Finalmente DPReview ha provato la D7000. Era da tempo che molti aspettavano questa prova perchè, a torto o a ragione, il sito è considerato uno dei più autorevoli.
Ci hanno messo tanto perchè, come hanno scritto, hanno ricevuto la macchina qualche settimana fa, cioè ai primi di novembre. E’ quando l’ho ricevuta anche io, prima non erano disponibili.
La review è come al solito molto lunga e dettagliata e la conclusione è che la D7000 è la migliore APS per qualità d’immagine.
DPReview evidenzia in particolare l’elevata risoluzione, con l’impostazione tipica Nikon di mantenere i colori abbastanza neutri e lo sharpening non particolarmente aggressivo come in altre reflex. Evidenziano poi il bassissimo rumore nelle ombre che consente interventi di fotoritocco molto efficaci e la possibilità di ottenere delle foto quasi HDR. Anche la gamma dinamica è elevata e il D-Lightnig attivo molto efficace.
L’AF viene giudicato ottimo con, secondo loro qualche incertezza ai bassi livelli di luce, che io non ho notato.
Criticano poi la dimensione del buffer di memoria che consente raffiche, a 6 fg/s, più brevi di quelle della D300s, ed è l’unico argomento a favore di quest’ultima.
Secondo me invece più che una differenza di buffer si tratta di una differenza di velocità fra le schede di memoria. Le Compact Flash usate dalla D300s sono molto più veloci delle SD usate dalla D7000. Se in futuro saranno presentate schede SD veloci quanto le CF forse le cose cambieranno.
La tendenza alla sovraesposizione delle alte luci nelle scene molto contrastate l’ho notata anche io, ma in misura molto inferiore alle precedenti reflex Nikon, e solo in condizioni estreme. Nella quasi totalità dei casi non è un problema.
Infine DPReview fa delle critiche piuttosto pretestuose ed opinabili, dilungandosi parecchio sul posizionamento del pulsante per l’impostazione iso, per loro assolutamente scomodo e che io trovo invece comodissimo da azionare col pollice della mano sinistra.Affermano poi che il valore Iso non può essere visto nel mirino se non nel momento in cui lo sicambia, cosa assolutamente FALSA. Io l’ho impostato come visibile sulla mia D7000 e lo vedo costantemente!
Con questo riescono ad abbassare la valutazione della D7000 alla voce “Ergonomics & handling” che così ottiene una valutazione inferiore alla Canon 7D, che viene valutata megli della D7000 “Metering & focus accuracy” nonostante che il suo AF abbia solo 19 punti di messa a fuoco contro i 39 della Nikon (naturalmente però non hanno fatto una prova di messa a fuoco ad inseguimento di un soggetto che si muove ad alta velocità)-
In compenso presentano le foto per evidenziare il rumore alle varie sensibilità con le solite dimensioni di un francobollo e dalle quali si può capire ben poco.
In conclusione la prova è fatta con il loro solito stile e denota non poche imprecisioni ed inaccuratezze per un sito che gode di così alto prestigio, ma comunque le conclusioni sono le stesse di altre review come quelle di Ken Rokwell e di Camera Labs.
La prova è all’indirizzo:
Approfitto di questa recensione per riproporti un quesito, che ho già postato in un’altra sezione del thread, ma senza risposta.
A proposito dell’autofocus della D7000, ha doversi punti a croce, rispetto al solo punto a croce centrale della mia Canon 550D.
Mi spieghi sta cosa dei punti a croce? E’ vero che funzionano solo a determinate aperture, altrimenti è come se non ci fossero? Insomma, è una cosa importante, molto importante o così così?
Grazie
Alessandro, punti a croce vuol dire che sono sensibili sia alle linee verticali che orizzontali. Funzionano se ricevono più luce e quindi se gli obiettivi hanno un’elevata luminosità, di solito almeno f/2,8, altrimenti si comportano come gli altri. E’ una funzione utile, ma la sua importanza dipende dall’uso che si fa della macchina.
Ciao, Francesco
Ciao ragazzi, scusate se mi intrometto nella discussione.
In effetti ho cercto in rete e leggo che c’e’ parecchia confusione in giro.
