Nikon 1: primo test

Sabato scorso durante il Nikon day organizzato a Roma da Ottica Universitaria ho avuto finalmente la possibilità di vedere e provare le nuove Nikon 1. Queste mirrorless sono fotocamere innovative, a cominciare del sensore di formato CX (13,2×8,8 mm) da 10 Mpx, il doppio sistema autofocus, le funzioni Motion Snapshot, Smat photo Selector,, la raffica a 60 fg/s e la possibilità di scattare fotogrammi a piena risoluzione durante le riprese video. Dispongono di un nuovo innesto obiettivi e di una gamma di obiettivi molto compatti. I modelli disponibili sono due: la J1, molto compatta e la V1 dotata di mirino elettronico.

Le Nikon 1 sono l’interpretazione di Nikon del concetto di fotocamera mirrorless. Nikon che ha una posizione di predominio nel settore reflex, insieme a Canon, ha presentato le sue mirrorless collocandole in una fascia diversa di mercato, a differenza di altri produttori, in modo che non facessero diretta concorrenza alle reflex. Ha puntato invece sulla compattezza, innovazione e ricchezza di funzioni in modo che diventassero sia un utile complemento per chi già possiede una reflex, sia un’alternativa interessante e qualitativamente migliore per chi cerca una fotocamera compatta ma con una qualità fotografica superiore.
Ha introdotto per questo un intero nuovo sistema fotografico, a cominciare dal sensore di nuovo formato, denominato CX. Si tratta di un sensore CMOs delle dimensioni di 13,2×8,8 mm, con un fattore moltiplicativo 2,7x, grande circa la metà del sensore Micro 4/3 e molto meno del classico APS. Questo ha generato molte perplessità sulla resa del sensore alle alte sensibilità, ed ache se le prime misure pubblicate da DXMark sono incoraggianti, c’è molta curiosità di sapere quale sia la sua vera qualità.
Altra innovazione importante introdotta in questi modelli è il doppio sistema di messa a fuoco. infatti le Nikon 1 dispongono sia di un sistema AF a rilevazione di fase con 73 punti utilizzato per soggetti in movimento ed in buone condizioni di luce, sia di un sistema a rilevazione di contrasto con 135 punti, usato per i soggetti statici e scarsamente illuminati. Il sistema AF a rilevazione di fase è disponibile anche durante la ripresa video consentendo di riprendere anche scene in rapido movimento perfettamente a fuoco.
Cuore delle Nikon 1 è inoltre il nuovo processore Expeed 3 dotato di due 2core” e in grado di elaborare le immagini alla velocità di 600 megapixel al secondo.Questo ha consentito di introdurre innovative modalità di ripresa.
Motion Snapsot: le Nikon 1 in questa modalità iniziano a registrare immagini prima che venga premuto completamente il pulsante di scatto e continuano a farlo anche dopo che ciò è avvenuto. Con questa funzione la fotocamera registra contemporaneamente un filmato rallentato ed un’immagine e li combina istantaneamente per generare una “foto dinamica” che racconta la storia di un singolo istante nel suo svolgimento.
Smart Photo Selector: quando si preme il pulsante di scatto la fotocamera registra 20 immagini ad alta risoluzione alla velocità di 30 fg/s selezionando automaticamente i cinque migliori scatti in base a una serie di parametri predefiniti relativi alle espressioni del volto, alla composizione ed alla messa a fuoco. Quindi propone sul visore LCD l’immagine migliore. Se questa non soddisfa la fotocamera suggerisce altre quattro immagini tra cui scegliere.
Raffica: le Nikon 1 sono in grado di riprendere una raffica a piena risoluzione a 60 fg/s (la J1 registra 12 scatti, la V1 30 scatti)
Video HD e foto senza interruzioni: le fotocamere possono riprendere video Full HD (1920×1080 pixel) a 60 o 30 fg/s. Durante la ripresa è possibile, premendo il pulsante di scatto, riprendere uan foto a piena risoluzione (formato 16:9, 3840×2160 pixel) senza alcuna interruzione della ripresa video.
La gamma di obiettivi è composta per adesso di quattro ottiche.
1Nikkor VR 10-30 mm f/3,5-5,6 equivalente ad un 27-81 mm, obiettivo standard di uso universale, 1Nikkor VR 30-110 mm f/3,8-5,6 equivalente ad un 81-297 mm, teleobiettivo, 1Nikkor 10 mm f/2,8 equivalente ad un 27 mm, grandangolare “pancake” e infine 1Nikkor VR 10-100 mm PD Zoom equivalente ad un 27-270 mm, obiettivo con zoom motorizzato, particolarmente adatto per le riprese video.
E’ disponibile inoltre un interessante adattatore per gli obiettivi con innesto Nikon F per reflex che consente la compatibilità dell’autofocus con tutti gli obiettivi AF-S e AF-I.
i due modelli J1 e V1 si differenziano per le dimensioni, la J1 è più piccola (106x61x30 mm e234 g) della V1 (113x76x44 mm e 383 g). Inoltre la J1 non ha il mirino elettronico, ma dispone di un flash integrato. La V1 ha invece un ottimo mirino elettronico con copertura del 100 %, ma non il flash che è disponibile come accessorio esterno. La V1 inoltre dispone di un otturatore meccanico, oltre a quello elettonico come la J1, utile ad esempio per la sincronizzazione precisa con i flash, ed ha la parte frontale e posteriore del corpo in lega metallica.
Sono quindi destinati ad un pubblico differente. La j1, più economica, a chi provenendo dal mondo delle compatte cerca una macchina che offra una migliore qualità d’immagine e flessibilità, ma che rimanga piccola da trasportare, facile da usare e di sapetto familiare. La V1 invece si indirizza a chi cerca una fotocamera più piccola di una reflex, magari per portarsela dietro quando la reflex sarebbe troppo impegnativa, ma con una qualità che non la faccia rimpiangere e con un mirino che consenta di fotografare nel modo in cui si è abituati.
Per entrambe inoltre sono di grande interesse le modalità di scatto innovative e la ripresa video in contemporanea con quella fotografica.

