Panasonic GH-2 : test

La GH2 è la mirrorless Micro 4/3 top di Panasonic. E’ stata presentata a fine 2010, ma ancora è attuale per caratteristiche e qualità. La sua forma assomiglia a quella di una reflex, per la presenza del mirino, ma in dimensioni più compatte. E’ dotata di un sensore di formato 4/3 CMOS con 18,3 Mpx totali di cui 16,1 utilizzati. Ha un mirino ad alta risoluzione e di uno schermo da 3″ orientabile. Può riprendere video Full HD a 1920×1080 pixel. L’innesto obiettivi Micro 4/3 le garantisce la disponibilità di una vasta gamma di obiettivi Panasonic, fra i quali alcuni Leica, e di altre marche.

La GH2 si inserisce in una categoria di macchine per fotoamatori evoluti ed esigenti dove predominano le reflex. La sua concorrente principale fra le mirrorless è la Olympus OM-D E-PM5. Fra le reflex sono da considerare sue concorrenti, per livello di prezzo e caratteristiche, le Canon 650D e 60D, la Nikon D5100 e anche la D7000, la Pentax K5 e la Sony SLT A65. Rispetto a tutte queste reflex la GH2 ha il vantaggio di peso ed ingombro più ridotti. Con questa prova ho cercato di verificare se anche la sua qualità d’immagine, le sue prestazioni e la sua praticità d’uso fossero allo stesso livello.

Le caratteristiche principali della GH2 sono:

– sensore CMOS da 18,3 Mpx e dimensioni Micro 4/3 (17,3×13 mm)
– innesto obiettivi Micro 4/3. Con appositi adattatori può montare obiettivi 4/3 mantenendo gli automatismi, oppure obiettivi con innesto Leica M o R e molti altri
– possibilità di scattare nei formati 1:1, 4:3, 3:2 e 16:9, sfruttando totalmente il sensore. Non opera un ritaglio, ma utilizza totalmente il sensore, che ha una copertura maggiore di quella standard per il formato
– corpo metallico nero o argento
– elaboratore d’immagine Venus Engine FHD
– mirino elettronico con 1.440.000 pixel, copertura del 100 % e ingrandimento 1,42x (reale 0,71x)
– schermo orientabile da 3″ con 460.000 pixel e funzione touch
– autofocus a rilevamento di contrasto con frequenza 120 volte/secondo, 23 punti af e funzionamento singolo o continuo
– possibilità di funzionamento totalmente automatico, a programma P, a priorità dei tempi S, a priorità dei diaframmi A, manuale M o con numerose scene
– otturatore con tempi da 60 sec a 1/4000 di sec
– sensibilità Iso da 160 a 12.800, automatica o manuale
– velocità di raffica fino a 5 fg/s
– flash incorporato e slitta portaaccessori per flash esterni
– ripresa video Full HD a 1920×1080 pixel 50p 50, 25 e 24 fg/s in formato AVCHD o Motion Jpeg, con possibilità di regolazione automatica e manuale e messa a fuoco continua
– uscita mini HDMI
– usa schede SD/SDHC/SDXC
– dimensioni 124x90x76 mm
– peso 442 grammi con batteria e scheda
Una delle caratteristiche più importanti è il sensore ad alta risoluzione, in grado di coprire i vari formati disponibili senza sensibile perdita di pixel, che in unione al processore Venus FHD garantisce un’elevata risoluzione ed un alto rapporto segnale/rumore anche alle elevate sensibilità. Altra caratteristica importante è l’ottimo mirino ad alta risoluzione che raramente fa rimpiangere quello reflex.

La GH2 è disponibile in kit con lo zoom Panasonic 14-42 mm f/3,5-5,6 a circa 800 € e con il Panasonic 14-140 mm f/4-5,8 a circa 1300 €.

______________________________________________

Descrizione e comandi

Uso in pratica

Obiettivi

Rumore

Raffica e video

Sample

Conclusioni

______________________________________________

Successiva >

0 commenti su “Panasonic GH-2 : test”

  1. la macchina è bella e performante ……..ma il prezzo è altino per una 4/3….a quel prezzo preferisco una SLT

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *