Fotocamere per video

Con l’avvento e la diffusione delle fotocamere digitali si è sempre più diffusa fra le loro caratteristiche la possibilità di girare video. Fino a poco tempo fa però questa possibilità era limitata alle compatte e non consentiva una grande qualità. Poi la qualità è migliorata e si è arrivati ad avere delle compatte in grado di registrare video in formato HD. Era però impensabile che una reflex digitale potesse fare anche filmati.
Lo scorso anno poi Nikon prima con la D90 e quasi subito dopo Canon con la 5D II, hanno presentato delle reflex diigitali in grado di riprendere video ad alta definizione, la D90 HD 720p e la 5D II addirittura 1080p. Rapidamente la funzione video è entrata a far parte del mondo reflex ed oggi viene vista come punto negativo la sua mancanza. Per certi usi e per certi tipi di utilizzatori ciò corrisponde al vero.
Molti,i cosiddetti puristi, hanno criticato questa scelta, sostenendo che una fotocamera, in particolare una reflex, deve fare foto e basta. Probabilmente fra questi ce ne sono molti che hanno criticato l’introduzione del digital, prima dell’autofocus, dell’esposizione automatica, dell’esposimetro TTL, e così via. Sicuramente la nuova funzione video non interessa a tutti e non tutti la useranno. Ma allora perchè i produttori l’avrebbero inserita?
Sicuramente ci sono almeno due o tre tipologie di utilizzatori. La prima che viene alla mente è di coloro che vogliono documentare i loro viaggi, vecanze o eventi familiari con foto e video e a cui farebbe molto piacere portarsi dietro un solo strumento maneggevole leggero e flessibile per poter fare l’uno e l’altro. Ciò semplifica tutta la gestione perchè non si devono portare doppie schede, batterie, caricabatterie, cavi, ecc.. Anni fa per fare foto e video andavo in giro con una borsa con una o due rflex (a pellicola), almeno tre obiettivi, una videocamera con aggiuntivo ottico, caricabatterie, batteria di scorta, pellicole ecc. per un peso di svariati chili. Effettivamente era un po’ scomodo. Poi con la prima digitale superzoom che ho acquistato ho scoperto con piacere che poteva riprendere video di discreta qualità. Ho documentato così diversi viaggi ed eventi creando poi dei DVD foto-video molto piacevoli. Con le reflex questa possibilità è venuta a mancare e ho sentito molto la cosa. Stavo pensando a come attrezzarmi, magari con una piccola videocamera a schede, quando sono uscite Nikon e Canon con il video.
Un’altra categoria interessata alle DSLR con funzione video è quella che produce video (non film) per motivi professionali. Le videocamere che usano hanno senz’altro molte più funzioni e maggior flessibilità delle reflex con video, ma una videocamera con sensore di grande formato, ad obiettivi intercambiabili, che consenta la qualità di immagine e il controllo della profondità di campo di una reflex costa qualche decina di migliaia di euri. Una reflex che riprenda anche video è quindi di sicuro interesse per loro.
Una terza categoria potrebbe essere quella di chi riprende immagini per lavoro, fotogiornalisti, fotografi di moda, di spettacoli, avvenimenti sportivi, ecc. che potrebbero oltre che fare le foto produrre, se dotati di una di queste reflex, anche brevi filmati video (interviste, eventi, backstage di spettacoli, per documentare l’avvenimento a cui stanno assistendo.
il mercato potenziale è quindi più ampio di quello che sembrerebbe a prima vista e i produttori non se lo vogliono far sfuggire. Il video quindi non è l’ennesimo gadget proposto, come il riconoscimento di facce, sorrisi, ecc., ma un primo passo verso l’integrazione delle possibilità di ripresa di immagini. In futuro si avranno sempre più macchine in grado di fare ottime foto e riprendere ottimi video e viceversa.

Vediamo quindi quali sono attualmente le fotocamere di qualità ideali anche per riprese video di qualità. Naturalmente oltre alla qualità delle riprese e delle foto si dovranno valutare gli aspetti ergonomici che per il video assumono aspetti diversi da quelli per le foto.
Nell’elenco presentato ho preso in considerazione solo le fotocamere che consentono video almeno in HD 720p (1280×720 pixel).