Per la mia prova ero interessato, oltre che a vedere ed esaminare le due fotocamere, a verificare se le promesse di qualità d’immagine di Nikon fossero mantenute o se, a causa del piccolo sensore, la qualità alle alte sensibilità non fosse accettabile.
Ho deciso di provare la V1 in quanto disponendo di mirino rendeva più facile, almeno per me, inquadrare e scattare tenendo inoltre la macchina il più stabile possibile. La qualità d’immagine però è la stessa per entrambe e quindi tutte le considerazioni sono ugualmente riferibili alla J1.
La V1 è molto compatta, piccola e leggera. Anche gli obiettivi sono piccoli e compatti e dispongono di un meccanismo che consente di farli rientrare su se stessi riducendone la lunghezza per il trasporto, come fa anche Olympus.
Le regolazioni esterne sono ridotte al minimo e molti parametri si devono regolare da menu attraverso il display posteriore, molto chiaro e luminoso. Quando si avvicina l’occhio al mirino la commutazione fra questo e lo schermo è automatica. Il mirino è molto chiaro e luminoso, con una buona risoluzione, anche se, secondo me, non ancora ll’altezza di un mirino ottico. Consente comunque di inquadrare e scattare agevolmente. Dopo lo scatto è possibile rivedere nel mirino la foto appena effettuata.
Non ho avuto la possibilità, per limiti di tempo, di provare le funzioni innovative precedentemente descritte, e mi sono concentrato sulle foto. Per queste ho utilizzato entrambi gli zoom disponibili, il 10-30 ed il 30-110. Con lo zoom standard 10-30 la macchina è molto compatta e leggera ed è possibile trasportarla se non in tasca, per questo c’è la J1, in una piccola borsa. Anche il 30-110 è poco ingombrante e molto leggero, almeno per chi è abituato alle reflex.
Come al solito ho effettuato scatti a tutte le sensibilità, a partire da 200 Iso, la minima possibile con l’illuminazione del set, fino a 6400 Iso.
Le foto sono state salvate in raw e convertite con Nikon Capture NX2.
I risultati sono stati ottimi e mi hanno meravigliato. Temevo che il piccolo sensore non fosse in grado di fornire una buona qualità alle alte sensibilità, ma non è stato così. La risoluzione è ottima e le foto sono nitide e brillanti con colori caldi e piacevoli come quelli delle reflex Nikon. Il rumore si comincia a percepire nelle zone più scure dell’immagine a 800 Iso, in una forma di puntini che ricordano la grana delle pellicole e quindi poco fastidiosa. Nelle zone illuminate invece compare solo a 3200 Iso, in una forma molto leggera e non fastidiosa. Nelle zone scure è ovviamente più visibile. Anche a 6400 Iso il rumore nelle zone luminose, pur essendo visibile, anche se in forma leggera, non danneggia l’immagine che mantiene comunque un’elevata risoluzione e nitidezza.
In conclusione un risultato che pochi si aspettavano e che conferma che Nikon è sempre in grado di ottenere il meglio dai sensori.
Complessivamente mi sembra che la qualità d’immagine delle Nikon 1 sia leggermente migliore di quella delle Olympus PEN, anche se non ho un confronto diretto.
La J1 costa, con il 10-30 VR poco meno di 500 €, mentre la V1, sempre con il 10-30 circa 750.
Rigrazio infiene per avermi dato l’opportunità di provare queste fotocamere Ottica Universitaria che ha organizzato ottimamente e con professionalità l’evento e la brava e paziente modella che ha posato per questi e tanti altri scatti.

