Quale fotocamera? (1a parte)

Una delle domande più ricorrenti che chiunque si sia fatto la fame di esperto di fotografia riceve è : qual è la macchina fotografica migliore e quale comprare? Era così ai tempi della pellicola e lo è ancor di più oggi nell’era digitale.
Questa è una domanda a cui è sempre difficilissimo rispondere e se ci pensiamo bene è una domanda che non ha in realtà senso. Prima di porre questa domanda infatti ci si dovrebbe chiarire prima di tutto in quale posizione ci si pone rispetto alla fotografia. Poi si dovrà anche avere chiaro a quale genere di foto ci si vuole dedicare e cosa si vuole fotografare. Solo a questo punto si potrà incominciare a pensare alla fotocamera da acquistare, anche se questo è in realtà l’ultimo dei problemi per fare belle foto.

Per fare belle foto la macchina fotografica non è importante: si possono fare belle foto anche con una usa e getta o con una digitale economica se si ha la capacità e l’ispirazione, mentre non bastano una D3x o una M9 se non si ha questa capacità.
Allora perchè preoccuparsi di quale macchina scegliere? In realtà perchè le funzioni e le caratteristiche della fotocamera servono a facilitare la realizzazione delle nostre foto o, in certi casi, a renderla possibile. Inoltre la scelta della fotocamera riflette il nostro atteggiamento verso la fotografia.
Infatti la scelta della fotocamera dipende anche da quanto è il nostro interesse per la fotografia e da quanto siamo disposti a spendere per questa. per molti la fotografia non è un hobby ma solo un mezzo per acquisire e conservare immagini piacevoli di persone, luoghi, eventi e cose viste. E’ chiaro che i loro criteri di scelta saranno diversi da coloro per i quali la foto è un hobby con il quale divertirsi e da cui trarre qualche soddisfazione.

In ogni caso i criteri di valutazione da seguire per quanto riguarda la scelta non sono quelli che comunemente la maggior parte delle persone pensa. Infatti le differenze qualitative a livello di sensori, obiettivi, esposimetri, ecc. fra le varie marche sono minime e non tali da giustificare lunghe ricerche ed infinite discussioni sui forum in rete. Quelle che si devono valutare invece sono le funzioni offerte, la focale dell’obiettivo, l’ingombro, il peso, i comandi, la praticità, l’ergonomia e ovviamente il prezzo, il tutto in rapporto ai propri requisiti, in funzione dell’uso che se ne vuole fare.

Adesso è più chiaro perchè chiedere qual è la fotocamera migliore o quale comprare, senza dire per chi e per cosa, non ha senso e pone chi deve rispondere in imbarazzo e nelle condizioni di rispondere con una o più domande.

Se la foto non è il nostro hobby, ma si cerca una fotocamera solo per scattare foto ricordo la scelta più ovvia è quella di una compatta. Le compatte però si differenziano notevolmente a partire dai modelli più economici punta e scatta con zoom 3x fino alle più sofisticate con regolazioni manuali e alle superzoom. Anche l’ingombro è notevolmente differenziato, dalle ultratascabili grandi poco più di una carta di credito e molto sottili a quelle che si avvicinano alla categoria delle bridge.
Per quanto riguarda i megapixel ormai anche le compatte più economiche raggiungono i 9-10 Mpx mentre alcune arrivano a 14. In ogni caso questo non è più un problema e qualunque valore in questo intervallo è adeguato per ottenere ottime foto. Più importante è invece la focale dell’obiettivo e l’ampiezza dello zoom. In questo caso è meglio scegliere uno zoom che scenda più sul grandangolo, per riprese in interni e di gruppi, piuttosto che sul tele. un 28-105 (3,5x) è già adeguato e un 25-200 (8x) più che abbondante. Con tele più spinti è difficile ottenere foto di nitide a meno di scattare in condizioni di luce molto abbondante. Infatti la scarsa luminosità degli obiettivi in posizione tele costringe o ad aumentare la sensibilità, perdendo in qualità, oppure a scattare con tempi più lunghi ottenendo foto mosse.
Una caratteristica importante sarebbe anche il mirino, ormai una rarità nelle compatte (ai fabbricanti costa!). Ma il pubblico a cui queste sono dedicate è ormai abituato a fotografare a braccia tese in avanti e non ci farebbe caso anche se ci fosse. Tutte le compatte consentono inoltre di effettuare riprese video. L’importanza da dare a questa caratteristica dipende dall’interesse per questo mezzo, ma ormai quasi tutte riprendovo video in qualità HD.
Un altro fattore da tener presente è l’alimentazione elettrica. La maggior parte delle compatte sono alimentate da batterie agli ioni di litio proprietarie e abbastanza costose se se ne vuole acquistare una di scorta. Alcune hanno ancora l’alimentazione con batterie a stilo ricaricabili, soluzione più pratica e meno costosa (le batterie costano meno e possono anche essere sostituite da comuni pile a stilo reperibili ovunque) che le rende però più ingombranti le fotocamere.
Ultimo fattore è l’ingombro: esistono fotocamere veramente tascabili, anche con discreti obiettivi zoom, mentre altre sono più ingombranti ma hanno zoom più ampi e maggiori funzionalità. In questo caso la scelta è strettamente personale.
Una delle compatte che risponde praticamente a tutti i requisiti che ho elencato è la Canon PowerShot A1100 che costa anche poco, sui 160 €. Ce ne sono naturalmente molte altre, anche a prezzi inferiori, quindi si può dire che fare belle foto è alla portata di tutti e non dipende dal fatto di potersi permettere fotocamere costose.

Le compatte ovviamente possono interessare anche chi ha l’hobby della fotografia, in molti casi come seconda macchina, ma i fotoamatori non si possono accontentare solo di queste e si rivolgeranno anche a fotocamere di livello superiore come le bridge, le evil e le reflex.
ne parlerò nel prossimo articolo.

0 commenti su “Quale fotocamera? (1a parte)”

  1. Amazon.fr vende una batteria Canon NB 6L per Powershot S90 a € 44,95 ed una batteria “Hahnel – Batterie Li-Ion Equivalente canon NB-6L – 3,7V – 800 mAh” a € 14,84.

    Che differenza c’è fra le due? Vale il prezzo triplo?

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