Quando lo scorso anno ho scritto il primo articolo che spiegava perchè il rumore nelle foto digitali non dipende dalle dimensioni dei pixel (Sfatiamo i miti: più pixel più rumore), ma da quelle del sensore, oltre a numerosi consensi ho ricevuto numerosi commenti ed e-mail in disaccordo. Questo è normale. Non è tanto normale invece che qualcuno sia arrivato anche ad offese e a usare parole che su un blog o su un’e-mail sarebbe meglio evitare.
E’ con mia grande soddisfazione quindi che la rivista “Tutti fotografi”, la più autorevole rivista di fotografia in Italia, nel presentare le sue nuove misure sul rumore dei sensori affermi esattamente quanto avevo affermato anche io nel mio articolo.
“Tutti fotografi” è edita dalla Editrice Progresso (www.fotografia.it) che pubblica pure Pc Photo e Progresso Fotografico, la più antica rivista di fotografia italiana che risale alla fine dell’800. Inoltre l’Editrice Progresso gestisce il “Centro Studi Progresso Fotografico”, diretto da Sergio Namias, il migliore e più attrezzato laboratorio italiano per il test di fotocamere, obiettivi, monitor, schede di memoria, ecc..
Nel numero in edicola questo mese Tutti Fotografi presenta un nuovo metodo per la misurazione del rapporto segnale/rumore dei sensori, sviluppato dal loro Centro Studi.
Nel paragrafo “Rumore, risoluzione e dimensioni dei pixel” si analizza la diffusa opinione che, a parità di dimensioni, sensori dotati di alta risoluzione siano più rumorosi di quelli con un minor numero di pixel.
Si spiega che se anche il pixel più piccolo riceve meno luce e quindi risulta più rumoroso se si va a sommare il segnale prodotto da un gruppo di 4 pixel e si fa lo stesso per il loro rumore ci si accorgerà che si ottiene un rapporto segnale/rumore esattamente identico a quello di un grande pixel di area corrispondente a quella dei 4 pixel più piccoli.
Per sommare i pixel si esegue un ricampionamento delle immagini alla risoluzione più bassa comune. E’ quello che anche loro, come me, fanno per confrontare macchine con risoluzione differente.
Le loro misure mostrano che se si mettono i due sensori in grado di produrre la stessa immagine alla stessa risoluzione le diverse dimensioni dei pixel non comportano la minima differenza nel rumore!
Questo, continua l’articolo, non vuol dire che i pixel grandi non siano desiderabili, anzi sono il modo più sicuro per avere un basso rumore, perchè in questo modo si catturano più fotoni; bisogna però ragionare non a livello di singolo pixel, ma di area di tutto il sensore. Quindi per avere un basso livello di rumore conviene avere sensori grandi, ovvero Full Frame.
E’ quanto da sempre da me sostenuto e sperimentato: il rumore non dipende dalle dimensioni dei pixel, ma da quelle dei sensori.
Nell’articolo sono presentate poi le misure di 5 reflex Nikon: D3s, D300s, D90, D5000 e D50 (!), sia singolarmente sia a confronto fra loro. In questo caso si può notare che la D50, pur avendo pixel più grandi delle D300s, D90 e D5000 e quasi uguali a quelli della D3s, è la peggiore a livello di rumore (questo però è dovuto anche al fatto che il suo sensore, datato 2005, non ha le microlenti “gapless”).
I risultati del test ovviamente dimostrano la netta superiorità nel rapporto segnale/rumore della D3s full frame sulle APS, ma riservano qualche sorpresa. La migliore delle APS è infatti la D5000, seguita dalla D90 e poi per ultima dalla D300s. Anche questo conferma l’opinione che mi ero fatta provando le 3 reflex Nikon.
In conclusione è una bella soddisfazione leggere che la rivista che leggevo fin da ragazzo, quando imparavo a fotografare, è giunta alle stesse mie conclusioni su un problema così importante e fondamentale per la fotografia digitale.