altra macchina, da poco più di 200 € come la Fuji SL-240, con una da oltre 500, come la Panasonic FZ200 (o la ancora più costosa versione Leica V-Lux 4, non proprio uguale) e pensare che diano le stesse prestazioni. A questo mondo nessuno ti regala qualcosa. Le differenze ci sono e si vedono.
      Per quanto riguarda poi Leica ha sempre fabbricato e montato i suoi obiettivi che sono da sempre considerati i migliori per il formato 35 mm. La Zeiss è sempre stata la sua concorrente storica, una volta costruiva anche fotocamere a telemetro in concorrenza con Leica, poi si è dedicata solo agli obiettivi. Può darsi che ci sia stato qualche Zeiss in montatura Leica, ma la fama di Leica è dovuta in buona parte ai suoi obiettivi.
      Infine se vuoi una bridge per motivi di praticità l’unica che posso consigliarti è la Fujifilm X-S1.
      Leggi il mio test http://francescophoto.wordpress.com/2012/09/25/fujifilm-x-s1-test/
      Ciao, Francesco

  14. Francesco grazie per l’immediata risposta. Leggerò la tua classificazione.
    E’ già in stampa. Nel frattempo;
    allora sono io che non sfrutto le potenzialità della 450 ? Se dovessi cambiare idea, e rimanere con una reflex indicativamente di questa fascia,su cosa dovrei puntare? Grazie Angelo.

    1. Angelo,
      non so che difetti hai trovato alle foto della 450D quindi non so cosa dirti.
      Per una nuova reflex in questa fascia se hai ancora degli obiettivi Canon le 600D o 650D possono andare benissimo.
      Ciao, Francesco

  15. Grazie Francesco vedrò per la Nikon V1! A parte Nikon 1V però, olre a quelli che già hai citato secondo te c’ è un modello alternativo che costi + poco? Quello che volgio dire i soldi per la nikon v1 sono tuttui spesi per la qualità o anche per il solo fatto che è Nikon? Se poi ci valgono li spendo è ovvio.. Grazie mille

    1. Valentino,
      le macchine si comprano per le caratteristiche e per la qualità che hanno, non per il nome, escluso forse le Leica.
      La Nikon V1 ha delle buone caratteristiche generali e delle funzioni esclusive che la rendono la migliore mirrorless per le foto di soggetti in movimento e sportive. E’ anche dotata di mirino, cosa non comune nella sua fascia di prezzo. Inoltre confrontata con una compatta, anche la Panasonic LX-7 una delle migliori, è in vantaggio. Se per te queste caratteristiche non sono importanti
      certamente ci sono altre mirrorless che hanno caratteristiche per alcuni aspetti migliori, ma ad esempio non hanno il mirino. Si deve valutare anche il prezzo e quanto si è disposti a spendere. La Nikon V1 è arrivata attualmente ad un prezzo molto conveniente.
      Ciao, Francesco

  16. Grazie Francesco. Ti ripeto a me occorre una fotocamera a obbiettivi intercambiabili per viaggi soggetti da vicino panorami un pò di tuttto sincermante. E’ vero che uscirà la nikov 2V? Rispetto alla serie nex della sony alcune con sensore asp – c mi consigli sempre di orientarmi su nokon v1? Grazie milel e scusa sempre il disturbo ……..

  17. Ciao Francesco
    intanto complimenti per i consigli che fornisci di cui vorrei in questa occasione approfittare. posseggo una canon 1100 eos accessoriata con diversi obiettivi già da tempo e ancora prima una olympus epl1 . pur appassionato (da principiante) di tecnica fotografica mi capita troppo spesso di rinunciare a portare con me il corredo o parte di esso a causa del peso, della complicazione all’uso, ecc. da qui la voglia di vendere tutto in cambio di una compatta di rango che mi permetta comunque di divertirmi. mi aiuti con qualche consiglio in merito al da farsi e a cosa scegliere. grazie per l’attenzione. saluti. ermanno ’71

    1. Ermanno,
      se vuoi una compatta che non faccia rimpiangere troppo le reflex per la qualità d’immagine ti do tre indicazioni:
      Fujifilm X-10
      Panasonic LX-7
      Sony RX100
      Sono tutte ottime anche se con caratteristiche diverse. La X-10 ha un’estetica retrò, il mirino, lo zoom manuale,un sensore da 12 Mpx da 2/3″, di dimensioni intermedie fra le altre due, un obiettivo Fuji luminoso f/2,0-2,8 equivalente ad un 28-112 mm e un’ottima qualità d’immagine anche alle sensibilità medio-alte. costa sui 420 €.
      La LX-7 ha l’obiettivo più luminoso, un Leica Vario-Summilux f/1,4-2,3 equivalente ad un 24-90, un sensore da 1/1,7″ (più piccolo di quello della Fuji) da 10 Mpx e compensa le dimensioni inferiori del sensore con la maggiore luminosità dell’obiettivo che le consente di fotografare, a parità di condizioni di luce quando è scarsa, con una sensibilità inferiore. Non ha il mirino ma può montarne uno elettronico, però molto caro (180 €). Costa sui 450 €.
      La RX100 è la più compatta, ha il sensore più grande e con maggiore risoluzione, da 1″ con 20 Mpx, non ha e non può montare un mirino, ha uno zoom Zeiss luminoso in posizione grandangolo, ma molto meno in tele, f/1,8-4,9 equivalente ad un 28-100 mm. La sua qualità d’immagine è la migliore grazie al suo sensore, ma in poca luce va bene solo alle focali grandangolari. costa sui 540 €.
      La cosa migliore è andare a vederle e scegliere quella che ti piace di più, sono tutte e tre molto valide.
      Ciao, Francesco

  18. Ciao Francesco, che te ne pare della PANASONIC DMC-G3WEG-K nero + obiettivo 14-42 mm + obiettivo 45-200 mm a 680 euro?
    Non so bene cosa mi permetta di fotografare un obbiettivo 14 – 42 mm cioè, quali sono i miei limiti?
    Calcola che io adoro poter fotografare dei piccoli dettagli anche a 10 metri di distanza.
    C’è un’altra mirror less che a parità di prezzo mi offra migliori prestazioni?
    Grazie Elly

  19. Ciao Francesco sono sempre io, ho trovato un’altra offerta che mi sembra buona:
    – PANASONIC DMC-G3WEG-K nero + obiettivo 14-42 mm + obiettivo 45-200 mm a 680 euro
    -OLYMPUS PEN E-PM1 – nero + obiettivo M.Zuiko Digital 14-42mm II + obiettivo M.Zuiko Digital ED 40-150mm a 500 euro
    -NIKON J1 10-30MM+30-110MM 540 euro

    Mi puoi spiegare cosa mi consentono di fare le varie ottiche? (anche quanto posso sfruttare lo zoom a quanto corrisponde e quali vanno)

    Come qualità/prezzo qual’è la migliore? Io essendo una principiante meno spendo meglio è ma non voglio rinunciare alla qualità delle foto.