Fotocamere consigliate

gh1k_frontPanasonic GH1
Non è una reflex, anche se di solito è classificata fra queste. Si tratta di una fotocamera Micro 4/3 con mirino elettronico ed obiettivi intercambiabili. L’assenza dello specchio ha consentito di realizzare un corpo molto compatto. Il sensore CMOS da 12 Mpx ha il formato 4/3 ed è quindi più piccolo di quelli APS. La sensibilità massima arriva fino a 3200 Iso. Le caratteristiche principali della GH1 sono il mirino elettronico, che assomiglia ad un pentaprisma, con 1.440.000 pixel, copertura del 100 % e ingrandimento 0,7x, lo schermo da 3″ orientabile con 460.000 pixel e la possibilità di fare riprese video full HD 1080p  (1920×1080) con audio stereo e autofocus. Il video puà essere memorizzato, oltre che come M.Jpeg, anche nel formato AVCHD che consente un notevole risparmio di spazio sulle schede (circa il 50 %). Ha anche un pulsante dedicato sul dorso, contraddistinto di rosso per avviare direttamente la ripresa video. Con l’obiettivo Leica Vario-Elmar 14-140 (10x, equivalente ad un 28-280mm) appositamente progettato è in grado di mantenere l’autofocus anche durante le riprese video. Lo schermo orientabile consente di effettuare riprese video senza tenere la macchina all’occhio (quello che per la foto può essere scomodo per il video è un vantaggio), magari usando un’impugnatura aggiuntiva. Se necessario è possibile, in condizioni di forte luminosità, effettuare le riprese anche utilizzando il mirino elettronico. Durante la ripresa video la GH1 regola automaticamente i tempi e l’esposizione. la zoomata è manuale, quindi si deve fare attenzione a non muovere la macchina. La velocità di scansione dei fotogrammi, unita alle dimensioni del sensore più ridotte dell’APS minimizzano le distorsioni oblique nelle immagini di soggetti in movimento o nelle riprese panoramiche.
E’ quindi la macchina più vicina all’ibrido foto-video che si possa trovare.
La GH1 è il nuovo 14-140 stabilizzato costano circa 1500 €. E’ un po’ cara, ma può essere la soluzione ideale per chi vuol viaggiare leggero e portare a casa foto e video di qualità.

canon-powershot-sx1-isCanon PowerShot SX1 IS
E’ la superzoom top di Canon. E’ stata presentata nel settembre 2008, ma ha subito un importante aggiornamento firmware che ha aggiunto la possibilità di salvare le foto anche in RAW. Ha un sensore CMOS da 10 Mpx, un obiettivo zoom 20x equivalente ad un 28-560 mm, stabilizzatore ottico, una buona velocità dell’autofocus e un buon controllo del rumore alle alte sensibilità. Può salvare le foto anche in formato RAW e ha la possibilità di riprendere video full HD 1080p (1920×1080 30 fg/s). Ha la slitta portaflash per un flash esterno oltre a quello incorporato (abbastanza rara per la categoria), schermo da 2,5″ orientabile, molto comodo per inquadrature da angolazioni inusuali (dal basso, sopra la testa) e per riprese video. E’ sempre possibile però, ad esempio in condizioni di elevata luminosità, utilizzare per riprese foto e video il mirino elettronico. C’è anche qui un pulsante video dedicato. L’esposizione e la messa a fuoco sono automatiche, lo zoom è regolato come per le foto elettricamente. L’alimentazione è con 4 pile a Stilo AA o ricaricabili, grosso vantaggio sia per il costo di quelle supplementari sia perchè se si rimane a batterie scariche si possono sempre usare le pile a stilo reperibili ovunque. Le dimensioni sono medie (124x88x87), ma il peso elevato (615 g), come una reflex compatta. Il suo prezzo è di circa 480 €. La qualità d’immagine è buona, anche se alle elevate sensibilità è ovviamente inferiore a quella della Panasonic.L’altra caratteristica di spicco è la ripresa video Full HD abbinata allo schermo orientabile che consente un’ottima flessibilità e che ne fa una fotocamera ibrida, adatta a foto e video, inferiore solo alla Panasonic GH1, ma che costa solo un terzo di questa.

 

Alternative

Elenco una serie di reflexe fotocamere ad obiettivi intercambiabili  in grado di effettuare riprese video. Ognuna ha qualche caratteristica valida, ma manca di altre per renderla una fotocamera foto-video completa e facilmente utilizzabile.

