In attesa del mio articolo sul confronto fra la Nikon D700 e la Sony A900, che mi sta prendendo più tempo del previsto, scrivo un breve appunto sulle riprese multimediali
La scorsa domenica ho avuto occasione di riprendere per l’ennesima volta la Festa della Castagna in un piccolo paese, Campiglia d’Orcia, sulle pendici del Monte Amiata in Toscana. Si tratta di una sagra che viene organizzata tutti gli anni l’ultima domenica di ottobre. Con la scusa di offrire ai visitatori assaggi di castagne e vino nuovo, oltre ad un’ottima cucina, il paesino si divide in tre rioni che si disputano un trofeo addobbandosi con un tema scelto autonomamente di volta in volta e organizzando piccoli spettacoli e esibizioni teatrali. E’ un’ottima occasione per fare belle foto e qualche ripresa video.

Negli scorsi anni avevo utilizzato allo scopo una compatta superzoom realizzando alla fine un ottimo DVD in cui alternavo la visione di foto a quella di filmati sonori, realizzati sempre con la superzoom, e un commento musicale appropriato. Quando lo scorso anno ho incominciato ad usare la reflex digitale ho dovuto rinunciare ai filmati. Quest’anno invece avevo l’intenzione di tornare alle origini, riprendendo anche il video. Poichè non possiedo una videocamera digitale in quanto non sono molto interessato al video a se stante, ho ripreso la mia vecchia Sony superzoom, portandomela in giro insieme alla reflex.
Sono riuscito a realizzare una buona quantità di foto (le migliori le pubblicherò quanto prima), ma pochi filmati. Ho trovato infatti molto scomodo e lento, oltre che fonte di perdite di tempo, dover passare dalla reflex all’altra macchina per alternare le riprese. Oltretutto è stato un impaccio in più dover girare in mezzo alla folla, attraverso strette stradine con le due macchine a tracolla e magari dover riporre l’una per prendere l’altra dalla borsa.
In queste condizioni ho rimpianto molto di non avere una DSLR che potesse fare entrambe le cose. In particolare con una Nikon D90, invece della mia D80, e con il magnifico e comodissimo Nikon 18-200 VR avrei potuto facilmente alternare le riprese di foto e video con la semplice pressione di un paio di pulsanti. Per il mio stile di fotografia che tende spesso non a cercare la singola bella immagine, ma a produrre reportage e documenti audiovisivi da utilizzare anche in proiezioni su tv a grande schermo un’attrezzatura del genere sarebbe stata l’ideale. Trovo quindi la possibilità di fare video con una reflex digitale non una funzione superflua, come giudicato da molti, ma una componente aggiuntiva importante che consente maggiore creatività ed amplia gli orizzonti fotografici, consentendo inoltre di operare con maggiore comodità e velocità, senza doversi preoccupare inoltre di caricare e portarsi dietro la serie di batterie, schede ed accessori per i due apparecchi, normalmente incompatibili tra loro.
Certo attualmente volendo attrezzarsi con una reflex di questo tipo il dubbio è se rimanere sul formato APS, con la D90, o passare al fullframe, con la Canon 5D II. La Canon è una tentazione molto forte, anche per la maggiore qualità fotografica, ma è economicamente molto impegnativa. Oltretutto se non si vogliono spendere, oltre ai 2.500 € del corpo, anche altri 3.000 aggiuntivi per il Canon 28-300 DO IS, l’unico obiettivo zoom con ampia gamma focale attualmente disponibile per la 5D II è il Tamron 28-300 VC del quale non si sa ancora molto a livello di qualità d’immagine e soprattutto di velocità di messa a fuoco (molto importante).
Quindi per il momento l’unica scelta ragionevole a livello di prezzo rimane la D90, con il 18-200 Vr che si può avere a circa 900 € o a 1.500 con il 18-200.