    Scusa per averti scritto due post, considera solo questo, non quello precedente.

    Grazie Elly

  20. Sono contento Francesco che ti sei accorto della Sony A57 perchè molto spesso le Alfa non vengono più di tanto menzionate a favore delle “solite” Canon e Nikon, mentre tu ti sei accorto che è un prodotto valido. Io la possiedo (prima avevo una D5100) e ti assicuro che è un prodotto più completo della Nikon, forse lo specchio translucido (anzi senza forse) porta via un po’ di luce ma dalle prove che ho fatto è assolutamente trascurabile rispetto alle possibilità video, di raffica e di messa a fuoco a livello addirittura di alcuni modelli pro. Sono assolutamente soddisfatto del cambio effettuato, e penso che sia una macchina anche molto adatta a chi inizia grazie a tutta una serie di funzioni (panorama, rilevamento sorrisi, effetti scene vari, clear image zoom) totalmente assenti sulle reflex tradizionali. Il sensore dovrebbe essere lo stesso della Nikon, inoltre segnalo la batteria che ha una durata molto superiore alla Nikon (mi aspettavo il contrario, considerando che il mirino elettronico consuma). Il mirino elettronico in certi casi potrebbe essere un vantaggio !

  21. SONY RX-100: se ne leggono mirabilie sia su siti di prove tecniche che in generale.
    Tutte le valutazioni parlano di una qualità d’immagine estremamente vicina a quella delle migliori 4/3″ e, in condizioni di scatto non problematiche, non inconfrontabile con quella di una reflex di categoria (diciamo) sotto i mille Euro, almeno per stampe di dimensioni ordinarie.
    Anche tu ne parli molto bene, del resto – però non ricordo di avere mai letto toni come questi a proposito di una macchina di queste dimensioni e con queste caratteristiche (ovviamente limitate).
    Quasi stupefacente…

  22. Grazie Francesco per la tua grande disponibilità e competenza: se puoi aiutare anche me…. Dopo lungo tentennamento tra nikon 1 e nikon d3200 ho quasi deciso per quest’ultima
    Oltre all’obiettivo 18-105 come “tuttofare”, vorrei in futuro aumentare il parco ottiche.. quale obiettivi mi consiglieresti per ritratti e macro, ovviamente luminose ma anche, se possibile, economiche..
    Grazie
    Guido
    P.S. A meno che tu voglia farmi tornare sui miei passi per una Nikon 1 (qualsiasi essa sia!!!)

    1. Guido,
      non voglio assolutamente farti cambiare idea per la Nikon 1. La D5100 è molto meglio.
      Il 18-105 è già buono come obiettivo da ritratto. Se ne vuoi uno migliore dovresti prendere l’AFS 85 f/1,8 che costa sui 450 €. Potrebbe andare bene per ritratti ambientati anche l’AFS 50 f/1,8, circa 200 e. Per la macro invece potresti prendere l’AFS Micro 40 f/2,8, costo circa 250 €.
      Ciao, Francesco

        1. Guido,
          se vuoi fare molti video forse si in quanto la Canon dovrebbe avere una messa a fuoco più veloce per i video e dispone anche del 18-135 con motore AF particolarmente silenzioso. Per i video però la scelta migliore sarebbe quella delle Sony SLT.
          Ciao, Francesco

        2. Guido,
          la Nikon D5100 l’hai indicata tu. Io personalmente prenderei la D3200. Oppure, in alternativa, potresti aspettare la D5200 che non dovrebbe tardare, se la macchina non ti serve subito.
          Ciao, Francesco

          1. A dire il vero la D5100 me l’hai indicata tu nella prima risposta…quindi sono rimato un po’ spiazzato e cercavo con altre domande di capire il perché di questa tua diversa indicazione…
            Guido

          2. Guido,
            evidentemente ho letto male il tuo commento e la tua richiesta. Io non rispondo direttamente sui post, ma dal pannello di amministrazione dove tutti i commenti sono presentati insieme. Devo aver letto D5100 nel commento che precedeva il tuo.
            Ti confermo che la D3200 è la scelta migliore.
            Ciao, Francesco

          3. Ultima domanda e poi giuro che non ti “sgonfio” più: cambio di programma (ho letto un po’ dal sito di ken rockwell) : D3200 più kit doppio obiettivo (18-55 + 55-200 o 55-300 [quale dei due, secondo te?]), anche perchè il 18-200 o “peggio” il 18-300 sono fuori dalla mia portata, più il 50/1,8 (anche se dovrò tenere sempre su on la correzione distorsioni)… e un flash buono un po’ per tutto (quale?)…
            Ma visto che ho sentito parlare un gran bene della Sony slt a57 (capace sia per foto che per video, dpreview fu galeotta)… mi suggeriresti un corrispettivo kit di obiettivi e flash a quello della Nikon?? Nel dubbio dell’ultimo momento, casomai?!?
            Grazie ancora…
            Guido

          4. Guido,
            se hai letto Ken Rockwell sai che per fare bone foto la fotocamera non ha nessuna importanza. Quindi Nikon o Sony pari sono.
            Per il video però la Sony è migliore grazie al suo sistema di messa a fuoco molto più veloce del Nikon per il video ed al fatto che mantiene la funzionalità del mirino elettronico.
            Per gli obiettivi quelli che sono disponibili per Nikon lo sono anche per Sony: quindi 18-55, 55-200 e 50/1,8 per Sony, come per Nikon. Per il flash per la Nikon puoi prendere l’SB400, piccolo, compatto e a bon prezzo, per la Sony l’HVL F20S, analogo al Nikon.
            Ciao, Francesco

          5. Io ho avuto una Nikon D5100 e ora ho una Sony A57, per quello che devo fare io (mix di 50% foto e 50% video) sono veramente contento della mia scelta. Per contenere la spesa ora ho un 18-55SAM (il kit) che risulta tra l’altro sopra le mie aspettative e un tamron 70-300 che costa 130 euro, veramente poco per quello che può fare.