Passando il cursore sulle foto si vedrà il nome in cui è indicata la sensibilità Iso.

0 commenti su “Nikon 1: primo test”

  1. Scusa, sono la mamma di una ragazza appassionata di fotografia. Per Natale vorrebbe una macchina fotografica per iniziare. Non possiamo spendere molto. Esiste un mercato dell’usato sulle reflex?

    1. Certamente esiste un mercatoper le reflex digitali usate. E’ necessario però essere un minimo esperti di queste macchine per non avere brutte sorprese. Si possono trovare reflex usate sui soliti canali tipo Subito.it e Ebay Annunci, ma ti segnalo in particolare la sezione compro/vendo del forum di Nital.it, importatore Nikon, specializzato quindi in foto e più affidabile della media http://www.nikonclub.it/forum/USATO_NIKON_Vendo-f47.html
      Ciao, Francesco

  2. Francesco, complimenti per l’esaustivo commento-prova della Nikon 1 V1 , anche se riguarda soprattutto la qualità d’immagine che hai giudicato ottima per entrambe le fotocamere. Sei stato piacevolmente sorpreso anche tu ti tale esito considerando l’innovativo e piccolo sensore utilizzato che ha permesso di costruire una mirorless compatta e che utilizza obiettivi anch’essi compatti e performanti. Credo che avrà un buon successo. Attendiamo ora i giudizi più completi dei principali siti di revisione e le mosse della concorrenza, in primis della Canon e degli altri.
    Naturalmente ancora complimenti per la tua chiara e pronta analisi della principale caratteristica che deve avere una buona fotocamera: la qualità delle immagini prodotte.
    Mi è gradita l’occasione per farti gli auguri di Buon Natale e Buon Anno Nuovo 2012.
    Cordiali saluti. Luciano Della Giustina – Padova

    1. Luciano,
      grazie per i complimenti e gli auguri che ricambio di cuore.
      Ho provato solo le funzioni fotografiche della Nikon V1 perchè con un’ora scarsa di tempo e in un set di posa non c’era la possibilità di fare altro. Spero comunque di avere qualche altra occasione per provarla più a fondo.
      Ciao, Francesco

  3. Mi piacerebbe capire meglio cosa intendi quando scrivi che la qualità delle immagini è leggermente migliore rispetto alle olympus pen. Ritieni che fotocamera in oggetto possa veramente superare anche le nuove pen e-pl3 e e-pm1?
    Ti chiedo questo perchè mi stavo decidendo a prendere la e-pm1 in kit con il 14-150, ed ora rimango un momento spiazzato dalla tua valutazione.

