Nuovi obiettivi stabilizzati da Sigma e Tamron

sigma_70_300mm-369x220tamron_17_50mm_vr-250x183Negli ultimi giorni sono stati presentati due interessanti obiettivi da parte di produttori di obiettivi universali. Il primo e più interessante è il Tamron 17-50 mm f/2,8 che aggiunge la stabilizzazione al già ottimo modello precedente. Il secondo è un tele zoom Sigma 70-300 mm stabilizzato che si affianca o sostituisce la precedente versione.
E’ interessante notare come la stabilizzazione ottica, inizialmente appannaggio di obiettivi specialistici e costosi si vada diffondendo anche nelle categorie degli obiettivi medi ed economici offrendo nuove possibilità ai fotografi.

Le caratteristiche principali sono.

Tamron AF17-50mm F/2.8 XR Di II VC LD Aspherical (IF) (equivalente ad un 26-78 mm)
– costruzione 19 elementi in 14 gruppi
– lunghezza focale 17-50 mm
– stabilizzazione ottica
– massima apertura f/2,8
– minima apertura f/32
– diaframma a 7 lamelle con apertura circolare
– minima distanza di messa a fuoco 29 cm
– ingrandimento 021x
– diametro filtri 72 mm
– dimensioni 80×94,5
– peso 570 g
– innesti per Canon e Nikon (con motore incorporato)
Il costo previsto in UK è di 529 £

Questo obiettivo mi sembra molto interessante perchè effettivamente offre un reale vantaggio per le foto in scarsa luminosità per quelle reflex che non hanno la stabilizzazione nel corpo. Infatti ipotizzando diavere un obiettivo 18-55/3,5-5,6 stabilizzato di quelli venduti in kit con le reflex di fascia bassa, il passaggio a uno zoom 17-50 f/2,8 costante non dava grandi vantaggi. Infatti alla focale minima il vantaggio è di mezzo stop, ma si perdevano i 2 stop minimi di vantaggio dovuti alla stabilizzazione. Alla focale massima il vantaggio è di 2 stop che però vengono compensati dalla stabilizzazione. Con il nuovo Tamron 2,8 stabilizzato si avrà invece un reale vantaggio variabile fra mezzo e due stop, molto importante soprattutto alla focale massima.

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Sigma 70-300mm F4-5.6 DG OS
– lunghezza focale 70-300 mm
– stabilizzazione ottica
– massima apertura f/4,0-5,6
– diaframma a 9 lamelle
– minima distanza di messa a fuoco 150 cm
– dimensioni 76,5×126,5
– peso 610 g
– innesti per Canon, Nikon, Pentax, Sigma e Sony (con motore incorporato)
Il costo previsto in UK è di 399 £

Questo obiettivo sembra un ottimo sostituto più economico del Nikon 70-300 VR o del Canon 70-300 IS.

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0 commenti su “Nuovi obiettivi stabilizzati da Sigma e Tamron”

  1. Ciao, grazie per la quantità di informazioni che sai dare sul tuo sito. Ho un quesito da porti anche io.
    Ho appena acquistato una d5000 di cui sono ampiamente soddisfatto non fosse altro che i miei vecchi sigma 70-300 e 10-20 naturalmente (?) non supportano l’autofocus che usavo sulla mia d100 precedente. Ho un 18-105 con cui faccio praticamente tutto. Ho necessià di fotografare sport come calcio e sci e mi trovo con un ottica AF un pò corta. Hai qualche suggerimento ?
    Grazie
    Nicola Roggero

    1. Nicola,
      per fotografia di sport con le Nikon APS l’obiettivo più indicato è il Nikon AFS 70-300 VR. Sulla D5000 e le altre APS ha una focale equivalente di 105-450 mm adeguata a fotografare anche su un campo di calcio. Il suo AF ad ultrasuoni è velocissimo e la stabilizzazione molto efficace. La resa ottica è ottima a tutte le focali. Il suo costo è di circa 500-550 €. Un’alternativa più economica potrebbe essere il Tamron Di 70-300 Macro, con motore AF incorporato e quindi adatto anche alla D5000. Ha anche lui una buona resa ottica, ma l’autofocus è più lento e può causare la perdita di qualche foto e non è stabilizzato. Il suo prezzo è però eccezionale: 120-150 €.
      Ciao, Francesco

  2. Mi scuso per la domanda banale, ma in che maniera gli obiettivi “generici” come queli prodotti da Sigma e Tamron sono inveriori a quelli originali, cioè quelli prodotti dalla stessa casa del corpo macchina?

