Sigma DP1x e DP2s

Sigma ha presentato al PMA la riedizione delle sue due compatte con sensore Foveon di grandi dimensioni (quasi APS). Entrambe sono ora dotate del nuovo elaboratore True II, di un migliorato algoritmo autofocus più veloce, di alcune modifiche estetiche ed ai comandi. Sono fra le poche compatte ad obiettivo fisso con sensore di grandi dimensioni (l’altra è la Leica X1). Il sensore ha 14 Mpx corrispondenti ad una risoluzione di 4,7 Mpx.

Le due compatte Sigma sono molto interessanti perchè utilizzano un sensore Foveon, diversamente da tutte le altre fotocamere digitali, ad eccezione della reflex SD15 sempre di Sigma, che funziona secondo un principio totalmente diverso da quello di tutti gli altri sensori CCD e CMOS.
I sensori tradizionali infatti hanno tutti i pixel disposti su un unico strato. Questi pixel sono in grado di fornire solo l’informazione di quanta luce li colpisce e quindi l’immagine risultante sarebbe in bianconero. Per ottenere l’informazione colore davanti a ciascu pixel è posto un filtro rosso, verde o blu in modo che i pixel forniscano l’informazione relativa alla luce corrispondente al filtro. Il 50 % dei pixel ha un filtro verde, il 25 % rosso ed il 25 % blu.  Per ricostruire l’immagine a colori un apposito algoritmo software interpola l’informazione mancante per ciascu pixel in base a quella dei pixel vicini. Questo riduce la risoluzione dei sensori al 50 % della nominale, nel migliore dei casi al 60-70 %. Tutto ciò è spiegato nel mio articolo La vera risoluzione dei sensori.
I sensori di tipo Foveon invece sono costituiti da tre strati di silicio, uno sensibile al rosso, uno al verde ed uno al blu. In questo modo ciascun insieme di tre pixel sovrapposti raccoglie l’informazione colore e non c’è bisogno di interpolazione. Inoltre non è necessario un filtro “antialias” che taglia le frequenze spaziali più elevate nei sensori Bayer per evitare l’effetto moirè (frange colorate nei dettagli fini), riducendo però la risoluzione. La risoluzione del sensore Foveon invece non viene ridotta ed è quindi quella nominale. Il sensore delle DP1x e DP2s  da 4,7 Mpx può quindi essere paragonato ad un sensore tradizionale da almeno 8-9 Mpx. La resa dei colori inoltre è più fedele perchè non sono interpolati, con inevitabili imprecisioni, ma sono quelli rilevati dal sensore.

DP1x

Le sue caratteristiche principali sono:

– sensore CMOS Foveon da 14 Mpx (4,7 Mpx per 3) di dimensioni 20,7×13,8 mm
– fattore moltiplicativo 1,7x
– obiettivo 16,6 mm f/4,0 equivalente ad un 28 mm
– schermo da 2,5″ e 230.000 pixel
– possibilità di salvare le foto anche in formato raw
– sensibilità da 100 a 800 Iso più 1600 e 3200 solo in raw
– tempi di otturazione da 15 sec a 1/2000 di sec
– modalità di esposizione automatica, a priorità e manuale
– messa a fuoco automatica e manuale
– ripresa video QVGA 320×240 pixel (sic!)
– flash incorporato ad attivazione manuale con numero guida 6
– utilizza schede SD e SDHC
– alimentazione con batteria agli ioni di litio BP31 per 250 foto
– dimensioni 113,3×59,5×50 mm
– peso 250 grammi

DP2s

La DP2s differisce dalla DP1x solo per l’obiettivo che è un 24,2 mm f/2,8, equivalente ad un 41 mm, e per il peso di 260 grammi.

La disponibilità ed i prezzi di entrambe non sono stati ancora comunicati.

0 commenti su “Sigma DP1x e DP2s”

  1. La sigma va “avanti adagio quasi indrìo” col suo sviluppo; ci si chiede come mai, con tutto il know how che ha nella costruzione di obiettivi (a volte ottimi, sempre a prezzi invitanti rispetto alla qualità) non produca una sola compatta con un microzoom anche solo 2x o addirittura “a scatto”, cioè che si possa passare dal 28mm al 41mm (equivalenti) con un dispositivo meccanico.
    Si veda cosa ha fatto Olympus col suo 14/42 collassabile.
    Da notare inoltre che, nonostante il Foveon imponga per i migliori risultati moderati Iso, sia assente ogni dispositivo di stabilizzazione.
    A parte questo, considerando i prezzi di vendita, sono macchine estremamente interessanti.

    1. Le DP1x e DP2s non sono ancora in vendita.
      Attualmente sono disponibili la DP1, la DP1s e la DP2, ma sono difficili da trovare. Le ho viste solo su un negozio Ebay, con anche un punto di ritiro vicino a Roma, a 317,90 € per la DP1 e 588 € per la DP2, e su Pixmania a 326 € la DP1s e a 559 € la DP2.

  2. Affascinanti, non c’è che dire, ma sembra che la Sigma faccia di tutto per rendere in concreto “invendibili” queste macchine, che hanno degli obiettivi inadeguati alle esigenze di un fotografo normale, e sì che la Sigma gli obiettivi li sa fare bene! Il 16,6,ha focale 4,0! Con delle ottiche “normali” penso che queste macchine avrebbero molto successo presso i professionisti e i fotoamatori, vista l’originalità e anche il prezzo non proibitivo.

  3. Proprio perché non incontra le esigenze della massa, se la compri lo fai per tua scelta. Vuol dire che ci capisci di fotografia.La macchina deve essere umana per diventare un tutt’uno col fotografo. Alto livello di definizione e obiettivo fisso sono le premesse di una buona foto. E’ ovvio, ci siano limitazioni per l’ottica, avrebbe dovuto avere l’obiettivo intercambiabile. Solo questa la mia critica.

    1. Alex, concordo, anche se mi accontenterei solo di uno zoom 2x e forse nemmeno quello, mi basterebbe un mirino.
      Ciao, Francesco

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