Canon 50D

La Canon 50D è stata annunciata in agosto, un mese prima della Photokina. Si è trattato di un annuncio un po’ inaspettato in quanto se ne parlava in rete, ma tutti si aspettavano prima il lancio della 5D II. Inoltre il ciclo temporale con cui Canon ha rinnovato le sue reflex di fascia media negli ultimi anni, a partire dalla 10D, è stato di un anno e mezzo, mentre la 40D è stata presentata esattamente nell’agosto del 2007. La 50D è comunque una macchina molto interessante, con alcune funzioni notevoli, ma è passata un po’ in secondo piano oscurata dalla “sorellona” 5D II e dalla Nikon D90.
La Canon 50D sostituisce la precedente 40D come reflex di fascia intermedia, adatta all’amatore evoluto, ma con prestazioni tali da essere di interesse anche per il professionista, eventualmente come secondo corpo. Le sue caratteristiche sono notevoli a cominciare dai 15 Mpx del nuovo sensore CMOS, un record per la categoria. Si tratta di un salto notevole rispetto alla 40D, ma grazie alla presenza di microlenti gapless, del nuovo processore DIGIC IV e della conversione a 14 bit, promette che il rumore sarà addirittura inferiore alla 40D. Infatti Canon offre per la prima volta una sensibilità spinta fino a 12.800 Iso. La velocità di raffica è lievemente diminuita ma rimane ad un rispettabile 6,3 fg/sec, superiore a D300 e A700. C’è poi un nuovo display da 3′ con 920.000 pixel, come D300 e A700, l’Auto Lighting Optimizer, simile al D-Lighting di Nikon, per ottimizzare la gamma dinamica delle foto, un nuovo sistema di messa a fuoco con nove punti a forma di croce e un sistema di riduzione della polvere. Il corpo e le altre caratteristiche sono molto simili alla 40D.
Insieme alla 50D Canon ha presentato un nuovo obiettivo zoom 18-200 IS, tanto atteso dai canonisti che invidiavano ai possessori di Nikon il loro 18-200 VR. Peccato che questo obiettivo non sia USM, cioà non ha il motore di messa a fuoco ad ultrasuoni, ed in questo è inferiore al Nikon che ha una velocità di messa a fuoco fantastica.
Insomma La 50 D è un’eccellente fotocamera ed è stata pensata da Canon proprio per fare concorrenza alla Nikon D300 che l’anno scorso alla sua presentazione aveva surclassato la 40D, ottenendo un notevole successo di vendita. Per la sua velocità di raffica e di messa a fuoco, con gli obiettivi USM, è certamente molto adatta alle riprese sportive, anche se in casa Canon i professionisti preferiscono la 1D III ancora più veloce, anche se con solo 10 Mpx. Pe cerimonie, ritratti e paesaggi d’altra parte la 5D II le è superiore.
Mi sembra quindi che anche questa volta Canon non abbia azzeccato il giusto “time to market”. Se fosse uscita lo scorso anno al posto della 40D sarebbe stata un successo enorme. Ma ora Canon dopo essersi trovata lo scorso anno con una 40D che, pur con notevoli pregi, è stata surclassata dalla D300 altrettanto veloce (e anche di più con l’impugnatura supplementare), quest’anno esce con una fotocamera di fascia alta, ma di formato APS, quando  ormai si prospetta per questo segmento di mercato l’ascesa delle fullframe, che presumibilmente saranno preferite dai professionisti. Infatti i prezzi dei modelli APS di fascia alta sono calati notevolmente dallo scorso anno e ormai la D300 che ha esordito conun prezzo di 1700-1800 € è arrivata a 1200 e anche meno. In più Nikon ha presentato la nuova D90 che, con una qualità d’immagine uguale alla D300 si colloca nella fascia di prezzo sotto i 1000 € in cui è stata riposizionata la 40D. Ma la D90 ha in più il vantaggio della novità e della possibilità di ripresa video. La D50, pur con una notevole qualità d’immagine, come dimostrato dalle prime prove, non è al livello delle fullframe e si troverà in concorrenza con la D300 cheè già affermata e ormai costa di meno. Certamente è un’ottima scelta per l’amatore evoluto e per chi ha un corredo di obiettivi Canon la 50D , ma bisognerà vedere come si evolveranno i prezzi delle fullframe. Attualmente la differenza con la 5D II è ancora sensibile (circa 900 €), ma non è detto che resti così. Secondo me è probabile che, una volta cessata la produzione della 40d, la 50D si posizioni ad un livello di prezzo intermedio fra Nikon D90 e D300. In conclusione mi sembra una buona scelta per chi ha una 30D e voglia fare un miglioramento, aspettando magari che scenda un po’ di prezzo, ma se avessi una 40D me la terrei ancora.

Un commento su “Canon 50D”

  1. Da test fatti dai siti specializzati, risulterebbe che l’aumento dei pixel non ha portato i vantaggi sperati, ma che ci sia un beneficio per l’aumento della sensibilità e per altri miglioramenti esteriori (Lcd, Menù, opzioni etc.)
    Purtroppo il nuovo obiettivo 18-200 risulta deludente per prestazioni e inadeguato al corpo. Risulta notevolmente inferiore al NIkon 18-200 pur costando quasi uguale. Avendo posseduto la 40d, che è un’ottima reflex, ma che mancava di un’ottica 18-200 e quindi assoggettandomi al 24-105 che costituisce un complesso pesante e limitato,sono rimasto alquanto deluso dal lancio che doveva essere migliorativo rispetto a Nikon.

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