  4. Inizio a rivalutare questa nikon1….

    Sapendo che il fattore di conversione su full f. è 2.7x a cosa equivarrebbe la conversione su apsc?

    O meglio…. un 18-200 vrii DX. corrisponderebbe ad un ipotetico 73-810 mm su una nikon 1, dico bene o sbaglio qualcosa?

    Montando gli obiettivi dx su nikon1 vengono mantenuti tutti gli automatisimi?

    1. Alberto,
      un 18-200 su una Nikon 1 equivale ad un 49-540 mm su fullframe. Un 18-200 su APS equivale ad un 27-300 su fullframe. Il fattore moltiplicativo si applica alla focale reale degli obiettivi. Nikon afferma che con l’adattatore FT-1 “tutti gli obiettivi AF-S e AF_I Nikkor sono compatibili con il sistema autofocus della Nikon 1”. Non dice nulla sull’automatismo di esposizione, che però a questo punto si deve immaginare altrettanto compatibile. Non ho potuto però provare questo adattatore che sarà disponibile a gennaio 2012.
      Ciao, Francesco

  5. Ti dirò che questo tuo autorevolissimo report, come sempre ottimamente svolto e esauriente (ma questo non c’è neanche bisogno di dirlo, lo sappiamo tutti e ti apprezziamo sempre per quello che fai) ha un pò spiazzato anche me perchè non mi aspettavo delle note così positive per questa macchina. Le foto che hai scattato del resto parlano da sole, e confermano in pieno le tue impressioni.
    Continuo ad avere delle perplessità, diciamo “teoriche” e sono: 1. La scarsa luminosità degli obiettivi; 2. Le dimensioni, in particolare sempre gli obiettivi sporgenti, che non permettono a questa macchina di essere essere tascabile. 3. Solo10 mpx, possono andar bene in generale ma sono pochi per “croppare” le immagini (credo che si dica così).
    Il prodotto, in fondo è realmente innovativo, credo anche come “filosofia” e in fondo, a queste cose il fotografo amatoriale non ci fa caso, magari poi farà delle foto meravigliose, senza pensarci su più di tanto.
    Per chi ha qualche ambizione in più, però anche questi particolari hanno il loro peso.

    1. Alessandro,
      le tue osservazioni sono giuste. Aggiungo però che chi vuole una macchina tascabile può prendere la J1 con il pancake 10 mm. E’ davvero piccola, solo ci si deve adattare alla mancanza del mirino.
      In quanto al “crop” o ritaglio, io in genere cerco di evitarlo curando l’inquadratura prima dello scatto come sempre si dovrebbe fare.
      Ciao, Francesco

  6. Come al solito i complimenti per la recensione, premetto che sono amante delle reflex per ora possiedo una D90 con 18-105 DX e un 70-300 ED AF-S VR sono rimasto sorpreso dalla qualità che hai riscontrato ma le reputo troppo costose.

  7. Francesco, scusa, ti richiedo un consiglio: possiedo analogiche Leica M e R + obiettivi vari, più la Nikon P7000 digitale (a proposito la Nikon in questi giorni ha provveduto ad emettere un secondo firmware che dovrebbe ulteriormente migliorarla). Per assecondare la mia voglia di migliorare vorrei acquistare il nuovo arrivo Sony Nex 5N (perchè molto apprezzata e contenuta nel peso) con il macro SEL 30M35 f. 3,5 – eq. ca.52m oppure il grandangolo 9-18mm. Con l’anello potrei utilizzare gli ob.Leica M e R che mi piange il cuore non utilizzare se non analogicamente. L’accoppiata potrebbe dare buoni risultati anche se perderei la stabilizzazizone?
    Oppure meglio e per conservare la stabilizzazione molto utile: accoppiare i Leica con una Olympus 4/3 (che ha lo stabilizzatore nel corpo) e quale considerando le ultime proposte?
    Qualche mese fa consigliavi la E-P2 o la E-PL2 corredate del mirino elettronico V-F2. Ed ora
    alla luce delle recenti notizie negative sulla situazione finanziaria dell’azienda?
    Per l’anello hai suggerito la totalfoto. Ti ringrazio e scusami se ritorno sull’argomento.
    Cordiali saluti e Buon Natale !!! luciano_dg

