Canon G12

Canon ha annunciato oggi la nuova compatta semiprofessionale G12 che succede alla G11 della quale eredita la maggior parte delle caratteristiche. La G12 aggiunge una ghiera di controllo frontale simile a quella delle reflex EOS, la stabilizzazione Hybrid IS per le riprese da vicino e le riprese video HD. Le altre caratteristiche rimangono uguali come l’obiettivo 28-140 equivalente, lo schermo LCD orientabile da 2,8′ e la possibilità di salvare le foto in raw.

Le principali caratteristiche della Canon G12 sono:

– sensore CCD da 1/1,7 e 10 Mpx
– zoom 5x 6,1-30,5 f/2,8-4,5 equivalente ad un 28-140
– stabilizzatore ottico d’immagine
– schermo LCD da 2,8′ con 460.000 punti ruotante
– mirino ottico
– ghiera frontale per regolare le impostazioni manuali
– modalità Smart Auto per scegliere le modalità scene per il fotografo (a quando lo scatto automatico?!?)
– possibilità di controllo manuale
– salvataggio in jpeg e raw
– slitta con contatto per flash esterni
– nuova funzione HDR per combinare tre scatti in una foto con una migliore gamma dinamica
– registrazione video HD a 1280×720 pixel con audio stereo
– uscita HDMI
– aggintivo tele e scafandratura subacquea opzionali
– usa schede SD/SDHC/SDXC e MMCplus/HC MMCplus
– dimensioni 112x76x48 mm
– peso 401 grammi

Dovrebbe essere disponibile da ottobre ad un prezzo, in USA, di 499 $.

La G12 è la risposta di Canon alla nuova compatta P7000 di Nikon. Le due macchine sono molto simili e si rivolgono allo stasso pubblico: professionisti e fotoamatori che cercano una compatta da portarsi dietro insieme o in alternativa alla reflex e che non la faccia rimpiangere troppo per qualità d’immagine ed ergonomia. La Canon ha il vantaggio dello schermo orientabile, comodo soprattutto per i filmati, ma la Nikon ha uno zoom con maggior escursione sul tele.
Importante: tutte e due conservano il mirino ottico.

0 commenti su “Canon G12”

  1. Sono un dilettante incerto tra G12 e Nikon P 7000: dato che devo fare anche foto di architettura un 28 é troppo poco, occorrerebbe almeno un 24 (LX 5?) ma mi sembra che la P 7000 disponga di un’ottica grandangolare aggiuntiva addirittura da 21. Vi chiedo cortesemente: secondo voi è una soluzione valida e non defotma l’immagine? Grazie, Toni

    1. Antonio, di solito per le foto di architettura si usano reflex con appositi obiettivi decentrabili e basculabili per poter tenere la macchina in bolla (col treppiedi9 e non deformare le linee degli edifici (linee verticali che convergono dette “linee cadenti”). Con una compatta questo non è possibile.
      Gli aggiuntivi poi di solito distorcono parecchio, quelli grandangolari a barilotto, e questo non è consigliabile per le foto di architettura.
      Fra le compatte il minimo disponibile è 24 mm e fra queste ti consiglierei la Panasonic LX5.
      Altrimenti se vuoi una focale inferiore devi prendere una reflex.
      Ciao, Francesco

  2. Ciao Francesco
    Sono un appassionato di video naturali nella gente ma di non essere notato hò la canon P S 200 di cui sono molto contento
    vorrei migliorarmi come definizione quale compatta mi consigli
    Grazie

    1. Adriano, la scelta di una compatta non è facile perchè sono troppe e con tante differenti caratteristiche.
      Ti interessa la qualità d’immagine? Allora Panasonic LX5 o Canon S95.
      Vuoi una superzoom? Panasonic TZ10.
      Ma si potrebbero fare tante altre scelte.
      Ciao, Francesco

  3. ho appena acquistato la G12 in cambio della G9 che possedevo, ho riscontrato subito un notevole incremento della qualità del file, soprattutto ad alte sensibilità, io sono un fotografo cronista e mi serve molto. Non capisco perchè in modalità Manuale, abbinata ad uno Speedlite bruci le foto, nelle altre modalità ci dialoga perfettamente. Questo secondo me ne limita il range di utilizzociao
    Beppe

    1. Giuseppe, nelle modalità automatiche P, A, S la fotocamera e il flash si parlano e regolano di conseguenza l’impostazione del diaframma e l’emissione del flash per esporre correttamente la foto. In manuale sei tu che dovresti regolare il diaframma in funzione della potenza del flash, data dal numero guida, e della distanza del soggetto.
      Ma perchè non lo usi in automatismo che funziona benissimo invece di perdere tempo con l’impostazione di parametri che la fotocamera può impostare benissimo e meglio da sola e concentrarti di più sul soggetto delle tue foto?
      Ciao, Francesco