          6. Federico,
            concordo con quello che dici. Non ho provato molto il Sony 18-55, ma per il Tamron 70-300 sono pienamente d’accordo.
            Ciao, Francesco

          7. Si il tamron che dico è quello ma ovviamente con attacco Sony. Esiste anche la versione TOP che costa 3 volte tanto e ha il motore ultrasonico e la stabilizzazione ma mi accontento del modello base che è ultra economico. L’obiettivo in kit sony 18-55SAM (smooth autofocus motor) a vedere le prove in giro risulta uno dei migliori obiettivi da kit in circolazione …

  23. ciao francesco, esco un po’ dagli ultimi modelli.
    rimanendo strettamente sui sensori. quasi tutti apprezzano le dimensioni e la qualità sfornata dalla sony rx100…ma cosa mi dici della Sigma DP2S? ha un sensore parecchio più grande: 20.7 x 13.8 mm contro i 13.2×8.8 della SONY…persino più grande di quello della canon g1x…mi sono perso qualcosa?..

    1. ebano,
      la Sigma DP2S o Merrill è una compatta molto particolare. Monta infatti un sensore Foveon con tre strati di pixel sovrapposti ognuno sensibile ad un colore, il rosso, il verde ed il blu. Il sensore, esclusivo delle fotocamere Sigma, ha 15 milioni di fotositi, ognuno costituito da 3 pixel sovrapposti, perciò Sigma lo dichiara come 45 Mpx. In relatà i megapixel sono 15. Questo sensore ha diversi vantaggi. Il primo è che non essendo necessaria l’interpolazione delle informazioni colore (perchè ogni fotosito ha l’informazione completa del colore), obbligatoria in tutti gli altri sensori, la riproduzione dei colori è più precisa e fedele. Il secondo è che, sempre per il fatto che non è necessaria l’interpolazione che riduce la risoluzione reale dei sensori a circa il 60-65 % di quella fisica, questo sensore si comporta, dal punto di vista risoluzione, come un sensore tradizionale da almeno 24-25 Mpx, anche grazie al fatto che non necessita di filtro antialias che riduce la risoluzione di quelli tradizionali.
      Ci sono però anche dei difetti. Il principale è che il sensore Foveon funziona bene alle basse sensibilità, ma se questa aumenta produce dei colori falsati ed ha un basso rapporto segnale/rumore.
      Ciao, Francesco

  24. Ciao Francesco,
    la PEN E PL1 ad un prezzo ora irrisorio è sempre valida o è molto meglio spendere di
    più?
    Grazie, Fausto

    1. Fausto,
      spendere di più per che cosa?
      La Olympus E-PL1 è migliore di qualsiasi compatta dello stesso prezzo o anche di molte di prezzo superiore. Certamente spendendo di più si può avere di meglio, ma per incominciare va benissimo.
      Ciao, Francesco

  25. Sono intenzionato a passare dalle compatte alla prima mirrorless e per ora opterei per la G3, preferendola forse alla E-PL3.Cosa ne pensi?

    1. Fausto,
      la Panasonic G3 ha un sensore da 16 Mpx invece di 12 della Olympus E-PL3, il mirino elettronico e lo schermo completamente articolato. E’ però un po più grande della Olympus e non ha la stabilizzazione integrata.
      In complesso mi sembra una buona scelta.
      Ciao, Francesco

      1. Avresti qualche esempio (sono molto curioso…;O) ) dei risultati ottenuti… con questo “minikit delle meraviglle”?
        Sempre se puoi postare delle foto con dati, tipo exif… Please.
        Guido

  26. Ciao Francesco
    da poco ho venduto la mia Canon Eos 1100 con il relativo parco ottiche (sempre da amatore) in quanto la stavo utilizzando proprio poco a causa del peso e dell’ingombro.
    Con il ricavato sono in dubbio se acquistare una compatta di qualità o una mirrorless di dimensioni sufficientemente ridotto, anche se propendo per la prima alternativa.
    In merito: volendo considerare le attuali macchine disponibili sul mercato, ossia Canon G15 e Nikon P7700 quali ritieni sia in grado i fornire le prestazioni migliori? La fuji x10 è dotata di un sensore più grande: è un fattore che può fare la differenza dal punto di vista qualitativo? In merito ho letto diversi articoli e sembra che la Fuji sia una macchina con giudizi particolarmente contrastanti e non riesco a capire come si rapporti con Canon e Nikon. Sul mercato peraltro si trova a prezzi più bassi in questo momento. Volendo mettere in campo nel confronto anche la Canon G1x vale la pena affrontare la maggiore spesa in cambio di un sensore così grande, molto prossimo a quello APSC? Infine: il famoso sfocato nei ritratti si può ottenere con questo tipo di macchina o proprio è così difficile da conseguire? La valutazioni dei diversi siti spesso sono di carattere tecnico mentre sarebbe più interessante considerare i risultati ottenibili a fronte di caratteristiche e scelte adottate dai produttori spesso tra di loro alternative. Grazie per l’attenzione. Ermanno

    1. Ermanno,
      le dimensioni del sensore influiscono certamente sulla qualità d’immagine. Da questo punto di vista la Canon G1-X specialmente in poca luce usando alte sensibilità. Peccato che questa macchina monti un obiettivo 28-112 equivalente poco luminoso f/2,8-5,8 e questo le fa perdere gran parte del vantaggio che avrebbe con il suo sensore in condizioni di luce scarsa.
      La G15 ha invece un 28-140/1,8-2,8, la Fuji X10 un 28-112 f/2,0-2,8 e la P7700 un 28-200/2,0-4,0. La G1-X è anche un po’ più grande ed anche notevolmente più pesante delle altre.
      Se non ti interessa uno zoom fino a 200 mm la Fuji X-10 è la scelta migliore. E’ molto ben costruita, ha un ottimo obiettivo, i comandi sono semplici e facili da usare, ha un’ottima qualità d’immagine che se non arriva a quella delle reflex e mirrorless è accettabile e non le fa rimpiangere troppo.
      Ciao, Francesco