    1. Luciano,
      la Sony NEX-5n è ottima ed il suo sensore offre una eccellente qualità d’immagine. Andrebbe quindi molto bene per utilizzarvi gli obiettivi Leica M ed R anche se non ha lo stabilizzatore. Anche i corpi Leica non l’hanno, eppure li hai usati, basta fare attenzione al tempo di scatto, tenendo conto che, per effetto del sensore più piccolo del formato della pellicola che restringe l’angolo di campo ripreso, si comporteranno come se avessero una focale maggiore che si ottiene col famoso “fattore moltiplicativo”, in questo caso 1,5x. Il 35 sarà come un 52, il 50 come un 75 e così di seguito.
      Se invece vuoi lo stabilizzatore devi orientarti verso le Olympus, la cui qualità non dipende certo dalla situazione finanziaria dell’azienda. Il modello migliore è attualmente la E-P3, che ha migliorato la qualità d’immagine del sensore, sempre da 12 Mpx. In questo caso però il fattore moltiplicativo sarà 2x a causa del sensore più piccolo.
      Infine, permettimi: il modo migliore di usare gli obiettivi Leica M col digitale non sarebbe una Leica M9?
      Ciao, Francesco

  8. Francesco, ottimo blog veramente. Sono un fotografo della domenica, lo ammetto, e avendo rotto la mia vecchia compatta digitale da fotografo della domenica voglio regalare a me e alla mia famiglia una nuova macchina, di livello superiore. Ho abbandonato l’iniziale entusiasmo per una reflex, principalmente per l’ingombro, sono quindi deciso a prendere una mirrorless. Qui cominciano i miei problemi. Forse ammaliato dall’enorme spinta pubblicitaria e dal marchio Nikon ero praticamente deciso a prendere una J1, poi, essendo un maniaco dell’ <> ho passato ore a spulciare recensioni, forum e blog vari notando con grande rammarico che praticamente l’intero mondo della fotografia (professionale) copre con abbondanti spalate di sterco le Nikon1, basando a priori tutti i propri negativissimi commenti principalmente sulle ridotte dimensioni del sensore, sulla mancanza di profondità di campo, sulle difficoltà in scarsa illuminazione, senza magari aver scattato nemmeno una foto con gli apparecchi in questione. Finalmente arrivo sul tuo blog (e anche su questo: http://www.stevehuffphoto.com/2011/11/14/the-nikon-v1-camera-review-the-camera-i-expected-to-hate/) dove trovo una recensione sensata che mi dice: ok il sensore è piccolo, ma la QI alla fine non è poi cosi male! Inoltre il sistema di messa a fuoco sembra superlativo, la velocità di elaborazione ottima ecc… per farla breve, ero (e dentro di me lo sono ancora) entusiasta della J1, ma sono assalito dal pensiero che buona parte del prezzo paghi solo il marketing e che in effetti potrei avere di meglio optando per macchine con sensore M4/3 o APS tipo Olympus, Panasonic ecc… Tu che ne pensi? Cosa mi consiglieresti con il mio budget (400-600€)?

