HoodLoupe : un accessorio geniale

05ff19a1-430d-449d-94a1-fb2cf9968e8a_hoodloupe3webNell’uso delle fotocamere digitali capita spesso, giustamente, di utilizzare lo schermo sul dorso per inquadrare o rivedere le proprie foto. In particolare con le compatte digitali nella maggior parte dei casi lo schermo è l’unico mezzo a disposizione del fotografo per inquadrare la scena. Nelle reflex è invece disponibile il mirino ottico, ma ormai la maggior parte di loro offre la funzione live view, particolarmente utile con lo schermo orientabile, che richiede di inquadrare tramite schermo. Nel caso poi di riprese video lo schermo diventa l’unico mezzo per inquadrare anche per le reflex. In questo caso può risultare particolarmente scomodo inquadrare la scena con lo schermo fisso, infatti l’unica reflex capace di riprendere video con lo schermo orientabile è la Nikon D5000, oltre alla ibrida Panasonic GH1. La visione dello schermo però è sempre molto difficoltosa in esterni con molta luce e sole e spesso è difficile per chi ha problemi di vista. Per ovviare a questi inconvenienti esiste un accessorio, che ho scoperto recentemente e che definerei geniale, la HoodLoupe 3.0.


Si tratta di un dispositivo ottico simile alle lenti di ingrandimento che si usavano per osservare le diapositive e i negativi (chiamate loupe) che è possibile appoggiare sullo schermo per osservarlo attraverso un oculare. L’ingrandimento è 1:1 in quanto ingrandendo l’immagine si vedrebbero solo i pixel dello schermo più grandi, ma nessun dettaglio in più. L’oculare offre però anche una correzione diottrica +- 3 diottrie per chi ha difetti di vista. La Hoodloupe viene fatta aderire allo schermo tramite opportuni elastici da far passare e tendere attorno alla fotocamera e può essere usata con schermi fino a 3″ di diagonale.
In questo modo sarà possibile osservare lo schermo riparandolo dalla luce diretta come se fosse un mirino e tenere la fotocamera in modo più comodo e stabile.

hoodloupe5

hoodloupe4

Naturalmente la HoodLoupe può essere utilizzata anche su schermi orientabili, come quello della D5000 o di altre reflex Olympus e Sony.

hoodloupe6

hoodloupe7

hoodloupe8

 

In questo modo l’inquadratura potrà essere ancora più comoda, utilizzando lo schermo inclinato per ottenere la posizione migliore. Se poi si sostiene la fotocamera tramite un’impugnatura ausiliaria da fissare all’attacco per treppiede, tipo quelle che sono usate nei camcorder, si otterrà una situazione ideale che consentirà di utilizzare la fotocamera per riprese live view o video nel più comodo ed efficiente dei modi.

hoodloupe1
La HoodLoupe può essere anche usata con le compatte per poter inquadrare comodamente anche in piena luce. Certamente non è un accessorio tascabile e quindi se si vuole infilare la macchina nel taschino della camicia è meglio scordarsela, ma se si ha una piccola borsa è possibile portarsela dietro. Il suo uso può consentire di migliorare la situazione di inquadratura per compatte di clesse non dotate di mirino, tipo la Panasonic LX-3 o la serie TZ e simili superzoom compatte, oppure per la nuova Olympus E-P1 quando la si usa con obiettivi diversi dal 17 mm per il quale è disponibile il mirino ottico. Questo mi fa rivalutare quindi l’uso di fotocamere di questo tipo che a me, come ho scritto altre volte, non piacciono molto in quanto prive di mirino ottico o elettronico.

hoodloupe10

Puo anche essere molto utile per i camcorder che non dispongono di mirino sempre per gli stessi motivi di visione in piena luce e di possibilità di correggere i difetti visivi.

hoodloupe9

La HoodLoupe è prodotta dalla americana Hoodman e distribuita in Italia dalla Ra.Ma.. Il suo prezzo è di 99 € in kit con il sistema di fissaggio ad elastici Cinema Strap.

hoodloupe2

0 commenti su “HoodLoupe : un accessorio geniale”

  1. ciao francesco, è uno degli accrocchi più utili e al contempo meno usabili che io abbia mai visto (dopo i tripodi di mia nonna), come fai ad andare in giro con quella roba attaccata alla fotocamera sulla panza? o tieni la tracolla molta lunga e ti ci metti a cavallo… grazie comunque, ciao a.