  27. Ciao Francesco,
    da trent’anni come tour operator, organizzo viaggi venatori nel mondo e grazie alla mia grande esperienza di caccia, scrivo per alcune riviste del settore, sia cartacee che digitali. A corredo degli articoli invio foto che spesso ritraggono cani in ferma, animali in volo, cani che vengono al riporto, paesaggi e persone in atteggiamento di caccia, ecc. Nei primi anni fotografavo con pellicole Fuji da 50 Asa, usando Reflex Canon con diversi obiettivi, ma privilegiando quelli meno pesanti ed al massimo 70-200. Poi sono passato alle digitali ed ora, da quattro anni, pur avendo sempre una reflex Canon con un fantastico obiettivo 24-105, uso una bridge Sony DSC H 50 con la quale, mi pare di aver trovato il giusto compromesso tra qualità e peso da portare al collo per molte ore e molti giorni di seguito e spesso ho anche lo zaino. Ora sento l’esigenza di migliorare la mia bridge e cercherei che avesse alcune caratteristiche: mirino ottico per non perdere il soggetto in movimento, più fs possibili, buona luminosità e poco peso! Chiedo troppo? Ho già la Canon G12, ma ha poco zoom ed è troppo lenta nella raffica. Hai eventualmente un’alternativa da consigliarmi? Grazie, Giorgio

    1. Giorgio,
      premetto che per l’uso che vvuoi fare della fotocamera la scelta migliore sarebbe la reflex per la sua velocità di messa a fuoco, di raffica e per il mirino ottico che consente di seguire la scena ed il soggetto in tempo reale.
      Se però vuoi qualcosa di più leggero, ma qualitativamente valido e con prestazioni uguali o almeno molto vicine ad una reflex, l’unica scelta possibile è una mirrorless. Le bridge sono troppo lente e la loro qualità d’immagine troppo scarsa per fotografare animali in movimento particolarmente in luce non ottimale.
      Fra le mirrorless dotate di mirino una delle migliori e che come prestazioni potrebbe essere adatta per le tue esigenze è la Olympus OM-D E-M5 di formato Micro 4/3. Ha la forma di una reflex, ma con dimensioni e peso molto più ridotti. E’ costruita in metallo con il corpo a prova di polvere ed acqua, come anche alcuni degli obiettivi disponibili. Ha un ottimo mirino elettronico ad alta risoluzione (1,4 Mpx) che non fa rimpiangere quelli reflex. La sua qualità d’immagine è ottima e regge il confronto con le reflex di formato APS. La raffica arriva a 9 fg/s con messa a fuoco ed esposizione calcolata sul primo scatto o a 4 fg/s con esposizione e messa a fuoco per ciascuno scatto. La velocità di messa a fuoco è ottima per una mirrorless e non molto più lenta di una reflex specialmente in buona luce o con un obiettivo luminoso. Ha un eccellente stabilizzatore integratoPesa solo corpo 425 grammi. Gli obiettivi Olympus sono di alta qualità con peso e dimensioni ridotte. Il fattore moltiplicativo 2x consente di avere telezoom di lunga focale con peso ed ingombro contenuti. Può montare inoltre tutti gli obiettivi Micro 4/3 compresi gli ottimi Panasonic e Leica.
      Se vuoi un obiettivo solo per non portarne in giro altri puoi prenderla con l’Olympus 14-150 equivalente ad un 28-300. Comunque sono disponibili obiettivi da 7 mm (14 equivalente) fino a 300 mm (600 equivalente) e anche di alta luminosità fino a f/0,95.
      Costa circa 1100 € solo corpo, 1300 in kit con lo zoom 12-50 (24-100 equivalente) protetto da polvere ed acqua. Il 14-150 costa circa 600 €.
      Ciao, Francesco

  28. Ciao Francesco,
    possiedo una D5100 con ottica in kit 18 55 VR, sono intenzionato a prendere un obiettivo con escursione focale maggiore da usare come tuttofare così da evitare di portare con me altre ottiche, naturalmente cerco comunque peso ed ingombri limitati e così pensavo al classico 18 105 VR.
    Ti sembrerebbe una buona scelta in alternativa il TAMRON AF 18 270 PZD?
    Mi farebbe piacere avere un tuo consiglio, ti saluto, grazie Paolo.

    1. Paolo,
      il Tamron 18-270 PZD è un buon obiettivo e te lo consiglio. Come zoom universale è sicuramente più utile del 18-105.
      Ciao, Francesco

  29. Francesco,
    ho una nikon D3100 con un 18-105 di cui sono felicissimo. Oggi, con due gemelli sempre con me, a volte non è sempre facile portarla dietro, e sono alla ricerca di una seconda macchina che sia più portabile, ma che mi permetta di fotografare decentemente, cosa mi consigli?

    1. dipende da quanto è il tuo budget, la tua simpatia per un marchio, e l’ingombro che vuoi ottenere in totale, si potrebbe dirti la 1 della nikon, ma potrebbe ancora essere grande, forse la Q10 della pentax, ma potrebbe non andarti bene in ambienti con poca luce, ecc.. ecc..

    2. Luca,
      dipende da quanto vuoi spendere.
      Il minimo per avere foto discrete anche in poca luce (almeno alla focale grandangolare) è la Nikon P310 con uno zoom 24-100 equivalente f/1,8-4,9. Se puoi salire un po’ di prezzo la scelta ottimale è la Panasonic LX-7 che ha l’obiettivo più luminoso fra le compatte, un Leica Vario-Summilux 24-90 equivalente f/1,4-2,3, oppure la Canon S110, la più piccola del gruppo con uno zoom 24-120 equivalente f/2,0-5,9.
      La Nikon costa meno di 300 €, la Canon e la Panasonic oltre i 400.
      Ciao, Francesco

  30. Ciao Francesco, come tanti sono ad un passo dall’acquisto della mia prima reflex e non riesco proprio a decidermi sul modello. I soldi sono pochi, la voglia di imparare è tanta. Vorrei non dovermi accontentare di un modello base ma probabilmente viaggio troppo in avanti a causa dell’ambizione di voler fare chissà che cosa…una cosa è certa, utilizzerò la fotocamera prevalentemente per fotografare mio figlio che non si mette di certo in posa e che non sta fermo un secondo, in casa, dove la luce scarseggia. Inoltre dato che, durante l’estate, passo un mesetto al mare vorrei poterla usare senza paura in spiaggia ed in acqua (ovviamente con la macchina fuori dall’acqua).
    Le mie finanze (ho solo 600€ da investire per il momento), mi permettono:
    a) canon 650D + 18-55 in offerta solo fino a stasera su glamoo a 600€ con garanzia europea (http://www.glamoo.com/it/deal/Brescia/coupon-glamoo-canon-fotocamera-digitale-reflex-eos-650d-con-obiettivo-18-55-sconto35-31622/987657249)
    b) un conoscente mi ha proposto una nikon d5000 + 18-105 con circa 32000 scatti a 300€, dice tenuta bene, è il presidente di un fotoclub, suppongo di potermi fidare (non so però se la macchina è stata revisionata o meno).
    In alternativa, ormai si trovano sia la canon D600 che la nikon D5100 in kit con gli obiettivi base a circa 550/600€.
    Ma secondo te quale si addice di più al mio utilizzo in casa e su soggetto in super movimento? Altri modelli forse?
    Meglio riparmiare rimanendo sulla D5000 ed abbinare un secondo obiettivo? magari il Nikon AF-S DX 35 mm F/1,8 che leggevo essere consigliato per scatti veloci e con poca luce?
    aiuto!!
    Grazie mille anticipatamente!
    Roberta