    1. Matteo,
      anche io quando sono state presentate le Nikon 1 ero abbastanza scettico per le dimensioni del sensore. Non ho però espresso giudizi al riguardo, riservandomi di farlo dopo averle provate. Purtroppo non tutti fanno così e molti sui forum disprezzano basandosi su idee preconcette senza nemmeno preoccuparsi di esaminare o provare gli oggetti di cui parlano. Come hai letto in questo articolo le Nikon 1 sono state una piacevole sorpresa. Il sensore va al di la delle aspettative e produce immagini pulite e usabili anche a 3200 Iso, con i 6400 solo per emergenza. La risoluzione è buona per stampe anche di grandi dimensioni (30×45) o per la visione su tv a grande schermo, anche se ovviamente una macchina da 20 mpx come la Samsung NX200 ne ha una superiore. Le macchine sono ottimamente costruite e rifinite, la J1 è veramente piccola e maneggevole, la V1 un po’ meno ma ha il mirino. Gli obiettivi sono piccoli e di buona qualità, per adesso ne sono disponibili solo quattro, ma aumenteranno.. L’unico limite, di cui avrai già letto, è la profondità di campo che è più difficile limitare, rispetto a quello che si può fare con un’APS. Alcuni però considerano questo un pregio.L’autofocus è il migliore di tutte le mirrorless in quanto utilizza, quando c’è luce, il sistema a rilevamento di fase tipico delle reflex, mentre in scarsa luce utilizza quello a rilevamento di contrasto come le altre mirrorless Le cose più interessanti delle Nikon 1 sono le funzioni speciali, Motion Snapshot, Smart Photo Selector, la possibilità di scattare foto durante le riprese video e la raffica a 60 fg/s, o a 10 fg/s con autofocus attivo.
      L’alternativa migliore alla J1 è la Olympus E-PM1. Ha dimensioni leggermente superiori (pochi mm), un sensore 4/3, più grande del CX della J1, e un vasto corredo di ottimi obiettivi. Anche la sua qualità d’immagine e di costruzione sono ottime e valide quanto le Nikon. Non ha però la ricchezza di funzioni delle Nikon.
      Sia la J1 che la E-PM1 si trovano in kit con lo zoom standard (10-30 equivalente a 27-81 per la J1, 14-42 equivalente a 28-84 per la E-PM1) a meno di 500 €.
      La cosa migliore è che tu vada in un negozio ben fornito le guardi e valuti entrambe e prenda quella che ti convince e ti piase di più.
      Ciao, Francesco

  9. Condivido i complimenti per il tuo blog, anche io ho deciso di cambiare la mia compatta per avere qualche cosa in più di una compatta, subito orientato a una reflex ho poi scoperto il mondo delle mirrorless come la olympus EPL-1 arrivando per l’appunto alla Nikon 1 all’inizio snobbata per il prezzo “diciamo” da reflex entry level.
    Quello che mi interessa è poter fare delle belle foto anche in interni ma senza quell’effetto dei volti bianchi con flash che ottengo con la mia attuale compatta (Pentax Optio S6), ho letto su altri forum pareri negativi anche sul flash della Nikon 1, volevo sapere cosa ne pensi e se la macchina permette di regolare la potenza del flash (1/4, 1/6 …) come la EPL1 o le reflex, non vorrei ottenere risultati da compatta.

    Ciao

    1. Ernesto,
      a quale Nikon 1 ti riferisci, la V1 o la J1. La j1 infatti ha un flash incorporato, mentre la V1 no ce l’ha e può montare un flash aggiuntivo dedicato sull’apposita slitta.
      in entrambi i casi la potenza del flash può essere regolata entro +- 3 EV a passi di 1/3 EV per regolare l’iiluminazione del soggetto in rapporto allo sfondo e non bruciare, ad esempio, i volti, esattamente come nelle reflex Nikon.
      Ciao, Francesco

    1. Marco,
      non ho ancora potuto fare una prova approfondita delle Nikon 1 sul campo. Per quello che ho provato posso dirti che lo stabilizzatore degli obiettivi Nikon 1 (la stabilizzazione di Nikon è sempre sugli obiettivi) mi sembra efficace. Ho potuto scattare delle foto alla focale di 110 mm, equivalente a 297 mm, perfettamente nitide, con il tempo di 1/30 di secondo. Sono le foto a 200 Iso fra quelle pubblicate. Se consideri che il tempo di sicurezza per evitare il mosso a 300 mm è di almeno 1/300, si tratta di almeno 3 stop di guadagno con lo stabilizzatore. Non mi sembra poi così male come dice la prova che hai linkato. La mancanza di “filtri creativi” invece mi sembra una scelta, secondo me giusta. Queste manipolazioni si possono fare meglio e con calma sul pc, se proprio si vuole. Ugualmente la scelta di far partire le ripresa video solo quando + selezionata la modalità filmati mi sembra corretta. Sull’oscuramento dello schermo in poca luce non so dirti in quanto non l’ho provato, ma in queste condizioni anche la foto sarà scura a meno di non mettere la macchina su un supporto e scattare con tempi lunghi.
      Mi sembra in complesso che in quella “prova” si vogliano comunque trovare dei difetti, ma anche la loro conclusione è positiva per la qualità d’immagine.
      Ciao e auguri, Francesco