 
5dii-1Canon 5D MkII
E’ la seconda edizione della reflex fullframe di secondo livello di Canon. La prima versione %D ha avuto un buon successo fra i professionisti, per esempio di matrimoni, e fra i fotoamatori. Questa nuova MkII porta la risoluzione a 21 Mpx, mantenendo il livello di prezzo di circa 2300 € che il modello precedente aveva raggiunto dopo numerosi ribassi. Una delle novità più importanti di questa versione è la ripresa video full HD (1920×1080). E’ l’unica reflex, insieme alla sorellina 500D, a consentire riprese full HD. La ripresa è di buona qualità e la scansione del fotogramma è stata accelerata per minimizzare la deformazione obliqua che è inferiore alle Nikon. L’accesso alle riprese avviene attraverso la funzione live view. Durante la ripresa l’esposizione è regolata automaticamente anche s econ un aggiornamento firmware è stata resa disponibile la possibilità di agire su diaframma e tempi di esposizione. La messa afuoco può essere impostata prima e poi deve essere regolata manualmente, così come ovviamente lo zoom. L’inquadratura durante i video puà avvenire, anche per la Canon, solo con lo schermo perchè il mirino è oscurato dal sollevamento dello specchio. Grazie alla grandezza del suo sensore ed alla ampia disponibilità di obiettivi la 5D Ii consente di effettuare delle riprese di elevata qualità e un controllo della profondità di campo che solo camcorder molto costosi possono consentire. I limiti sono la mancanza di autofocus in video, già citata, e la mancanza di uno schermo orientabile per facilitare le inquadrature e l’impugnatura della macchina.
Come obiettivi sarebbero disponibili gli ottimi serie L, sia in luminosità 2,8, 16-35/2,8 l (1450 €), 24-70/2,8 L (1250 €), 70-200/2,8 IS L (1900 €), sia f/4,0 17-40/4,0 L (800 €), 24-105/4,0 IS L (1100 €, ma è anche venduto in kit con la 5D II per circa 3000 €) e 70-200/4,0 IS L (1200 €). A questi si potrebbe aggiungere un obiettivo a focale fissa luminoso come il 50/1,4 (370 €) o l’economicissimo 50/1,8 (110 €).  Come telezoom più lunghi sono disponibili l’ottimo Canon 100-400 IS (1600 €) oppure i più economici, ma ottimi Sigma stabilizzati 120-400 (800 €) o 150-500 (900 €), oltre ai supertele luminosi e stabilizzzati a focale fissa purtroppo costosissimi. Come obiettivo da viaggio, anche per il video, l’unico adatto è il Tamron 28-300mm f/3,5-6,3 Di VC (560 €) stabilizzato. La Canon potrebbe quindi essere la scelta giusta per chi vuole un’unica fotocamera che unisca la qualità d’immagine di una fullframe alla comodità di poter fare contemporaneamente riprese video di una compatta.

 
d5000_18_55_fronttopNikon D5000
E’ una delle ultime nonità Nikon e la prima DSLR Nikon ad offrire uno schermo orientabile. Questa sua caratteristica la rende estremamente versatile sia per le foto da posizioni inusuali o difficili, usando il live view, sia soprattutto per le riprese video. Il sensore ed l’elaboratore d’immagine sono come nella D90, CMOS da 12 Mpx ed Expeed, garantendo la stessa qualità d’immagine., come il sistema AF e l’otturatore. Si differenzia per il corpo leggermente più piccolo, per il mirino pentaspecchio invece che pentaprisma con un ingrandimento inferiore e per lo schermo da soli 2,7″ e 230.000 pixel, ma orientabile. La ripresa video è HD 720p (1280×720), quindii non full HD. L’attivazione avviene accedendo prima alla modalità live view. Durante la ripresa la D5000 regola da sola i tempi e l’esposizione, ma si puà preventivamente regolare il diaframma. La messa a fuoco può essere effettuata preventivamente prima di iniziare la ripresa, ma poi durante questa deve essere regolata manualmente. Anche lo zoom, se è montato, è ovviamente manuale. L’inquadratura durante i video puà avvenire solo con lo schermo perchè il mirino è oscurato dal sollevamento dello specchio. Se nella ripresa ci sono soggetti in movimento o se si effettuano panoramiche le immagini potrebbero subire una deformazione obliqua in quanto con la scansione sequenziale dei pixel la parte superiore dell’immagine è acquisita prima di quella inferiore. La D 5000 costa circa 600 €. Come obiettivi può montare tutti quelli visti per la D90, anche se io la consiglio con il 18-200 VR II con cui è venduta in kit a 1200 € e con il quale diventa una ottima macchina da viaggio o da eventi per riprese foto-video. Le manca purtroppo solo l’AF col video che invece ha la D300s, che però non ha lo schermo orientabile. Pare che per Nikon non si possa avere tutto nella stessa reflex, speriamo per il futuro….