    1. Roberta,
      la Canon 650D costa in negozio con garanzia italiana 699 €, in rete con garanzia europea circa 625 € quindi l’offerta che hai trovato consente un risparmio minimo. Questa reflex è comunque un buon acquisto ed adatta alle foto che vuoi fare, ma anche le altre elencate lo sono. La 650D è migliore della 600D e della Nikon D5100 solo per le riprese video perchè ha uno specifico sistema autofocus a queste dedicato.
      L’idea di prendere la D5000 usata, se ti fidi della persona che la vende, mi sembra tutto sommato la migliore. 32.000 scatti non sono un numero esagerato, normalmente queste macchine sono collaudate per almeno 100.000 scatti. Al massimo potrebbe avere bisogno della pulizia del sensore. Con i soldi risparmiati potresti prendere il 35/1,8 adatto per le riprese in poca luce.
      Ciao, Francesco

  31. grazie Francesco!
    attenderò ancora per sapere qualcosa di più sulla d5000 che mi hanno proposto prima di prendere una decisione,
    ho letto delle ottime recensioni su questo modello ed il prezzo è davvero invitante visto che mi permette di investire su un’obiettivo in più.
    Mi consigli cosa devo verificare per aver la conferma che si tratti di un buon affare?
    Grazie mille ancora, buona serata.
    Roberta

    1. Roberta,
      innanzitutto devi verificare lo stato esterno della macchina e le lenti dell’obiettivo per vedere che non siano graffiate o sporche.
      Poi fai alcuni scatti a vari diaframmi e tempi e almeno uno scatto contro una superficie bianca o il cielo, sovraesponendo, per vedere se c’è sporco sul sensore. Rivedi subito gli scatti su un pc e se vanno bene come messa a fuoco ed esposizione puoi stare abbastanza tranquilla.
      Ciao, Francesco

  32. Grazie Francesco
    Dopo una luuuunga meditazione alla fine abbiamo preso la Nikon d3200 col 18-105… (quindi siamo tornati alla prima versione: offerta a 699€ tasso 0 in 10 mesi)
    Ora una domanda ulteriore: conviene prendere batterie compatibili (se sì di quale tipo), e come sd fino a che dimensione in Gb sopporta la mia “già” adorata D3200??

    1. Di solito le originali non convengono, più per il costo, esistono diverse soluzioni cinesi ed una abbastanza nota ed apprezzata che è la blumax (io ho preferito quest’ultima). Per i GB sicuramente sul manuale della tua fotocamera c’è scritto quali sono i formati che supporta, sicuramente i 32giga li vede, anche se visto il costo son meglio due da 16giga (e hai il vantaggio di dimezzare le perdite in caso di guasto)

    2. Guido,
      le batterie compatibili possono essere convenienti per il prezzo, ma bisogna stare attenti alla loro qualità. Anche se la maggior parte sono di provenienza cinese quelle originali sono sottoposte a standard di qualità superiori di quelle vendute con marchi sconosciuti. Inoltre non sempre la compatibilità è totale. A me è capitato di prendere una batteria compatibile per la mioa Nikon D50 e con questa funzionava benissimo. Poi passato alla D80 non l’ho più potuta usare perchè aveva un dentino in plastica, non presente nell’originale, che non dava fastidio sulla D50, ma ne impediva l’uso sulla D80, a differenza di quella originale che funzionava senza problemi su entrambe.
      Per le schede ti consiglio quelle di classe 10 da 8 o 16 Gb. Le 32 sono troppo costose, e poi è meglio due da 16 o 4 da 8 per garantirsi di non perdere tutto in caso di guasto o smarrimento. Come marche vanno bene Sandisk, Lexar o Panasonic.
      Ciao, Francesco

  33. Prima di tutto Auguri di Buone Feste!!!
    Poi ti chiedo se la Panasonic G2 (avrei un’occasione usata) è ancora valida,paragonata ad esempio alla G3 in quanto dalle schede tecniche non vedo molta differenza, a parte la risoluzione.
    Grazie infinite

    1. Fausto,
      un cambio di sensore come quello dalla G2, 12 Mpx, alla G3, 16 Mpx, comporta un salto di tecnologia, sia per il sensore che per l’elaboratore d’immagine che nella G2 è un Venus Engine HD II, mentre nella G3 è un Venus Engine FHD. Ciò comporta anche una differenza di qualità d’immagine, oltre che di risoluzione. La G2 inoltre differisce dalla G3 per il corpo un po’ più grande e pesante e per la ripresa video che è solo HD a 1280×720 pixel invece che Full HD a 1920×1080 pixel.
      Ciao, Francesco

  34. ciao Francesco guarda per fortuna ho trovato questo blog fantastico, da un po’ volevo comprare una reflex, inizialmente come quasi tutti i novizi guardano le classiche canon, nikon… dopo un po’ di tempo girando sul web ho trovato altre due macchine interessanti cioè la panasonic lumix g5 e la sony A57, inizialmente ero interessato alla 650D come mia prima reflex poi ho visto queste fantastiche altre due macchina… ora diciamo che sono abbastanza indeciso, diciamo che avrei intenzione ad iniziare con la fotografia, ma con un occhio non troppo lontano per video making ho notato che la g5 e a57 hanno un autofocus molto più veloce rispetto alla 650D cosa importante solo in occasioni di scatti “veloci” volevo chiedere tra queste 3 a livello di video e foto diciamo utile in quasi tutte le occasioni video di sport, foto di sport, riprese e foto notturno, e un ottima profondità di campo quale consiglieresti a un ragazzo che come me si avvicina da poco alla fotografia?