      1. scusa francesco, la distanza focale di 110mm è un dato fisico, poi il sensore è più piccolo ed è come facesse un ritaglio al centro ottenendo l’angolo di campo del 297mm, tuttavia la distanza dal piano è sempre la medesima (110mm) quindi il tempo di sicurezza dovrebbe essere 1/110 e 3 stop porta ad 1/13
        (1/30 è circa 2 stop di guadagno)

        1. Christian,
          quello che conta è l’angolo di campo degli obiettivi. Se si usasse questo per identificarli e classificarli non ci sarebbe bisogno di usare la finzione della lunghezza focale equivalente al 35 mm che crea solo confusione.
          La regola del reciproco della lunghezza focale come tempo di sicurezza è empirica e vale per il 35 mm. Se si vuole applicare ad altri formati è necessario quindi considerare obiettivi con angolo di campo uguale per un 35 mm. L’obiettivo per 35 mm con angolo di campo uguale al 110 mm per il formato CX è appunto un 300 mm. Il tempo di scatto di sicurezza per evitare il mosso deve quindi essere di 1/300.
          La distanza dal piano focale è ininfluente, quello che conta è l’ingrandimento del soggetto.
          Ciao, Francesco

  10. Desidero sapere se lo scatto della NIKON 1 è meccanico come una reflex con lo specchetto, o elettronico. In altre parole per quanti scatti la fotocamera è garantita?

    In attesa di una Vostra risposta, porgo distinti saluti.

    1. Bruno,
      le Nikon 1 sono delle “mirrorless” cioè senza specchio.
      La J1 ha un otturatore elettronico, la V1 ne sia uno elettronico che uno meccanico.
      Nikon non ha affermato nulla circa la durata degli otturatori.
      Ciao, Francesco

  11. Ciao Francesco, vorrei farti una domanda circa l’effettiva dimensione delle Nikon 1.
    Sto attualmente valutando l’acquisto di una compatta premium dalle dimensioni contenute e che abbia una buona qualità sia nelle foto che nei filmati; leggendo la tua ottima analisi mi è sorta una certa curiosità per questo prodotto…so che sarebbe un deciso passo avanti rispetto a qualsiasi compatta premium, inoltre il corpo, sopratutto della J1, è veramente da compatta e, prezzo permettendo, potrebbe rientrare nel mio range di fotocamere papabili, l’unica cosa che mi frena è appunto l’effettiva dimensione della J1 “pronta all’uso”.
    Ho necessità di avere la fotocamera sempre in tasca dei pantaloni per cui qualsiasi obiettivo anche leggermente lungo mi renderebbe impossibile la portabilità. Le compatte stesse molte volte sforano le dimensioni richieste ma la maggior parte sono effettivamente tascabili, ecco mi chiedevo appunto se la J1 riuscisse ad entrare nella tasca dei pantaloni con un obiettivo decisamente piccolo innestato (immagino giusto un pancake…) in maniera tale che possa scattare foto senza ogni volta dover prendere il corpo macchina dai pantaloni e un qualsiasi obiettivo da un’altra parte. Ovviamente porterei a parte l’obiettivo classico o tele che sia, ma la maggior parte delle foto che faccio non necessitano di particolare zoom per cui mi potrei accontentare facilmente in questo senso.
    Secondo te è realizzabile come idea? Se si mi potresti consigliare quale obiettivo mettere che possa essere compatto ma pronto all’uso? Ho letto del pancake 10 mm, ci sarebbero altre soluzioni?
    Grazie!!