 
D300S_16_85_front-tbNikon D300s
E’ l’ultima APS semipro di Nikon, costruita con standard professionali. Ha lo stesso sensore CMOS di D300, D90 e D5000, anche se l’elaboratore di immagini Expeed è più veloce e la raffica arriva a 7 fg/s, l’autofocus ha 51 punti, il mirino una copertura del 100 % e sono possibili le riprese video HD. La ripresa video è HD 720p (1280×720), quindi non full HD. L’attivazione avviene accedendo prima alla modalità live view. Durante la ripresa la D300s regola da sola i tempi e l’esposizione, ma si puà preventivamente regolare il diaframma. La messa a fuoco è automatica a rilevazione di contrasto, sfruttando il sensore e quindi non è veloce come quella della fotocamera quando si sfrutta il sistema AF a rilevazione di fase, comunque è preferibile ad una sua totale assenza. L’inquadratura durante i video puà avvenire solo con lo schermo perchè il mirino è oscurato dal sollevamento dello specchio. Se nella ripresa ci sono soggetti in movimento o se si effettuano panoramiche le immagini potrebbero subire una deformazione obliqua in quanto con la scansione sequenziale dei pixel la parte superiore dell’immagine è acquisita prima di quella inferiore. La D300s costa circa 1600 € solo corpo. Il suo limite è quello di non avere uno schermo orientabile, oltre che di un costo maggiore rispetto alla D5000. Con un corredo adeguato, 17-55/2,8 (1400 €) o 24-70/2,8 (1700 €) e 70-200/2,8 VR (2000 €) si arriva a 5000-5300 €, il prezzo di una fullframe, per cui sarebbe preferibile di corredarla con obietti più economici anche se buoni come il 16-85 VR (600 €) e il 70-300 VR (500 €). Per le riprese video è inoltre molto indicato il 18-200 VR II (600 €).  In più rispetto alla Canon e alle altre Nikon la D300s mantiene attivo l’autofocus durante le riprese video, ma vanifica parte della sua utilità non avendo lo schermo orientabile (vedi D5000).

 
EOS7D_7_LCanon 7D
E’ l’ultima APS Canon, costruita con standard professionali. Ha un sensore CMOS da 18 Mpx un autofocus con 19 punti, raffica a 8 fg/s, mirino con copertura 100 % e possibilità di riprese video e costa circa 1500 € solo corpo. Una situazione in cui la 7D è in vantaggio rispetto alla 500D è quella di foto in condizioni difficili di umidità o polvere in virtù del suo corpo tropicalizzato, ma sono situazioni limite che non capitano certo spesso ad un fotoamatore. Le funzioni video sono simili a quelli della 5D II, quindi video full HD 1080p (1920×1080 a 30 fg/s), con la possibilità di regolare tempi e diaframmi. Anche la 7D equipaggiata con un corredo di classe, obiettivi Canon L, quali il 17-55/2,8 IS (950 €), o il 24-70/2,8 L (1250 €) e il 70-200/2,8 L IS (1900 €) o f/4,0 (1200 €) può arrivare a costare quasi come una fullframe. Un obiettivo indicato per il video potrebbe essere il Canon EF-S 18-200 is che costa sui 600 €. Anche in questo caso la deformazione delle immagini è più ridotta che in altre concorrenti, ma mancano lo schermo orientabile e l’autofocus col video.