  2. Buon giorno Francesco,intanto Ti ringrazio per le precedenti risposte, molto esaudienti e puntuali, ai miei quesiti.
    Ti chiedo quindi un ulteriore consiglio sull’acquisto di una scheda SDHC.
    HO una Nikn D90 e vorrei acquistare una scheda capace di acquisire in maniera ottimale anche i filmati.
    Un amico mi ha consigliato una Lexar Full-HD video 16 GB, SDHC class.4, capace di registrare sino a 6 ore.
    Sempre grazie, Enzo

    1. Enzo, per il video ci vuole una scheda veloce, ma non estrema. Le Lexar sono ottime e quella che ti ha consigliato il tuo amico va bene. Un’alternativa valida sono le SanDisk Ultra II SDHC Video HD. Una sola osservazione. perchè prendere una sola scheda da 16 Gb che può contenere 6 ore di video piuttosto che due da 8 Gb (3 orex2) o 4 da 4 Gb (1 ora e 1/2 x4). Una scheda può danneggiarsi (a me è successo) o perdersi, meglio ripartire il rischio. Inoltre anche economicamente potrebbe convenire.
      Ciao, Francesco

  3. che brutto accessorio!!! cmq mi sa d’aver sbagliato a parlare di borsa per “l’attrezzatura” a parte il fatto che io sono per il “solo la fotocamera” senza intralci, sto pensando ad uno zaino, certo di quelli studiati per i fotografi, così non si hanno intralci e si ha un obiettivo e altri accessori utili, anche un kit per la pulizia degli obiettivi, utilissimo per non rovinare la lente, magari uno che non ha nulla pulisce la lente con un fazzolettino e la riga!

    1. Secondo me lo zaino è quanto di più scomodo possa esistere per la fotografia in quanto ogni volta che serve qualcosa bisogna sfilarlo, appoggiarlo, aprirlo, prendere l’oggetto, chiuderlo, reindossarlo. Nel frattempo il soggetto se ne è andato o la luce è cambiata. Meglio una borsa da spalla, con l’eventuale opzione della cingia in vita, il cui coperchio può essere aperto in un attimo con una sola mano per prendere subito cosa serve. Eventualmente ho visto un compromesso di una borsa che si può portare come uno zaino e poi sganciando una cinghia ruota di fianco, ma non so quanto sia funzionale.
      Ciao, Francesco

  4. ciao Francesco,

    volevo acquistare dei filtri per nikon 18/105, volevo chiedere:

    1) l’effetto filtro presente sulla macchina d 5100 ( tipo flou- skylight -cross-screen-filtrocaldo etc) sono uguali a ciò che si otterrebbe acquistando dei filtri a vite?

    2) se si quale filtri consigli, specie per foto paesaggi? polarizzato neutral decity credo che ci vogliano e cos’altro?

    Potresti dirmi oltre al numero diametro cosa devo guardare per il loro acquisto?

    grazie

    1. Daniele,
      per le fotocamere digitali i filtri sono quasi inutili. L’unico che si usa è il polarizzatore per eliminare riflessi da superfici come acqua o altro e per vincere un po’ la foschia nelle riprese con i tele. Altri filtri non servono perchè per ottenere colori più caldi o più freddi basta agire sul bilanciamento del bianco, anche a posteriori se si usa il raw.
      Anche il filtro grigio neutro difficilmente serve, a meno di fare riprese di scene particolarmente luminose in cui si vuole usare un diaframma molto aperto, ma sono casi limite nelle reflex perchè di solito pasta ridurre in corrispondenza il tempo di scatto, lavorando alla minima sensibilità.
      La D5100 dispone di modalità”scena”, non di modalità filtro. Puoi provare ad usarle e vedere l’effetto che fanno.
      per i filtri, oltre al diametro, 67 mm per il 18-105, non c’è altro da guardare se non che siano di buona marca, Hoya o B+W ad esempio.
      Ciao, Francesco

  5. ciao Francesco,
    per la verità mi riferivo ai filtri che possono essere applicati in fotoritocco direttamente sulla d 5100, che crea una copia della foto scattata con la variazione del filtro che si decide di applicare(flou, cross screen, etc..)

    comunque grazie per la risposta.