    1. Daniele,
      ti ringrazio per apprezzare il blog.
      Per quanto riguarda la scelta della fotocamera, è necessario distinguerne la tipologia fra reflex e mirrorless. Canon e Nikon producono prevalentemente reflex, come la 650D, con mirino ottico a visione diretta. Panasonic invece produce mirrorless, con mirino elettronico, come la G5. Sony una via di mezzo: le sue SLT hanno uno specchio semitrasparente che serve solo per mandare luce al sistema autofocus e un mirino elettronico.
      Le mirrorless non hanno un autofocus più veloce delle reflex, semmai il contrario e così è per la G5. Le reflex sono sempre le più veloci per la messa a fuoco per la fotografia e infatti sono le uniche adatte a foto sportive. Il loro punto debole è la messa a fuoco in live view o nelle riprese video, quando dovendo alzare lo specchio per consentire la visione sullo schermo tramite il sensore, invece che con il mirino, non possono usare il loro sistema autofocus veloce a rilevamento di fase, ma devono usare quello a rilevamento di contrasto attuato sul sensore. In queste condizioni sono spesso anche più lente di una mirrorless. Inoltre non consentono la visione con il mirino, cosa che le mirrorless fanno. La Sony da questo punto di vista è la migliore perchè, grazie al suo specchio semitrasparente, può usare il sistema autofocus veloce a rilevamento di fase sia per le foto che per il video. Inoltre conservano la visione nel mirino elettronico.
      Quindi se ti interessano con la stessa importanza sia foto che video una Sony SLT è la scelta migliore. Ce ne sono di tutti i prezzi e dimensioni, a partire adalla piccola ed economica SLT37 per arrivare alla fullframe SLT99.
      Ciao, Francesco

      1. Grazie Francesco,
        grazie per la tua disponibilità e per la tua esauriente risposta, colgo l’occasione nel farti gli auguri di un felice anno nuovo!!

  35. Ciao Francesco,
    Con l’uscita della Nikon D5200, consiglieresti più questa nuova Nikon o la Canon 650D ?
    O, in fin dei conti le differenze sono così minime che si tratta solo di gusto personale ?
    Grazie

    1. Renato,
      valutando le caratteristiche delle due reflex la Nikon D5200 dovrebbe essere superiore per il sensore (risoluzione, rapporto segnale/rumore) e per l’autofocus, la Canon 650D per l’ergonomie e comandi e per il mirino. Se poi ti interessa il video la Canon è in leggero vantaggio per l’autofocus ibrido che dovrebbe garantirle un migliore funzionamento durante le riprese.
      Se vuoi un giudizio basato su dei test devi aspettare un po’ perchè ho in prova la 650D e tra poco dovrebbe arrivare la D5200.
      Ciao, Francesco

  36. ciao Francesco, possiedo una nikon D3200 con il 18-55 ed ero indirizzato ad acquistare l’obiettivo 18-105 di nikon.
    poi ho visto in vendita il tamron
    TAMRON Obiettivo AF 18-200 mm F/3,5-6,3 XR Di II LD Asferico [IF] MACRO da pixmania a 169€.
    mi sembra abbia più o meno gli stessi ingombri e un costo lievemente inferiore.
    mi sembra quindi più interessante il tamron.
    sei d’accordo? come è la qualità?
    grazie per la risposta e per la tua disponibilità e gentilezza.
    saluti,
    andrea

    1. Andrea,
      non ti consiglio di prendere il Tamron 18-200 mm che ha una qualità inferiore a tutti gli obiettivi di questa categoria ed anche al tuo 18-55.
      Il Nikon 18-105 invece è molto buono, ma non ti farebbe guadagnare molto dal lato tele.
      Se vuoi un teleobiettivo la scelta migliore è l’ottimo il Nikon 55-300 VR, circa 280 €, oppure il Tamron 70-300 LD Macro, buono ed economico, 130 €.
      Se invece vuoi sostituire il 18-55 con uno zoom tuttofare allora devi prendere almeno il Sigma 18-200 OS HSM, circa 360 € o meglio il Tamron 18-270 PZD, circa 470 €.
      Ciao, Francesco

  37. Ciao Francesco. ho acquistato da poco una Pentax K30 con il kit 18/55. ora vorrei prendere un tele buono ma senza spendere cifre folli. leggo commenti positivi del Tamron 70/300 LD. sai se è disponibile con attacchi Pentax?
    grazie 1000.
    ps
    complimenti…..uno dei migliori blog di foto che ho trovato in rete

    1. Laice1,
      il Tamron 70-300 Macro LD è un buon obiettivo, anzi ottimo se se ne considera il prezzo di circa 130 €. E’ disponibile anche con innesto Pentax K.
      Ciao, Francesco

  38. Buongiorno Franesco,
    vorrei un tuo giudizio sull’attrezzatura che ho acquistato dopo aver venduto una compatta Fuji x-10 ed aver già usato in passato una Canon Eos 1100:
    – Sony SLT – alfa 37 con obiettivo in kit 18-55 SAL
    – obiettivo Minolta 70-210 AF F4 (cosiddetto Beercan)
    – obiettivo Minolta 28-105 AF F3.5/4.5
    L’uso è prettamente amatoriale, orientato verso il ritratto e la fotografia di paesaggio e, se possibile, qualche foto ai miei figli durante le partite di basket!
    Grazie sin d’ora per i preziosi consigli
    Saluti
    Ermanno

    1. Ermanno,
      la Sony SLT A37 è una buona macchina, anche se non proprio una reflex a causa del mirino elettronico. Ha un corpo compatto, ma buone prestazioni con un’ottima qualità d’immagine. Grazie al suo specchio semiriflettente poi consente di mantenere la messa a fuoco veloce anche in live-view o durante le riprese video.
      Riguardo agli obiettivi va bene il 18-55 in kit (equivalente ad un 27-82 mm) che è un buono zoom tuttofare, non ho mai provato, ma ritengo buono il Minolta 70-200/4,0 (equivalente ad un 105-300 mm), mentre mi lascia perplesso l’aggiunta del 28-105 (equivalente ad un 42-157 mm) non per la qualità, ma per il fatto che si sovrappone totalmente alle altre due focali.
      Ciao, Francesco