 
eos-500d-full-frt-w-ef-s-18-55mm-isCanon 500D
La 500D è un’ottima reflex con una buona qualità di immagine. Il suo sensore ha 15 Mpx, la sensibilità massima di 12800 Iso, l’AF ha 9 punti 1 e la velocità di raffica arriva a 3,4 fg/s. Lo schermo anche nella 500D ha 920000 pixex, quindi con un’ottima leggibilità. Anche per la 500D vale l’ottimo posizionamento nella gamma APS Canon per rapporto prezzo/prestazioni, il plus della possibilità di ripresa video full HD 1020p (1920×1080). Alla ripresa video si accede tramite la funzione live view. l’esposizione è regolata automaticamente, mentre la messa a fuoco puà essere regolata preventivamente e poi è manuale durante la ripresa. Anche qui lo schermo non è orientabile. L’inquadratura durante i video puà avvenire solo con lo schermo perchè il mirino è oscurato dal sollevamento dello specchio. Se nella ripresa ci sono soggetti in movimento o se si effettuano panoramiche le immagini potrebbero subire una deformazione obliqua in quanto con la scansione sequenziale dei pixel la parte superiore dell’immagine è acquisita prima di quella inferiore.
La 500D costa circa 650 €. Anche per la 500D l’obiettivo più adatto è il 18-200 (600 €), venduto in kit con la fotocamera a (1050 €) analogo al Nikon anche se non ha il motore ad ultrasuoni. Offre una versatilità elevata per foto di viaggio, ritratti, paesaggi, eventi, sport, contenendo il peso ed il costo con una qualità apprezzabile. Come grandangolo spinto, se non si vuole il costoso Canon 10-22 (800 €) si potrebbe prendere il Sigma 10-20 (500 €) o il Tamron 10-24 (400 €) o infine il Sigma 12-24 (800 €) adatto anche al fullframe. Come obiettivo luminoso va bene il 35/2,0 (200 €) adatto anche per fullframe. Se si preferiscono gli zoom con un’escursione meno elevata che di hanno una resa migliore, anche se in pratica questo è difficilmente riscontrabile, si potrebbe scegliere il 17-85 IS (500 €, ma a 1100 € in kit con 500D), 70-300 IS (550 €) anche questo adatto per il fullframe.
Acquistando la fotocamera con il 18-200 si avrà un obiettivo che può far fronte al 90 % delle situazioni con una spesa abbastanza contenuta e per fare delle ottime riprese video.

 
K7_8_LPentax K7
La Pentax negli ultimi tempi era rimasta un po’ indietro rispetto alla concorrenza, ma ora con questa K7 si è ripresa alla grande, proponendo una fotocamera dalle ottime caratteristiche. La K7 ha un sensore CMOS da 14,6 Mpx con stabilizzazione integrata nel corpo, una sensibilità fino a 6400 Iso, un autofocus a 11 punti, una velocità di raffica di 5,2 fg/s, un mirino pentaprisma con copertura 100 % e ingrandimento 0,92x, uno schermo da 3″ con 920.000 pixel, la possibilità di riprendere video HD con audio mono e un corpo di dimensioni relativamente ridotte interamente in lega di magnesio. Si tratta di un insieme di caratteristiche notevoli e che fanno della K7 una concorrente temibile per tutte le APS. Quella che mi piace di più è l’ingombro ridotto, cosa che dimostra come ho sempre pensato che per produrre DSLR di classe elevata non sia necessari costruirle pesanti ed ingombranti come un TIR. La K7 ha un innesto obiettivi Kaf2 su cui funzionano in automatismo tuti gli obiettivi ad innesto K di tipo A. I precedenti funzioneranno, ma l’esposizione sarà misurata in stop-down. La modalità video della K7 è particolare. infatti può produrre video con l’insolita risoluzione di 1536×1024 pixel a 30 fg/s. oltre a questa risoluzione è disponibile la HD 720p (1280×720 pixwl  30 fg/s) e la VGA. L’accesso alla funzione video è molto facile, c’è una apposita posizione direttamente sulla ghiera delle modalità che deve essere selezionata. Dopo basta premere il pulsante di scatto per attivare o fermare la ripresa video. Durante la ripresa l’esposizione è regolata automaticamente, ma prima si può selezionare il diaframma per definire la profondità di campo. La messa a fuoco può essere predefinita prima, ma durante la ripresa è manuale. L’audio è mono, ma c’è l’ingresso per un microfono esterno. Come nelle altre reflex si può inquadrare solo con lo schermo LCD. Anche la K7 soffre del difetto di deformazione delle immagini come le Nikon.
La K7 costa circa 1200 € solo corpo.
Come per le altre reflex di questa classe una buona scelta è lo zoom 18-250 (450 €) che consente un’elevata versatilità a fronte di un costo ed un peso ridotti. Come grandangolo l’unico disponibile è il costoso 12-24 (1150 €), ma conviene prendere il più economico, ma valido Sigma 10-20 (500 €) o il 12-24 (800 €) anche per fullframe. Come normale luminoso è necessario rivolgersi a Sigma cn il suo 30/1,4 (465 €). Se si volesse un corredo di maggior classe si potrebbero prendere in considerazione le setie DA* con motori SDM ad ultrasuoni incorporati, che comprende obiettivi normali e tele a focale fissa luminosi e zoom di alta classe e alla serie Limited. In conclusione la K7 dispone di una buona funzione video, ma manca, come le concorrenti, dello schermo orientabile e dell’autofocus col video.