C’e’ chi dice persino che i punti a croce oltre a quello centrale non servono a niente ahahahahaah
Ovviamente invece sono molto utili se bisogna seguire un oggetto in movimento, come un uccello in volo per esempio.
Vediamo se Francesco riesce a colmare questa lacuna che attanaglia molti : )
Le aree dell’autofocus a croce nella Nikon D7000 si trovano al centro del sensore, quindi sono le ultime a diventare inutilizzabili man mano che si riduce il diaframma. In passato, invece, queste aree si trovavano nella parte più esterna del sensore ed erano le prime ad essere scartate. Non sono però riuscito a trovare informazioni precise: fino a quale diaframma sono utilizzabili i vari punti di autofocus?
La Eos 1D e la Nikon D2X hanno aree sensibili rettangolari sul sensore autofocus, ma alcune di esse sono utilizzabili fino a F2.8, altre fino a F5.6, altre fino a F8.
PS: a seguito di una seconda ricerca, se non ho capito male, tutti i punti autofocus sono sempre disponibili sulla D7000.
In quali modalità d’uso hanno più importnaza i punti AF a croce? Puoi essere più preciso?
Grazie sempre Francesco
Salve Francesco
Nella prova su DPreview lamentano anche il fatto che in modalità live view non si può regolare il diaframma anche se si è in priorità di diaframmi e vero?
se è vero mi sembra una cosa assurda.
grazie Lucaino
Mi aspettavo qualcosa di meglio da Dpr, come prova in quanto tale, non dalle prestazioni della macchina!
Dire per esempio “AF can be hesitant in poor light” che vuol dire?
Ho la sensazione che per Dpr siamo tutti bravi e buoni, una reflex o su una evil siano la stessa cosa.
Un bel 7 a tutti e non facciamo arrabbiare nessuno, non penso esisti macchina perfetta, per qualcuno è una reflex, per altri basta il proprio telefonino, dipende da cosa si vuole…
comunque domani me la vado a prendere e magari con il 16-85
mi fa un pò ridere che nn si possono comparare direttamente le 7d e la d7000 su dp, poichè sono su due fasce differenti ..e pure loro stessi consigliano l’upgrade della d300s alla neonata
Vincenzo si possono confrontare selezionando “Include all categories”
fatto grazie, 😉
Volevo capire anch’io una cosa a proposito della questione dei punti a croce dell’AF.
io ho una Nikon D5000, e, se non sbaglio, ha anch’essa, come l’amico di prima con la Canon 550d, un solo punto a croce.
Se, come dici tu Francesco, questi punti a corce funzionano solo a F/2.8, ciò significa che l’obiettivo in kit con la mia macchina (18-105 VR)rende di fatto inutile pa presenza
del punto a croce? Ci vuole per forza un obiettivo di grande luminosità per sfruttare sti punti a croce?
Grazie ciao
Antonio, i punti AF di solito sono orizzontali e quindi in grado di mettere a fuoco linee verticali o oblique. Quelli a croce, come dice il nome contengono anche una linea verticale e quindi sono in grado di mettere a fuoco anche le linee orizzontali. Di solito, nelle reflex economiche, il punto centrale è a croce e gli altri no. Nelle reflex più evolute e professionali i punti AF a croce possono essere più d’uno: nella Canon 7D sono a croce tutti i 19 punti, nella Nikon D7000 ce ne sono 9 su 39. I punti AF a croce sono efficaci quando arriva loro molta luce, cioè quando l’obiettivo usato ha una grande luminosità, poi con obiettivi meno luminosi si comportano come i punti normali. Alcuni costruttori specificano questa luminosità; Canon indica F/2,8. Nikon, almeno per la D7000 non la specifica, ma si può presumere che il comportamento sia analogo.
L’accuratezza dell’autofocus però dipende anche dal resto del modulo AF ed in particolare dall’algoritmo software di ricerca, dalla velocità dell’obiiettivo e dal contarso del soggetto.
Ciao, Francesco
Però da questa prova la d7000 ne esce molto bene. Personalmente essendo diventato un talebano del Foveon, sulla qualità delle foto non mi esprimo.