Sigma SD15

Sigma ha ripresentato al PMA 2010 la reflex SD15, già presentata in anteprima, come prototipo alla Photokina 2008. La SD15 è l’unica refelex a montare un sensore Foveon, con 3 strati di silicio sensibili ai tre colori primari, invece di un sensore tradizionale che utilizzano l’algoritmo Bayer. Il sensore ha 14 Mpx, che corrispondono ad una  risoluzione di 4,7 Mpx. La sua risoluzione è però più elevata di quella dei sensori tradizionali (vedi La vera risoluzione dei sensori) e la resa dei colori migliore.

La Sigma SD15 è una reflex abbastanza tradizionale dal design piuttosto massiccio e squadrato, anche se piacevole. 

La sua particolarità unica è quella di utilizzare un sensore diverso da quello di tutte le altre fotocamere in circolazione (usato solo da due altre Sigma compatte). Si tratta di un sensore Foveon che funziona secondo un principio totalmente diverso da quello di tutti gli altri sensori CCD e CMOS.
I sensori tradizionali infatti hanno tutti i pixel disposti su un unico strato. Questi pixel sono in grado di fornire solo l’informazione di quanta luce li colpisce e quindi l’immagine risultante sarebbe in bianconero. Per ottenere l’informazione colore davanti a ciascu pixel è posto un filtro rosso, verde o blu in modo che i pixel forniscano l’informazione relativa alla luce corrispondente al filtro. Il 50 % dei pixel ha un filtro verde, il 25 % rosso ed il 25 % blu.  Per ricostruire l’immagine a colori un apposito algoritmo software interpola l’informazione mancante per ciascu pixel in base a quella dei pixel vicini. Questo riduce la risoluzione dei sensori al 50 % della nominale, nel migliore dei casi al 60-70 %. Tutto ciò è spiegato nel mio articolo La vera risoluzione dei sensori.
I sensori di tipo Foveon invece sono costituiti da tre strati di silicio, uno sensibile al rosso, uno al verde ed uno al blu. In questo modo ciascun insieme di tre pixel sovrapposti raccoglie l’informazione colore e non c’è bisogno di interpolazione. Inoltre non è necessario un filtro “antialias” che taglia le frequenze spaziali più elevate nei sensori Bayer per evitare l’effetto moirè (frange colorate nei dettagli fini), riducendo però la risoluzione. La risoluzione del sensore Foveon invece non viene ridotta ed è quindi quella nominale. Il sensore della SD15 da 4,7 Mpx può quindi essere paragonato ad un sensore tradizionale da almeno 8-9 Mpx. La resa dei colori inoltre è più fedele perchè non sono interpolati, con inevitabili imprecisioni, ma sono quelli rilevati dal sensore.

La caratteristiche principali della SD15 sono:

– sensore CMOS Foveon da 14 Mpx (4,7 Mpx per 3) di dimensioni 20,7×13,8 mm
– fattore moltiplicativo 1,7x
– innesto obiettivi Sigma SA
– sistema AF con 5 sensori
– sistema esposimetrico a 77 segmenti con misurazione valutativa, a prevalenza centrale e spot
– mirino con copertura del 98 % ed ingrandimento 0,9x
– sensibilità da 50 a 3200 Iso
– tempi di esposizione da 2 min a 1/4000 di sec
– velocità di raffica di 3 fg/s
– flash incorporato con numero guida 11 e copertura fino a 17 mm
– schermo LCD da 3″ con 460.000 pixel
– batteria agli ioni di litio BP-21 per 500 foto
– usa schede SD e SDHC
– corpo con protezioni per l’infiltrazione della polvere e protezione del sensore facilmente rimovibile per la sua pulizia
– dimensioni 144x107x80 mm
– peso 660 grammi solo corpo
– è fornita con il software SIGMA Photo Pro 4.0 per la coonversione delle foto raw

La Sd15 è una fotocamera molto interessante. Il tipo di sensore usato e l’assenza del filtro antialias le consentono una risoluzione elevata, superiore a quella che ci si potrebbe aspettare dai dati nominali sul numero di pixel e soprattutto una resa dei colori ineguagliabile dalle altre fotocamere con sensore Bayer. E’ molto adatta quindi per ritratti e  paesaggi, meno invece per la foto sportiva vista la sua bassa velocità.
Peccato che Sigma sia sola a sviluppare il sensore Foveon e che la sua capacità produttiva e commerciale non sia quella delle concorrenti, Canon, Nikon e Sony perchè il sensore Foveon permette di fare delle foto di qualità molto elevata e meriterebbe maggior diffusione.

0 commenti su “Sigma SD15”

  1. Il Foveon è la croce e delizia dei fotografi; la SD14 ha fatto impazzire la maggior parte dei proprietari per la discontinuità qualitativa fra una e l’altra fotocamera (ad alcuni non ha dato inconvenienti, a molti altri si è resa pressochè inutilizzabile). La stessa SD15 è in ritardo di oltre un anno dalla data dell’annuncio ufficiale!
    Tutto dipende dal fatto che Sigma è piccola rispetto ai colossi della fotografia e deve farsi tutto da sola; per questo il Foveon sembra plafonato, proprio mentre sono in corso sviluppi degni di nota di quelli straordinari.
    Non bisogna scordare che il Foveon in realtà accetta solo sensibilità attorno a 200ISO; quelle superiori si ottengono per interpolazione (agendo sul diaframma o sui tempi) per cui sono pure convenzioni.
    E’ abbastanza consolante che il CEO di Sigma abbia annunciato che sono in corso lavori per implementare il Foveon. Chi acquista questi tipi di fotocamera è meglio che si rivolga prima a chi ce l’ha o frequenti l’interessante e documentato forum italiano dedicato a questo sensore.
    Personalmente ritengo che il prodotto più indicato per questa famiglia siano le compatte dp1 e dp2

    1. “Personalmente ritengo che il prodotto più indicato per questa famiglia siano le compatte dp1 e dp2”
      Concordo.

    1. Per la resa del colore si. Però si deve considerare poi l’uso che si farà di queste foto. Per la stampa si dovrà effettuare una stampa su carta fotografica oppure fare una calibrazione del profilo colore della stampante per avere colori fedeli. Ugualmente per la visualizzazione sul monitor si dovrà usarne uno di qualità (IPS e non TN) e farne la calibrazione colore.

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