 
kx-colorsPentax Kx
Una considerazione a parte merita questa nuova Pentax. Le sue caratteristiche, sensore CMOS da 12 Mpx, autofocus evoluto, stabilizzazione nel corpovelocità di raffica di 4,7 fg/s, live view, possibilità di ripresa video, la pongono un gradino aldisopra delle altre reflex di base. Rispetto alla D5000 le manca solo lo schermo orientabile (peccato), ma ha la stabilizzazione incorporata (grosso vantaggio) e un corpo macchina molto piccolo, compatto e leggero, che la rende facilmente trasportabile. Le funzioni video sono simili a quelle della K7, ma la risoluzione è la HD 720p (1280×720 a 24 fg/s). Il prezzo a cui è stata promessa da Pentax, circa 600 € con l’obiettivo 18-55 e 800 € con anche il nuovo 55-300 la pone appena al di sopra delle reflex di base.
Anche gli obiettivi Pentax sono piccoli e leggeri, oltre che economici, come ad esempio il nuovo 55-300 che dovrebbe costare di meno del precedente che attualmente sta sui 320 €.
Se sarà disponibile solo corpo la vedo molto bene anche con lo zoom 18-250 (450 €) e spero che sia venduta in kit anche con questo, magari sotto la soglia dei 1000 €. Come la k7 e molte altre reflex manca quindi dello schermo orientabile e dell’autofocus col video

 
E-P1_5_LOlympus E-P1
La sua estetica si richiama chiaramente alle PEN degli anni 60 che erano delle fotocamere mezzo formato anche reflex. In realtà la E-P1, come le altre Micro 4/3 e 4/3, è una quarto di formato, essendo la superficie del suo sensore un quarto di quella di una fullframe. La E-P1 ha un sensore NMOS da 12 Mpx, la stabilizzazione nel corpo, un buon sistema di esposizione, un autofocus a rilevamento di contrasto abbastanza lento e uno schermo da 3″ e 230.000 pixel come unico sistema per inquadrare la foto. Non c’è un mirino, ne è disponibile solo uno, ottico, per il l’obiettivo 17/2,8. Non ha nemmeno un flash incorporato. Può anche riprendere video HD a 1280×720 e 30 fg/s.L’ingombro è 121x70x36 (più la sporgenza dell’obiettivo) e il peso 355 g. Il suo prezzo con il 14-42 o con il 17/2,8 è di circa 680 €, con entrambi gli obiettivi circa 880 €. La modalità video ha la risoluzione HD 720p (1280×720 pixel) e durante il suo funzionamento è attiva la stabilizzazione e anche l’autofocus, tuttavia piuttosto lento a seguire i soggetti in movimento. L’unica possibilità di inquadratura è ovviamente con lo schermo che non è orientabile. Comunque se si vogliono usare anche le funzioni video diventa una fotocamera più interessante ed appetibile che solo per la parte foto.