      1. Grazie per la risposta. Avevo pensato il 28-105 come obiettivo da viaggio, anche perchè il Minolta 70-210 è piuttosto pesante e non estensibile.
        Qual’è allora la tua combinazione consigliata di obiettivi, sempre ragionando entro accettabili limiti di spesa?
        Saluti
        Ermanno

  39. Buonasera Francesco,
    ho una fotocamera Pentax MZ5n con Sigma 24-70 f 3.5-5.6 ASPH. e Tamron 28-200 f 3.8-5.6 LD ASPH. pensavo di usare gli obiettivi su un corpo digitale e volevo un cosiglio: Pentax k30 o Pentax k01? se fattibile oppure prendere una marca diversa possibilmente mirrorless (per la compattezza e praticità d’uso) un consiglio max 600 euro.
    Grazie
    Lucio

    1. Lucio,
      guarda caso anche io ho una Pentax MZ5n con un Tamron 28-200, ma con in aggiunta un Pentax 35/2,0.
      Gli obiettivi Pentax K autofocus e non si possono usare su tutte le attuali reflex Pentax e sulla mirrorless K-01. Ti consiglio però decisamente la K30 perchè è una reflex dotata di un ottimo mirino e di funzioni e caratteristiche superiori alla sua categoria come l’impermeabilizzazione, la stabilizzazione e la velocità di raffica. La K-01 non offre grandi vantaggi ed è in pratica una K30 senza specchio, mirino e impermeabilizzazione. Il suo unico vantaggio è di costare meno, ma questo è dovuto anche al fatto che è appena uscita di produzione.
      Riguardo agli obiettivi il Sigma dovrebbe essere abbastanza buono, ma diventa un po’ lungo sul formato APS della K30 equivalendo ad un 36-105 mm. Il Tamron 28-200 mm (equivalente ad un 42-300 mm) invece è piuttosto scarso. L’ho provato sulla K-01 con risultati insoddisfacenti per la scarsa nitidezza e lo scarso contrasto. Ti consiglio pertanto, vista la minima differenza di prezzo rispetto alla versione solo corpo, di prendere la K30 in kit con il 18-55 WR.
      Ciao, Francesco

  40. Buongiorno Francesco,
    ti ringrazio per la esauriente risposta ma mi rimane un ultimo dubbio, visto che non potrò usare in pieno la mia vecchia atrezzatura ( che terrei per fare foto ), secondo te quale mirrorlens + obbiettivo mi consiglieresti in alternativa? Sempre intorno ai +/- 600euro.
    Grazie di tutto.

  41. Caro Francesco,
    innanzitutto ti ringrazio per il lavoro che fai dato che fornisci sempre un sacco di consigli utili a tutti noi appassionati di fotografia. Sono alla ricerca della mia prima reflex e per iniziare, avevo pensato, ai modelli Nikon D3200 e Nikon D5200. Premesso che ho scartato la Canon 650D perchè non sono interessato a effettuare delle registrazioni video, sapresti consigliarmi quale dei due modelli è più adatto ad un ragazzo che vuole acquistare una prima reflex, considerando che l’unica esperienza fatta sono numerosi scatti effettuati su delle compatte?

    Grazie in anticipo.
    Edoardo

    1. Edoardo,
      le reflex che ti interessano sono tutte ottime. Ognuna ha pregi e difetti, ma non scarterei a priori la Canon 650D perchè, al di la delle sue caratteristiche volte al miglioramento delle riprese video, è un’ottima fotocamera.
      La Nikon D3200 ha un’ottima qualità d’immagine con un sensore da 24 Mpx con un’elevatissima risoluzione ed un basso rumore anche alle alte sensibilità. La velocità e la precisione della messa a fuoco sono buone. I comandi esterni però sono un po’ più limitati che in altre reflex e per molte impostazioni si deve togliere l’occhio dal mirino e usare i menu verificando sullo schermo posteriore. Il mirino poi è un po’ piccolo
      La D5200 ha la stessa qualità d’immagine, un autofocus migliore, al livello della D7000 e D600 e la comodità dello schermo orientabile. I difetti sono gli stessi della D3200.
      La 650D ha anche lei un’ottima qualità d’immagine, con una risoluzione appena inferiore e non percepibile in pratica, un ottimo autofocus e i comandi più ergonomici e meglio posizionati delle Nikon per cui è più facile usarla anche senza staccare l’occhio dal mirino. Anche il mirino è migliore e più grande, e lo schermo orientabile e touch è molto comodo. Pesa e ingombra però un po di più delle altre due.
      Considerando anche il prezzo forse la scelta migliore è la D3200 che costa meno e quindi ti consentirebbe di prendere un obiettivo migliore oppure un secondo obiettivo, magari dopo aver fatto un po’ di pratica e verificato che la foto ti appassiona.
      Ciao, Francesco

      1. Francesco,

        seguendo il tuo consiglio ho cercato il prezzo della Nikon D3200 ed ho trovato due offerte, per 500€ circa è in vendita la Nikon D3200 con l’ obiettivo 18-55 stabilizzato, mentre per 100 euro in più, la stessa reflex, è in vendita con l’obiettivo 18-105 stabilizzato. Considerando che vorrei fotografare principalmente paesaggi, persone ed animali e che ovviamente allargherò il corredo di obiettivi con un buon tele ed un grandangolo, quale delle due macchine mi conviene acquistare?quella con il 18-55 o quella con il 18-105?
        Grazie in anticipo.
        Edoardo

        1. Edoardo,
          il 18-105 VR ha un campo di azione più ampio di quello del 18-55 e potrebbe esserti utile per più tempo, senza sentire subito l’esigenza di prendere uno zoom tele per ritratti o riprese in distanza. Vista la ridotta differenza di prezzo credo che sia più conveniente.
          Ciao, Francesco

          1. Francesco,
            ti ringrazio per i preziosi consigli che mi hai dato. Dopo averci pensato bene, ieri ho deciso di acquistare la mia prima reflex seguendo il tuo consiglio e così ho acquistato la Nikon D3200 con obiettivo 18-105 Vr. Adesso spero di fare più pratica possibile per riuscire ad imparare l’arte della fotografia.
            A presto.
            Edoardo

  42. ciao Francesco,

    secondo te la d 7100 con 51 punti di messa a fuoco , rispetto ai 39 della d 600 fanno grande differenza nello scatto quotidiano?
    Sono indeciso tra queste due reflex, so che una è full frame per cui sensore piu grande e migliori foto( ma di quanto non ne ho idea), la d 7100 però mi attrae di piu per le specifiche che propone( assenza di filtro, maggiori punti di messa a fuoco e il fattore crop sia di 1,5 che 1,3), che ne pensi? attendo con ansia un confronto tra le due, ma ancora non trovo nulla.