    1. Gki obiettivi generici o universali una volta erano inferiori a quelli originali in quanto molto più economici. In ottica costo e qualità sono sempre andati in parallelo. I migliori obiettivi per fotocamere 35 mm (fullframe) sono i Leica che sono anche i più costosi. Oggi però non è più così e cii sono obiettivi universali di qualità pari ed in alcuni casi superiore agli originali. Anche il loro costo però si è avvicinato a quello degli originali e se è un po’ inferiore ciò è dovuto o ad una costruzione più economica (plastica al posto di metallo) o maggiormente al fatto che, essendo universali e quindi con un maggior numero di clienti potenziali rispetto agli originali, sono prodotti e venduti in un maggior numero di esemplari ripartendo quindi su un numero più grande di obiettivi i costi per la progettazione e lo sviluppo.
      Ciao, Francesco

  3. Acquistato su ebay ecco il tamron 18-270 a parte che è graffiato e pieno di polvere all’interno… chiederò la restituzione, ma è pesantissimo! pesa quanto entrambi gli obiettivi della canon il 18-55 e il 55-250, non ci sono grosse differenze fra lo zoom 250 e questo 270. L’unica cosa positiva è avere finalmente un unico obiettivo. la mia 550D con questo nuovo obiettivo fa un figurone, sembra una vera macchina “professionista”! 🙂 Oddio quanto pesa però! ah nota positivissima, il blocco del barilotto, sugli obiettivi canon si rischia sempre di toglierlo girando lo zoom e rovinandolo sicuramente. Levette dei comandi dell’obiettivo in posizione miglieri del canon che sono troppo in basso. Il tappo poi è magnifico e non si rischia mai di mettere le dita quando si toglie, cosa che avviene spesso con i tappi degli obiettivi canon.

    1. Luca, dai se pesa un po’ di più puoi risparmiare sulla palestra! Facci sapere come ti sembra dal punto di vista fotografico.
      Ciao, Francesco

      1. adesso che ho la possibilità di provare il mio “vecchio” 55-250 posso confrontarlo, si diceva che fosse almeno uno stop più veloce ma non mi risulta affatto! lo stesso scatto allo scuro è con lo stesso tempo e la stessa luce per entrambi 🙁 le foto le devo ancora guardare sul pc, comunque è una grossa comodità avere un 18-270! era una pazzia cambiare sempre l’obiettivo!

        1. Luca, l’esposizione corretta di una foto non varia se si cambia obiettivo! Sempre lo stesso diaframma e lo stesso tempo di posa si devono usare, a parità di sensibilità.
          Ciao, Francesco

  4. Niente, sto studiando da mesi libri e riviste ma la foto perfetta non viene, mi riferisco alla foto fatta in semi manuale con la canon 550D, certo l’istogramma aiuta ma a me piacerebbe avere una fotocamera che scatti senza fare prima qualche prova… Sotto il sole poi è davvero complicato vedere il liveview e se una foto è ben riuscita la vedi solo a casa sul pc… di scattare in raw per ora no, odio stare a modificare le foto. Funzione Av per gestire manualmente la profondità, la Tv per decidere il tempo, la M meglio lasciar stare per ora, La P decide il tempo che non è quasi mai quello previsto e l’automatico tira fuori il flash in pieno giorno facendoti apparire un idiota che non sa usare la macchina fotografica perchè esce e scatta il flash in pieno sole hahaha

    1. Luca, al di là delle tue difficoltà sappi che usare il flash in pieno sole, per schiarire le ombre di un volto, è un’azione da professionisti.
      Ciao, Francesco

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