 
LUMIX_GF1_9_LPanasonic GF1
La Panasonic invece non ha nessun richiamo al passato e si presenta come una fotocamera abbastanza completa e concreta. Ha anche lei un sensore CMOS da 12 Mpx, l’innesto obiettivi micro 4/3, ma è dotata di un autofocus molto veloce, di un flash incorporato e può riprendere video in formato AVCHD che consente di risparmire spazio sulle schede di memoria ed una migliore qualità. La cosa più importante poi è che è possibile dotarla anche di un mirino elettronico, anche se abbastanza piccolo e non paragonabile a quelli della G1 e GH1. Purtroppo questo accessorio aggiunge 200 $ al prezzo della GF1 (non so ancora il prezzo in €). La GF1 è comunque dotata di uno schermo sempre da 3″, ma con 460.000 pixel. L’ingombro è 119x71x36 per 315 g. Nel suo corredo è stato inserito anche un interessante normale 20/1,7. L’unico difetto della GF1 è la mancanza di stabilizzazione, anche se Panasonic propone numerosi obiettivi stabilizzati. Il costo della GF1 è di circa 650 € solo corpo (i Germania); i prezzi in Italia non sono ancora disponibili, ma in USA dovrebbe costare 900 $ sia con il 14-45 stabilizzato, sia con il 20/1,7.
Le funzioni video sono analoghe a quelle della GH1, ma la risoluzione è solo HD 720p (1280×720 pixel). Non ha lo schermo orientabile, ma è piccola ed ha il vantaggio del mirino elettronico per inquadrare anche col video (caro però) e dell’autofocus. Peccato manchi la stabilizzazione che si puà avere solo con alcuni obiettivi, come ad esempio anche l’ottimo 14-140 però piuttosto costoso.

 
Oltre a queste fotocamere molte altre superzoom e compatte offrono la modalità video HD almeno 720p.
le elenco brevemente in quanto ne ho già parlato nei relativi articoli.

Superzoom

Canon PowerShot SX20 IS

Casio Exilim Pro Ex-F1 full HD 1920×1080 pixel

Casio Exilim EX-FH20

Kodak EasyShare Z980

Fuji Finepix S2000HD

Pentax X70

Sony Cyber-shot DSC-HX1 full HD a 1440×1080 pixel o HD 720p

Compatte

Canon Digital Ixus 100 IS

Canon Digital Ixus 120 IS

Canon Digital Ixus 200 IS

Canon PowerShot SX200 IS

Casio Exilim EX-H10

Panasonic Lumix DMC-LX3

Panasonic Lumix DMC-TZ7

Panasonic Lumix DMC-ZX1

Samsung WB550

Samsung WB500

Sony Cyber-shot DSC-WX1

0 commenti su “Fotocamere per video”

  1. Grazie per le otttime recensioni,le leggo volentieri però ti volevo dire che hai dimenticato (forse volutamente perchè c’è gia la sx 1 is)la Canon SX 200 is e, soprattutto, le kodak che ricevono a volte critiche ma secondo me (che non le conosco) potrebbero invece essere una sorpresa perchè hanno ottime ottiche schneider, forniscono sensori anche a case più blasonate e costano poco (accessori a parte, però).
    di nuovo grazie per le indicazioni che dai.
    AGhinoy

  2. Alessandro, è vero non ho elencato la Canon SX200 IS, me ne sono dimenticato. Per la Kodak ho indicato la EasyShare Z980 fra le superzoom.
    Non l’ho indicata fra le fotocamere più adatte al video perchè non ha lo schermo orientabile.

  3. dici…In realtà la E-P1, come le altre Micro 4/3 e 4/3, è una quarto di formato.
    sicuro di quello che affermi? mi sa che stai prendendo un abbaglio.

  4. Rino, se vogliamo essere proprio precisi il formato 4/3 o Micro 4/3 è 1/3,56 di formato. Infatti il suo sensore misura 18×13,5 mm per una superficie di 243 mmq. Il fullframe o il fotogramma 35 mm misurano 36x24mm per una superficie di 864 mmq. 864 diviso 243 fa 3,56. Per semplicità di linguaggio l’abbiamo chiamato formato un quarto. Mezzo formato era la Olympus PEN originale a pellicola che aveva un fotogramma di 18×24 mm.
    Sono sicuro quindi di quanto dico.

  5. non avevo pensato alla chiara semplificazione,ma un quarto non corrispondeva alla superfice complessiva del sensore stesso.
    comunque grazie del chiarimento.

