Mirini per reflex APS e 4/3

Fra le caratteristiche di una reflex dichiarate dal fabbricante vi è sempre l’ingrandimento fornito dal mirino. Questo rappresenta la reale dimensione alla quale viene visto il soggetto guardandolo attraverso il mirino reflex. Più è grande più è agevole l’inquadratura perchè è possibile scorgerne più dettagli. L’ideale sarebbe che l’ingrandimento fosse 1x così i soggetti sarebbero rappresentati nelle loro dimensioni reali e si potrebbe inquadrare anche tenendo entrambi gli occhi aperti senza provare fastidio.
Guardando le specifiche tecniche delle ultime reflex presentate si potrebbe pensare che l’ingrandimento fornito dai loro mirini sia abbastanza ampio e vicino al valore ideale 1. Ad esempio la nuova Canon 500D dichiara un ingrandimento di 0,87x, la Nikon D90 di 0,94x,la Olympus E620 di 1,02x e la Sony Alpha A700 0,9x. Addirittura la Olympus E3 dichiara 1,15x.
In realtà non è così.


Infatti se si guarda con attenzione alle specifiche tecniche dichiarate si può vedere, in certi casi scritto in una nota a pie’ di pagina in carattere piccolissimo, che l’ingrandimento del mirino dichiarato è relativo ad un obiettivo 50 mm. In realtà il 50 mm per  una reflex APS e 4/3 è un teleobiettivo, equivalente ad un 75-80 o 100 mm, e l’area inquadrata è inferiore a quella di un 50 mm su una fullframe. Per una reflex APS la focale “normale”, equivalente al 50 mm, è 33 mm (31 nel caso di Canon). Per una 4/3 è di 25 mm.
Se si rapporta l’ingrandimento del mirino alla focale reale che consente di ottenere la stessa inquadratura del 50 mm sul fullframe o sulla pellicola si vede che questo è molto inferiore e si riduce in modo inversamente proporzionale al fattore moltiplicativo della focale. La copertura del mirino invece non varia.
perciò per una reflex APS un ingrandimento dichiarato di 0,94x (Nikon D90) in realtà è 0,94/1,5= 0,63x. Per la Canon 500D l’ingrandimento dichiarato di 0,87x in realtà è 0,54x. Per la Olympus E620 l’ingrandimento reale non è 1,02x ma 0,51x, per la E3 invece di 1,15x è 0,58x e per la Sony A700 invece di 0,9x è 0,6x. La Canon 5D II ha un ingrandimento di 0,71x, la Nikon D700 di 0,72x e la Sony A 900 di 0,74x. La compattissima reflex a pellicola Olympus OM1 ha un ingrandimento di 0,92x. La Topcon RE Super, concorrente negli anni 60 della Nikon F, ha un ingrandimento di 1x ed una copertura del 100 %.
Questo spiega perchè nei mirini delle reflex APS o 4/3 i soggetti inquadrati si vedono sempre più piccoli della realtà e si ha sempre un po’ l’effetto di guardare attraverso un buco. Spiega anche la meraviglia di molti quando inquadrano per la prima volta attraverso un mirino di una fullframe e lo vedono così ampio e con il soggetto molto più grande di quanto si aspettavano e si rendono conto che è così è possibile inquadrare molto meglio e più facilmente.
Avevo da molto questo dubbio ed oggi ha dedicato un po’ di tempo a fare qualche conto e qualche verifica delle specifiche delle reflex. Una rapida verifica con una delle mie tante reflex a pellicola, che colleziono, a confronto con la mia D80 mi ha confermato ciò.
Questo è in conclusione uno dei tanti motivi di superiorità delle reflex fullframe su quelle mezzoformato (pardon… APS e 4/3) e perchè vorrei prenderne una quanto prima.

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