      1. ..perchè si tratta di una macchina che, bontà sua, prevede la modalità M. Quello che dico è che senza impostazioni fini il flash esterno in TTL spara a tutta potenza e a poco vale il misero f.8 della macchina. Perdendoci un pò di tempo ho scoperto che si può ridurre (dalla macchina) la potenza di emissione, ed ora la tengo a 1/16 per soggetti abbastanza vicini. Quello che si può fare in manuale con un tempo lento e un flash lontano dalla macchina difficilmente credo che possa esser reso da un qualsivoglia automatismo. ciao
        Giuseppe

          1. si, dalla macchina, dal pulsante centrale del selettore. Regolata la potenza di base il TTL ha un range ragionevole entro cui funzionare senza arrostire il file
            ciao
            Giuseppe

  4. ho appena comprato una G12, non vorrei aver fatto una cavolata, non sono un professionista ma un semplice amatore, ma avendo speso un sacco di soldi mi aspetto che per essere una compatta sia più che buona, non mi convince solo lo zoom 5x

    1. non c’è bisogno di essere professionisti per ottenere buone immagini con la G12; già gli automatismi permettono di ottenere cose notevoli. Ti consiglio di leggerti bene le istruzioni (quelle dettagliate sul cd). Con qualche rudimento di fotografia puoi addentrarti anche nel meraviglioso mondo della foto manuale
      ciao

    2. Angelo, la G12 è un’ottima compatta e permette di fare ottime fotografie sia in automatismo che in manuale. E’ usata anche da molti professionisti. Cosa non ti convince nello zoom?
      Ciao, Francesco

  5. Salve, ho appena comprato una G12, la uso già da un paio di mesi e nn sono ancora riuscita a capire perché visualizzate sul display le foto scattate sono perfette, poi, una volta scaricate sul mac sembrano altro…sbiadite e sfuocate, ho controllato anche il fuoco sul display e risulta perfetto…booohhhh nn son come risolvere questo problema, forse vanno cambiati i settaggi JPG…..help me

    grazie

    1. Larissa,
      sul display le foto misurano qualche cm e SEMBRANO perfette. Sul video di un Mac, se viste al 100 %, hanno le dimensioni di almeno 120 cm (infatti non entrano completamente nello schermo). Questo significa ingrandirle di almeno 25 volte, e di conseguenza anche i difetti vengono ingranditi di altrettanto e si vedono. Quindi non ti fidare molto dello schermo della fotocamera.
      Ciao, Francesco

  6. Una domanda: ma secondo voi il mirino ottico ha lo zoom accoppiato all’obiettivo, in modo da avere l’immaggine corrispondente?

    1. Antonio,
      certamente il mirino ottico è accoppiato all’obiettivo, altrimenti non servirebbe a nulla.
      Ciao, Francesco

  7. Ciao, quanti scatti fa con una carica di batteria ?
    Quanti minuti di video fa circa ?
    Come qualità di foto dato il sensore più grande è meglio della Canon SX40 HS ?
    Può salvare le foto contemporaneamente in jpeg+raw ?

    Sono indeciso fra SX40 HS, e Panasonic FZ 150, però leggendo i dati di questa G12…
    Ho avuto la FZ 100 ,(downsizing da una D40…per via degli ingombri visto che le uso in bici) usata una settimana e poi me l hanno rubata…ma pur con la mia poca esperienza non ero contento della latenza dello zoom elettronico,della lentezza dell’autofocus e dell LCD solo discretamente luminoso.
    Cosa vorrei : portabilità, fuoco più veloce , (e c’è sulla FZ 150)

    Ho letto in rete da qualche parte che Nikon sta per uscire con una bridge innovativa, sapete qualcosa di più o le novità si fermano alla coolpix 7100 ?
    grazie Francesco, ottimo sito lo sto spulciando in lungo e in largo
    Rocco