  6. Ciao Francesco segue il tuo blog -direi molto interessante- da qualche mese, come da te gia’ commentato nell’articolo mi interessavano fotocamere utilizzabili anche per riprese video dei figli, viaggi etc. , visto che il tuo articolo e’ del 2009 mi interessava sapere se ci sono novita’ che mi puoi consigliare in tal senso , mi interessano fotocamere comunque abbastanza compatte pensavo eventualmente anche a mirrorless come NIKON 1 o Olympus E PM(che doterei di mirino che secondo me e’ quasi indispensabile per i video)
    Ti ringrazio in anticipo

    1. Daniele,
      le fotocamere più adatte per fare foto e video sono le Sony della serie SLT che mantengono la messa a fuoco veloce, tipica delle reflex, e la funzionalità del mirino, che è elettronico, anche per le riprese video. Fra le mirrorless la più adatta per i video è la Nikon V1 oppure, ma ad un livello di prezzo molto superiore, la Panasonic GH3. Entrambe hanno una messa a fuoco veloce ed il mirino.
      Leggi i miei nuovi articoli “Amatoriali base: compatte, bridge, mirrorless e reflex (500-800 €)” http://francescophoto.wordpress.com/2012/09/28/amatoriali-base-compatte-bridge-mirrorless-e-reflex-500-800-e/ e “Amatoriali evolute: mirrorless e reflex (1000-1300 €)” http://francescophoto.wordpress.com/2012/10/03/amatoriali-evolute-mirrorless-e-reflex-1000-1300-e/
      Ciao, Francesco

  7. Ciao..volevo comprarmi una macchina fotografica per fare dei video di una serie che ho iniziato su youtube..siccome tutte queste macchine sono bellissime e costicchiano un po’ troppo per i miei budget..cosa ne dici dell’acquisto della finepix s4300 ??

    1. La Fujifilm S4300 è una fotocamera bridge economica con ripresa video solo HD a 1280×720 pixel e tutte le limitazioni che le fotocamere hanno a livello di ergonomia e maneggevolezza quando si riprendono video
      Per fare riprese video perchè non prendi direttamente una video camera che per questo uso è molto migliore. Ce ne sono a meno di 200 € di Samsung, JVC e Toshiba con ripresa Full HD a 1920×1080 pixel.
      Ciao, Francesco

      1. Hai ragione..ma non so che videocamera prendere..hai qualche suggerimento ? Sempre per un prezzo che vada come quella finepix…inoltre volevo prendermi una macchina fotografica per la messa a fuoco e per la possibilità di cambiare
        gli obiettivi …

        1. La Fujifilm S4300 è una fotocamera bridge e non può cambiare obiettivo. Se vuoi una fotocamera ad obiettivi intercambiabili devi scegliere una reflex o una mirrorless, ma allora la spesa sarà almeno doppia o di più.
          Non mi interesso molto di videocamere, ma con una breve ricerca ho individuato alcuni modelli che riprendono in Full HD sotto i 200 €: JVC – HD Everio GZ-E15B Black 162 €, SAMSUNG – HMX-Q20 Black 169 €, JVC – HD Everio GZ-E200BEU 196 €, SAMSUNG – HMX-QF20BP Black 196 €, TOSHIBA – Camileo X200 198 €.
          Ciao, Francesco

          1. Grazie mille 🙂 per la mia tanta ignoranza non sapevo che la fujipix non potesse cambiare obiettivi ! Quindi vado per la videocamera … ma perchè su youtube o in generale usano le reflex e non le videocamere ? Che qualità hanno in più ? Grazie ancora ..

          2. Spesso chi produce video usa le reflex per avere una qualità d’immagine migliore, per poter controllare la profondità di campo, per poter regolare secondo le proprie esigenze l’esposizione, la messa a fuoco ed il bilanciamento del bianco e per la possibilità di usare moltissimi obiettivi. In sostanza lo fanno per avere una migliore qualità e una maggiore flessibilità. Questo però si può ottenere con una reflex, o una mirrorless, di classe medio-alta, non con una compatta o una bridge.
            Ciao, Francesco

  8. Mi sorge un dubbio Francesco, non è amletico ma pur sempre un dubbio: fare video con un sistema a 30 fps vuol dire fare video con cattura di 30 fotogrammi al secondo. Ma allora ila regolazione dei tempi come interagisce con i 30 fps? Capisco l’apertura o meno del diaframma per regolare la profondita di campo, ma non ho ben chiaro la regolazione dei tempi con il n° di fps catturati.
    Ciao

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