    1. Fabrizio,
      dipende dai pantaloni!
      La Nikon J1 ha effettivamente le dimensioni di una compatta (106x61x30 mm) e quindi potrebbe entrare abbastanza agevolmente in una tasca. A differenza però delle compatte, che hanno di solito obiettivi rientranti che non intralciano in tasca, sulla J1 l’obiettivo è sporgente. Quello più sottile è il 10 mm f/2,8 che sporge di 22 mm, per uno spessore tutale quindi di 52 mm. Probabilmente in una tasca ampia ci sta, valuta tu.
      Non sono disponibili al momento altri obiettivi compatti.
      Ciao, Francesco

      1. Grazie mille Francesco, penso che controllerò di persona l’effettivo ingombro in un negozio appena ne avrò l’occasione.

  12. Ciao, ho letto con piacere la tua recensione!
    Ho sempre desiderato una reflex ma ne ho sempre temuto le dimensioni, quindi ora sarei indirizzata verso questa mirrorless. Vorrei sapere una cosa, è possibile fare la messa a fuoco manuale tramite gli anelli dell’obiettivo come nella reflex?
    Grazie!!

    1. Viviana,
      gli obiettivi Nikon 1 non hanno l’anello di messa a fuoco. La messa a fuoco manuale è comandata da una rotella sul dorsoo della fotocamera. Queste macchine non sono fatte per la messa a fuoco manuale, anche se la consentono. La messa a fuoco automatica prevede 41 punti AF in Auto e 135 zone di messa a fuoco a scelta del fotografo, quindi credo che non ci sia la vera necessità di una messa a fuoco manuale. Anche nelle reflex attuali, specialmente APS, è difficile mettere a fuoco in manuale a causa del tipo di schermo usato per la visione reflex. Meglio affidarsi all’automatismo, sceglendo eventualmente il punto di messa a fuoco.
      Ciao, Francesco

  13. Perdona l’ignoranza, ma l’obiettivo nikon 1 vr 30/110mm è compatibile con la D5100?
    O mi consigli un 18/105?
    Grazie!

    1. Alessandra,
      l’obiettivo Nikon 1 30-110 è destinato alle Nikon serie 1 che hanno innesto diverso dalle reflex della marca e quindi non è compatibile con la D5100.
      Ciao, Francesco

  14. Ho acquistato l’obiettivo Nikkor 1 32 f1,2 per la mia V1 e… che spettacolo! Fotografando con poca luce in interni non si passano gli 800 iso, l’AF resta velocissimo, e le foto hanno una nitidezza splendida, oltte a poter permettere di giocare abbastanza efficacemente on la profondità di campo e, per la prima volta su una 1, con la messa a fuoco manuale tramite anello sull’obiettivo. Certo, costa, talmente tanto da essere potuto considerare un acquisto anche insensato per una V1 (o V2), ma a me questa piccolina ha stregato e se lo merita tutto! Piccola, leggera, velocissima, divertente, certo, paga pegno soprattutto dai 1600 ISO in su rispetto alle macchine con sensore più grande, ma non sono soldi buttati come in molti credono… a meno che non si punti soprattutto alla fascia dove questa 1 entra in crisi, cioè quando la luce è scarsa e gli ISO salgono tanto… Ma tra il 18,5 f1,8 ed il 32 f1,2 questo problema diventa meno importante mentre i pregi si esaltano 🙂

  15. Buonasera Francesco,
    mi sono deciso ad acquistare una mirrorless e sarà tra una di queste 2:
    Olympus e-pm1
    Nikon 1 J2
    le ho trovate tutte e due allo stesso prezzo con garanzia italiana, so che la nikon è piu veloce ma come qualità generale delle foto ci sono sostanziali differenze?
    la Olympus è comunque rapida nella messa a fuoco per utilizzare da fotografare bambini e scene in movimento?
    ti ringrazio in anticipo per la eventuale risposta/consiglio.

    Enrico

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