Nikon D700

Questa nuova full frame di Nikon è stata presentata prima della Photokina, ai primi di luglio, ma può essere considerata parte delle novità che sono state mostrate per la prima volta in questa edizione e con Canon 5D II e Sony A900 completa il trio delle nuove FF a prezzo “quasi” accessibile che hanno riposizionato questo segmento del mercato che ormai non può più essere considerato una nicchia. Grazie ad un invito da parte di Nital ho potuto partecipare alla presentazione in anteprima della nuova macchina ai primi di luglio e scattare, molto velocemente, qualche foto di test.


La Nikon D700 è stata una delle novità più attese e anticipate di questa stagione. Sin da quando, nel 2007 Nikon ha presentato la sua prima full frame la D3 insieme alla D300, in rete sono incominciate a circolare voci sulla futura full frame “economica” di Nikon con il sensore della D3 e il corpo della D300. La voce si è manifestata vera ai primi di luglio con la presentazione della D700 che è in realtà molto simile alla D300, ma ha un sensore molto simile o uguale alla D3. Le sue caratteristiche sono estremamente interessanti, con un sensore da 12 Mpx che arriva ad una sensibilità di 25.600 Iso, una cadenza di ripresa di 5 fg/sec che può arrivare a 8 con l’impognatura aggiuntiva (la stessa della D300), un mirino pentaprisma con visione al 95 %, il display da 3′ con 920.000 pixel, un corpo estremamente robusto, in metallo con guarnizioni antipolvere e umidità e un sensore collaudato per 150.000 scatti, un autofocus evoluto con 51 punti, la modalità live-view, il circuito di elaborazione Expeed a 14 bit e il D-lightning attivo. Tutto questo unito alla eccellente qualità delle foto ottnibile con questo sensore in particolare alle sensibilità elevate che surclassa(va) facilmente tutta la concorrenza e ad un prezzo relativamente contenuto, inferiore ai 2.500 €, faceva pensare ad un rapido successo e la poneva come scelta quasi obbligata sia per chi voleva una professionale di classe, ma non cosi costosa come la 1DsIII o la D3, sia per il fotoamatore evoluto che voleva fare il passaggio al full frame, in alternativa anche alle reflex mezzo formato (oops… APS) come la D300. Durante la Photokina però le cose sono cambiate profondamente: sono state presentate la Canon 5D II e la Sony A900 che hanno spostato il livello di risoluzione dei sensori FF oltre i 20 Mpx promettendo anche, nel caso di Canon, una sensibilità allo stesso livello di Nikon. A questo punto della D700 si è cominciato a pensare che ha “solo” 12 Mpx che sembrano  pochi a confronto con le dirette concorrenti ed anche, a dire il vero, con la Canon 50D da 15 Mpx. E’ vero che i Mpx non sono tutto per la qualità di una digitale e che anzi una loro densità troppo elevata produce effetti negativi per la qualità di immagine a causa dell’aumento del rumore alle sensibilità elevate. Ma si deve anche considerare anche che la 5DII e la A900 con 21 e 24 Mpx non raggiungono nemmeno le densità di pixel delle attuali APS come la D300 o la 50D. Infatti il sensore FX di Nikon ha una superficie 2,36 volte più grande del sensore DX e quello FF di Canon 2,60 volte del relativo sensore APS. Quindi un sensore FX con la stessa densità del DX della D300 avrebbe circa 28 Mpx e un FF con la stessa densità della Canon 50D addirittura 39 Mpx. Le nuove FF non sono esagerate per il numero di pixel e per la loro densità e quindi ci si potranno aspettare dei risultati di elevata qualità per il rumore, in particolare per Canon, uniti ad una risolvenza estremamente alta. La D700 manterrà comunque sicuramente un vantaggio alle alte sensibilità in quanto i suoi pixel più grandi assicureranno immagini più pulite, però con una minore risoluzione delle concorrenti. Il tutto mediato e filtrato dalla qualità degli obiettivi utilizzati che in qualche caso potrebbero limitare le prestazioni dei sensori. Sono i compromessi che sempre si sono dovuti accettare nel mondo fotografico.
Sicuramente la D700 sarà preferita dai fotografi sportivi, per la sua velocità di raffica e per l’autofocus più preciso e rapido, e da coloro che operano generalmente in condizioni di luce scarsa per la sua qualità alle alte sensibilità, ma chi fa foto di cerimonie, paesaggi o ritratti si porrà il dubbio se scegliere una delle concorrenti. Il tutto condizionato come sempre ovviamente dagli investimenti nel effettuati nel corredo ottico. Nikon comunque dovrà reagire in qualche modo all’attacco della concorrenza presentando quanto prima nuovi modelli FF con una risoluzione più elevata: si parla in rete già da tempo di una D3X che dovrebbe utilizzare il sensore FF da 24 Mpx di Sony, con una velocità di raffica naturalmente inferiore. Si ricreerebbe di nuovo la coppia di reflex professionali di Nikon come ai tempi delle D2X e D2H: una più veloce, adatta alle riprese sportive ed una con maggior risoluzione per gli altri usi. L’occasione buona per presentare la D3x potrebbe essere il prossimo PMA che si dovrebbe tenere nel primo trimestre 2009 in USA. Per la D700 è difficile fare previsioni perchè il ciclo di vita dei modelli di questa fascia di mercato di Nikon è di solito di 2 anni, quindi non se ne dovrebbe parlare prima del 2010, ma chissà, la concorrenza…
Durante la presentazione della nuova D700 ho avuto la possibilità, come ho detto, di scattare alcune foto di prova che posto insieme a questo articolo. Ho scattato in jpeg perchè non ero sicuro che il Capture NX in mio possesso fosse in grado di elaborare i raw della D700. I risultati mi sembrano buoni, ma mi hanno entusiasmato di meno di quanto avevano fatto quelli della D3, provata alla presentazione e poi in occasione del Photo Show di Roma.

Foto di test D700

In un prossimo articolo cercherò di fare un confronto fra D3, D700 e D300. Per adesso continuerò a meditare se, quando potrò permettermi una FF, converrà passare alla D700, conservano gli obiettivi che ho (pochi) o se cambiare per la Canon 5DII che offre tra l’altro anche la funzione video di mio grande interesse.

Guarnizioni protettive
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Livella
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