    1. Daniele,
      in postproduzione si può trasformare la foto come si vuole con funzioni precodificate o manualmente. Per questo in digitale l’unico filtro utile è il polarizzatore.
      Ciao, Francesco

  6. ciao francesco,

    stavo pensando di acquistare un treppiede, o perchè no un monopiede;
    non volendo spendere tanto e sapendo che il peso della 3100 con 18/105 si aggirerà sui 1,1kg, che mi consiglieresti?
    vorrei cimentarmi un po nelle foto serali, e provare a scattare paesaggi visto che sui manuali dicono sempre che il treppeidi è fondamentale per avere immagini nitide.

    Una curiosità: ma il monopiede ha una base per mantenersi?

    grazie

  7. La mia prima e utima reflex fu l’Olympus OM10 con accessori per i tempi in manuale ed obiettivo Tokina 35-105 pesante come un macigno (anno 1985) accompagnata da una semplice Ricoh con obiettivo da 48 mm. Qualche anno fa comprai un’ottima compatta Panasonic, ma con gli anni la fermezza delle mani e delle braccia se n’è andata perciò o ne compero un’altra con mirino, le migliori costano un botto e lo zoom parte da 28 mm, io preferisco il 24-25 mm ed ecco l’accessorio che fa per me, l’Hoodlupe che, se non sbaglio, funziona anche con le compatte, ritornando così a fotografare con l’obiettivo appoggiato al’occhio e le braccia vicine al corpo. Potrei acquistare un’ottima compatta ed accompagnarla con l’accessorio suddetto (eventualmente borsa della moglie!). Cosa mi suggerisci Francesco? Ottimo sito, Grazie

    1. Lionello
      l’Houdloupe può essere un utile accessorio anche se io personalmente lo vedo più per le riprese video in esterni su una reflex con schermo orientabile piuttosto che su una compatta. Infatti è piuttosto ingombrante e lasciarlo sempre montato fa si che una compatta ingombri quanto una reflex, senza averne nessun vantaggio. Allora tanto vale comprare una reflex, tanto se si vuole una compatta di qualità i costi sono simili. Se invece si dovesse montarla e smontarla ogni volta la perdita di tempo e di occasioni fotografiche sarebbe intollerabile.
      Se invece vuoi limitare ingombro e peso ed avere una compatta di qualità che produce foto di buon livello tecnico (anche senza arrivare alla qualità di una reflex o mirrorless) la scelta migliore è la Fujifilm X-20 con un sensore di tecnologia esclusiva X-Trans CMOS, senza filtro antialias per una migliore risoluzione, da 12 Mpx, un luminoso zoom 4x equivalente ad un 28-112 mm f/2,0-2,8 a comando manuale ed un mirino ottico con le indicazioni di tempi, diaframmi, Iso e area di messa a fuoco, cosa unica per una compatta.
      Ne ho pubblicato le impressioni in questo articolo.
      Ciao, Francesco

  8. Grazie per la risposta; avevo pensato anch’io a quello che hai scritto nella risposta, non esiterei a comprarne una, ma, cercando su internet ho visto che le compatte con mirino hanno uno zoom che parte da 28 mm, mentre a me interessa che lo zoom parta da 24-25 mm. Grazie ancora.

    1. Lionello,
      l’unica scelta in questo caso, per una compatta con mirino, è la Panasonic LX-7 con zoom Leica 24-90 f/1,4-2,3 e mirino elettronico opzionale.
      In alternativa dovresti prendere in considerazione una mirrorless su cui potresti montare l’obiettivo che preferisci.
      Ciao, Francesco

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *