In attesa del PMA Panasonic ha presentato fra il 16 gennaio e ieri un nugolo di nuove compatte. In totale sono 10 nuovi modelli che offrono tutti un sensore da 10 o 12 Mpx, tranne la più economica LS80 che monta un sensore da “soli” 8 Mpx. Interessante invece il fatto che tutte, tranne al solito la LS80, montano un obiettivo che parte da una focale grandangolare, 28 o 25 mm addirittura.
Le più interessanti sono le nuove Lumix DMC-TZ7 e TZ6 che sostituiscono i precedenti modelli TZ5 e TZ4 nel segmento delle superzoom quasi tascabili.

La TZ7 offre 12 Mpx mentre la TZ6 si ferma a 10. L’innovazione più importante è però l’aumentata escursione dello zoom, soprattutto per la parte grandangolo. Infatti il precedente 10x 28-280 equivalente è stato sostituito da un nuovo 12x equivalente ad un 25-300, con un significativo ampliamento nella gamma grandangolare. La TZ7 ha inoltre un display da 3 pollici con 460.000 punti e può registrare filmati HD in alta definizione (1280x720p) a 60 fps con sonoro stereo. Ovviamente offre tutti i gadget che ci si apettano da una fotocamera moderna come l’Auto Iso, il riconoscimento facciale, ecc.. La TZ6 ha invece uno schermo da 2,7 pollici e 230.000 punti e registra filmati standard 848×480 a 30 fg/s.
Le altre compatte sono tutte piuttosto interessanti per le loro caratteristiche, ma rientrano nello standard medio di mercato. Ormai il mercato delle compatte è simile a quello dei cellulari con un rinnovo quasi continuo e ogni modello non dura più di sei mesi, salvo qualche eccezione per quelle fotocamere che si distinguono dalla massa.