    1. Rocco,
      la G12 ha un’autonomia di 370 scatti e la durata di un video è al massimo di 29 min e 59 sec o 4 Gb e può salvare contemporaneamente in raw e jpeg.
      Le compatte e le bridge, anche le migliori, non potranno mai avere la velocità operativa delle reflex per ritardo di scatto, velocità zoom, (sulle reflex è manuale!), e velocità dell’autofocus. Anche la qualità fotografica non sarà mai la stessa.
      Fra la Canon SX40HS e la Panasonic FZ150 non c’è grande differenza sul piano della qualità d’immagine ed entrambe sono migliori della FZ100. La FZ150 però ha il vantaggio di poter salvare le foto in raw. La Canon G12 è più o meno allo stesso livello di entrambe, ha però una migliore ergonomia dei comandi,simili a quelli di una reflex e un corpo in metallo con un livello qualitativo superiore. Perde però il mirino elettronico e quello ottico non ha la stessa precisione di inquadratura e le informazioni sulle impostazioni della macchina.
      Non so nulla di preciso sulle nuove bridge Nikon, ma considerando il loro ciclo di rinnovamento annuale è probabile che presto esca qualcosa, non so quanto innovativo.
      Comunque una Nikon D3100 con Tamron 18-270 PZD non ingombra e non pesa molto di più di unabridge e la sua velocità e qualità sono molto superiori. Io porto in bici la D7000 con Nikon 18-200 VR senza problemi.
      Ciao, Francesco

      1. Preziosissimi articoli e commenti. grazie.
        Sono stato in silenzio a studiare in lungo e in largo il blog e soprattutto quella che forse sta diventando la mia folgorazione : olympus E-PL1.
        Con questa risolverei decisamente il rapporto qualità prezzo e qualità ingombri (nello zainetto della mountain bike c’è sempre poco posto soprattutto per gite di più giorni e devo fare i conti anche con eventuali cadute, è più facile quindi anche da proteggere di una D7000 con 18-200)
        Mannaggia,ci sono sempre dei però…
        passo nella sezione commenti relativi alla E-PL1

        Rocco

  8. Rispondo parzialmente ad una mia domanda sopra se mi è consentito riportare un commento di Simone nel post delle Canon SX40 HS:
    “Se si considera che la diagonale del sensore di una reflex APSC è di circa 26-28mm, quella di un full-frame 43mm, quella di una 4/3″ è di 21,6mm, quella di un 1/2,3″ (6,17*4,55mm) è di 7,6mm e quella di un 1/1,7″ (7,6*5,7mm) è di 9,5mm, si può valutare approssimativamente nel seguente modo il rapporto di qualità (dipende ovviamente anche dalla generazione del sensore e da altre caratteristiche):

    – posto a 1 la qualità del sensore da 1/2,3″
    – il sensore da 1/1,7″ ha una diagonale circa 1,25 volte maggiore e guadagna poco più di mezzo stop
    – il sensore 4/3″ ha una diagonale circa 2,8 volte maggiore e guadagna due stop e mezzo
    – il sensore APSC ha una diagonale circa 3,7 volte maggiore, e quindi guadagna quasi 4 stop
    – il sensore full-frame ha una diagonale circa 5,6 volte maggiore, e guadagna 5 stop

    Guadagnare quattro stop significa grossomodo che la qualità d’immagine del sensore più piccolo a ISO 100 corrisponde alla qualità dìimmagine del sensore più grande a ISO 1600.”

    1. Rocco,
      il tuo ragionamento è sostanzialmente corretto e si applica non solo alla qualità espressa in termini di rapporto segnale/rumore, ma anche alla profondità di campo e ovviamente al fattore moltiplicativo delle focali.
      Riassumendo una foto scattata con un sensore 1/2,33, focale 10 mm, f/2,8 e 100 Iso equivarrà per focale, profondità di campo e rumore a una foto:
      – sensore 1/1,7 11 mm, f/3,7, 160 Iso
      – sensore 4/3 25 mm, f/8,0, 800 Iso
      – sensore APS (DX) 33 mm, f/10, 1250 Iso
      – sensore fullframe 50 mm, f/16, 3200 Iso

      Questo a parità di tecnologia per quanto riguarda il rumore. Si vede quindi l’enorme differenza fra compatte e bridge da una parte e reflex dall’altra per quanto riguarda il rapporto segnale/rumore ed il controllo della profondità di campo.
      Ciao, Francesco

  9. Ciao, vorrei sapere se secondo lei conviene in questo momento acquistare una canon g12 negli usa.. la prossima settimana parto per Ny ma l’unica cosa che mi frena nell’acquistarla è che non so se i cavi dell’alimentazione e i pulsanti comandi nel corpo sono diversi.. Mi saprebbe dire qualcosa in merito? grazie 🙂

    1. La macchina è la stessa e così tutti i comandi e pulsanti. I menu possono essere impostati in decine di lingue e quindi anche in italiano. I manuali però è probabile che siano solo in inglese, come il software allegato. I cavi di collegamento al pc o al tv sono standard internazionale, ma il cavo di alimentazione per il caricabatterie sarà in standard USA. Non è difficile però procurarsi un cavo secondo il nostro standard o un adattatore.
      Ciao e buon viaggio, Francesco

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