    Ho letto che sei possessore della d 7000, stai valutando di sostituirla con d7100 o invece ritieni che il restyling tutto sommato non sia tale da giustificarne il cambio?

    grazie

    1. Andrea,
      i numerosi punti di messa a fuoco disponibili sulle Nikon servono per seguire con l’autofocus soggetti in movimento che si spostano nell’inquadratura. Per i soggetti statici ne basterebbero molti di meno, al limite uno solo, quello centrale. I 51 punti quindi possono fare una differenza se si usa la macchina per riprese sportive o di soggetti in movimento veloce, anche se da 39 a 51 la differenza non è grande.
      La D600 però è una fullframe e la differenza con una APS con pari numero di pixel si vede nella gamma dinamica e nel rapporto segnale/rumore molto migliore alle sensibilità elevate.
      La D7100 è una bella macchina, ma io personalemnte se e quando sostituirò la D7000 lo farò con una fullframe, forse la D600, ma anche la D800 che mi farebbe fare veramente un salto notevole. Con la D7100 rimarrei sempre nel campo dei sensori di dimensioni ridotte.
      Ciao, Francesco

  43. Ciao Francesco,
    Sto considerando l’acquisto di una bridge, schermo orientabile e buone riprese video, oltre logicamente ad un discreto zoom, mi hanno spinto verso la Panasonic FZ200 o la Fuji HS50EXR, cosa ne pensi? Il mio “sogno” sarebbe la 650D ma siamo fuori con il budget. Sono un discreto viaggiatore e fotografare è l’unico modo per immortale questi momenti. Cosa mi consigli?
    Grazie

    1. Luciano,
      premesso, come ho scritto molte volte, che le bridge hanno una discreta qualità d’immagine solo in esterni con luce, mentre quando la luce scarseggia la qualità peggiora molto, entrambe le macchine che hai elencato sono fra le migliori bridge.
      La HS30EXR è preferibile per i suoi comandi, tutti molto comodi e pratici, compreso lo zoom a comando manuale, molto migliore di quello elettrico. La qualità più o meno si equivale.
      Ciao, Francesco

      1. Francesco,
        forse intedendevi HS50EXR?, al momento posseggo una Canon G10 alla quale posso recriminare solo il fatto di non avere lo zoom!! i problemi di luce credo di conoscerli…..o meglio di esserci purtroppo abituato avendo usato sempre compatte, con la G10 a forza di smacchinamenti trovo sempre l’impostazione giusta……peccato per quel pezzetto di zoom……..sono puntato verso la FZ200, quel 2,8 mi fa ben sperare. Con i video sai come si comporta?
        Grazie

  44. Salve Francesco,può spiegarmi concretamente cosa comporta il fatto che la Nikon 3200 non disponga di motore di messa a fuoco interno?Sono un’appassionata,non un’esperta.Grazie

    1. Laura,
      per mettere a fuoco automaticamente gli obiettivi devono essere azionati da un motore di comando. Questo nelle macchine ad obiettivo intercambiabile può essere alloggiato nel corpo macchina o nell’obiettivo. Canon dalla presentazione della sua prima autofocus ha scelto la strada di dotare ogni obiettivo di un suo motore. Nikon invece quella opposta di dotare il corpo macchina di un motore che azionava gli obiettivi con un apposito perno. Poi però, visti i vantaggi del motore nell’obiettivo in termini di velocità e possibilità di azionare anche obiettivi molto pesanti, ha iniziato a produrre obiettivi dotati di motore interno. Quando questa gamma di obiettivi denominata AF-S per distinguerli da quelli senza motore denominati AF-D, è diventata abbastanza estesa, includendo anche obiettivi economici, ha iniziato a non dotare di motore interno i corpi delle sue reflex economiche, presumibilmente per risparmiare il loro costo.
      Queste macchine, attualmente le D3100, D3200 e D5200 quindi non sono dotate di motore AF interno e funzionano in autofocus solo con gli obiettivi della serie AF-S o con quelli di produttori universali dotati di motore.
      Ciao, Francesco

  45. Ciao Francesco
    credo di potermi definire un “amatore+” ho sempre avuto la passione per la fotografia,ed ho sempre cercato di utilizzare la compatte che ho avuto non solo in AUTO,ma lavorando su diaframma a tempi.Per impratichirmi di più ho finito da poco un corso base.La macchina che ho in dotazione è una Canon Power Shot SX 20.Niente da dire,riesco a fare delle belle fotografie,ma vorrei qualcosa di più.
    A me piacciono le Canon,tu mi consigli una 1100 oppure fare un passo in più e prendere una 600D/650D?
    Ti ringrazio anticipatamente per la tua risposta.
    Alessandro

    1. Alessandro,
      la 1100D è già una buona base però la 600D è indubbiamente superiore per il sensore da 18 Mpx uguale a quallo di 60D e 7D invece di 12, lo schermo orientabile e con una maggiore risoluzione (1.040.000 pixel invece di 230.000) e la ripresa video Full HD 1920×1080 pixel invece che HD 1280×720. La 650D, in fase di sostituzione con la quasi identica 700D, a in più l’elaboratore d’immagine Digic 5 al posto del 4 delle altre, che dovrebbe migliorare leggermente la qualità d’immagine ed aumenta la velocità di raffica e un autofocus ibrido in live view e per i video che dovrebbe essere leggermente più veloce. La 600D costa attualmente circa 550 €, 150 in più della 1100D, la 650D sui 700, altri 150 in più. Se per te il prezzo non è un problema la 600D o la 650D sono sicuramente una scelta migliore, ma questo non ti deve far pensare che la 1100D non sia una buona e valida reflex.
      Ciao, Francesco

      1. Grazie mille Francesco
        Terrò a memoria questi preziosi consigli per il mio futuro acquisto.
        Grazie di nuovo
        Alessandro

  46. Ciao Francesco, ho deciso di comprare la mia prima reflex ma l’indecisione è molta e i numerosi blog mi stanno mandando in confusione ( oltre che perdere il sonno!!!).
    Vorrei una reflex adatta soprattutto a fare delle belle foto d’interni, di architettura di interni. Che mi consigli e con quali obiettivi?
    Grazie,
    Maria Elena

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